la finestra

che meraviglia!:-) mi piace l'ossimoro lirico.

e che non l'avrei detto? :)))

Bambini stupiti e felici, sì. Raramente succede, ma riscatta l'ossido e la pece dell'inutilità, banalità e anche della stupidità... Riavverti il filo del senso tra le dita e senti che il labirinto dell'incomprensibile mondo in fondo è solo sovrastruttura. E l'essenza è semplice.

ci si attinge per istanti, ma sono densi e pieni di meravigliosa bellezza :) (tu l'hai detto molto meglio :))

"ecco come dare voce ad un'immagine",e poi i bambini hanno occhi puri e curiosi,come diventano i nostri quando ci avviciniamo alle cose con delicato e spontaneo stupore.

è il recuperare una dimensione rara e preziosa... bella... di solito assistiamo, quando la viviamo in prima persona è magica :)

Assoltamente vero e in quell'istante sei veramente in empatia con il mondo e con quel qualcosa da sempre si cerca di definire. La meravigliosa assoluta inutilità dell'arte e la sua assoluta necessità. Spero che ami anche Klee quindi :-))) Buona giornata

il superfluo necessario.. per capire il mondo e il nostro "starci".. sì :) e ancora sì, mi piace Klee, molto.. :))

Dico solo una cosa: sigh.

perchè non siamo tutti sciamani? ... sigh :))

Sfondi una porta aperta, Nagelina! Li ammiro profondamente, e li invidio. Il mondo visto con gli occhi di un bambino, letto e vissuto con la sua sensibilità scevra da inutili sovrastrutture... avere la possibilità, la capacità di accedervi non può che riconciliare con la Vita e, se ci pensi, renderla anche più intelligibile.

un riconciliarsi con l'uomo oltre che con la vita.. e indicandone la preziosità nascosta fornire forse una strada in più da percorrere anche se per tratti brevissimi..

L'inizio di un film, ogni volta, al di là poi dell'effettivo valore del seguito del film stesso - mi coinvolge e mi fa pensare all'incanto del C'era una volta da bambini che si rinnova... (Probabilmente non sono molto a fuoco col tuo post, ma considera che essendo gratis... sii indulgente)

oh.. credo che il discorso si applichi per tutto ciò che ci porta in quella dimensione fiabesca da fanciulli che ascoltano a bocca aperta..

Delizioso connubio divino-sciamano,tenuti per mano nel mondo fanciullo di ognuno di noi e volti nella stessa direzione.Come sei brava, Naghelina!Entri in punta di piedi nel cuore!Ti abbraccio forte,forte:-))

... è perchè tu hai un cuore permeabile e giungi alle cose di cui si racconta .. (quanto sei cara :))

tornare bambini stupiti, quale che ne sia il motivo, è un regalo all'anima..

forse Il regalo in assoluto :))

Questo è un contropost. Anzi, un manifesto. Un modo per dire basta ai post impegnati e settari della Nagel, che svuotano di senso quest’ agorà e ne fanno un salotto riservato
Titolo:
LA GRANDE SFI… GA DI ESSERSI SPOSATO
Ci sono donne che hanno accesso privilegiato al nostro conto corrente e al mondo degli epiteti boccacceschi. Vi entrano con l’abusato dono di un omolga di tribunale e ne traggono… soldi, cazzo volete che ne traggano?
Cifre di fronte alle quali rimaniamo a bocca aperta. Sono i momenti in cui avvertiamo nitidamente la nostra discendenza che 10 euri alla settimana sono una paghetta più che sufficiente, a undici anni: un barlume di speranza nel vuoto siderale delle nostre tasche; barlume fioco di candela, ché la luce l’han già staccata da un pezzo.
Allora questo grumo, questo groppo che ti sale in gola prima di picchiarla, ti commuove oltre l’atteso, ma non riscatta le rate del mutuo e tutto il resto diventa banale inutilità. Esistenza.
Così finisci in galera, ed è uno straordinario modo di occupare lo spazio, quello che piega le sbarre alla faccia delle leggi; e quando si accorgeranno della tua assenza sarai già steso al sole su una spiaggia dei Caraibi a bere cubalibre con una donna bella, intrigante, dolce e intelligente: un pluri-ossimoro alcolico (e più alcolico è, più sembra intelligente).
Voi direte: “Sono sciamani, quelli che ci riescono!”
No, so’ drogati. E si offrono visioni nelle quali tornano bambini stupiti e felici. Dove mamma ti prepara la merenda e papà paga le bollette (… e ti dice sottovoce: “Nun te sposa’, fijetto mio, nun te sposa’!”).
P.S. Che centra tutto ciò con Melotti? Nulla, ma se tu continui a scrivere post artistici, è l’unico modo che ho di prenderti per il culo.

Azz... Noto con dolore (ma neanche poi tanto) che perdo apostrofi e vocali in ordine sparso, Nagelina. Ma tanto che importa: qua non c'è mica la mia prof. di italiano.
...Non c'è, vero???

Basilico se non ci fossi andresti inventato.. per quello non ho remore a scrivere post nichilistico-pessimistici, so che tu riuscirai senza sforzo ad equilibrare gli umori: dal pianto al riso in una sola passata... :) la roba del tuo pusher è ineffabile (per dirla alla Tancry :)))) ringrazio sentitamente per la presa.. in giro :)... (scemo!!!)

Be' ... confesso che, pur avendo studiato per amore e con fatica tutta la produzione del Bardo, commedie eufuistiche e romantiche incluse, mi sfugge l'accostamento del mondo infantile con quello degli attori shakespeariani. L'opera di Shakespeare, e necessariamente quindi qualsiasi sua interpretazione degna di tale qualifica, è intrisa di emozioni decisamente adulte, ovvero totalmente smaliziate, spesso violente e di ambigua moralità (se senso ha questa parola). Del resto, è purtroppo vero che i bambini sono gli adulti del giorno dopo. Crinale scivoloso e pericoloso, lo so. Ma è un momentaccio. Chiedo venia.

Forse hai ragione. La mia visione è più traslata, decisamente meno filologica. Così immagino la foresta di oberon e titania e tutti i personaggi fantastici di streghe e tempeste. Come nelle fantasie più accese e crudeli dei bimbi. Nessuna venia da accordare figurati, anzi grazie del pensiero.

ma se a uno gli viene solo: "bello !"
è scemo o sciamano?
?:)