Creato da nagel_a il 27/12/2008

la finestra

gli scenari dell'anima

 

« Lo schiaffoLa paura »

L'orizzonte precluso

Post n°389 pubblicato il 25 Marzo 2011 da nagel_a


C'è una sconfitta che pesa, quando le parole sono inutili. Rimane solo la modulazione, ma il senso si svuota. Senza fiducia.

Le parole si accatastano lì, come legna d'estate. Un trasloco previsto per l'inverno e la legna marcirà, sotto il sole, sotto la pioggia, sotto il gelo. Inutilmente.

L'uomo impotente è quello che non viene ascoltato, che non viene creduto, la cui voce è puro canto, senza significato, senza valore.

Perdere consistenza. Gettare il discorso oltre il dirupo. Scambiare il segno. Che le vele siano bianche o nere, comunque precipiterà Egeo.

Ho sempre ricercato il capirsi oltre le parole, più comunemente partendo dall'attraverso le parole. Ma se le parole vengono mistificate, come mi si potrà conoscere davvero?

 

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/spigoli/trackback.php?msg=10041364

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
pensiero_bianco
pensiero_bianco il 25/03/11 alle 12:20 via WEB
se le parole non si "usassero"per determinati scopi..ma fossero libera espressione di ciò che si è veramente,sarebbe piu' semplice conoscere chi si ha di fronte..altrimenti sarebbero la copia della "maschera" di che le indossa.(mi piace tanto come scrivi).
 
 
nagel_a
nagel_a il 29/03/11 alle 21:39 via WEB
le parole nude e le parole vuote.. che abisso tra le une e le altre in fondo.. (grazie :))
 
tempesta_e_assalto
tempesta_e_assalto il 25/03/11 alle 12:54 via WEB
credo appartenga a pochi capirsi oltre o senza le parole. il canto non può non essere creduto, ascoltato, amato. Oggi per me questo post ha davvero senso!
 
 
tempesta_e_assalto
tempesta_e_assalto il 25/03/11 alle 12:55 via WEB
perchè le parole non le voglio più
 
   
nagel_a
nagel_a il 29/03/11 alle 21:40 via WEB
la "loquacità" della musica versus la "pochezza" delle parole... eppure è sempre e solo questione di interlocutori..
 
     
suzuribako
suzuribako il 01/04/11 alle 18:26 via WEB
Nagel bellissima… Tu sai, meglio di chiunque, che la parola non svela, ma… rivela. Sette veli per sette canzoni, rendono infinito il labirinto allo stolido (scaltro?) parolaio… Ma gli Dei benedicono il folle, che s’incanta all’armonia della tua danza muta…
 
     
nagel_a
nagel_a il 03/04/11 alle 21:35 via WEB
La verità si veste di veli e io so sfogliare veli all'infinito senza rivelare mai nulla di quella nudità che altrimenti abbaglierebbe.. è il canto delle sirene che induce solo al naufragio.. l'unico folle è saggio, è Odisseo con i suoi tappi di cera e le braccia cerchiate dalle spire delle gomene..
 
only4words
only4words il 28/03/11 alle 12:32 via WEB
non si potrà. unica speranza il "sentire"..
 
 
nagel_a
nagel_a il 29/03/11 alle 21:40 via WEB
sentire.. orecchie e sensi tesi... anche troppo! :)
 
protagora_000
protagora_000 il 30/03/11 alle 15:50 via WEB
ci sono e ci saranno sempre sconfitte .... e le vittorie non saranno mai totali .... forse è questo che fa più forti .... e allora si potrà sentire, e capire, quello che si ascolta.
 
 
nagel_a
nagel_a il 03/04/11 alle 21:38 via WEB
ogni sconfitta è una tacca sullo scudo della vittoria, elemento di strategia da iscrivere nel libro sull'arte della guerra.. la sconfitta insegna più della vittoria, come il dolore "istruisce" più della gioia: non vi è dubbio.. serve "solo" capire come piegare lo smacco all'utilità del vivere..
 
basilicojamaicano
basilicojamaicano il 01/04/11 alle 13:22 via WEB
Ho sempre ricercato il capirsi oltre le parole, più comunemente partendo dall'attraverso le parole. Ma se le parole vengono mistificate, come mi si potrà conoscere davvero?
La domanda è mal posta!
Innanzi tutto, chi mistifica chi?
Secondariamente, questa fissa tutta femminile del desiderare di essere capite senza il manuale delle istruzioni onestamente comincia a rompere le scatole.
Terziariamente, infattamente, inquantamente, mi scappa di dire che se poi un uomo riesce a capirvi perché ha un vissuto fatto anche di donne (magari tante) e sa già cosa pensate ancor prima che voi lo pensiate (perché, anche se non fa piacere sentirselo dire, la costola originaria era la stessa per tutte quante), allora quello è sì l’uomo giusto, ma…
“Io non esistevo ancora e tu già amavi e soffrivi per amore. Eri già tu, anche senza di me.” (vedasi post successivo).
Tornando al dubbio iniziale alla luce di quanto appena constatato, ripeto:
La domanda è mal posta. Quella giusta è:
Potevamo mai vincere la guerra?
 
