Frammenti di anima

Veleno

La nebbia inizia a diradarsi

Lo sguardo intravede l'orizzonte

Il coltello che ha dilaniato l'anima

giace a terra

lontano dalla mano che lo stringeva

non fa più paura ormai

Il nemico è lontano

ho corso più veloce di lui

ormai è solo un'ombra in lontananza

e il veleno che a lungo ha circolato in me

ora lascia il posto a un sangue rinnovato

Con orgoglio sollevo gli occhi

e guardo oltre

finalmente

La Fenice

Spicco il volo

le ali si spiegano ampie e si lasciano accarezzare dal vento

Da quassù il panorama è bellissimo

Vorrei tu potessi vedere ciò che scorre davanti ai miei occhi

I raggi del sole mi attraversano 

La mia ombra sbiadisce mano a mano che prendo quota

Prendo le distanze dal mondo

niente più paura, niente più rabbia, niente più malumori

Solo io ed il cielo sopra di me

Vorrei tu potessi sentire quanto forte batte il mio cuore

E' una musica bellissima

Un assolo nel silenzio assoluto della mia anima

Mi avvicino sempre più al sole

Brucerò queste ali al suo fuoco

E come fenice mi disperderò in ceneri

polvere di me sparsa al vento

Vento e foglie

Il vento di autunno giunge

Il muro

Mattoni posti uno sull'altro

muraglia innalzata tra di noi

Ogni tuo no, 

ogni tuo forse

ogni tua promessa non mantenuta

posano un mattone in più

Il muro diventa sempre più alto

vorrei avere la forza di abbatterlo

ma resto qui inerte

le braccia nude lungo i fianchi

il mio martello posato a terra

Mi arrendo

alle tue indecisioni

al tuo non volermi amare

Mi arrendo al tuo pensare che c'è ancora tutta la vita davanti a noi

Perchè per me tanta vita non c'è

giorni mesi ed anni si rincorrono veloci

e il tempo sfugge ai nostri desideri

Basterebbe un tuo gesto...

Basterebbe un SI  deciso

Basterebbe un guardarmi negli occhi ed esaudire un mio desiderio

E la prima crepa nel muro arriverebbe da sola... silenziosa e serpeggiante....

Poi un'altra, ed un'altra ancora....

Fino a quando vedrei il tuo volto al di là del muro

Basterebbe un tuo gesto... 

per ridarmi la speranza che oggi mi abbandona

L'autunno del cuore

L'autunno del cuore arriva a fine estate

Il battito rallenta, il colore ingiallisce... 

il sangue scorre più lento adesso...

E' consumato dall'estate questo cuore

Ancora nell'aria è il profumo del mare

e già le prime foglie sporcano il giardino

Sabbia sotto i piedi nudi

Conchiglie e sassi colorati raccolti qua e là

Non si vuole arrendere all'autunno

al grigio di una quotidianità che va sempre più stretta

Prova a battere più forte

a far sentire la propria voce

Ma il torpore lo avvolge

e la brezza delle sere estive lentamente si allontana

a lei fa posto il buio

che torna sul suo trono...

Il cuore in autunno si spegne

Non vorrei che fosse così

Vorrei vederlo sempre acceso... 

Vorrei che l'estate fosse per sempre...

la stagione del cuore finisce così

nell'imbrunire di una sera di agosto...

Il ricordo rimane... e sarà solo continuando a riviverlo

che aspetterò un'altra estate...