W. SHAKESPEARE - RE LEAR IV
così noi siamo per gli dei,
ci uccidono per gioco."
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Post n°444 pubblicato il 14 Settembre 2011 da nagel_a
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IL REGNO DEL SENSO PROFONDO
"Oltre alla realtà empirica e banale c'era l'ambito dell'immaginazione, costituito da quello stesso mondo percepibile grazie alla vista, al tatto e all'odorato, ma con in più le schiere infinite degli spiriti e delle ombre. [...] Allora non mi capacitavo del fatto che la maggioranza assoluta dell'umanità appartiene al regno del senso profondo non in virtù del proprio sapere - dono assai raro - bensì della vita, della raggiante, viva sostanza, e che, dunque, accusarli di ignoranza era sciocco e assurdo. Invece di interrogatori, inquisizioni e tormenti, avrei dovuto osservarli e comprenderli. Osservarli con tenerezza e comprenderli con intelligenza"
A. Zagajewski - Due città
Spesso i torchi sono sterili, Nagelina, non perché vuoti, ma solo perché la mano, delusa e troppo impegnata a reggere il calice dell’insofferenza per l’unico acino caduto a terra, non pigia quelli gonfi e di sole e terra che increduli la guardano, assiepati dietro le feritoie di legno scuro e vinoso.
(…E non c’è nulla di più lagnoso che un’alcolizzata sobria.)