Pensieri e parole

Tutto, quasi tutto, quello che mi passa per la testa...

 

AREA PERSONALE

 

CONTATTA L'AUTORE

Nickname: spafalderia
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 42
Prov: EE
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Settembre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
            1
2 3 4 5 6 7 8
9 10 11 12 13 14 15
16 17 18 19 20 21 22
23 24 25 26 27 28 29
30            
 
 

FACEBOOK

 
 

ULTIME VISITE AL BLOG

winggirlandreamattiolozeno1949spafalderialucrezia85cCipry81carra.donatayo_mentirosaspafaldolottergslottershctthsoePaulista0klymenesissibf74
 
Citazioni nei Blog Amici: 6
 

ULTIMI COMMENTI

CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG

Tutti gli utenti registrati possono pubblicare messaggi e commenti in questo Blog.
 
 

 

« E TU, CHE DONNA SEI?Messaggio #31 »

STRANEZZE

Post n°30 pubblicato il 05 Luglio 2006 da spafalderia

Il 23 Marzo 1994, il medico legale di San Diego, Dr. Mills, eseguendo l'autopsia del corpo di Ronald Opus concluse che la morte era dovuta ad una ferita d'arma da fuoco alla testa.

Il deceduto era saltato dal tetto di un palazzo di dieci piani tentando il suicidio (aveva lasciato un biglietto per indicare le sue ultime volonta`). Ma appena passato il non piano, la sua vita era stata interrotta da un colpo di pistola attraverso una finestra, che lo aveva ucciso immediatamente. Ne' il tiratore ne' il deceduto erano al corrente che era stata messa una rete di sicurezza all'ottavo piano per proteggere dei lavafinestre e che a causa di questa Opus non sarebbe stato in grado di portare a termine l'insano gesto. Normalmente, il Dr. Mills prosegui`, una persona che tentava il suicidio alla fine e` riuscita a raggiungere il suo scopo, anche se il meccanismo non era stato quello da lui creduto. Se Opus fosse stato colpito sulla strada di una morte certa nove piani piu` in basso probabilmente non avrebbe cambiato la causa della morte da suicidio ad omicidio. Ma il fatto che il suo intento suicida non avrebbe avuto successo diede la sensazione all'esaminatore medico di avere un caso di omicidio per le mani.

La stanza, al nono piano da cui era partito il colpo di pistola era occupata da un uomo  anziano e da sua moglie. I due stavano litigando e l'uomo stava minacciando la donna con la pistola. Ed era rimasto molto stupito quando, tirando il grilletto, la pallottola, mancando completamente la moglie aveva attraversato la finestra colpendo Opus. Quando qualcuno intende uccidere il soggetto A ma, tentando, uccide invece il soggetto B, rimane colpevole dell'omicidio del soggetto B. Accusato di questo, l'anziano e sua moglie assicurarono entrambi che non immaginavano assolutamente che l'arma potesse essere carica. Il vecchio disse che minacciare la moglie con una pistola scarica era una vecchia abitudine. Non aveva la minima intenzione di uccidere la donna facendo quindi apparire l'uccisione di Opus come un incidente. Ovvero conseguenza del caricamento accidentale dell'arma.

Il proseguimento delle indagini provo` che era stato il figlio dell'anziana coppia a caricare la pistola approssimativamente sei settimane prima dell'ncidente fatale. Risulto` che l'anziana donna gli aveva tagliato i fondi e che il figlio, conoscendo la propensione del padre ad usare la pistola durante i litigi, aveva caricato la pistola sperando che il padre avrebbe sparato alla madre. Il caso quindi diveniva ora di omicidio causato dal figlio della coppia ai danni di Ronald Opus. Ci fu` quindi un interessante rivolgimento. Ulteriori investigazioni portarono a rivelare che il figlio, un certo Ronald Opus, era divenuto sempre piu` depresso dal fallimento del suo tentativo di architettare l'omicidio di sua madre. Questa lo aveva portato a saltare dall'edificio di dieci piani il 23 di Marzo, per restare poi ucciso da un colpo di pistola partito da una finestra del nono piano. Il medico legale chiuse il caso come suicidio.

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/spafalderia/trackback.php?msg=1375221

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
spafaldo
spafaldo il 05/07/06 alle 17:35 via WEB
Che incredibile coincidenza!
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 
 

INFO


Un blog di: spafalderia
Data di creazione: 26/05/2006
 

Se cerchi gli angeli...

non guardare molto lontano..
essi non sono distanti..
ma sono qui..
vicino a noi..
vestono i nostri abiti,
sorridono con il nostro volto..
vivono in noi.

Ognuno di noi è angelo di se stesso
nella misura in cui si riconosce tale,
ci siamo dimenticati che quel giorno
abbiamo deciso di nascondere le nostre ali
e nell'umiltà poter dimostrare la nostra grandezza..
e la più profonda grandezza è riuscire ad Amare..

Amore..

che grande parola...
amore è delle piccole cose
che alla fine sono le più grandi..
amore è accogliere con un sorriso..
perché nessuno mai sarà così povero
da non poter donarne uno..

amore è quel tocco dato ad uno sconosciuto..
ma che parte dal cuore,
amore è cercare in fondo,
dentro di noi..
e in quel meraviglioso scrigno chiamato cuore
trovare noi stessi..
avere la forza e l'audacia
(perché è audacia in questo mondo)
di donare e mostrare le perle preziose
che in esso possediamo.

Non lasciare che gli eventi
o le persone spezzino le tue ali..
è difficile perché se doniamo tutto..
tutto possiamo perdere..
ma in realtà tutto ci viene donato
attraverso la vita
che è tale solo se vissuta
con amore.

Nello spazio del mio cuore
ho trovato un angelo..
non chiedete spiegazioni alle mie parole..
partono dal cuore...
quell'angelo è ora..
il mio migliore amico,
mi parla con voce saggia e sicura

ci sono dei momenti della mia vita
in cui esso si vuol far sentire..
quei momenti li chiamano "pelle d'oca"
ma io li chiamo "il tocco di un angelo"
ascoltate quei momenti..
sono i più importanti
perché l'angelo che c'è in te,
ti vuole parlare...

 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963