W. SHAKESPEARE - RE LEAR IV
così noi siamo per gli dei,
ci uccidono per gioco."
« Il corvo | Dioniso » |
Post n°366 pubblicato il 07 Gennaio 2011 da nagel_a
Qui sotto nessun letargo e nessun riposo dopo la schiusa di tenere conchiglie. Si gettano nuovamente le reti, si scolpisce ancora la grezza materia dei sogni.
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IL REGNO DEL SENSO PROFONDO
"Oltre alla realtà empirica e banale c'era l'ambito dell'immaginazione, costituito da quello stesso mondo percepibile grazie alla vista, al tatto e all'odorato, ma con in più le schiere infinite degli spiriti e delle ombre. [...] Allora non mi capacitavo del fatto che la maggioranza assoluta dell'umanità appartiene al regno del senso profondo non in virtù del proprio sapere - dono assai raro - bensì della vita, della raggiante, viva sostanza, e che, dunque, accusarli di ignoranza era sciocco e assurdo. Invece di interrogatori, inquisizioni e tormenti, avrei dovuto osservarli e comprenderli. Osservarli con tenerezza e comprenderli con intelligenza"
A. Zagajewski - Due città
(Gnazino domanda se hai bisogno per caso del tecnico della caldaia, considerata la bimba ibernata nella foto)
E nascomdere agli occhi non vuol dire rendere cieca la coscienza. I fianchi ripidi delle montagne sono sempre là, come le radici rinserrate che nutrono i rami magri e non più le foglie attardate sui tronchi.
Le stagioni andate rivivono sempre nel profumo soffice e sensuale di una madeleine o nella schiusa di tenere conchiglie.
Ah, il ricordo; dolce sentore del tempo andato che torna a noi…
E’ che te la vendono bene, anche. Ti dicono: “La vita comincia a quarant’anni”; “Con la vecchiaia si ritorna bambini”
Una cazzata nucleare!!!
Dopo una certa età l’unica cosa in comune coi bambini è l’incontinenza!
Ché poi, se le stagioni andate sono troppe e la mutua non ti passa il viagra la madeleine non lievita più… e ti assicuro che diventa una tortura, guardare gli altri pucciarla giù mentre a te arriva solo l’odore!!!
Comunque, quando avrai quarant’anni, Nagelina cara, e ti deciderai a togliere un po’ di ragnatele, sarà tardi! Perché vedi, come disse un giorno Groucho Marx: “Quando sei giovane hai il pane, ma non i denti e quando diventi “vecchio” hai i denti, ma… non sono i tuoi.
Ora, cara la mia bella gerontofila, ridi poco delle “disgrazie” altrui, perché adesso che hai trentacinque anni e spiccioli vai alla Conad e ti fermi estasiata di fronte alla confezione rosso fiammante dei “Lindor” al gianduia, ma sta’ attenta, perché dallo scaffale della “Lindor” a quello dei “Linidor” il passo e breve!!!
P.S. Fai bene a correre oggi, Nagel. Fai bene perché col pannolone, poi, non sarà più così facile.