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CAPIRE o SENTIRE??

Post n°140 pubblicato il 27 Febbraio 2009 da fruizioneestetica

Il Male trionfa quando il bene rinuncia all'azione.

nel leggere questa massima........ ho ripensato al problema, se il bene passa all'azione qual'è il vero male? non ricordo mai!!!! se devo, CAPIRE o SENTIRE la loro differenza.

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Utente non iscritto alla Community di Libero
elfi il 04/03/09 alle 18:36 via WEB
Il bene e il male quali forze universali che muovono ogni cosa, senza l’uno, l’altro non potrebbe essere è come dire “essere o non essere”, bisogna capirlo o sentirlo, forse tutte e due le cose. Se io “sento” e “capisco” queste forze sotto forma di energia, in me, negli altri e in ciò che mi circonda, allora so che devo muovermi e agire in un certo modo. Posso volgermi verso l’una o l’altra, indifferentemente, secondo quale sarà stato il mio percorso esistenziale e quale visualizzerò per il futuro. Se mi rivolgo al “male” vivrò nello stesso modo se mi fossi rivolto al “bene” e metterò in azione tutte quelle forme per soddisfare l’energia. Quindi, sia il “bene” sia il “male” agiscono allo stesso modo, e perché mai bisogna pensare che deve essere sempre il “bene” a combattere il “male”? Il “male” trionferà quando il “bene” non avrà forza a sufficienza per contrastare l’altra energia e viceversa sarà il “bene” a trionfare quando il “male” si troverà nella stessa condizione. Mi immagino due cavalieri, uno con il mantello nero, l’altro col mantello bianco, ma tutti e due hanno una “spada”, spada che penetra, che ferisce, che uccide, che lascia il segno del suo passaggio e, tutti e due i cavalieri hanno la stessa forza per combattere e la stessa determinazione, tutti e due hanno gli stessi principi e gli stessi sentimenti. Quindi? Capire o sentire, essere o non essere, agire o non agire, subire o lottare. Potrò “capire” quando non sarò in grado di “sentire” perché la mia natura sarà rivolta altrove, “capire” e “sentire” la differenza, magari, contemporaneamente, vorrà dire che ho raggiunto una visione più ampia e saprò vivere in mezzo alle due “forze” senza dover aggredire l’una o l’altra.
 
