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ANCORA SULLA DAS

Post n°290 pubblicato il 17 Maggio 2010 da vbcinghio

E no.non ci siamo proprio.

Non ci siamo cari responsabili di "io resto in Calabria",non è possibile schierarsi a favore di un ecomostro quale la DAS,non è possibile scrivere che per 100.000 euro annui e per 15 posti di lavoro magari anche precari di debba sventrare un gia distrutto ecosistema come la zona Infascinato.

Non è possibile fare un depuratore dove a soli 3 metri di profondità ci sono falde acquifere,non è possibile fare un depuratore che insiste su una zona archeologica che andrebbe valorizzata a dovere e li creare un indotto per tutta l'econimia del paese.

Non è possibile fare un depuratore dove si lavora il cromo esavalente che inqinerebbe e avvelenerebbe  praticamente tutto. 

Non è possibile dare un ulteriore colpo mortale al sito agroalimentare e allo sviluppo delle terme.

Mi sarei aspettato da voi cari amici un no fermo come paventato quella sera dal sig. Garofalo che invito in quanto curatore di un sito a togliere il banner dove mi si definisce "rappresentante  del costituente il movimento per un'altra Spezzano"perchè non corrispondente a verità,io la sera dell'assemblea ho parlato a nome di "DRITA"che mi onoro di presiedere e null'altro ero e rappresento.

Invito ancora una volta i cittadini a firmare la petizione per un NO definitivo alla DAS e purtroppo chiedendo scusa a tutti per mio impedimento purtroppo molto grave non è potuta partire in maniera pubblica e piu incisiva.

