RINASCITA SPEZZANESE

A proposito di parco eolico: i parchi sono due, quello della sibaris new energie (del commercialista famoso) zona malascarpa, e quello della re-wind zona stragolia. Sono due grandi parchi da circa 20 torri l’una. Torri che guardacaso andranno a essere istallate su terreni di proprietà di amministratori vecchi e NUOVI. Fermo restando il grande impatto paesaggistico che ne deriverà(le torri saranno visibili dal mare sin dalla zona di trebisacce) ci chiediamo, perché un parco accanto ad un altro parco cioè quello archeologico? Perché in previsione del nuovo piano regolatore non si vincola quell’area? Cosi come si dovrebbe vincolare la zona cassiani? Volere è potere cari amministratori,ma voi sapete quello che volete o navigate a vista? Senza nessun tipo di programmazione condivisa? Oppure siete entrati anche voi nel meccanismo perverso delle “clientele”…..avevate parlato dai palchi di valorizzazione del parco archeologico vi siete scordati? E come lo valorizzate con le pale eoliche?? NON TRADITE IL VOSTRO PROGETTO POLITICO DI “PER UN’ALTRA SPEZZANO” Saluti un VS elettore critico.

Qualcuno mi può spiegare la coerenza di coloro che si dichiarano ecologisti e che, giustamente, non vogliono le antenne, fonti di inquinamento elettomagnetico, per poi criticare i parchi eolici vecchi e nuovi che siano. L'eolico in teoria è una delle fonti energetiche rinnovabili con impatto ambientale prossimo allo zero. Mi sorge un dubbio, che nonostante siano cambiati gli amministratori i terreni degli "ecologisti" siano nuovamente rimasti fuori dal parco senza alcun beneficio economico! Grazie per i chiarimenti!

se potresti dirci a chi lo chiedi magari ti si risponde.

Leggo e rileggo questa frase di Papa Wojtyla: “Il mondo dei diritti non può essere solo appannaggio dei sani. Anche la persona disabile dovrà essere facilitata a partecipare, per quanto possibile, alla vita della società, deve essere aiutata ad attuare tutte le potenzialità di ordine fisico, psichico e spirituale”. Una frase che bisognerebbe leggere più volte,e sarebbe necessario stamparla bene nella mente... Ho letto con grande interesse lo scritto sulla disabilità su diritto di cronaca,e sempre di più mi si lacera il cuore al pensiero che pochi vedono…pochi sentono… Madre Teresa disse: “se avrò alleviato il dolore anche di uno solo dei miei fratelli, non avrò vissuto invano” Che peccato che un prog. Come JUDO ADATTATO realizzato dal comune Spezzano Albanese per quattro anni,oggi non abbia mosso le coscienze e l’anima dei nostri amministratori e neanche degli amministratori provinciali. Non è una polemica credetemi, ma solo il rammarico di vedere ancora e…ancora , che la sofferenza ,la difficoltà di integrazione nel tessuto sociale,l’abbattimento delle barriere mentali e…altro, non siano IMPORTANTI. Eppure circa quaranta disabili di varia natura, hanno vissuto momenti, che li hanno aiutati a sentirsi meno isolati dal mondo,senza contare che lo sport è sicuramente utile al fisico …non solo dei normodotati. Eppure le famiglie si integravano tra loro…le associazioni collaboravano…e il mondo sembrava quasi meno cattivo… Eppure siamo tutti pronti a dire…ma a fare??? Perché mi chiedo,perché tutto è più importante del disagio… Perché mi chiedo, siamo tutti così sordi di fronte al bisogno altrui.. E non venite a raccontarmi che non ci sono fondi…vi prego non fatelo, perché se in molti ci credono io non posso farlo… La voce va alzata e fatta sentire quando le cose sono necessarie… E rifletto …pensando che forse i diversamente abili siamo noi… Vorrei in questa sede ringraziare tutti i ragazzi di Spezzano,San Marco,Fagnano, ringraziare l’associazione sportiva che ha guidato i ragazzi,abbiamo condiviso momenti straordinari,e si…eravamo in tanti e tutte le volte ,si respirava aria di solidarietà e vicinanza umana, profonda e vera.. Cari ragazzi, ci rivedremo su quei tatami, troveremo chi sa ascoltare la voce del cuore… E’ una promessa!!! Ornella Mauro