Il fatto di parlare ti libera. E il fatto di scrivere pure....E quindi dico a tutti: pubblicate i vostri manoscritti, per male che vada, vi farà comunque bene. E tutte le ossessioni di cui parlate avranno per voi meno importanza.
Emil Michel Cioran
Post n°75 pubblicato il 08 Ottobre 2007 da allua25
Come prima cosa ho oscurato il blog, in modo che possa leggerlo solo una ristretta cerchia di eletti, in modo che io possa scrivere senza farmi condizionare, in modo che lui non possa più leggere. Non voglio che sappia più nulla di me ed io non voglio più sapere nulla di lui. Sono troppo arrabbiata, sono arrabbiatissima. Ed io adesso ho bisogno di scrivere. Come dice Cioran, che ormai adoro, "..il fatto di parlare ti libera. E il fatto di scrivere pure...E quindi dico a tutti: pubblicate i vostri manoscritti, per male che vada, vi farà comunque bene. E tutte le ossessioni di cui parlate avranno per voi meno importanza". Grazie del consiglio, ma sono incazzata uguale, per ora. |
Post n°74 pubblicato il 05 Ottobre 2007 da allua25
In questi giorni ci siamo allontanati tantissimo e facciamo finta di niente. Tutto è implicito, non servono parole, non me lo merito. Sento da morire la sua mancanza, anche quando gli sto vicino e posso appena sfiorargli la mano. Mi sento impazzire. Ci sono momenti in cui mi dico che è meglio così e decido di chiudere definitivamente. Dico basta e ci credo. Poi quello che provo prevale e comincio a pensare. Ma pensare non mi basta più, io non so stare ferma. Non posso stare ferma fino a quando lui non mi dirà che per me non prova niente, che non sono importante, che la sua non è una scelta di comodo. Io non posso crederci, non posso. Non posso permettere che lui rinunci a me, che sbagli in questo modo. Ho troppa fiducia in lui e lo so che non mi farebbe mai una cosa del genere. Ma io sto male adesso e sono impazzita. Oggi parlavo con una mia amica e le ho detto quello che ho intenzione di fare. Lei cercava di riportarmi con i piedi per terra, di farmi ragionare, di mettermi davanti tutti i contro. Ma io non l'ascoltavo perchè lei non lo conosce, non può capire. Ed io sono pazza. Io lascio tutto e vado.... |
Post n°72 pubblicato il 15 Settembre 2007 da allua25
|
Post n°71 pubblicato il 31 Agosto 2007 da allua25
|
Post n°70 pubblicato il 19 Agosto 2007 da allua25
Ho finito con le autopunizioni. Ieri sera, un po' scettica e annoiata, ho deciso di uscire. Io, la mia cuginamica, il suo fidanzato, un amico di lui. E dire che a me piace viaggiare in macchina, ma mezz'ora di curve e di rimbalzi nooooo.... |
Post n°68 pubblicato il 10 Giugno 2007 da allua25
E così oggi ci siamo salutati. Io barricata dietro la mia finta freddezza, tu dietro la tua finta indifferenza. Ti ho stretto forte la mano e tremava, la mia. Non abbiamo detto nulla, ma gli sguardi hanno varcato la soglia delle parole non dette. Poi ti ho visto mentre te ne andavi. Ti sono corsa dietro, ma non ho avuto la forza di dire nulla. Neppure tu lo hai fatto. Io non potevo. Sono corsa in bagno e ho pianto. Ho detto tutte le cose che avrei voluto dirti, ma tu non potevi sentirle.... |
Post n°64 pubblicato il 21 Febbraio 2007 da allua25
Ore 7.30, sveglia. L'odore acre del caffè mi trascina fuori da quel mondo di abissi e di altezze incommensurabili e mi porta verso la luce pallida e silenziosa di un giorno ad incastro, dov'è l'orologio a decidere e a muovere i miei passi, a scandire il ritmo dei miei pensieri, i miei respiri. Anelli di fumo hanno già riempito la stanza e confondono gli odori, mentre la sigaretta consumata tra le mie dita mi mette fretta. E' tardi. Devo sbrigarmi. |
Post n°63 pubblicato il 30 Gennaio 2007 da allua25
|
Post n°62 pubblicato il 02 Gennaio 2007 da allua25