Saluti Frankie

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Commenti al Post:
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Anonimo il 17/05/10 alle 21:27 via WEB
L’inquinamento atmosferico comporta spesso numerose conseguenze a carico della salute, soprattutto nei casi in cui si verifichi un brusco innalzamento delle concentrazioni dei comuni contaminanti dell’aria (inquinamento acuto). In questi casi, l’aumentata esposizione a vari irritanti atmosferici provoca la riduzione della funzionalità polmonare, l’aumento delle malattie respiratorie nei bambini, gli attacchi acuti di bronchite e l’aggravamento dei quadri di asma; il tutto comporta un forte incremento nel numero dei decessi fra le persone più sensibili a determinati inquinanti, come gli anziani o le persone affette da malattie respiratorie e cardiovascolari. Famosi sono alcuni casi che si verificarono il secolo scorso: a Londra, ad esempio, fra il 5 ed il 9 dicembre 1952 morirono più di 4000 persone già sofferenti di malattie polmonari a causa di una densa coltre di smog che ristagnava in città. L’effetto dell’inquinamento a bassi livelli e per lungo tempo risulta invece più subdolo e difficile da individuare. Si presume che provochi a breve termine disagio, irritazione, tossicità specifica, affezioni respiratorie acute e, in rari casi, mortalità, soprattutto fra gli anziani affetti da patologie croniche cardiovascolari o respiratorie. Gli effetti a lungo termine causati da una esposizione ad inquinanti presenti a concentrazioni relativamente basse non sono ancora completamente chiari; in ogni caso si ritiene che fra i vari effetti vi sia la comparsa di malattie polmonari croniche aspecifiche (come la bronchite cronica, l’asma e l’enfisema), la formazione di varie neoplasie maligne (cancro polmonare, leucemie) ed un aumento della mortalità per malattie cardiovascolari e respiratorie. L'aria inquinata delle grandi aree urbane ed industriali è ricca di contaminanti che possono esplicare la loro azione sia singolarmente che sinergicamente. All’interno del sito ho riportato gli effetti sulla salute causati dai vari inquinanti principali nell’apposita sezione indicizzata a lato, un appunto è comunque necessario per sottolineare l’indiretto effetto psicologico determinato dalla presenza di queste sostanze nell’aria. L’inquinamento atmosferico può effettivamente causare uno stato di ansietà e paura. La percezione di una minaccia che non è ben chiara o che non viene adeguatamente spiegata pubblicamente può determinare alcune malattie psicosomatiche e forme maniacali. Queste malattie, tra l’altro, si riscontrano con frequenza maggiore dove, soprattutto per scelta politica od economica, si tende a nascondere un eventuale pericolo o addirittura dei dati di fatto, al fine di tutelare più la propria posizione che l’intera comunità. NO DAS
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 17/05/10 alle 21:31 via WEB
Il percolato è un liquido prodotto dalle discariche. Si forma con l'infiltrazione dell'acqua nella massa dei rifiuti unita alla decomposizione dei rifiuti stessi. Possiede un elevato tenore di inquinanti organici e inorganici, che derivano dai processi biologici e fisicochimici che si sviluppano all'interno di una discarica. Il percolato contiene inquinanti molto pericolosi, per esempio metalli pesanti. Caratteristiche principali sono il colore bruno e la viscosità. Generalmente ha un odore sgradevole. ed è sufficiente una piccola quantità per infestare un ambiente qualsiasi. Secondo la normative vigente, deve essere opportunamente trattato nel sito stesso della discarica o destinato ad impianti di trattamento di acque luride. Buona serata! NO DAS
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 17/05/10 alle 21:35 via WEB
Calabria = più discariche che persone nuzzo karma
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 18/05/10 alle 05:33 via WEB
A quelli di "Io resto in Calabria": restateci ma la puzza e la merda della DAS tenetevela voi!! NO DAS NO NOCITI!
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 18/05/10 alle 07:30 via WEB
A voi che vi identificate in DRITA ed insistete di non essere succubi di succursali di partiti, non capisco come mai siete qui sotto il nome di Rinascita ??? A voi che in DRITA nell' Onlus propaganda dovreste fare tutto come associazione sotto il fine a cui vi siete costituiti per statuto, continuate invece giornalmente a discutere di amminitrazione e politiche inerenti mettendo pesino in discussione la validità o meno di una delibera che dovrebbe essere la voce di risonanza delle scelte responsabili di cui si è fatto anche propaganda rafforzativa nei confronti di taluni schieramenti preesistenti nell' amministrazione che si è andati a controbbattere nelle valenze di scelte incogruenti !!! A voi ancora che di DRITA ne fate elogi di rappresentarla onervolmente e di non aver rappresentato nient' altro mi sovvien un dubbio visto che si continua a rappresentare la stessa scia di un amminitrazione onorata sia come nel passato costituendola nel MOVIMENTO PER UN ALTRA SPEZZANO come lista partecipante alla turnazione elettorale e la storia non si può smentire a piaciemnto resettando per risoctruirsi un nuovo curriculum politico in questo caso, semmai al di fuori di un associazionismo di comodo e furviante si potrebbe inpugnare un opposizione di metodo ma politico partitico o di movimento ma non di associazione!!! Io per esempio sono stato ed ho fatto aprte della costituente del movimento per la lista LA SVEGLIA anche se non ero tra i candidati; Io sono stato uno dei responsabili la costituente del movimento di Io Resto In Calabria della sede di Spezzano Albanese ed il motivo di forza ideologica della mia posizione era l' incogruenza personalistica dei rappresentanti di una sinistra ideologica che tutto rappresentavano e rappresetnano meno che la sinistra in cui uno si posso riconsocersi nella morale di risonanza; ed io che di Io Resto in Calabria come Movimento ho optato per la coalizione coalizione come cambiamento di risposta ad uno schieramento ambiguo di sinistra senza giungere alla forzatura di movimentarmi per un opposizione non consona ne nei programmi e nei metodi che la mia stessa indole ideologica non condividono e non mi sono scherato per una presa di Bastiglia cercando il raffozamento idelogico in un unica personalità candidata alla regione per poi prenderne possesso cambiando ancora una volta schieramento e salendo solo su di un carro quello dei vincitori; Io opto ancora nella coerenza dei iscritti che facciano chiarezza nelle linee verticistiche di imposizione oligarchica ed ereditiere delle nuove signorie che vanno costruiendo i loro vassalli e valvassori visto l' irropenza nazionale che si sta portando verso un regime sovrano indiscutibile. Io che costituivo il Movimento di Io Resto in Calabria dichiaro oggi visto che sono stato richiamato come responsabile di un manifesto in cui non mi identifico nella scelta ne come persona e ne come responsabile di un movimento in quanto io sottoscritto il giorno 12 Maggio vengo a sapere alle ore 20:00 circa che taluni nel movimento prendono la dcisione di sostenere l' idea di portare l' argomentazione DAS come soluzione non pericolosa per il benessere cittadino e del suo insediamento scelta dettata nonm dalla informazione sulle casistiche sanitarie e gelogiche che il sottoscritto opponeva a tale decisione ma scelta loro dettata di sostenere il referente locale di tramite della societa sopraccitata cosa che ha indotto visto la non discutibilità di opportunita data al sottoscritto a lascirare immediatamente Il Movimento di Io resto In Calabria visto che le scelte di argomentazioni politiche erano state sostituite sia come fine che come rappresetnanza cosi nella stessa data 12 Maggio 2010 il sottoscritto Franco Garofalo alle ore 20:45 si stacca definitavemnte dal Movimento e dai sui rappresentanti che oggi hanno optato una linea di sostegno ad un impresa che andrebbe a distruggere la caratteristica del nostro territorio e di conseguenza io non ho alcuna volontà di prederne parte ad uno scempio di questo genere...!!!! E per concludere la mia dichiarazione chiedo a voi alltri se come di solito ho visto fare dovrei anche io resettare il fatto di aver partecipato alla costituente o di aver fatto parte di un movimento ??? Saluti By Franco Garofalo
 
