Un blog creato da larina.p il 10/03/2008
soprabito
voglio un'anima asciutta e una mente compressa,per non ricordare il dolore,per non sentire che non sono nata per questa aria
FEMME ET CHATTE
Ella giocava con la gatta;
era stupendo vedere
la mano bianca la zampa bianca
folleggiare nell’ombra della sera.
Celava - la scellerata -
sotto guanti di fil nero
d’agata gli artigli micidiali,
taglienti, lucenti, suoi rasoi.
Anche l’altra si sdolcinava,
l’artiglio acuminato rinserrava,
ma il diavolo non ci perdeva un punto-
E nel boudoir, in cui tintinnava, aereo,
il suo riso, scintillavano quattro punti fosforescenti.
la mano bianca la zampa bianca
folleggiare nell’ombra della sera.
Celava - la scellerata -
sotto guanti di fil nero
d’agata gli artigli micidiali,
taglienti, lucenti, suoi rasoi.
Anche l’altra si sdolcinava,
l’artiglio acuminato rinserrava,
ma il diavolo non ci perdeva un punto-
E nel boudoir, in cui tintinnava, aereo,
il suo riso, scintillavano quattro punti fosforescenti.
di paul verlaine
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NO
sono nata così. con questa genetica predisposizione al NO. non so perché ma al consenso preferisco il dissenso. il mo mi piace. anche il gesto che lo accompagna. scuotere la testa di qua e di là, soprattutto quando mi sono appena lavata i capelli, mi dà tanta soddisfazione. e poi mi piace pronunciarlo il no. perché lì in mezzo, tra le pieghe di quella sillaba nasale, ci sta dentro un sacco di roba. il rifiuto per esempio. il nossignore. il levatelo dalla testa. che non è mica roba da buttare via. perché il rifiuto è sempre differenziato. c'è no e no insomma. e la maggior parte dei no è riciclabile. da una raccolta paziente di rifiuti possono nascere nuove cose. insoliti modi di pensare, per esempio. strade diverse da percorrere. persone nuove da amare. il NO è anche dissenso. pensiero difforme. che spesso si fa conflitto. ma anche dibattito costruttivo...
luciana litizzetto
elisa
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« Messaggio #18 | il triciclo » |
lunedi 1 settembre
Post n°19 pubblicato il 01 Settembre 2008 da larina.p
mi guardo la prima puntata di quest'anno di grace anatomy dove tanta gente sta male più di me e dove tanta altra ciula dietro ogni angolo molto più di me. oggi è il primo vero giorno di ferie, siamo andati al mare, abbiamo fatto pure una bella passeggiata fino a bocca di serchio, 20min in tutto.. siamo andati in agenzia immobiliare.. DEPRIMENTE! abbiamo iniziato la certosina ricerca di una casa adatta per noi e giuggiola. sogno una casa carina, su due piani, anche in una corte, nemmeno tanto grande ma con un giardino per la mia piccola e per i piccoli futuri.. i cani! e scopro che la mia dolce metà vorrebbe un appartamento particolare giusto per persone non troppo comuni come noi! MA COME?! ma ora melo dice? abbandoniamo il discorso. capire gli uomini è impossibile, soppattutto se sovraesposti ai raggi solari e in piena enfasi di inizio
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Ho questa foto di pura gioia
E' di un bambino con la sua pistola
Che spara dritto davanti a se
A quello che non c'è
Ho perso il gusto, non ha sapore
Quest'alito di angelo che mi lecca il cuore
Ma credo di camminare dritto sull'acqua e
Su quello che non c'è
Arriva l'alba o forse no
A volte ciò che sembra alba
Non è
Ma so che so camminare dritto sull'acqua e
Su quello che non c'è
Rivuoi la scelta, rivuoi il controllo
Rivoglio le mie ali nere, il mio mantello
La chiave della felicità è la disobbedienza in se
A quello che non c'è
Perciò io maledico il modo in cui sono fatto
Il mio modo di morire sano e salvo dove m'attacco
Il mio modo vigliacco di restare sperando che ci sia
Quello che non c'è
Curo le foglie, saranno forti
Se riesco ad ignorare che gli alberi son morti
Ma questo è camminare alto sull'acqua e
Su quello che non c'è
Ed ecco arriva l'alba so che è qui per me
Meraviglioso come a volte ciò che sembra non è
Fottendosi da se, fottendomi da me
Per quello che non c'è
E' di un bambino con la sua pistola
Che spara dritto davanti a se
A quello che non c'è
Ho perso il gusto, non ha sapore
Quest'alito di angelo che mi lecca il cuore
Ma credo di camminare dritto sull'acqua e
Su quello che non c'è
Arriva l'alba o forse no
A volte ciò che sembra alba
Non è
Ma so che so camminare dritto sull'acqua e
Su quello che non c'è
Rivuoi la scelta, rivuoi il controllo
Rivoglio le mie ali nere, il mio mantello
La chiave della felicità è la disobbedienza in se
A quello che non c'è
Perciò io maledico il modo in cui sono fatto
Il mio modo di morire sano e salvo dove m'attacco
Il mio modo vigliacco di restare sperando che ci sia
Quello che non c'è
Curo le foglie, saranno forti
Se riesco ad ignorare che gli alberi son morti
Ma questo è camminare alto sull'acqua e
Su quello che non c'è
Ed ecco arriva l'alba so che è qui per me
Meraviglioso come a volte ciò che sembra non è
Fottendosi da se, fottendomi da me
Per quello che non c'è
oggi non riesco. trascino il mio corpo e la mia anima cpme macigni sulle mie gambe. e non sostengono più. sono cisì piccola e tutto è così grande,le mie labbra gustano il sapore delle lacrime salate. vorrei poter cedere, vorrei essere sola e cedere al buio che vedo con questi mie occhi,cedere al freddo di dentro. eppure non riesco, non riesco nemmeno ad arrendermi e resto qui, in questo limbo di fatica della vita. mai una gioia gratuita, ogni sorriso è stato pagato,non voglio sorrisi, non voglio pagare. voglio solo stare spenta finché tutto passa, finché tutto ricomincia da capo e questa mia vita è passata a qualcun altro.
fuori fa caldo, fuori c è il sole
è il giorno perfetto per arrendersi dentro
è il giorno perfetto per arrendersi dentro
Inviato da: Anonimo
il 19/05/2008 alle 13:48
Inviato da: larina.p
il 17/05/2008 alle 22:28
Inviato da: Anonimo
il 12/05/2008 alle 22:27
Inviato da: borgia.ginz
il 12/05/2008 alle 19:43
Inviato da: punkislam_1977
il 09/04/2008 alle 13:36