pensieri sparsi...

Come prima cosa ho oscurato il blog, in modo che possa leggerlo solo una ristretta cerchia di eletti, in modo che io possa scrivere senza farmi condizionare, in modo che lui non possa più leggere. Non voglio che sappia più nulla di me ed io non voglio più sapere nulla di lui. Sono troppo arrabbiata, sono arrabbiatissima. Ed io adesso ho bisogno di scrivere. Come dice Cioran, che ormai adoro, "..il fatto di parlare ti libera. E il fatto di scrivere pure...E quindi dico a tutti: pubblicate i vostri manoscritti, per male che vada, vi farà comunque bene. E tutte le ossessioni di cui parlate avranno per voi meno importanza". Grazie del consiglio, ma sono incazzata uguale, per ora.
Antefatto: in questi giorni sono stata male perchè ho visto lui allontanarsi pian piano. Anzi non pian piano, all'improvviso. Il giorno prima meraviglioso e poi di botto...e vabbè. Sabato mattina gli ho inviato un sms in cui gli scrivevo che mi mancava. In realtà molto di più, in realtà ho passato l'inferno in questi giorni, mi sono sentita morire. Ma non amo essere vittima e fare ricatti morali. Mi mancava. Punto. Nel pomeriggio telefonata sua. Rideva. Ma la distanza l'ho sentita lo stesso. Domenica silenzio. Lunedì...cioè oggi..sono le ore 17.15 e ancora silenzio. Chiamarlo io? E per dirgli che? "Tesoro come mai non hai voglia di vedermi o sentirmi?". Stendiamo un velo pietoso, so già come andranno le cose fra oggi e domani. E le scrivo pure, in modo che nessuno possa dirmi che sono esagerata, pazza. Le cose si svolgeranno esattamente nel seguente modo. Mi chiamerà, facciamo fra stasera e domani, e mi dirà che ha accettato il nuovo posto di lavoro e non ha fatto in tempo a salutarmi. Anzi, metto pure l'opzione 2, nella migliore delle ipotesi passerà a salutarmi sul posto di lavoro, trattandomi come una qualunque collega. Opzione 3: siccome è fragile adesso e non sa che fare, verrà fuori che ha conosciuto un'altra e si è follemente innamorato, perdendo la testa e risolvendo all'improvviso tutti i suoi problemi. E secondo me ci crederà pure. Non si rende conto che noi due siamo perfetti insieme? no, ancora no...e vabbè
Cioran mi dispiace, mi sento uguale, sicuro che mi farà bene scrivere ancora? Io leggo e piango e rido e ho questa vena sarcastica e avvelenata. Non posso essere una cosa sola ora? Tutte queste sfaccettature insieme non le reggo adesso. Andiamo per ordine, andiamo al motivo che mi fa stare male ora....ma cazzo, ce ne fosse uno solo!!Insomma sono troppo incazzata e questo si è capito. Ma perchè mi viene così difficile ammettere che ce l'ho a morte con lui? Perchè mi fa piangere il fatto di pensare che lui non abbia voglia di sentirmi? Perchè mi sento ferita io pensando che non è vero che lui sia diverso dagli altri, o forse sì, ma non importa...mi ha fatto soffrire uguale? Insomma non riesco a capire perchè si comporta così. E' chiaro che mi voglia allontanare, ma sto impazzando pensando che fino a pochi giorni fa mi guardava e si scioglieva. Comunque sia sceglie il silenzio, per ora. Avrà pensato : "perchè sforzarmi di trovare le parole giuste, di assistere a scenette patetiche? Tanto lei è intelligente, capisce. Tanto lei è forte, le passerà".  Soprattutto dopo avermi detto di amarmi...ah no, gli è scappato, era ubriaco. Soprattutto dopo avermi chiesto di avere pazienza, di avermi fatto intendere di tenerci veramente a me, che ero in qualche modo importante per lui. E invece ho capito che se ci si comporta in modo tale da rischiare fortemente di perdere qualcuno, allora a quel qualcuno non si tiene. E lui con me ha sempre rischiato ed io cogliona non ci volevo credere e lo giustificavo. Cogliona, cogliona, cogliona! Adesso basta però, non merito questo, non merito di essere trattata così, specialmente per il modo in cui mi sono comportata io con lui. Mi fidavo. E lui? Arrivederci e grazie...anzi neppure arrivederci...Non ho voglia di vederlo o di sentirlo, non se lo merita, non mi merita. Non posso dire di averlo perso perchè non è mai stato mio. Lui mi ha perso e forse non se ne renderà mai conto perchè non ha mai avuto occasione di conoscermi davvero, perchè l'ho sempre protetto da ciò che di brutto mi è capitato, dalle mie sofferenze che non gli ho riversato addosso. Non ha mai capito che io lo capivo davvero quando mi raccontava di quella sua esperienza a 17 anni che lo ha sconvolto. Come può sapere che ci sono passata, in modo diverso certo, anch'io 4 anni e mezzo fa? Così come tante altre cose, tante tante coincidenze. Non sa nulla di me e sono pure contenta che non mi sia lasciata andare davvero, perchè lui mi stafacendo soffrire. Mi sento presa in giro, perchè non è possibile cambiare così tanto da un giorno all'altro, perchè non è possibile che siano veri quei momenti passati insieme se poi non merito neppure una spiegazione, un perchè. Spero che non si penta mai e che sia felice, che si senta capito, libero...Sono arrabbiata, tanto. Ma gli voglio bene lo stesso, anche se non voglio saperne più di lui perchè tutto questo io non posso perdonarglielo, dimenticarlo, mi conosco. Sono amareggiata e disgustata.
Cioran sei sicuro che serva davvero scrivere? Io sto male uguale.....