SORSI DI LUCE
Il reticolato dell'Ammiraglio Langlais .................................................................... pensieri, riflessioni, letture, immagini, suoni e colori dell'anima ...e anche no............."Sorsi di luce" pertanto vuole essere un semplice momento di incontro, come si farebbe assaporando un buon caffè, o passeggiando a braccetto per le strade di una città sconosciuta, o seduti in riva al mare ascoltando la risacca...
Caro amico questo blog è dedicato a te... Presenza virtuale silenziosa...
Se desideri anche tu condividere la gioia dell'incontro mi farà piacere ricevere i tuoi rispettosi commenti, o segnalazione di eventuali inesattezze, così come la richiesta di consigli o informazioni, o anche un semplice segno di adesione, sostegno o critica alle mie iniziative.
Grazie per il tempo che vorrai dedicarmi. Con gratitudine.
Amm. Langlais
CERCA IN QUESTO BLOG
« La Parola di un grande p... | Compositori: Rachel Portman » |
Poesia: Clemente Rebora
Post n°230 pubblicato il 16 Maggio 2010 da AmmiraglioLanglais
Qualunque cosa tu dica o faccia c'è un grido dentro: non è per questo, non è per questo! E così tutto rimanda a una segreta domanda... Nell'imminenza di Dio la vita fa man bassa sulle riserve caduche, mentre ciascuno si afferra a un suo bene che gli grida: addio! Vibra nel vento con tutte le sue foglie il pioppo severo; spasima l'aria in tutte le sue doglie nell'ansia del pensiero: dal tronco in rami per fronde si esprime tutte al ciel tese con raccolte cime: fermo rimane il tronco del mistero, e il tronco s'inabissa ov'è più vero. "Il pioppo", in Le poesie Tutto il reale è segno che rimanda ad altro, oltre sé, più in là; tutto è “analogia” che chiede di "tendere a", ovvero di "ad-tendere". Dall'immagine tesa vigilo l'istante con imminenza di attesa – e non aspetto nessuno: nell'ombra accesa spio il campanello che impercettibile spande un polline di suono – e non aspetto nessuno: fra quattro mura stupefatte di spazio più che un deserto non aspetto nessuno: ma deve venire; verrà, se resisto, a sbocciare non visto, verrà d'improvviso, quando meno l'avverto: verrà quasi perdono di quanto fa morire, verrà a farmi certo del suo e mio tesoro, verrà come ristoro delle mie e sue pene, verrà, forse già viene il suo bisbiglio. Scomparire come "io" per farsi voce, anonima appunto, di una situazione comune, quella della pena nella città moderna sempre più priva di umanità, e dell'ansia amorosa per qualcosa di diverso e più alto. Nel buio dell'incertezza in cui scintilla l'attesa, il poeta spia quel silenzio gremito d'impercettibili suoni, profumati e leggeri come polline. Lo spazio, nell'immobilità sospesa e colma di stupore, pare dilatarsi all'infinito. Fragile è la nostra capacità di vigilanza, sempre minacciata dalla distrazione ma, «se resistiamo» nell'attesa, non potremo non assistere al Suo impercettibile «sbocciare». Dolori e pene permarranno, ma abbracciati da un «ristoro» umanamente impensabile. |
AREA PERSONALE
MENU
Cara amica, Caro amico,
non ho ancora approfondito per quale motivo ho deciso di aprire questo Blog "Sorsi di luce"... probabilmente si tratta del bisogno, oggi così diffuso, di sentirsi in contatto .... di avere compagnia... di ascoltare e sentirsi ascoltati.
Non credo di avere delle cose importanti o stupefacenti da offrire...
ma..... probabilmente, solo la quieta serena confidenza di un'amica che di tanto in tanto ti segnala qualcosa che l'ha interessata.... che ha fatto vibrare per quache istante la sua anima.... qualche riflessione ad alta voce... senza alcuna pretesa.... semplicemente perchè sgorga naturalmente... come l'acqua del ruscello che ho scelto come l'immagine del blog.
Spero possa stare bene in mia compagnia ... buon divertimento
TRAMONTO SUL MARE
C'è un'ora del giorno in cui tutto cambia, è il tramonto, momento in cui il colore del cielo si tinge di rosa e il mare diventa lo specchio perfetto per tanta bellezza. A noi non resta che fermarci ed ammirarlo. sentendoci per un attimo parte di quella bellezza.
BENVENUTO
....così desidero immaginare questo blog come una bella festa da passare con tutti gli amici e parenti, vicini e lontani geograficamente e spiritualmente. Creare per rendere accogliente e gradevole la mia "casa", per poter condividere dei momenti sereni con gli invitati o semplicemente, come avviene nelle feste di paese, con i curiosi.
Ecco che allora il mio lavoro assume un significato più completo e gratificante: diventa come una bella pesca matura che si lascia cogliere, grata di aver avuto la fortuna di aver potuto vivere il suo scopo e poter liberare i suoi semi.
Perciò ti ringrazio amico mio. Il realizzare questo blog in tua compagnia, pensando alla nostra possibile comunione, sera dopo sera, è per me fonte di gioia. Spero che anche tu, leggendo, possa divertirti e conoscermi un pochino, almeno da sapere che, al di là della vita banale di tutti i giorni, dietro allo sguardo talvolta soprappensiero, c’è una persona che vive.
LA VECCHIA ATLANTIDE
ESSERE COME SE....
COLLEGAMENTO IN TEMPO REALE UNO PIAZZA S. PIETRO
SANTUARIO
I video dei sogni