Pensieri e parole

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Post N° 48

Post n°48 pubblicato il 01 Settembre 2006 da spafalderia

 

 
 
 

BILANCIO DI UN MESE DI LAVORO

Post n°47 pubblicato il 30 Agosto 2006 da spafalderia

Dopo circa un mese, la mia avventura da cassiera si è conclusa. FINALMENTE!

Non so esprimere a parole quanto sono felice che le ferie degli altri siano finite e che tutti i turisti se ne siano tornati nelle loro belle città. Non ve la prendee se dico così, ma ci sono dei turisti che sono davvero insopportabili!!!

La cosa più importante che ho notato è che, appena varcata la soglia d'ingresso, il turista medio viene contagiato dal temibilissimo virus del "Paraocchi".
E' stato necessario tutto un mese di accurate analisi e osservazioni, ma alla fine sono riuscita ad isolare questo virus e voglio fornirne i prinicipali sintomi, in modo che chiunque possa riconoscerlo qualora se lo trovasse davanti.

Una volta aperta la porta ed entrati in negozio, il contagio è assiurato se si appartiene alla categoria a rischio "turista". Dalle osservazioni compiute, risultano immuni al virus i soggetti "locali".

Il virus si manifesta attraverso 3 sintomi principali:

1. NON VEDO. Appena entrati, si DEVE passare davanti ad un enorme frigo a DUE sportelli SCORREVOLI pieno di bibite fresche di ogni genere e ad UN ALTRO pieno di acqua. Per i turisti contagiati, entrambi diventano invisibili. Qualora, dopo aver chiesto alla cassiera: "Ma la Coca Cola fresca non ce l'avete?", gli si fa gentilmente notare che c'è il frigo all'entrata, scatta la sindrome del "Come si apre". E' statisticamente dimostrato che non è poi così semplice far scorrere una porta a vetro, occorre necessariamente forzarla e tirare verso di sé. A questo punto, urge l'intervento della salumiera che interviene con un provvidenziale: "Scorre" (nonostante ci siano delle frecce grosse come case!).

2. MI MANCA QUALCOSA. Premetto che il minimarket dove ho lavorato è piccolissimo e non c'è molto spazio tra gli scaffali e che di conseguenza anche lo spazio alla cassa è ridottissimo (per intenderci, non c'è neanche il nastro trasportatore, ma solo un piccolo ripiano). Normalmente, il turista infetto (caspita, mi piace questa definizione!!!) arriva alla cassa con 50 oggetti in mano (ovviamente non ha visto i cestini né i carrelli, c'era bisogno di specificare?), li appoggia e SOLO in caso di CODA CHILOMETRICA, che arriva fin all'entrata, dice: "Mi sono dimenticato una cosa, appoggio un attimo qui, tanto faccio subito". E io aspetto fiduciosa che sia veramente questione di un attimo!

3. MI SONO DIMENTICATO I SOLDI. Decisamente la fase più pericolosa della malattia, conosciuta anche con la variante: "Può vedere a quanto sto perché non so se mi bastano i soldi, sono uscito di fretta (ma non sei qui in ferie?!?) e ce li ho contati?", che rappresenta lo stadio immediatamente precedente.

Al momento è sconosciuta qualsiasi cura, per cui se qualcuno è a conoscenza di qualche rimedio della nonna si faccia avanti!!!

 
 
 

Post N° 46

Post n°46 pubblicato il 24 Agosto 2006 da spafalderia

 
 
 

VITA DA CASSIERA

Post n°45 pubblicato il 10 Agosto 2006 da spafalderia

E' da circa una settimana che ho inizato a lavorare, faccio la stagione nel minimarket dei miei zii, come cassiera.
Il tempo che mi resta all'infuori del lavoro è veramente poco ed è per quello che, dovendo scegliere tra stare insieme a Spafaldo e aggiornare il blog, ho scelto la prima opzione.

Lo stress è all'ennesima potenza e di matti ne vediamo un'infinità.

La maggior parte delle volte ci fanno perdere la pazienza e sarebbe solo da prenderli a schiaffi, ma oggi è capitata una cosa troppo divertente.

Entra un ragazzo che cercava il pepe nero e si rivolge a mia zia al banco. Lei sta per darglielo, quando lui dice:
"Sono già tre negozi che giro e non ce l'ha nessuno".
"Ma lo vuoi?"
"Sì"
E viene da me alla cassa a pagare. Faccio il conto, tiro fuori lo scontrino, gli do il resto, metto il pepe in un sacchetto e lui esce... E SE LO DIMENTICA!

Devo però ammettere che a riprova del detto "non siamo tutti qui (nel senso del minimarket)" oggi ho visto una cosa davvero curiosa.

Stamattina pioveva e i poverini che sono rimasti sotto la pioggia correvano e cercavano di ripararsi come potevano.
All'improvviso passa un signore di mezza età in bici, e fin qui tutto ok.
La stranezza sta nel fatto che per ripararsi aveva aperto uno scatolone e aveva fatto il buco per la testa!
Se avessi avuto una macchina fotografica a portata di mano, avrei potuto brevettare l'invenzione!!!

 
 
 

Post N° 44

Post n°44 pubblicato il 08 Agosto 2006 da spafaldo

 

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: spafalderia
Data di creazione: 26/05/2006
 

Se cerchi gli angeli...

non guardare molto lontano..
essi non sono distanti..
ma sono qui..
vicino a noi..
vestono i nostri abiti,
sorridono con il nostro volto..
vivono in noi.

Ognuno di noi è angelo di se stesso
nella misura in cui si riconosce tale,
ci siamo dimenticati che quel giorno
abbiamo deciso di nascondere le nostre ali
e nell'umiltà poter dimostrare la nostra grandezza..
e la più profonda grandezza è riuscire ad Amare..

Amore..

che grande parola...
amore è delle piccole cose
che alla fine sono le più grandi..
amore è accogliere con un sorriso..
perché nessuno mai sarà così povero
da non poter donarne uno..

amore è quel tocco dato ad uno sconosciuto..
ma che parte dal cuore,
amore è cercare in fondo,
dentro di noi..
e in quel meraviglioso scrigno chiamato cuore
trovare noi stessi..
avere la forza e l'audacia
(perché è audacia in questo mondo)
di donare e mostrare le perle preziose
che in esso possediamo.

Non lasciare che gli eventi
o le persone spezzino le tue ali..
è difficile perché se doniamo tutto..
tutto possiamo perdere..
ma in realtà tutto ci viene donato
attraverso la vita
che è tale solo se vissuta
con amore.

Nello spazio del mio cuore
ho trovato un angelo..
non chiedete spiegazioni alle mie parole..
partono dal cuore...
quell'angelo è ora..
il mio migliore amico,
mi parla con voce saggia e sicura

ci sono dei momenti della mia vita
in cui esso si vuol far sentire..
quei momenti li chiamano "pelle d'oca"
ma io li chiamo "il tocco di un angelo"
ascoltate quei momenti..
sono i più importanti
perché l'angelo che c'è in te,
ti vuole parlare...

 
 

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