semplicemente_terry

Sono anche nostri figli...

FROSINONE - CASSINO - CERVARO - CASAMARI - MONTE SAN GIOVANNI CAMPANO - ROCCASECCA E' stato un week end di sangue nelle strade della provincia di Frosinone. Un tragico bilancio di 5 ragazzi deceduti nelle strade della provincia ha caratterizzato la giornata di ieri e di oggi. Dopo, infatti, lo schianto in moto lungo la superstrada Cassino – Formia avvenuto ieri mattina, in cui a perdere la vita sono stati due fidanzati di Cervaro, Manuela Roscilli, di 23 anni ed Alessandro Risi di 29 (nel pomeriggio di oggi i fumerali) questa notte altre tre giovani vite sono state spezzate. Il primo incidente è avvenuto nei pressi della Abbazia Cistercense di Casamari. A perdere la vita sono stati Pio Cretaro di 20 anni e Giuseppe Ferrante, di 32, entrambi di Monte San Giovanni Campano dove vivevano in via Carbonaro e via Malanome. Viaggiavano, insieme ad una terza persona, a bordo di una Fiat Bravo condotta da Giuseppe Ferrante. La vettura, per cause ancora al vaglio dei Carabinieri di Veroli, è andata e finire lungo una scarpata ed i due giovani sono morti sul colpo mentre una terza persona è rimasta gravemente ferita e trasportata all’ospedale “Umberto I” di Frosinone. Contemporaneamente, a Roccasecca in via Montello un altro ragazzo, Raffaele Giacomobono di 20anni, residente a Roccasecca, ha perso la vita finendo fuori strada con la sua vettura che si è ribaltata. Era da poco trascorsa l’una quando l’auto del giovane è andata a finire in un campo distruggendosi completamente. Anche in questo caso i sanitari del 118 non hanno potuto far altro che constatare il decesso del 20enne. Sul posto anche Polizia e Carabinieri per i rilievi del caso.

      Si dicono tante belle parole di circostanza.....si tenta di fare di tutto per farsì che queste stragi non abbiano a ripetersi, si cerca di far capire ai nostri figli che la vita non è un gioco, ma che va rispettata perchè ne hai solo una da vivere. Basta un attimo....un maledetto attimo e il mondo ti crolla addosso...

Stamane mentre percorrevo la strada che mi porta al lavoro, i miei occhi inevitabilmente vanno su un mazzo di fiori, lasciato al ciglio di una strada. Dei guanti in lattice e qualche macchia di sangue, testimoniano che altre vite sono volate in cielo. Altro sangue, altro dolore, altro strazio...altre lacrime!

Io 3 anni fa fui fortunata....mio figlio con le sue ferite è con me, anche se ancora non riesco a superare quella brutta notte. Quel ricordo mi accompagnerà sempre sino alla morte.

Io non conosco queste altre giovani vite.....ma conosco quel dolore atroce che solo una madre può provare, quando ti squilla il telefono e una voce controllata di dice che la tua vita è cambiata....

Ciao ragazzi.....un pò siete anche "figli nostri".