 
nagel_a
nagel_a il 03/04/11 alle 21:42 via WEB
toh! mi pareva strano avessero trovato il diserbante efficace! la gramigna... dunque.. questa storia del manuale di istruzione è tipica maschile: chè mi serve il manuale per guidare l'auto o per preparare la moka del caffè? parlerei di un'emerita scusa! ehm.. scusa cara ma.. non avevo capito! ... appunto!
 
   
basilicojamaicano
basilicojamaicano il 04/04/11 alle 12:27 via WEB
Mmh… dunque mi stai dicendo che capire una donna presuppone la stessa difficoltà che chiede il capire una caffettiera? Paragone inusuale e quanto mai interessante. In effetti a pensarci bene sussistono un tot di analogie:
- entrambe si imbottiscono di caffè;
- sono sempre sotto pressione (ma, caso strano, le coronarie saltano all’uomo);
- borbottano allo stesso modo (solo che le donne non smettono quando chiudi il gas).
In compenso, però sono più economiche, ti fanno risparmiare sull’acqua: vanno di ritenzione idrica.
Anche l’automobile, via!… Ci vorrà mica il libretto delle istruzioni?
A proposito, ma lo sai che ci sono donne… hem, pardon, persone, che ancora oggi per poter ascoltare l’autoradio sono convinte sia necessario accendere la macchina? In fondo chissà quale mente perversa ha potuto pensare di scrivere ON/OFF vicino alla manopola del volume e di spiegarlo addirittura in un manuale? Sicuramente quella di un tipico progettista maschio fancazzista, mammone e sciovinista!!!
 
     
nagel_a
nagel_a il 07/04/11 alle 20:52 via WEB
non era necessariamente sillogistica la mia affermazione! era solo un scendere a livelli semplici e virilmente comprensibili... è che a volte nel tradurre commetto qualche imprecisione :)) ma è vera la storia dell'on/off? ma pensa! certo che deve essere davvero stordita quella don... ehm.. quella persona.. secondo me il progettista fancazzista mammone e sciovinista (dunque indiscutibilmente uomo) potrebbe essere suo marito! (che sia una bega di famiglia? :)))
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 

ULTIME VISITE AL BLOG

La_mia_partecassetta2g1000kerRosecestlavienagel_aLaFormaDellAnimaVirginiaG65argentino.cagninNarcyssesilenziodoro2010boezio62falco20050PerturbabiIemariomancino.mPlastyco
 

AREA PERSONALE

 

ULTIMI COMMENTI

Quando mi dicono "Siamo tutti sulla stessa...
Inviato da: cassetta2
il 26/10/2020 alle 16:45
 
Impegnatevi di più con i post non posso essere l'unico...
Inviato da: cassetta2
il 21/07/2020 alle 11:30
 
Ciao, Nagel_a. So che non me ne hai voluto, ma io sono...
Inviato da: TANCREDI_45
il 22/08/2018 alle 21:38
 
... (buon viaggio A.)
Inviato da: archetypon
il 17/05/2013 alle 18:29
 
Non sono immune da questi momenti anch'io....e la vita...
Inviato da: boezio62
il 12/05/2013 alle 23:42
 
 

IL REGNO DEL SENSO PROFONDO

"Oltre alla realtà empirica e banale c'era l'ambito dell'immaginazione, costituito da quello stesso mondo percepibile grazie alla vista, al tatto e all'odorato, ma con in più le schiere infinite degli spiriti e delle ombre. [...] Allora non mi capacitavo del fatto che la maggioranza assoluta dell'umanità appartiene al regno del senso profondo non in virtù del proprio sapere - dono assai raro -  bensì della vita, della raggiante, viva sostanza, e che, dunque, accusarli di ignoranza era sciocco e assurdo. Invece di interrogatori, inquisizioni e tormenti, avrei dovuto osservarli e comprenderli. Osservarli con tenerezza e comprenderli con intelligenza"
A. Zagajewski - Due città

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Ottobre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
  1 2 3 4 5 6
7 8 9 10 11 12 13
14 15 16 17 18 19 20
21 22 23 24 25 26 27
28 29 30 31      
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963