la finestra

quest'isola sembra un bel posto dove rifugiarsi quando si vuole fuggire dalla vita! Buona giornata!

magari è il posto ideale da cui salpare per "vivere" quella stessa vita .. buona giornata anche a te signor..brrr..omicidi :)

..e la tua magia nel narrare è grande..( di riflesso mi porta a Topolò, con la differenza che quel non luogo esiste davvero )..;)

un incontro, una quinta scenica, un'illusione, un'idea... sembra interessante questo "luogo": Topolò (grazie per il nuovo scenario svelato :))

"Lungo la via le navi ricurve sono tratte a secco:tutti hanno uno scalo ,ciascuno il suo.E qui c'è anche la piazza intorno al bel recinto sacro di Poseidone:è fornita di grandi pietre trascinate sul posto e confitte nel suolo.E qui si prendono cura degli attrezzi delle nere navi,degli ormeggi e delle vele e aguzzano i remi.Non hanno in mente i Feaci,l'arco e la faretra,ma sempre alberi e remi e navi ben equilibrate,e su di esse varcano lieti e superbi il mare." Laboriosi,saggi,pacifici...ma attenti a difendere il loro modus vivendi non attraverso le armi,ma con l'astuzia sottile del nascondimento,del sottrarsi alla curiosita'dell'esploratore avido e infido.Oggi dove ci nasconderemo per proteggere il nostro equilibrio...lo chiedo a te,Nausicaa dalle bianche braccia.... ;)

Ops,dimenticavo Libro II° dell'Odissea (Ulisse appena giunto ad Scherìa):)

quell'arte sottile di nascondersi che non porta malizia ma pudore e preservazione... una sorta di "passaggio al bosco" esteriorizzato lì, tra le acque salate del mare. a noi toccherebbe un luogo interiore invece, anche se costantemente assediato. un luogo dove non sia necessario studiare sistemi difensivi ma dove si possa progettare ogni giorno un nuovo viaggio, una nuova scoperta... forse una splendida Utopia appunto. è che oggi siamo costretti al funambolismo e il nostro equilibrio si gioca su quel filo sottile che a volte diviene invisibile.. (molti anni fa qualcuno mi paragonò davvero a Nausicaa :))

bella idea, certi post danno certi imput .

c'è chi sa raccoglierli... sorrido..

un luogo perfetto,dove il cervello finalmente può andarsene in vacanza. :)

a proposito di vacanza: - 7 giorni :)))

Un rifugio estremo, dal quale attingere nuove risorse...

sì... la quiete per poter affrontare la tempesta..

Si guarda l'Isola, dimenticando che per arrivarci urge il viaggio, e prima ancora la voglia o la scelta o la disperazione necessarie ad intraprenderlo. Nessuna isola è sulla rotta di chi non lascia Itaca.

senza viaggio non vi è approdo: giusto. difficile immaginare un'evoluzione significativa senza l'incontro/scontro con ciò che sta al di fuori di noi. quel viaggio è inevitabile, anche se sembra un po' come quel padre che getta il bambino in acqua perchè impari a nuotare.. augh...

E' quell' ideale di vita al quale si giunge attraverso il dolore,ma che,una volta creato, consente di essere pinamente e liberamente se stessi in armonia con il Creato.Solo allora si possono gonfiare le vele. Mi viene da pensare,però,che tutto ciò si può estendere anche alla persona.

proprio così Grazia. e certe persone sono come quest'isola: detengono la proprietà di "cancellarti" perchè tu possa riscriverti, rileggendo il tuo passato e proseguendo nel puzzle..

Semplice, stringato, bello.

.. come una fotografia? :))

mappa, please. :))

ehe... pare che l'isola si sposti di volta in volta dopo ogni visita: non vi è mai certezza di ritrovarla nello stesso posto :)) (però magari ci troviamo a navigare le stesse acque e ci beviamo cantando un fiasco di rum :)))

L'ho letto ad alta voce. Meraviglia. MA che donna sei!? :)

ehm.. ok.. sei invitata a spartire il fiasco di rum di cui sopra :) (p.s. non chiederlo a Basilico, non oso immaginare cosa potrebbe risponderti!:))

Interessante paragone, quello fatto da Lola: Scheria come una persona. Una persona “nuova”. Appena nata e tutta ancora da “scrivere”.
Oppure una persona vecchia. Talmente vecchia da contenere in sé le vite di tutti gli uomini e in cui ognuno “legge” quella che vuole per sé.
Oppure entrambe, chissà. Un’isola che non somiglia a nessuna perché le contiene tutte. Ma un’isola così non esiste.
…O no?
P.S. Nagel, i Feaci non avevano nocchieri perché erano tutti morti affogati a forza di naufragare su navi che, chissà perché, non avevano timoni!

Anche se non centra nulla approfitto dell’occasione per ringraziare (e perdonatemi il ritardo) Boezio e Giginosco che più di una volta hanno supportato i miei commenti:
troppo buoni, signori :-)

sarebbe interessante questa persona-isola se dovesse esistere.. se esistesse davvero esaurirebbe in sè ogni rotta e ogni viaggio, poichè il circumnavigarla racchiuderebbe ogni tracciato e ogni desiderio.. senza nome e senza indizio: imbattervisi è un Caso :) .. p.s. se non ci fossi io a darvi occasione di una risata come fareste voi della combriccola?

Ciao...Con IL MIO VELIERO girovagavo IN QUESTO IMMENSO MARE... all'improvviso da lontano mi è apparsa la tua isola...Subito!...scendo dalla scaletta del ponte...sulla tua riva lascio un mio pensierino per te...riprendo il mio navigare e vado via..."Il sussurro dei marinai, è la voce del mare fatta di ricordi, che accompagnano il tenero ritmo del mare...da ENZO...ALIAS...TIMONIERE CLARK