photoshok

il rifugio dei creativi ..per dare libero sfogo alla vostra creatività

 

AREA PERSONALE

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Ottobre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
  1 2 3 4 5 6
7 8 9 10 11 12 13
14 15 16 17 18 19 20
21 22 23 24 25 26 27
28 29 30 31      
 
 

FACEBOOK

 
 

I MIEI BLOG AMICI

Citazioni nei Blog Amici: 1
 

OGGI MI SENTO

 immagine 
 

MOTTI SALVA VITA

I furbi sono i più idioti di tutti !immagine

 

LOVE

AMOND TI AMO immagine
 

 

« CARICATURE RISPARMIARE SULLA SPESA »

CONTINUAZIONE 2 LEZIONE...

Post n°56 pubblicato il 24 Agosto 2006 da aneeka


RISPARMIARE ENERGIA ELETTRICA

ILLUMINAZIONE 

L'illuminazione incide per il 15-20% sulla bolletta dell'elettricità di ogni famiglia. Pochi però sono consapevoli che la spesa può essere facilmente ridotta a un quarto senza cambiare abitudini e a parità di luminosità interna.

La soluzione è molto semplice, è sufficiente sostituire le lampade ad incandescenza con quelle a maggiore risparmio energetico. Facciamo qualche calcolo. Le lampade a risparmio energetico hanno un costo iniziale più alto ma permettono anche un forte risparmio sulla bolletta. Il prezzo iniziale si ammortizza pertanto in breve tempo. Durano di più. Una lampada fluorescente ha una durata media di 8000 ore, otto volte maggiore rispetto ad una normale lampada ad incandescenza. Sono più efficienti. Trasformano in luce il 20% dell'elettricità rispetto al 4% delle tradizionali lampade ad incandescenza. Detto in altri termini, una vecchia lampadina disperde il 96% dell'elettricità consumata in calore e soltanto il 4% per illuminare una stanza, viceversa una lampada fluorescente di pari potenza illumina cinque volte di più a parità di consumo.

Cosa cambia sulla bolletta? Semplicemente che una lampada a risparmio energetico produce la stessa luce di una ad incandescenza consumando meno energia elettrica. Una lampada a risparmio energetico da 20W eroga la stessa luminosità di una lampadina ad incandescenza da 100W. In termini di luminosità una lampada ad incandescenza produce mediamente 10 lumen / Watt, unità di misura per misurare la luminosità, mentre una lampada fluorescente compatta oscilla intorno ai 50 lumen / watt.

Le lampade a risparmio energetico hanno un prezzo iniziale più alto. Se una lampadina ad incandescenza si trova in commercio a prezzi inferiori ad un euro, per una lampada a risparmio energetico il prezzo oscilla intorno ai dieci euro. Molti consumatori percepiscono soltanto questa differenza di prezzo iniziale senza considerare il risparmio effettivo in bolletta.

Facciamo un esempio. Una lampada fluorescente da 20 Watt eroga una luminosità pari a 1000 lumen, ha una durata media di 8.000 ore ed un prezzo di acquisto medio di 10 euro. Durante la sua intera vita consuma 160 kW/h (20 Watt x 8000 ore = 160.000 Watt/h). Considerando il costo medio di 0,16 EURO/kWh la spesa in bolletta è di 25,6 euro. Sommando il prezzo di acquisto (10 euro) con il consumo in ottomila ore (25,6 euro) otteniamo una spesa totale di 35,6 euro.

Quanto avremmo pagato con una lampada ad incandescenza? In primo luogo la lampada ad incandescenza ha una durata inferiore, in media 1000 ore. Quindi per illuminare 8000 ore come nel precedente caso dovremo comprarne otto. Considerando un prezzo di acquisto di una lampadina a 0,50 EURO il costo totale di acquisto sale a 4 euro (0.50 EURO x 8). In secondo luogo per ottenere una luminosità di 1000 lumen dovremo acquistare una lampada ad incandescenza con una potenza di 100W e pertanto con un maggiore consumo di energia elettrica. In 8.000 ore le lampade ad incandescenza consumano 800 kW/h (8.000 ore x 100 W = 800.000 Watt/h). Considerando il costo medio di 0,16 EURO/kWh il consumo equivale ad una spesa in bolletta di 128 euro. Sommando il costo di acquisto (4 euro) con il costo variabile del consumo (128 euro) otteniamo il costo totale di 132 euro.