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Anonimo il 18/05/10 alle 08:23 via WEB
ARRIVA IL NUOVO ECOCENTRO. È stato approvato il progetto per la realizzazione di una moderna isola ecologica nel comune di Spezzano Albanese. Il nuovo ecocentro, è stato progettato per venire incontro alle esigenze delle nuove sfide che la sostenibilità ambientale ci impone. Dal 2011 ogni comune di Italia dovrà adeguarsi alle direttive Europee in fatto di differenziata: il raggiungimento dell’obiettivo minimo di raccolta dovrà essere pari al 30% per poi,negli anni successivi portarsi al 45%. L’ecocentro servirà da supporto alla raccolta differenziata. È stato progettato tenendo fede alle linee guida imposte della CE Impatto visivo=zero.impatto olfattivo=zero. Sarà dotato di raccoglitori a tenuta stagna per le frazioni omogenee di materiali: plastica-vetro.carta-cartone-umido-pile esauste-farmaci scaduti- ecc.. e la nuova tipologia di rifiuti:RAER (quelli prodotti da apparecchiature elettriche ed elettroniche). Tali prodotti verranno poi smistati verso i consorzi e i centri di recupero diventando in questo modo Delle materie prime affinché il ciclo delle RR (riciclo-riutilizzo-riuso) venga attuato. Il nuovo centro permetterà intanto di bonificare la vecchia area ex mattatoio adibita in passato a svolgere in maniera inopportuna tale ruolo, e diventerà un deterrente per le discariche abusive Vero e proprio male per la sostenibilità ambientale. Non vi nego una certa soddisfazione per quanto ottenuto: un ringraziamento al prof Luci che mi ha Supportato nella realizzazione di tale progetto, che porta la firma dei tecnici Misurelli e Sposato. Un caro saluto a tutti VL
 
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Anonimo il 18/05/10 alle 12:02 via WEB
RICAPITOLIAMO: 13/02/2010 il TAR rigetta la delibera di revoca alla DAS, dopo svariati tentativi da parte di alcune forze politiche e dei moderatori stessi, a che il sindaco e l'amministrazione tenessero una assemblea popolare per le soluzioni da apportare alla risoluzione del problema NESSUNA RISPOSTA. adesso a distanza di tre mesi il sindaco parla di difficoltà nella risoluzione del problema, accusando tra l'altro chi prima di lui ha governato, che a mio parere si è dimostrato molto più coraggioso e trasparente di lui. dicendo testualmente: «La decisione del Tar di rigettare la revoca della delibera che la Giunta Nociti aveva fatto in consiglio -spiega-, mette in serio pericolo questo territorio. Tra l'altro le motivazioni addotte per la revoca erano “insufficienti” visto che si era parlato di allarme sociale e ci vuole ben altro per revocare una delibera. In pratica adesso tutto l'iter è stato riavviato per fermare il cammino delle pratiche». adesso la mia domanda è questa, perchè parla solo dopo tre mesi? perchè fino ad oggi nessuna notizia ufficiale è uscita dal comune? io non voglio pensare male, ma molte cose non mi sono chiare. mi piacerebbe che almeno una volta un'amministratore rispondesse alle nostre domande, anche pubblicamente.
 
 
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Anonimo il 18/05/10 alle 13:35 via WEB
trovo giusto il post dell'anonimo, tutti gli spezzanesi sarebbero stati felici di condividere con il sindaco le responsabilità, ma a distanza di tre mesi la cosa puzza. non sono invece d'accordo con chi continua a dare colpe, trovo coraggioso chi prende coscienza dei suoi errori e ritorna sui suoi passi, molto più di colui che non prende le sue responsabilità e glissa sui problemi. l'attuale maggioranza non ha ancora chiare le priorità, e se da una parte ha tagliato le aiuole del comune per la trasparenza, dall'altra ha chiuso tutte le porte creando un comune bunker. Voglio invece complimentarmi con V.Lucchetti per l'ECOCENTRO che reputo una vittoria sua personale.
 
