Vita di un IO

Risposta alla n. 1 : obiettivamente e razionalmente nessuno ci riuscirebbe. Ma lei ha due figli piccoli da crescere, un motivo fortissimo, oltre ad una buona dose di faccia tosta e di autocontrollo. Risposta alla n. 2 : perchè suo padre è una persona cosiddetta "potente" e ricca, con molte conoscenze e molti soldi, evidentemente. Risposta alla n. 3 : perchè da un po' di anni a questa parte gli omicidi fanno notizia, soprattutto se sono coinvolti bambini, e servono a distogliere l'attenzione generale dai problemi di questo Paese, molto più urgenti, che invece non vengono mai risolti. Un salutone ...

il mondo sta cadendo nel degrado, non c'è più una normalità...... se un bambino viene ucciso i media iniziano a parlarne senza pudore, senza rispetto.. a loro basta fare odience.... da notare è che se la Franzoni ha avuto avvocati di quella "stazza", significa che paparino poteva permetterselo... fare poi un altro figlio dopo l'uccisione del piccolino non significa voler rimpiazzare il bimbo... e tu madre sconvolta, scrivi anche un libro??? ma va la!!!!!!! "non c'è più religione!!"

Al primo quesito è difficile dare una risposta. Gli psicologi si sono sbizzarriti, ma quello è il loro lavoro. La nostra personalità la conosciamo solo noi stessi e solo noi stessi sappiamo gestirla, anche negando spudoratamente la evidenza. Se veramente ha ucciso in un impeto di rabbia, è lei stessa che si impone di dimenticare, e la voglia di un nuovo figlio a pochi minuti dalla morte e poi il nuovo figlio non può essere altro che rimettere le cose al posto, come se nulla fosse successo: due figli avevo, due figli ho ancora. Al secondo quesito credo che siano stati nominati questi due avvocati proprio per la loro credibilità nel campo professionale. L’avv. Grosso noto penalista,Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Torino per dare inizialmente, e poi ripreso per la Cassazione, credibilità alla innocenza di lei, e l’avv. Taormina, noto “trombone”, per la visibilità in campo dei media, sperando che l’opinione pubblica potesse influenzare i giudici popolari sulla innocenza di lei, attraverso la televisione. Al terzo quesito che dire, quando un omicidio non si presenta subito di facile soluzione, la televisione e i giornali partono in quarta, se poi gli indagati vengono consigliati di andare in televisione a fare spettacolo della loro presunta o vera innocenza, beh chi colpevolizzare? I media? Non credo.

Ciao sono maury passavo di quà e allora ti lascio una mia riflessione sul delitto di cogne anzi sulla magistratura italiana visto e considerato che non mi spiego come una donna possa uccidere il proprio figlio in un modo così barbaro e scontare esclusivamente e "forse" un 8 anni di carcere quando, non mi vergogno di dirlo io per errori commessi a 18 anni molto diversi dalla signora (uso di extasi)ho dovuto scontare 3 anni tra carcere e affidi vari dopo che non usavo più quella merda e che mi ero sposato e avevo una bimba... la differenza credo sia sostanzialmente che io non ho alcuna conoscenza politica mentre la signora si. ciao maury

Ciao maury, non so se dipenda da conoscenze politiche, ma è clamorosamente evidente la disparità di trattamento nei diversi casi. Fin troppo chiaro che in Italia la legge non è uguale per tutti.

Il solito colpo al cerchio e alla botte!!! Se ha ucciso un bambino con razionale lucidità... 16 anni sono pochi!!! Non le basterebbe una vita per espiare. Se non c'è stato il massimo della pena (e non mi si venga a dire che c'è stata l'automatica applicazione delle attenuanti generiche poichè queste erano annullate dalle innumerevoli aggravanti... sempre se è stata lei), allora è perchè residua un qualche dubbio!!! E di fronte al minimo dubbio... andava assolta!!!