tempo fa avevo l'abitudine di sedermi sugli scogli,al mattino presto, e fissare il lento infrangersi delle onde,
mi piaceva stare lì in silenzio quando ancora nessuno era in spiaggia, quando ancora il caotico và e vieni di auto non rompeva la magia del silenzio, la magia dei miei pensieri. il mare, gli scogli, l'infrangersi delle onde,mi riportava alla mente le estati passate dai nonni a Petacciato....
nella mia mente scorrevano le immagini di noi molto piccoli che dormivamo in due lettoni, io, mio fratello e i miei quattro cugini... quante ne abbiam combinate quanta pazienza hanno avuto con noi i cari nonni...
sei pargoli scatenati, di età comprese tra i sette e i tre anni.. scendevamo in spiaggia prestissimo, non c'era ancora nessuno ed io avevo l'impressione che forse anche lo stabilimento avesse appena aperto ma in realtà questo non l'abbiamo mai saputo.
Ricordo l'aria fresca delle mattinate petacciatesi, il silenzio rotto solo dal rumore del mare e noi ancora assonnati che facevamo a gara per chi dovesse indossare per primo il costumino,
quando spevamo perfettamente che prima delle dieci nè il nonno nè la nonna ci avrebbero permesso di bagnare neppure un piede..
ricordo i racconti del nonno: lunghe discussioni su argomenti fantastici(ma credo che solo io li trovassi interessanti visto che sia mio fratello che i miei cugini vi prestavano poca attenzione)...
ricordo le merende a base di frutta o di dolci rigorosamente fatti in casa della mia nonnina...
e ricordo le bizze e i piccoli litigi tra me e mio cugino alvise, ci facevamo sempre male a vicenda ma ci siamo voluti sempre tantissimo bene.......
mi sembra così lontano quel tempo e Petacciato una meta oramai irraggiungibile...
ho passato le estati più belle in quel di Petacciato vacanze in famiglia una famiglia che ho amato, amo ed amerò sempre...
vacanze che mi hanno permesso di instaurare meravigliose amicizie con persone che non dimenticherò mai.. Oggi, guardare il mare, è per me non solo l'occasione di tornare indietro nel tempo con i miei pensieri ma, anche, una forte spinta verso il futuro, verso la speranza che un giorno tutti pezzi del puzzle prenderanno il loro posto; guradare il mare, oggi, mi da la forza (attraverso il ricordo delle parole di mio nonno) di non arrendermi, di continuare a cercare quel posto nel mondo che è mio e che aspetta solo me...