   
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Anonimo il 18/05/10 alle 16:48 via WEB
ecocentro, compostaggio, è possibile avere notizie maggiori e farci sapere come verra tratato il percolato che deriva dalla trasformazione dell'umido. grazie
 
   
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Anonimo il 18/05/10 alle 17:18 via WEB
Purtroppo il probblema di Cucci è sempre la sua Giunta. quelli che hanno seguito la vicenda DAS sul nascere e che si sono preparati sull'argomento e poi l'hanno contrastata, erano altri che oggi non sono in Giunta. Cucci adesso è circondato da gente che dorme. La tragicomica che Nociti il portatore della DAS finisce con l'aver ragione e Cucci che l'ha ostacolata da quando era all'opposizione finisce col prendersi il torto. Caro Cucci non puoi fare tutto tu!! e quando ti accorgerai che sei solo sarà troppo tardi....
 
     
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Anonimo il 18/05/10 alle 17:42 via WEB
Mi sa che la faccenda di questa DAS ha preso una brutta piega. Nonostante la gente non voglia l'impianto, temo che invece i faccendieri ci riescano. Il punto è sempre lo stesso, il popolo è diviso dai cantatori di frottole che abbiamo sentito in queste settimane scorse, il potere economico sgancia e non si sa che pesci prendere. Cucci non ha uomini con le palle per impiantare un fronte di attacco su un argomento difficoltoso come questo. Non ha informato la gente per tempo, non ha messo in campo le risorse umane adatte a questo caso, insomma non è preparato ad abbattere il mostro e purtroppo le battaglie senza Ufficiali il Generale le perde di sicuro.
 
