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Cosa si può dire dopo una sconfitta per undici a tre? Che è stata una giornata no. Che è mancata la giusta concentrazione. Che si è presa la partita sottogamba. Che la sfortuna ce l'aveva con noi. Che gli astri ci sono contrari, che la luna è opposta o che il fantasma formaggino ci ha fatto lo scherzetto.
Si può dire veramente tutto a parte che quella che si è vista è stata una partita di hockey. Non possiamo neanche dire che il Bolzano abbia sfruttato l'occasione per allenarsi, perchè ancora un pò non erano neanche sudati. Non siamo riusciti a creare un'azione che si possa definire tale, abbiamo lasciato dei corridoi che partivano dalla difesa bolzanina e arrivavano alla nostra porta in maniera diretta, senza neanche il minimo ostacolo. Abbiamo dato totalemete il campo in mano agli avversari. Praticamente è stato come non fossimo stati in campo. Era meglio perdere a tavolino.
Alla fine del secondo tempo eravaomo nove a zero. Nove a zero, cavolo, è come prendere nove sberle di dritto e rovescio e non dire neanche una parola.
E se ci fossero le percentuali di possesso del disco e di occupazione del campo verrebbe ancora di più in evidenza il nulla che siamo riusciti a creare.
L'unica cosa che ci può consolare è che, veramente, peggio di così non possimo fare. Ma neanche se ci proviamo! E che dopo una batosta del genere non si possa far altro che reagire.
Domani sera siamo a Cortina. La trasferta non è facile, ma noi dovremmo avere abbastanza rabbia per dar loro filo da torcere. La diretta, come sempre su Radio Spazio 103, la potrete ascoltare direttamente dallo Speaker's Corner cliccando sul link a sinistra.
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Alla fine del primo girone di andata possiamo tirare le prime somme. Siamo quarti e non è una posizione maligna. Abbiamo iniziato alla grande, avuto un periodo buio come la pece, e finito molto bene.
La partita dell'altra sera contro il Valpellice, e quella di giovedì scorso contro il Vla Pusteria, mi hanno fatto notare molte cose positive. Una sopratutto: finalmente abbiamo dei giocatori che sanno giocare sotto porta e sfruttare a pieno il reboun. L'anno scorso questa è stata la nostra maggiore pecca nel settore offensivo. Ho notato anche più concentrazione e disciplina. Un Carpano ritrovato e dei forti miglioramenti in difesa. Insomma, siamo sulla buona strada. Il campionato è ancora lungo e sicuramente dal punto di vista della forma non siamo ancora al massimo. Quindi c'è ancora spazio per migliorare e questo è più che positivo.
Ma attenzione! Quest'anno le regole del gioco sono un pò diverse. Quelli che gli altri anni erano i punti fermi ( Bolzano, Renon, Cortina), non lo sono più. Si vedono invece squadre come Asiago e Fassa che dettano il loro gioco a tutti. E da quel che ho potuto vedere giocano un hockey veramente solido, bello e dinamico. Sono ad oggi le squadre da battere e se continuano così non sarà per niente facile. Sia per noi che per tutti quelli che mirano a toccare la vetta della classifica.
Dopo tutto questo zucchero mi rimane però un retrogusto amaro in bocca. L'essere usciti così, alla prima partita, dai giochi della Coppa Italia, mi ha fatto molto dispiacere. Un pò perchè è un titolo al quale, come tutti voi immagino, sono affezzionato. Mi ha inorgoglito non poco averlo vinto in quel bellissimo secondo anno di serie A. Ma anche perchè nell'hockey italiano, dopo lo scudetto, è praticamente l'obiettivo maggiore assieme alla Supercoppa. Quindi è un pò come aver perso il primo target.
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Una vittoria è sempre una vittoria e riempie la pangia come un buon pasto. Per questo è buona scuola non scrivere mai niente subito dopo una partita. Sia che finisca a favore che no è meglio far passare una notte per metabolizzare bene le immagini.
Da come era iniziata, un due a zero così immediato da non accorgersene neanche, la vedevo veramente brutta. Ma è uscito quello che a me piace di più di una competizione sportiva, sia che si parli di hockey che di qualsiasi altra attività. Si è visto l'orgoglio e sono spuntati i denti dell'animale che caccia sfrenatamente la sua preda.
Abbiamo sfruttato a pieno gli attimi di disattenzione dell'Alleghe. Abbiamo punito gli errori e non ci siamo demoralizzati. Quindi bravi ragazzi stavolta niente da dire dal punto di vista agonistico.
Ma, come dicevo, ad una lettura viscerale deve seguirne anche una più attenta e veritiera. Non si è vista sicuramente una squadra solida. Abbiamo dei problemi in difesa che non sono da poco. Per minuti interi non lasciamo solo dei corridoi ma delle vere autostrade a quattro corsie. In varie occasioni abbiamo avuto fortuna a non vedere il disco sfilare alle spalle di Carpano.
Più che mancanza di qualità, sulle doti dei giocatori quest'anno non ci sono dubbi, leggo sopratutto dei cali di concetrazione. Anche da parte del nostro molto forte portierone.
Comunque sia tre punti sono tre punti e oltre alla classifica fanno bene al morale. Giovedì avremo una bella prova. Per di più in diretta su Rai Sport Più ( satellite in chiaro).
Un' ultima considerazione ai tifosi. Sempre caldi e insostituibili, sebbene il freddo. Ma sul due a zero sentivo un silenzio troppo di rassegnazione!!! Ricordate che l'uomo in più che solo le Aquile possono vantare nei confronti di tutte le squadre del compionato siete voi.
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Inviato da: takeyourice
il 31/10/2009 alle 21:14
Inviato da: Anonimo
il 28/10/2009 alle 14:31
Inviato da: takeyourice
il 27/10/2009 alle 10:18
Inviato da: Anonimo
il 27/10/2009 alle 09:00
Inviato da: takeyourice
il 15/10/2009 alle 18:39