 
fruizioneestetica
fruizioneestetica il 18/03/09 alle 10:24 via WEB
E già…… Il nuetro, cioè poter vivere tra l’una e l’altra …….forza. Vivendo.....,cioè se si vive.... il neutro non può esistere (in mezzo non si può, in ciò che chiamiamo terza dimensione) , così io ho scoperto, ed il sentirle o capirle, può servire a stemprare la profonda ambiguità che esse emanano (cioè un capire più puro, più vero, più reale), mi spiace che il bene sembra diventare male quando sceglie l’azione, solo perché è importante non solo per me, ma forse, per l’intero universo che queste due forze illusorie restino diverse, ed opposte(scrivo illusorie perché il pensiero che esse siano una cosa unica mi corrode …… le idee tutte le volte che ci penso) la scarsa sensibilità ,conoscenza e ristrettezza umana ci fa vedere separato, ciò che forse è unico??.Ne bene e ne male ma solo un unica energia che "gestisce" il sistema creando equilibri che necessariamente devono passare attraverso battaglie di opposte fazioni e questo toglierebbe a Dio il peso di essere il creatore del Male. Caro anonimo (voglio ricordarmi e ricordarti) che ciò che qui abbiamo scritto parte dal presupposto e dall’ illusione che l’uomo è in grado di decidere o di scegliere ….. ma se esiste il tanto discusso destino …..(cioè il ns. percorso già scritto) ciò che scriviamo suona vuoto, ed in questo risulta vuoto anche il peccato, la causa effetto, e crollerebbero tante filosofie ristrette, tante religioni e dogmi umani, non ti sembra assurdo che il mio/tuo/suo piccolo decidere con miliardi di decidere plasmi a ns. decisione ciò che l’universo è!!!!!. Pertanto il non poter capire queste cose, mi può solo permettere di palleggiare idee che mi possono far crescere ma che da un punto di vista non umano cioè assoluto non mi danno nulla ……… forse!!!……. e purtroppo!!!!. Buona giornata
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
elfi il 24/03/09 alle 12:59 via WEB
Non intendevo il “neutro” ma la capacità di vivere tra le due forze, la capacità di saper vivere il bene e il male nello stesso modo, dare ad ognuno lo stesso peso e trattare l’uno e l’altro alla pari, perché ogni cosa contiene queste energie e per me sono una “COSA SOLA”. Sì, unica energia, che si muove e agisce a seconda della “lezione” che devi imparare in questa dimensione, in questo momento, quello che io ho bisogno di assimilare, quello che ogni essere deve apprendere, qui, in questo tempo attraverso la sofferenza e la gioia fisica e psichica. Io credo che ogni essere che VUOLE E HA DESIDERIO DI EVOLVERSI si sceglie (o gli scelgono, che importa!) un percorso di vita che inevitabilmente deve affrontare le forze del male e del bene. Certo è che quello che pensiamo o crediamo non è riscontrabile e scientificamente non provato, ma di questo io non mi dò pena, è quello che sento “dentro” come “vero” o “falso” che mi dà la forza e l’illusione di capire e di sentire e solo questo “sentire” mi fa crescere (illusoriamente?). Io non voglio entrare nell’ambito religioso, politico o quant’altro, non ho la conoscenza sufficiente per poter analizzare e controbattere, credo che ognuno di noi deve cercare di soddisfare le proprie esigenze di vita e voglio credere e sperare che quello che io faccio o dico sia opera del mio intelletto, sia una mia SCELTA e non solo ed esclusivamente opera di qualcun altro che si diverte a manovrare e a stabilire il mio, il tuo, il suo e il loro percorso di vita, dandoci l’illusione di essere liberi di decidere e di scegliere. La vita e la morte, quale delle due è il “bene” e quale il “male”, forse la “vita” è il “bene”!? Potrebbe essere il “male” e, la “morte”, essere il “bene”. Tutto ciò che in natura esiste “visibile” e “non”, appoggia il proprio vivere su questa energia e le due forze vengono generate ed alimentate dall’azione che ogni essere sceglie di mettere in campo, oggi ho bisogno di generare e alimentare le forze del bene e domani farò il contrario, perché, non puoi capire e interiorizzare l’una senza l’altra, se vivi solo di una “suggestione” sei vuoto, vivi a metà, non ti amalgami e non ti espandi, non senti né l’una né l’altra. Questo è vivere nel neutro. Io voglio la sensazione di far compenetrare le due energie senza che da ciò nasca qualcos’altro, o forse dovrebbe e dovremmo percepire la completezza e il bilanciamento e, chissà, si potrebbe scoprire, che il nostro agire individuale e collettivo, la forza dei miliardi di pensieri che galleggia nello spazio, alla fine genera quello che noi non riusciamo a percepire, perché siamo intrappolati in questo corpo e in questo spazio, ma se parte di noi esseri viventi, si pone e si sforza di capire delle cose, forse ciò servirà quando il nostro stato fisico cambierà in qualcos’altro e allora riusciremo a “vedere”, “capire” e “sentire” l’energia vitale dell’universo, dell’infinito nella quale nulla va perso. Solo in questo infinito io percepisco l’armonia e la pace, l’amore e l’estasi, il bene e il male, solo in questo infinito non avrò bisogno di agire, perché io farò parte di ciò con l’energia che ho creato in questa vita. Il male, il bene, dove c’è l’uno c’è l’altro, non può esistere solo una zona o un universo fatto solo di bene, per poter capire che vivo nel bene devo conoscere il male e il male stimola l’altro ad affermarsi ad agire a compiere, il male serve per non far dimenticare il bene. E tutto ciò puoi rovesciarlo. Quello che l’uomo costruisce sotto forma di religioni, filosofie, dogmi e quant’altro, serve solo a tenere i singoli in uno stato di soggezione, perché se le “verita” dell’esistere e dell’esistenza venissero date in conoscenza a chiunque, il mondo, non sarebbe questo. Le persone non si darebbero pena a costruire, non servirebbero i potenti, non cercherebbero di capire dove si sta andando, e così vivendo, il tempo trascorre utilizzato per le cose comuni, e allora bisogna dare a costoro qualcosa su cui arrovellarsi, bisogna dargli almeno la sensazione di agire e contribuire a costruire la “conoscenza” e quale miglior mezzo, buttare nell’arena il concetto astratto di “bene e male”?. ......buoni pensieri........
 
