Cactus Cafè

Post N° 47


Comincio a sentire odor di mimosa.Quell'olezzo fastidioso di banalità e pomposità, autocompiacimento e sciatta triste ridondanza.Un po' Fiera delle Vanità, un po' The Club.Un trittico altamente artistico, finemente cesellato nel muco da sbadiglio con decori in filigrana di secrezioni varie.1.VociDiDonne della buona onnipresente sissunchi. Tipico caso in cui la monotematicità premia.Perché lì siamo intrappolati in una falla temporale chiamata 1968. Fra uno stupro e un ricamo a punto croce, fra un fracassar di sentimenti e intenzioni, il blog fucsia per eccellenza procede affatto stancamente, rendendoci edotti per la milionesima volta sin da oggi sull'origine della strage di quel maledetto 8 marzo.Vorrei poter avere una bacchetta magica e tornare indietro, uscire dalla mia cabina in calzamaglia blu elettrico e salvare quelle donne. Per non dover leggere Sissunchi.Criticolonna sonora: Siamo donne (oltre le gambe c'è di più).