Driiiiiinnnn. "Pronto?" " Auguriiiiiii"!!!! Bip Bip. Messaggio. Leggi. "Auguri-bla-bla-bla". Dlin dlon. "Chi è?" "Auguriii". Biiiiiipppppp. Citofono. "Auguri".... Basta esco. Clap clap. "Ciao, augurii, come stai?". Vetrine. Manifesti. "Auguri, auguri". Rientro. Driiiiinnnnnnn. Bip bip. Dlin dlon. Biiiiipppppp. Clap. clap.......Ma non dovevo riposarmi??Bastaaaaaaaaaaaaaaa. Shhhhhhhhhhhh................ |
Post n°61 pubblicato il 08 Novembre 2006 da allua25
|
Post n°57 pubblicato il 06 Ottobre 2006 da allua25
|
Post n°55 pubblicato il 07 Settembre 2006 da allua25
|
Post n°54 pubblicato il 29 Luglio 2006 da allua25
E poi una mattina ti svegli e ti rendi conto che il mondo è fuori e tu non ci stai dentro. Quante cose sono successe nell'ultimo periodo! Ma io ho forse perso il contatto con la realtà. Non sono intimorita, sento che tutto mi scivola addosso, sento che tutto è vicino ma non mi tocca. Gli altri hanno faretre. Le frecce avvelenate rivolte a me non colpiranno. Lo so. |
Post n°53 pubblicato il 18 Giugno 2006 da allua25
Quante regole cui attenersi. Non regole scritte, non regole sociali e tradizionalmente imposte. Autoregolamentazione. Autodifesa. Autotutela. Le cambio quando voglio queste regole. Macchè! D'improvviso diventano un modus vivendi, ti s'incollano addosso con la loro pertinacia insinuante, diventano parte di te, diventano te. Fuori. Mentre tu fai di tutto per rispettarle. Fuori. Prima di chiudere gli occhi e vedere la luce, la stessa che hai paura di seguire. Le regole non lo permettono. Non puoi, non devi. Dura lex, sed lex. E invece no. No, no e no! Io ho fatto le regole ed io le cambio. Subito. Adesso. Prima d'incazzarmi. Prima di pentirmene. Prima che siano loro a decidere per me e a prendere il sopravvento. Un batter d'ali di velluto all'ombra del sole. Prima regola. |
Post n°52 pubblicato il 12 Giugno 2006 da allua25
Quanto mi diverto! Fare la finta rompipalle, la finta tonta, per smascherare l'ipocrisia e le non dovute bugie di chi, forse, si crede (ahahahah) più furbo. Mi diverto a lasciare gli altri a secco di risposte o, meglio, di scuse, al punto da metterli in imbarazzo e far preferire il silenzio. Mi diverto a veder maldestramente usare l'arte della dissimulazione, per salvaguardare il proprio ego e dare di sè un'immagine distorta. Mi diverto perchè io vado oltre, perchè so leggere dentro (sarò presuntuosa, ma è così) e tutto mi appare sempre molto buffo. Non mi piace solo essere fraintesa, ma alla fine mi faccio una grassa risata, mista ad una notevole dose di commiserazione per la pochezza altrui. P.S: per esterina74: Sei ancora arrabbiata per la foto? Hai ragione. Ti capisco. La mia è venuta bene, è troppo bello lui. Prometto di sistemare la tua. Giuro. Perdono! baci baci baci |
Post n°46 pubblicato il 31 Maggio 2006 da allua25
Mitigare la propria impulsività. Trovare le parole giuste al momento giusto. Far finta di nulla ed elargire sorrisi. Stringere calorosamente una mano e poi l'altra e guardare negli occhi. Tanto, sì, è tutto appostissimo. Parole cordiali, parole finte, parole riscaldate. Poi volti le spalle e negli occhi hai saette, nella mente improperi irripetibili. E ancora quel sorriso stampato in faccia. La situazione lo richiede, le circostanze mi obbligano. |
Post n°45 pubblicato il 26 Maggio 2006 da allua25
Questa settimana mi ha completamente estenuato. Un'altra così e rimarrà ben poco di me. Ma, non c'è nulla da fare, me le cerco! |
Post n°43 pubblicato il 04 Maggio 2006 da allua25
