Creato da AmmiraglioLanglais il 22/08/2009

SORSI DI LUCE

Il reticolato dell'Ammiraglio Langlais .................................................................... pensieri, riflessioni, letture, immagini, suoni e colori dell'anima ...e anche no............."Sorsi di luce" pertanto vuole essere un semplice momento di incontro, come si farebbe assaporando un buon caffè, o passeggiando a braccetto per le strade di una città sconosciuta, o seduti in riva al mare ascoltando la risacca...

 

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Relazionarsi con gli altri

Post n°102 pubblicato il 24 Novembre 2009 da AmmiraglioLanglais
Foto di AmmiraglioLanglais

Secondo il filosofo Husserl ciascuno di noi è strutturalmente non un'isola, ma un arcipelago, cioè un essere intersoggettivo, legato agli altri da opinioni, linguaggi, valori e schemi di comportamento condivisi, per cui si può affermare che gli altri sono in “me” e io sono negli “altri”.

Tutto questo l’ uomo lo può cogliere usando il metodo analogico ed empatico, un meccanismo associativo secondo  cui estendo il mio vissuto agli altri e mi aspetto che gli altri facciano altrettanto nei miei confronti.

Non è facile conoscere se stessi e tanto meno conoscere ciò che è al di fuori di noi. Noi impariamo a conoscerci attraverso il confronto con gli altri, prendendo consapevolezza di come gli altri sono, di come gli altri ci guardano, ci comprendono e ci valutano. Attraverso l’analogia e le associazioni noi scopriamo che gli altri sono come noi e che spesso abbiamo in comune linguaggio,valori e significati. Ciascuno riconosce nell’altro la stessa intenzionalità che individua in se stesso come ad esempio gli stessi modi di esprimere il vissuto che può essere la sofferenza, la gioia, la paura. Tutti comunichiamo sulla base di ciò che abbiamo in comune, tutti aspiriamo a interagire con gli altri e a costruire insieme un mondo migliore e più razionale, vivere liberi e felici.

Il filosofo Emmanuel Levinas sostiene a proposito che l’uomo è tale in quanto essere dialogico e responsabile nei confronti dell’altro. L’identità personale, l’io, si costruisce solo ed esclusivamente a partire dall’altro, dall’alterità.

Levinas afferma che la persona si costruisce a partire dalle sue capacità dialogiche e comunicative, dalla sua capacità di mettersi in discussione di fronte all'altro, dal non darsi tutto per scontato una volta e per sempre, dal suo sapersi relazionare con il diverso. L'identità si costruisce a partire dalle proprie esperienze congiuntamente all'ascolto della storia dell'altro, è un mix della propria storia e delle altre storie.

La relazione parte  dal presupposto etico della reciprocità; la reciprocità è infatti l'istanza etica più profonda "che costituisce l'altro in quanto mio simile e me stesso come il simile dell'alto".

L'altro non è solo colui che ci sta di fronte ma rappresenta l'infinità delle relazioni possibili. L'essere persona rimanda infatti  ad una dimensione non statica ma sempre in trasformazione e relazione con la comunità di appartenenza.           Persona e comunità sono due dimensioni contestuali, sono insieme stabilità e cambiamento, relazione ed integrazione: questi binomi sono completati da due dimensioni estreme ma complementari, da una parte stima di sè, identità certa,dall'altra istituzioni giuste, sistema normativo di diritti che non solo ne tutelano i valori essenziali ma centrino nel pluralismo e nella diversità il fondamento della promozione.

Spesso il limite alla relazione è la mancanza di fiducia. Senza la capacità di dare fiducia ogni individuo rimarrebbe immobile, incapace di relazionarsi con gli altri, con il futuro, con il mondo circostante e rimarrebbe paralizzato da un panico soffocante. Dove c'è fiducia ci sono anche più possibilità di esperienza e d'azione anche se aumenta la complessità e il numero di variabili in campo.

Poichè la fiducia è diversa dalla speranza e da una predisposizione positiva dell'animo umano ma costituisce un atteggiamento necessario per la gestione della complessità (la fiducia è un indispensabile motore di riduzione della complessità) e dell'incertezza, deve essere appresa al pari di ogni altro tipo di generalizzazione e non è innata. Nell'apprendimento della fiducia è bene ricordare che non è possibile esigere la fiducia ma può soltanto essere offerta e accettata.

Non c'è comunità senza fiducia e non c'è comunità senza dialogo. Solo nella fiducia sono possibili tutte quelle conferme di cui ogni essere umano ha bisogno per sopravvivere e per perseguire il bene e la sua felicità.

 
 
 
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AREA PERSONALE

 

Cara amica, Caro amico,

non ho ancora approfondito per quale motivo ho deciso di aprire questo Blog "Sorsi di luce"... probabilmente si tratta del bisogno, oggi così diffuso, di sentirsi in contatto .... di avere compagnia... di ascoltare e sentirsi ascoltati.

Non credo di avere delle cose importanti o stupefacenti da offrire...

ma..... probabilmente, solo la quieta serena confidenza di un'amica che di tanto in tanto ti segnala qualcosa che l'ha interessata.... che ha fatto vibrare per quache istante la sua anima.... qualche riflessione ad alta voce... senza alcuna pretesa.... semplicemente perchè sgorga naturalmente... come l'acqua del ruscello che ho scelto come l'immagine del blog.

Spero possa stare bene in mia compagnia ...  buon divertimento

 

TRAMONTO SUL MARE

 C'è un'ora del giorno in cui tutto cambia, è il tramonto, momento in cui il colore del cielo si tinge di rosa e il mare diventa lo specchio perfetto per tanta bellezza. A noi non resta che fermarci ed ammirarlo. sentendoci per un attimo parte di quella bellezza. 

 

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BENVENUTO

....così desidero immaginare questo blog come una bella festa da passare con tutti gli amici e parenti, vicini e lontani geograficamente e spiritualmente. Creare per rendere accogliente e gradevole la mia "casa", per poter condividere dei momenti sereni con gli invitati o semplicemente, come avviene nelle feste di paese, con i curiosi.

Ecco che allora il mio lavoro assume un significato più completo e gratificante: diventa come una bella pesca matura che si lascia cogliere, grata di aver avuto la fortuna di aver potuto vivere il suo scopo e poter liberare i suoi semi.

Perciò ti ringrazio amico mio. Il realizzare questo blog in tua compagnia, pensando alla nostra  possibile comunione, sera dopo sera,  è per me fonte di gioia. Spero che anche tu, leggendo, possa divertirti e conoscermi un pochino, almeno da sapere che, al di là della vita banale di tutti i giorni, dietro allo sguardo talvolta soprappensiero, c’è una persona che vive. 

 

 

ESSERE COME SE....

Lavora come se non avessi bisogno dei soldi, ama come se nessuno ti abbia mai fatto soffrire, balla come se nessuno ti stesse guardando, canta come se nessuno ti stesse sentendo, vivi come se il Paradiso fosse sulla Terra

 
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