di tutto un pò

Bene, eccomi di nuovo


Il blog, un vecchio diario che ogni tanto si riprende in mano.Lo si scruta e si leggono i vecchi pensieri. La nostra memoria li ha cancellati, ma lui, fedele custode, registra le parole...  si ritrovano, così, vecchie e nuove emozioni.Quali sono le nuove emozioni? Beh, intanto un gran senso di smarrimento. Un'amica sta vivendo una storia virtuale fatta di sms, telefonate e tanto amore. Ma è amore poi? Ci si può innamorare dopo 6 ore?Si, lo sappiamo tutti l'amore è bla bla bla bla...... Ma quando una storia ti fa battere il cuore, quando tutte le tue impalcature si sgretolano alla luce dei soli sentimenti, quando vivi per un contatto, per ritrovare lo specchio che riflette un'immagine di te bellissima, desiderata, adorata, cercata..... Cos'è? Infatuazione, incoscienza.Questa mia amica diceva che mai si sarebbe innamorata di nuovo. Delusione, amarezza, disillusione ... e poi per magia tutto accade di nuovo. Tutto cambia colore e ogni cosa si tinge del rosso della passione e del nero del terrore di perdere di nuovo tutto.Vivere una storia così, destinata a finire o abbandonarsi alle proprie sensazioni? Razionalità o incoscienza? Soffrire ora e portarsi dietro il fardello dell'incertezza o fiondarsi sulla lama che scaverà una nuova ferita?Si può scegliere come e quando e per cosa soffrire?Io, come le mie amiche,  sono una quarantenne.Si dice che la vita inizia a quarant'anni (forse per consolarsi un pò!!!!)..... Probabilmente è anche vero. La vita può essere una sorpresa a quest'età. Un modo diverso di percepire e di assaporare le cose belle e meno belle che la vita ci porta. Un bagaglio pesante di ricordi, vittorie, sconfitte, fallimenti e successi che rallentanto la nostra corsa. Il tutto condito, però, da una nuova voglia di riscatto.Ma il prezzo di questo riscatto?Paura.La paura di vivere davvero. Il presentimento che dietro una bella sensazione ci sia l'inevitabile delusione, la paura di assaggiare un boccone invitante per paura di perderlo.Forse è meglio non assaggiare nulla?E chi lo può dire!No, non credo si possa scegliere come, quando e per cosa soffrire.Se è vero che l'uomo è un essere fatto per non stare solo, che la ricerca di appagamento intimo ed emotivo è comunque una normalità ..... non si può evitare di cercare.