 
fruizioneestetica
fruizioneestetica il 18/04/09 alle 16:12 via WEB
Hai scritto delle "belle" cose..e come mi aspettavo profonde, ma che non mi danno nuovi pensieri, mi fanno ripensare di gettito al "regista"...... Copio parte di ciò che tu hai scritto..............."Quello che l’uomo costruisce sotto forma di religioni, filosofie, dogmi e quant’altro, serve solo a tenere i singoli in uno stato di soggezione, perché se le “verita” dell’esistere e dell’esistenza venissero date in conoscenza a chiunque, il mondo, non sarebbe questo. Le persone non si darebbero pena a costruire, non servirebbero i potenti, non cercherebbero di capire dove si sta andando, e così vivendo, il tempo trascorre utilizzato per le cose comuni, e allora bisogna dare a costoro qualcosa su cui arrovellarsi, bisogna dargli almeno la sensazione di agire e contribuire a costruire la “conoscenza” e quale miglior mezzo, buttare nell’arena il concetto astratto di “bene e male........." fine di ciò che hai scritto. E qui penso, perchè…. mi scrivi e spesso tutti scriviamo …..Bisogna dargli...e chi è, che dà ...chi è il regista di ciò che bisogna dare all'uomo,….. forse l'uomo stesso (nel senso di coloro che hanno il potere)??, ed il bene ed il male non può essere un parto dell’uomo(di potere), ma di “qualcuno di superiore” che vuol buttare “qualcosa” nell'arena, ma a che scopo???? se nell’universo non esistesse l’uomo suppongo che non ne fregherebbe niente a “nessuno…” siamo troppo piccoli ed insignificanti,perché dovremmo avere qualcosa per distrarci…..(cioè il bene e il male) potremmo bellamente estinguerci!!!!, ma è l’illusione di non essere insignificanti che ci fa dialogare e lottare ???!!!!! e poi chi ha costruito l'arena della quale tu parli??? Ma…… se è l'Essere cioè Dio significa che egli ha dato a noi oggetti pensanti anche una cosa chiamata destino che egli gestisce, (se così non fosse noi faremmo ancora più caos)e se così è, tutti i tuoi ed i miei bei pensieri sono solo illusioni veramente reali, forse più reali della Terza Dimensione, (per Enstein la quarta) o è l’illusione del bisogno di una voglia di trovare una strada che è reale???......strada che non esiste e forse è già segnata ed è questa a farci sopravvivere e a darci la vera realtà??, e poi penso che a noi non verrà mai data la possibilità di capire nula di VERO, il ns. intelletto è tanto tanto limitato, che solo una piccola parte di vera realtà lo farebbe esplodere. Molte volte penso che siamo qui solo perché Dio vuole amare se stesso tramite i ns. cervelli (coscienza di ciò che ci circonda (sempre e rigorosamente ILLUSORIA). Per discutere e approfondire queste cose non basta un blog…….vuoi perché in sintesi non si può veramente discutere su ciò che si pensa di queste cose, ed allora ho sintetizzato ciò che di gettito la mia mente mi ha dato in pasto, il resto degli argomenti e sarebbero tanti andrebbero vissuti e discussi, in modo diverso. Buona serata.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
elfi il 22/04/09 alle 17:04 via WEB
Probabilmente non “esiste” nessun regista. Tutto ciò potrebbe essere stato partorito dalla mente dell’uomo che non CREDE in SE STESSO e cerca fuori da SE il senso della vita, perché noi non sopportiamo l’idea di esserci CREATI da soli e che il nostro PENSIERO si evolve autonomamente utilizzando le risorse naturali dell’universo, ma non per nostra abilità, ma perché è l’universo che ci avvolge e ci nutre. Potremmo essere paragonati alle foglie di una albero che prende linfa dal ramo, il cui ramo prende linfa dal tronco e quest’ultimo dalla terra e così via, e forse anche la foglia si pone le stesse nostre domande in ogni ciclo di vita. Io spero tanto di ricevere delle risposte alla fine di questa esistenza da me o da qualcun altro voluta e voglio sperare in una evoluzione diversa sotto altra forma, dove non dovrò combattere tutti i giorni con altre bestie come me, e voglio sperare che non sia stato tutto una ILLUSIONE. Certo, questa non è la sede giusta per poter affrontare questi argomenti, vuoi per opportunità di sintesi, vuoi perché certe sensazioni e sentimenti non si possono esprimere con due parole, ma il senso del blog non è anche questo? Far conoscere agli altri i nostri pensieri e condividerli con chi la pensa come noi? con una persona sconosciuta di cui non conosci il sesso, dove l’aspetto fisico non preclude e condiziona il dialogo, senza il preconcetto che ci facciamo della persona, dove nel virtuale è tutto così affascinante, intelligente e sensuale, ma nella vita tutto è così diverso, dove non sempre si riesce a parlare in questo modo e usare queste parole, perché l’altro non intende ascoltare quello che stai esprimendo. Buon proseguimento!!!!!
 
 
fruizioneestetica
fruizioneestetica il 22/04/09 alle 17:52 via WEB
per mia fortuna ho conosciuto nella vita reale una persona del mio sesso che sapeva ascoltare con la quale è stato possibile fruire profondamente, ma purtroppo tutto finisce (anche la sua vita materiale). Io penso che nulla e nessuno ci darà delle risposte vere.....alla ns. fine. ma che non avrà mai fine la ns. evoluzione sotto mille forme e sotto e dentro mille dimensioni ne sono quasi certo, ciò che non sono certo è che mi venga RIDATA UNA COSCENZA, se così fosse (intendo senza più coscenza) esisterebbe un passaggio che si chiama morte VERA, non la morte che noi tutti dovremo affrontare...quella è finta.... Buona vita.
 
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