Un blog creato da larina.p il 10/03/2008

soprabito

voglio un'anima asciutta e una mente compressa,per non ricordare il dolore,per non sentire che non sono nata per questa aria

 
 
 
 
 
 

 
 
 
 
 
 
 

FEMME ET CHATTE


 
Ella giocava con la gatta;
era stupendo vedere
la mano bianca la zampa bianca
folleggiare nell’ombra della sera.

Celava - la scellerata -
sotto guanti di fil nero
d’agata gli artigli micidiali,
taglienti, lucenti, suoi rasoi.

Anche l’altra si sdolcinava,
l’artiglio acuminato rinserrava,
ma il diavolo non ci perdeva un punto-
E nel boudoir, in cui tintinnava, aereo,
il suo riso, scintillavano quattro punti fosforescenti.

di paul verlaine
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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NO

sono nata così. con questa genetica predisposizione al NO. non so perché ma al consenso preferisco il dissenso. il mo mi piace. anche il gesto che lo accompagna. scuotere la testa di qua e di là, soprattutto quando mi sono appena lavata i capelli, mi dà tanta soddisfazione. e poi mi piace pronunciarlo il no. perché lì in mezzo, tra le pieghe di quella sillaba nasale, ci sta dentro un sacco di roba. il rifiuto per esempio. il nossignore. il levatelo dalla testa. che non è mica roba da buttare via. perché il rifiuto è sempre differenziato. c'è no e no insomma. e la maggior parte dei no è riciclabile. da una raccolta paziente di rifiuti possono nascere nuove cose. insoliti modi di pensare, per esempio. strade diverse da percorrere. persone nuove da amare. il NO è anche dissenso. pensiero difforme. che spesso si fa conflitto. ma anche dibattito costruttivo...

luciana litizzetto
elisa
 
 
 
 
 
 
 

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Post N° 23

Post n°23 pubblicato il 10 Dicembre 2008 da larina.p

mi preparo un piatto di pasta, che non ho avuto voglia di andare da mamma. fra un pò avrò da starci così tanto che mi godo queste ultime settimane nella baita!ancora non ho messo le decorazioni e non ho neppure voglia, penso già a quelle dell'anno prox nella mia casina nuova.intanto pozz è arrabbiata perchè non si fa la cena di natale.

 
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PROF. BAD TRIP

 
 
 
 
 
 
 
oggi non riesco. trascino il mio corpo e la mia anima cpme macigni sulle mie gambe. e non sostengono più. sono cisì piccola e tutto è così grande,le mie labbra gustano il sapore delle lacrime salate. vorrei poter cedere, vorrei essere sola e cedere al buio che vedo con questi mie occhi,cedere al freddo di dentro. eppure non riesco, non riesco nemmeno ad arrendermi e resto qui, in questo limbo di fatica della vita. mai una gioia gratuita, ogni sorriso è stato pagato,non voglio sorrisi, non voglio pagare. voglio solo stare spenta finché tutto passa, finché tutto ricomincia da capo e questa mia vita è passata a qualcun altro.

fuori fa caldo, fuori c è il sole
è il giorno perfetto per arrendersi dentro

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 


è difficile leggere il dolore negli occhi di chi ti sta a fianco.
eppure è chiassoso, è un urlo acuto del cuore.
si riconosce nel volto degli altri, è troppo semplice aprirsi allo sconosciuto.

si è sempre soli nel freddo, le distanze sono grandi per avvertire un pò di calore.
 
 
 
 
 
 

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