In conclusione, illuminare una stanza per 8.000 ore (circa 4-5 ore al giorno per 5 anni) può costare 132 euro con le lampade ad incandescenza oppure 35 euro con le lampade fluorescenti a risparmio energetico pari ad un risparmio il 73% della spesa per l'illuminazione.

LAVATRICE 

Ecco alcuni consigli pratici per risparmiare soldi in bolletta utilizzando al meglio la propria lavatrice.

  • Evitare di eccedere le dosi di detersivo oltre quanto consigliato dalla casa costruttrice. Aumenta la vostra spesa al supermercato e il rischio di danni ai tessuti. Ha inoltre un forte impatto inquinante sull'ambiente.
  • Acquistare lavatrici a basso consumo energetico. Verificate sempre il consumo energetico della lavatrice (da cui dipenderà la vostra bolletta) e la quantità d'acqua che utilizza. Un minore utilizzo di acqua implica una minore energia elettrica necessaria per riscaldarla ed una minore quantità di detersivo. Sono inoltre in commercio lavatrici a doppia presa, acqua fredda e calda, in grado di utilizzare l'acqua calda dello scaldabagno o dei pannelli solari termici senza doverla riscaldare nel boiler interno della lavatrice.
  • Pulire il filtro aiuterà a tenere in efficienza la vostra lavatrice contenendo i consumi e la bolletta dell'elettricità.
  • Risciacquo con acqua fredda. Quando possibile fissate il risciacquo con acqua fredda. L'acqua fredda o calda al momento del risciacquo non influisce sul grado di bianco del bucato.
  • Fare il bucato la sera o la notte. Nelle ore serali si riscontra una sovrapproduzione di energia elettrica, causata dalla chiusura delle attività industriali, in queste ore è pertanto più conveniente fare il bucato. Verificate la presenza delle doppie tariffe nella vostra zona presso la vostra società erogatrice di energia elettrica.
  • Eliminate il prelavaggio. Aumenta di un terzo i consumi di energia. E' consigliabile intervenire direttamente sullo sporco più ostico con prodotti antimacchia.
  • Fare il bucato solo a pieno carico. Utilizzare la lavatrice per carichi parziali vi costerà di più e dovrete comunque effettuare più lavaggi ogni settimana. Meglio attendere che il cestino dei panni sporchi sia effettivamente pari ad un solo carico pieno della lavatrice.
  • Far asciugare i panni sullo stendino. L'asciugatura automatica pesa enormemente sui consumi di energia elettrica. Usate uno stendino al sole o nel bagno. In poche ore i vostri panni saranno comunque asciutti e la bolletta più bassa. Negli Usa potrebbero chiudere molte centrali nucleari se soltanto le persone tornassero a stendere i panni al sole.
  • Evitare il lavaggio a 90° quando è possibile. Le temperature elevate implicano un maggiore consumo di energia elettrica, inoltre aumentano il rischio di usura dei tessuti. Passare dai 90° ai 60° consente un risparmio immediato del 30% di energia elettrica. Separate i capi in base alla sporcizia riservando il lavaggio a 90° soltanto per la biancheria molto sporca.
  • Verificate il calcare nell'acqua. Quando l'acqua della rete idrica è molto dura è necessario utilizzare più detersivo e rischia di danneggiare i tessuti. L'acqua dolce (<15°) dimezza il consumo di detersivo ad ogni lavaggio. Per combattere il calcare sono in commercio apparecchi addolcitori a prezzi abbastanza contenuti o, in alternativa, aggiungere un pò di anticalcare ad ogni lavaggio.

