W. SHAKESPEARE - RE LEAR IV
così noi siamo per gli dei,
ci uccidono per gioco."
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Post n°365 pubblicato il 29 Dicembre 2010 da nagel_a
Sono diventati seri, a un tratto, di quella serietà che solo ai bambini è consentita, attorno a una fioriera accostata al muro di una vecchia casa. Bisbigliavano tra loro. Come piccoli cospiratori di un grandioso segreto. Gli occhi grandi e fondi, pieni di quella stupefacente meraviglia che li avvicina al cuore delle cose. La più grande è corsa via. E' tornata poco dopo con un uomo dallo sguardo dolce. Si sono avvicinati alla fioriera. E si intuiva nell'uomo il desiderio di una carezza infinita su quei capelli dorati. Si è allontanato per poi tornare, indossando un grosso paio di guanti di cuoio spesso. E' emerso dalla fioriera portando nelle mani guantate un grosso corvo dal becco nero. Stava quieto il corvo in quel nido umano. Passandomi accanto mi ha sorriso. Un sorriso radioso da uomo sereno. Da uomo con il cuore sazio e consapevole della propria gioia. I bimbi festanti ed eccitati lo seguivano. La più grande si è fermata davanti a me. Con quella sua aria compunta di bimba, mi ha detto che il corvo aveva un'ala ferita, "forse l'ha morso un gatto", e che ne avrebbero avuto cura. Poi è corsa via, raggiungendo il gruppetto. Mi sento la leggerezza di una narratrice di favole.
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IL REGNO DEL SENSO PROFONDO
"Oltre alla realtà empirica e banale c'era l'ambito dell'immaginazione, costituito da quello stesso mondo percepibile grazie alla vista, al tatto e all'odorato, ma con in più le schiere infinite degli spiriti e delle ombre. [...] Allora non mi capacitavo del fatto che la maggioranza assoluta dell'umanità appartiene al regno del senso profondo non in virtù del proprio sapere - dono assai raro - bensì della vita, della raggiante, viva sostanza, e che, dunque, accusarli di ignoranza era sciocco e assurdo. Invece di interrogatori, inquisizioni e tormenti, avrei dovuto osservarli e comprenderli. Osservarli con tenerezza e comprenderli con intelligenza"
A. Zagajewski - Due città
Non fatevi forviare dalle smancerie della ragazza, qui. Avrete notato di certo come il tema ricorrente dei suoi post siano gli uccelli, ecco anche questo non fa eccezione, al di là della storia strappalacrime, è semplicemente passata dai passerotti (tanti) al corvo (uno). Ha solo cambiato dimensioni. Ha scelto la qualità invece della quantità: buongustaia!
…Ma egoista Buongustaia, ma egoista: con tanta gente che ha bisogno, tu che hai potresti condividere.
P.S. Se siete preoccupati riguardo le sorti del corvo, tranquillizzatevi: la Nagel non tarderà prendersene cura ed informarvene.
Gnazino e Nic