Non intendevo il “neutro” ma la capacità di vivere tra le due forze, la capacità di saper vivere il bene e il male nello stesso modo, dare ad ognuno lo stesso peso e trattare l’uno e l’altro alla pari, perché ogni cosa contiene queste energie e per me sono una “COSA SOLA”. Sì, unica energia, che si muove e agisce a seconda della “lezione” che devi imparare in questa dimensione, in questo momento, quello che io ho bisogno di assimilare, quello che ogni essere deve apprendere, qui, in questo tempo attraverso la sofferenza e la gioia fisica e psichica. Io credo che ogni essere che VUOLE E HA DESIDERIO DI EVOLVERSI si sceglie (o gli scelgono, che importa!) un percorso di vita che inevitabilmente deve affrontare le forze del male e del bene.
Certo è che quello che pensiamo o crediamo non è riscontrabile e scientificamente non provato, ma di questo io non mi dò pena, è quello che sento “dentro” come “vero” o “falso” che mi dà la forza e l’illusione di capire e di sentire e solo questo “sentire” mi fa crescere (illusoriamente?).
Io non voglio entrare nell’ambito religioso, politico o quant’altro, non ho la conoscenza sufficiente per poter analizzare e controbattere, credo che ognuno di noi deve cercare di soddisfare le proprie esigenze di vita e voglio credere e sperare che quello che io faccio o dico sia opera del mio intelletto, sia una mia SCELTA e non solo ed esclusivamente opera di qualcun altro che si diverte a manovrare e a stabilire il mio, il tuo, il suo e il loro percorso di vita, dandoci l’illusione di essere liberi di decidere e di scegliere.
La vita e la morte, quale delle due è il “bene” e quale il “male”, forse la “vita” è il “bene”!? Potrebbe essere il “male” e, la “morte”, essere il “bene”.
Tutto ciò che in natura esiste “visibile” e “non”, appoggia il proprio vivere su questa energia e le due forze vengono generate ed alimentate dall’azione che ogni essere sceglie di mettere in campo, oggi ho bisogno di generare e alimentare le forze del bene e domani farò il contrario, perché, non puoi capire e interiorizzare l’una senza l’altra, se vivi solo di una “suggestione” sei vuoto, vivi a metà, non ti amalgami e non ti espandi, non senti né l’una né l’altra. Questo è vivere nel neutro. Io voglio la sensazione di far compenetrare le due energie senza che da ciò nasca qualcos’altro, o forse dovrebbe e dovremmo percepire la completezza e il bilanciamento e, chissà, si potrebbe scoprire, che il nostro agire individuale e collettivo, la forza dei miliardi di pensieri che galleggia nello spazio, alla fine genera quello che noi non riusciamo a percepire, perché siamo intrappolati in questo corpo e in questo spazio, ma se parte di noi esseri viventi, si pone e si sforza di capire delle cose, forse ciò servirà quando il nostro stato fisico cambierà in qualcos’altro e allora riusciremo a “vedere”, “capire” e “sentire” l’energia vitale dell’universo, dell’infinito nella quale nulla va perso. Solo in questo infinito io percepisco l’armonia e la pace, l’amore e l’estasi, il bene e il male, solo in questo infinito non avrò bisogno di agire, perché io farò parte di ciò con l’energia che ho creato in questa vita. Il male, il bene, dove c’è l’uno c’è l’altro, non può esistere solo una zona o un universo fatto solo di bene, per poter capire che vivo nel bene devo conoscere il male e il male stimola l’altro ad affermarsi ad agire a compiere, il male serve per non far dimenticare il bene. E tutto ciò puoi rovesciarlo. Quello che l’uomo costruisce sotto forma di religioni, filosofie, dogmi e quant’altro, serve solo a tenere i singoli in uno stato di soggezione, perché se le “verita” dell’esistere e dell’esistenza venissero date in conoscenza a chiunque, il mondo, non sarebbe questo. Le persone non si darebbero pena a costruire, non servirebbero i potenti, non cercherebbero di capire dove si sta andando, e così vivendo, il tempo trascorre utilizzato per le cose comuni, e allora bisogna dare a costoro qualcosa su cui arrovellarsi, bisogna dargli almeno la sensazione di agire e contribuire a costruire la “conoscenza” e quale miglior mezzo, buttare nell’arena il concetto astratto di “bene e male”?.
......buoni pensieri........ |
Inviato da: Gastronomes
il 04/08/2013 alle 11:18
Inviato da: poeticjustice
il 06/03/2010 alle 10:52
Inviato da: poeticjustice
il 16/12/2009 alle 19:27
Inviato da: deacon70
il 14/12/2009 alle 22:07
Inviato da: nelmioregno
il 05/12/2009 alle 09:08