LAVASTOVIGLIE 

  • Lasciate le stoviglie a mollo per una notte prima di riporle nella lavastoviglie. Facilita l'eliminazione dello sporco superficiale in modo naturale. Rimuovete i residui di cibo con un tovagliolo di carta e senza utilizzare acqua calda del rubinetto. Evitate inoltre di introdurre nella lavastoviglie pentole o padelle molto sporche, vi costerebbero ripetuti lavaggi intensivi, in questi casi è più conveniente lavarle a mano. 
  • Rispettate le dosi del detersivo. Non superate mai le dosi di detersivo consigliate dalla casa costruttrice.
  • Utilizzate la lavastoviglie solo a pieno carico, risparmiando in questo modo acqua ed energia elettrica.
  • Evitate il prelavaggio optando per i più economici programmi rapidi, si risparmia anche la metà dell'energia elettrica.
  • Evitate l'asciugatura automatica delle stoviglie, lasciatele asciugare all'aperto o nello scolastoviglie posto sopra il lavabo. Il risparmio sulla bolletta sarà notevole e immediato.
  • Sostituite i filtri ogni cinque lavaggi per eliminare i residui dei cibi nella lavastoviglie.
  • Acquistate le lavastoviglie a basso consumo. Il maggiore costo di acquisto si ammortizza in pochi mesi grazie ai minori consumi di energia elettrica. Alcune lavastoviglie a doppia presa consentono di utilizzare l'acqua calda riscaldata dallo scaldabagno o dai pannelli solari termici.

FORNO ELETTRICO        

Il consumo di energia elettrica dei forni elettrici è notevole. Alcune accortezze ci permettono comunque di ridurre gli sprechi e la bolletta.

  • E' consigliabile acquistare forni elettrici ventilati. Rispetto a quelli normali mettono in circolazione l'aria calda determinando una temperatura uniforme all'interno del forno. I cibi sono cotti in minore tempo riducendo il consumo di elettricità. E' inoltre possibile cuocere simultaneamente più pietanze ponendole su strati diversi del forno.
  • Ridurre al minimo l'apertura dello sportello del forno in quanto l'aria calda fuoriesce rapidamente raffreddando il forno. Quanto più il forno si mantiene caldo tanto meno consuma energia per cuocere pietanze diverse. Quanto acquistate un forno elettrico verificate che abbia lo sportello in vetro.
  • Evitate il preriscaldamento del forno poiché comporta un maggiore consumo di energia. Utilizzatelo solo se necessario.
  • Spegnendo il forno pochi minuti prima della cottura completa dei cibi risparmierete energia. Il forno continuerà comunque a cuocere i cibi sfruttando il calore interno.
  • Un forno pulito è un forno efficiente. I residui di cibo all'interno del forno rendono più lunga e dispendiosa la riaccensione.
  • Acquistate anche un forno a microonde oltre a quello elettrico o a gas. In tutti i casi si presentano pro e contro, un utilizzo congiunto permette di beneficiare al meglio dei rispettivi vantaggi.

I forni a microonde. Consumano meno rispetto ai forni elettrici, circa la metà. La cottura avviene all'interno dei cibi riducendo i tempi di cottura del 25%. Sono particolarmente adatti per scongelare gli alimenti in breve tempo. Il risultato finale della cottura varia da cibo a cibo, le proprietà dei cibi sono identiche rispetto ad un forno tradizionale ma la cottura è tendenzialmente meno uniforme. E' consigliabile affiancare il forno a microonde al tradizionale forno elettrico o a gas. Nel caso dei forni a microonde è necessario utilizzare recipienti trasparenti alle onde (es. vetri) e fare attenzione al buono stato delle guarnizioni per evitare elettrosmog.

 

FONTE  : http://www.ecoage.com

 
 
 
Vai alla Home Page del blog
 
 

INFO


Un blog di: aneeka
Data di creazione: 01/07/2006
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

ULTIME VISITE AL BLOG

bart820sasaeciciMyldosasomelitosilvia.prosperi89sart77AnnaRodalarabergfrancydantuonochernysh73Rebuffa17cry29gennym84nunki6nardim.moreno
 

ULTIMI COMMENTI

Auguri per una serena e felice Pasqua...Kemper Boyd
Inviato da: Anonimo
il 23/03/2008 alle 11:04
 
Auguri di un felice, sereno e splendido Natale dal blog...
Inviato da: Anonimo
il 25/12/2007 alle 19:52
 
Buongiorno e buona domenica!
Inviato da: Anonimo
il 30/09/2007 alle 12:38
 
se avete problemi,domande. vieni nel mio blog. sarò lì ad...
Inviato da: diddlina9289
il 12/12/2006 alle 15:24
 
Ciao, come va? Quando hai tempo e voglia passa da me e...
Inviato da: fenorio
il 09/11/2006 alle 11:31
 
 

CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963