Sottolineature - ça va sans dire
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Nelson Mandela, Un nero nei tribunali dei bianchi, Etcetera

Odio l'arroganza razziale che decreta che le cose belle della vita siano un diritto esclusivo di una minoranza della popolazione e che riduce la maggioranza della popolazione a una posizione di sottomissione e di inferiorità, considerandola un insieme di schiavi senza volto che lavorano e si comportano come gli viene detto dalla minoranza dominante.
 

Nelson Mandela, Un nero nei tribunali dei bianchi, Etcetera

Scoprii ad esempio che, a differenza di un avvocato bianco, non potevo occupare come studio locali nella città senza ottnere prima, secondo la Urban Areas Act (legge sulle aree urbane), il permesso del Ministero. Ho presentato la domanda, ma il permesso non mi è stato mai concesso.
 

Rainer Maria Rilke, Lettere a un giovane poeta, Adelphi

Se la vostra vita quotidiana vi sembra povera, non l’accusate. Accusate invece voi stessi perché non siete abbastanza poeti da evocare la ricchezza interiore, poiché per un creatore non esistono luoghi poveri e indifferenti.
 

Rainer Maria Rilke, Lettere a un giovane poeta, Adelphi

Qui non si misura il tempo, qui non vale alcun termine e dieci anni son nulla. Essere artisti vuol dire: non calcolare e contare; maturare come l’albero, che non incalza i suoi succhi e sta sereno nelle tempeste di primavera senz’apprensione che l’estate non possa venire. Ché l’estate viene. Ma viene solo ai pazienti, che…
 

F. Abate e S. Mastrofranco, Chiedo scusa, Einaudi

Ho sempre benedetto i colpi di fulmine. Quelli in cui ti infiammi per qualcosa che non conosci, il fuoco si abbassa una volta presa coscienza di chi hai davanti, poi si riaccende. Gli amori che crescono nel tempo invece...Quelli fanno male. Perché sono veri e se non hai il coraggio e la prontezza di sbatterci…
 

F. Abate e S. Mastrofranco, Chiedo scusa, Einaudi

Al mio capo non ho detto che ho detestato mio padre perché mi ha costretto a cercare in altri i suggerimenti, i consigli, gli incoraggiamenti che mi sarebbero serviti. Mi ha costretto a cercarlo fra le braccia di falsi padri incapaci del perdono che a un figlio si concede quando sbaglia, o di condividerne le…
 

F. Abate e S. Mastrofranco, Chiedo scusa, Einaudi

Ho visto la mia solitudine, le assenze, i vuoti. Simili a quelli di mia madre. La differenza è che io sono nato vedovo e ho seppellito i miei figli prima che nascessero.
 

Milena Agus, Mal di pietre, Nottetempo

Non aveva voglia di mangiare, né di curarsi, perché se lo sentiva che tanto lei non sarebbe guarita e bambini non ne avrebbe avuti mai. I figli li avevano le donne normali, allegre e senza brutti pensieri, come le vicine di via Sulis. I bambini, appena si rendevano conto di essere nella pancia di una…
 

Milena Agus, Mal di pietre, Nottetempo

come è strano l'amore, che se non vuole arrivare non arriva con il letto e neppure con la gentilezza e le buone azioni ed era strano che proprio quella, che era la cosa più importante, non ci fosse verso di farla venire in nessun modo.
 

Irene Nemirovsky, Jezabel, Adelphi

Alla fine, tutte le passioni sono tragiche, tutti i desideri maledetti, perché si ottiene sempre meno di quel che si è sognato.
 

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