Fai sentire la voce
Parole pensate e mai detteIn pomeriggi cosi caldi, la cosa che preferisco fare è starmene sul divano di casa mia, con l'aria condizionata a guardarmi un film... ma quando capitano film d'amore (ovvero quasi sempre) e finiscono, è inevitabile pensare: e io?
E io... l'unica cosa che riesco a fare è venire a scrivere qui, perchè non posso parlare con nessuno di quello che provo. Nessuno capirebbe. O forse si, capirebbero, ma per loro è sempre più facile.
La cosa che vorrei fare adesso è chiamarlo e dirgli tutto. Dirgli che non so cosa mi è preso, ma penso sempre e solo a lui, che è un giorno che non lo vedo ma già mi manca, che è un anno che non provavo qualcosa del genere.
Ma non lo chiamerò mai. Soprattutto non gli dirò mai una cosa del genere. Sono una persona troppo orgogliosa. Non mi sono mai lasciata andare in queste cose, sono sempre stati gli altri a dover fare il primo passo. E figuriamoci se lo chiamo per fare una figura da perfetta idiota.
Lui invece a quest'ora sarà con la sua ragazza, se cosi si può definire un essere tanto brutto e stupido.
Forse è per questo che non mi do pace. Mi chiedo, ma perchè lui, l'unico ragazzo con un briciolo di cervello che ho incontrato di recente, con il suo ammaliante sorriso si è andato a prendere quello sgorbio che riesce a malapena a fare 2 più 2???
Ah, la vita come è ingiusta!!
Io che continuo a pensare a lui, e lo sgorbio invece gli sarà felicemente avvinghiata!
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Quasi senza accorgermente mi ritrovo ad aprire un blog.
Si, un blog tutto mio, dove poter scrivere quello che mi passa per la testa...
Ma cosa ci sarà mai di cosi interessante nei miei pensieri dato che conduco una vita stramaledettamente normale?
Eppure ci sono persone che hanno qualcosa da raccontare, da nascondere, qualcosa che si riesce a esprimere solo scrivendo...
Ed eccomi qua, con la mia vita stramaledettamente normale, ad aver voglia di raccontarmi.
Oggi è una di quelle giornate, che non puoi dire con precisione come andanno a finire. Non ho ancora programmi per il pomeriggio, nè per la sera.
E non dovendo pensare al lavoro, penso a LUI.
LUI... che non rivedrò più per parecchio tempo
LUI... che quando mi sorrideva dddio cosa provavo
LUI... che era di un'altra
LUI... che è stato mio solo una volta, anni fa...
LUI... che dopo tanto tempo è stato l'unico capace di farmi emozionare... soltanto stringendolo quando eravamo sulla sua moto
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e se vi capita, anche un segno del vostro passaggio!
Inviato da: Mosquito72
il 22/07/2008 alle 17:08
Inviato da: selvaggia830
il 22/07/2008 alle 10:00
Inviato da: Mosquito72
il 21/07/2008 alle 21:45
Inviato da: redelconsumismo
il 21/07/2008 alle 17:43
Inviato da: Kastania
il 21/07/2008 alle 14:11