Avevo in programma una serata danzante in quel locale che adoro, bello, grande, con la spiaggia, le sdraio, la sabbia e le piscine.
Avevo già pensato ai vestiti, scarpe e intimo, just in case, per piccole rivincite personali con il 23enne.
Il diluvio universale ha rovinato i miei progetti. Così mi sono ritrovata in quel locale che odio, di cui non mi è ancora chiara la funzione: non è una discoteca perchè non c'è spazio per ballare, non è un pub perchè la musica troppo alta non permette alcuna conversazione. Lì si cammina. Mentre la massa camminava, io rimanevo ferma e venivo urtata in continuazione. Scansata, sgomitata, pestata. Così ho trascorso la serata fuori dal locale a fumare in compagnia di un tizio che ha tenuto un monologo sul tema Froci, Rumeni e Zingari, mentre con insistenza continuava a toccarsi il Breve.
A maggio il diluvio universale. Pioverà per sempre.
E io morirò in una pozzanghera.
Inviato da: J.A.Prufrock
il 03/09/2008 alle 19:52
Inviato da: r_confusaefelice
il 29/07/2008 alle 10:45
Inviato da: dom.ts
il 24/07/2008 alle 16:29
Inviato da: colat
il 19/06/2008 alle 16:56
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il 04/06/2008 alle 16:12