Il primo prodotto di virtualizzazione con il quale conviene scontrarsi è senza dubbio VirtualBox.
Si tratta di un prodotto open source estremamente semplice da installare ed utilizzare e dal comportamento omogeneo sia per il S.O. Windows sia per il S.O. Linux.
L'installazione sotto Windows avviene con il classico doppio click sul file exe. Per le stribuzioni Linux Ubuntu è sufficiente l'installazione mediante il gestore di pacchetti Synaptic.
A seguito dell'installazione è subito possibile creare una nuova macchina virtuale ed iniziare ad usarla.
Creare una nuova macchina virtuale è come assemblare un nuovo PC con le caratteristiche che più interessano. Il processo è guidato e consiste dei passi seguenti:
- scegliere il S.O. che verrà installato nella macchina;
- scegliere quanta RAM dedicare alla macchina (default 256 MB);
- scegliere la dimensione dell'hard disk (default 8GB).
Già in fase di creazione della macchina è possibile determinare se l'hard disk ha dimensione fisica fissa o
variabile. Questo è molto importante poiché altrimenti si dovrebbero preventivamente occupare molti GB di spazio che resterebbe inutilizzato.
Cosa importante da ricordare in fase di creazione di una nuova macchina:
mai superare le massime dimensioni fisiche del proprio hardware.
A seguito della creazione è possibile operare ulteriori configurazioni sulla macchina virtuale, come ad esempio:
- aggunta di una scheda audio;
- aggiunta di una porta USB;
- impostazione della scheda di rete.
Per quanto concerne la scheda di rete, la macchina virtuale può avere un proprio IP, mappato direttamente sulla scheda di rete fisica del proprio PC, oppure un indirizzo assegnato dinamicamente tramite il DHCP server integrato nella macchina virtuale. Quest'ultima si occupa anche del
natting degli indirizzi.
Inviato da: alexpix1975
il 26/07/2014 alle 16:38
Inviato da: davesonline
il 12/12/2008 alle 12:16
Inviato da: davesonline
il 23/07/2008 alle 21:18
Inviato da: angeligian
il 09/07/2008 alle 23:40
Inviato da: justy0
il 29/05/2008 alle 15:10