" Ci sono parole che vengono da lontano, che volano con i gabbiani, sul mare le onde crespanti nel cielo. Ci sono parole sui venti di farfalle e di cìtara, pensieri azzurri perduti in un cielo bigio e mani che disegnano arcobaleni. Ci sono emozioni profumate, di fragole e tulipani bianchi, di terra e di neve. Le notti danzano nell'alba e la luce si perde nell'aura silenziosa, nel fiume fulgente, nella foce spoglia. Ci sono parole, bianche e nere, che urlano mutamente, occhi di rugiada e perle pluvie dalla luna". La bambola capì. La bambina non rispose. |
Post n°42 pubblicato il 02 Maggio 2006 da allua25
Quando la smetterò con questa mania di conservare sempre tutto? Cartoline, scontrini, biglietti aerei, di concerti, di partite, di cinema, d'auguri, la matita di Mozart, quel peluche orripilante, la busta tutta rotta, il giornale dell'anno scorso, il bracciale thailandese di pelle ormai vizza, i vecchi diari, la rosa appassita, le bacchette del ristorante cinese, le chiavi della vecchia toppa, la tazzina scheggiata. E' tutto lì, in quel cassetto. E stasera l'ho aperto. Mi sono seduta a terra, con le gambe incrociate. Ho tirato tutto fuori. Ho letto alcune lettere, parole ormai dimenticate sulla carta ingiallita. Ho indossato il bracciale. Ho guardato a lungo le chiavi, inutili senza la loro toppa. E poi ho trovato la bussola. Una piccola sfera, poco più grande di una biglia, tutta nera, con i punti cardinali indicati in rosso. Quanto tempo sarà passato? Ricordo il giorno in cui lui me la portò. Mi disse che gli sembravo smarrita, vaga, che dovevo scegliere quale via seguire. Gli risposi, sorridendo, che la bussola indica sempre il nord ed io il nord avrei seguito. Senza saperlo, lui era posizionato esattamente al nord, proprio davanti a me, proprio lui indicava quella freccetta. Ridemmo. Ed ora ho quella bussola fra le mani. Al nord ci sono io. |
Post n°40 pubblicato il 24 Aprile 2006 da allua25
Confessione. Anzi no. Rivelazione. Chissà cosa hanno pensato realmente, mentre mi scrutavano, mentre cercavano di capire, in una situazione tutta nuova e al contempo divertente, loro, quelle che io chiamo le blues sisters, con il tailleurino nero e la camicia bianca. Al tavolo del solito pub. Un tavolo troppo grande, con troppe persone. Mentre accanto a noi comincia una lite già preannunciata, ci guardiamo e ci capiamo, memori dei discorsi della sera prima. La curiosità prende il sopravvento, ma la musica soffoca le parole e i profili impediscono il labiale. Incrocio lo sguardo di G. Cerca di fare l'indifferente, si guarda attorno, picchietta con le dita sul tavolo. L'orecchio teso e la coda dell'occhio attiva. E' inutile non si sente quel che dicono. Domani mi manderà certo qualche messaggio al telefonino. Usa le k. Io odio le K. Esiste la c. Intanto la lite accanto continua. Mi volto a parlare con C. E' così dolce. Una bambolina, con quei denti perfetti e il sorriso che le illumina il viso. Mi fido di lei, tanto somiglia alla parte più profonda di me, così spontanea, così vera. E poi c'è lei, il mio "capo". Quella che sul posto di lavoro è intransigente, precisa, attenta, incontenibile e anche parecchio nervosa e inavvicinabile. Dietro alla sua scrivania, proprio alle sue spalle, campeggia un quadro con due mani che si sfiorano, ma non si toccano, minacciose. Entrando nel suo ufficio, t'intimoriscono prima quelle. Ma fuori di lì subisce una metamorfosi. Sempre allegra, con le battute da far morire dalle risate, vispa e intelligente. Con la sua mania di ciondoli e monili pendenti, unghie perfette, collirio per gli occhi e spry nasale. Inimitabile e speciale. Non è captatio benevolentiae. La serata passa, i due litiganti si alzano e vanno via. Non ci sono più gesti nè parole da decifrare. |
Inviato da: allua25
il 05/11/2008 alle 00:05
Inviato da: corsaro_nerom
il 04/11/2008 alle 23:54
Inviato da: ImperatoreCesare
il 07/08/2008 alle 15:48
Inviato da: ImperatoreCesare
il 16/07/2008 alle 16:39
Inviato da: allua25
il 16/07/2008 alle 10:35