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Anonimo il 18/05/10 alle 12:37 via WEB
Sangue in prescrizione Sangue prescritto. di Francesco Cirillo Nel Tribunale di Scalea i processi si consumano a ritmo battente. Quattro parole di qualche avvocato o del PM ed il processo si rinvia. Può essere una causa per una truffa o per una lite condominiale, tutto va verso la prescrizione oramai. E gli avvocati difensori si industriano per tranquillizzare i propri clienti, &#147;tanto finirà in prescrizione&#148;. Il 18 luglio scorso si è celebrato il processo contro Duca Agostino responsabile dell&#146;impianto denominato WTS sito a Tortora lungo il fiume Noce. L&#146;impianto si trova subito dopo la centralina dell&#146;Enel e subito prima un impianto dove si allevano e vendono trote. L&#146;impianto era autorizzato per lo smaltimento di fanghi provenienti da impianti di depurazione e di reflui provenienti da pozzi neri . Ora non si chiama più WTS ma &#147;Ecologistica service&#148; e molto probabilmente il Duca Agostino non risulterà più fra i proprietari o gestori. Ma le strutture sembrano essere le stesse di prima. Il caldo è opprimente ed il giudice è quasi senza toga , tenuta a mezza spalla. L&#146;aria condizionata non funziona a pieno ritmo ed anche gli avvocati boccheggiano fra le loro carte. Il processo, uno dei più importanti della costa tirrenica per inquinamento, non suscita grande interesse da parte della stampa locale, totalmente assente all&#146;avvenimento. E&#146; chiaro che si va verso la prescrizione. E difatti l&#146;imputato numero uno è assente. Ha una colica renale e manda attraverso il suo avvocato, anch&#146;egli assente un fax, chiedendo il rinvio della causa. Uno pensa che adesso il giudice chiederà una verifica di questa grave colica renale. Il Ministro Brunetta proprio in quel giorno campeggiava su tutte le prime pagine dei giornali, intimando a tutti gli impiegati di fare attenzione d&#146;ora in avanti poiché anche per un solo giorno di malattia verrà mandata l&#146;ispezione. Parole sagge, che evidentemente valgono per tutti, meno che per un aula di tribunale. Ed il PM Molinari, senza colpo ferire acconsente al rinvio, che ci sia questa colica renale o no, che importanza ha. Lo dice un fax ! Gli avvocati non si oppongono, tranne uno. E&#146; l&#146;avv. Rodolfo Ambrosio. E&#146; un avvocato scassapalle, di quelli che difendono i cittadini, che si costituiscono parte civile nei processi che riguardano la difesa dell&#146;ambiente e della salute dei cittadini. E&#146; qui come parte civile per conto della Legambiente. Ha scritto anche ai sindaci di Tortora e di Centola, chiedendo di costituirsi parte civile, senza riceverne risposta. Ha pregato anche l&#146;Avvocatura di Stato ad essere presente al processo, ma anche questa è assente ad ogni udienza. Ora è lì solo. &#147;Chi glie lo fa fare&#148; ripeterebbe sempre mia madre. L&#146;avvocato Ambrosio ricorda al giovane giudice Mostarda, che è da sei anni che questo processo va avanti senza una sola udienza, per cui non ne accetta il rinvio. Gli avvocati difensori degli inquinatori, si risvegliano subito dal torpore estivo e ribattono invece le motivazioni giuste e sacrosante del rinvio. Ed il giudice Mostarda rinvia al prossimo 10 ottobre , pur sospendendo i termini di prescrizione. Eppure questo processo è di un importanza vitale per tanti aspetti. Uno fra tutti. Potrebbe servire per conoscere i luoghi dove sono stati seppelliti i rifiuti tossici. L&#146;interrogatorio degli autisti che lavoravano per la ditta WTS o per gli autospurgo che provenivano dai paesi della costa tirrenica potrebbero parlare e ricordarsi dove sono stati scaricati i liquami. Potrebbero essere terreni coltivati, potrebbe essere lo stesso fiume Noce, potrebbero essere spiagge o aree pubbliche dove i bambini giocano. Nella costa tirrenica troppi i silenzi su queste cose. I rifiuti tossici hanno sempre attorno una cappa di omertà, di paura, di silenzi che non aiutano né gli inquirenti né tantomeno i cittadini, che anno dopo anno si vedono sempre di più colpiti da tumori. Proprio per questo da anni continuiamo a chiedere dove sono finiti i rifiuti tossici della Jolly Rosso, quelli della Pertusola di Crotone, quelli della Marlane di Praia a Mare, quelli delle navi affondate nel tirreno. Il clima del silenzio presuppone sempre la mano della ndrangheta e la sua ombra protettiva. A margine di questo processo c&#146;è anche un grave comportamento da parte del Duca che dimostra come si lavorava in quella ditta. Alla vista di due carabinieri del NOE di Reggio Calabria, all&#146;interno del suo impianto , giunti per un ispezione, il Duca andava su tutte le furie e minacciò i due carabinieri gridando loro che nessuno doveva permettersi di distruggere quanto da lui creato e che &#147;aveva fatto saltare la testa al maresciallo D&#146;Amato del NOE di Reggio Calabria facendolo trasferire in altra sede&#148;. Poi nel 2001 lo stesso Duca faceva un esposto incolpando i due carabinieri del NOE di abuso ed omissione d&#146;atti d&#146;ufficio. Nel processo, quello concluso, Duca riconosceva le sue colpe e chiedeva un bonario componimento pagando ai due carabinieri la somma di 7000 euro cadauno. L&#146;inchiesta aperta dai carabinieri di Scalea e del Nucleo ambientale di Reggio Calabria portò nell&#146;aprile del 2002 all&#146;arresto del rappresentante legale della ditta Duca Agostino . Nell&#146;inchiesta furono poi coinvolti a vario titolo altre 18 persone, risultanti intestatari di ditte di trasporto di rifiuti. L&#146;impianto WTS fu sequestrato e con esso quaranta veicoli per il trasporto dei rifiuti, per un valore complessivo di tre milioni d&#146;euro. L&#146;operazione denominata &#147;Econox&#148; fu firmata dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Paola Alfredo Cosenza. I reati sono gravissimi e riguardano quelli di aver messo insieme una serie d&#146;azioni esecutive per conseguire profitto attraverso il prelievo trasporto e smaltimento di rifiuti solidi e liquidi che però erano dispersi, secondo l&#146;accusa, nell&#146;ambiente senza essere trattati nell&#146;impianto di Tortora risparmiando così sui costi di smaltimento. In particolare si dovrà dimostrare dove sono finiti, essendo l&#146;impianto attrezzato solo per lo smaltimento di 5 milioni di litri di refluo, i liquami per un totale di 32 milioni e 600 mila litri circa di rifiuti provenienti sia da percolato di discarica oltre che rifiuti speciali. Il gioco era molto semplice. Una ditta di trasporto compiva viaggi verso l&#146;impianto di trattamento di Tortora dopo aver avuto l&#146;incarico di tale trasporto da un Comune o da un&#146;azienda , ma evidentemente tale scarico non avveniva nell&#146;impianto specializzato pur risultando che vi avveniva. Di conseguenza tali scarichi avvenivano nel territorio direttamente circostante l&#146;impianto o nel più vasto territorio di Tortora. Quindi dove sono finiti i rifiuti trasportati dalla ditta &#147;la Recuperi&#148; srl ? Si tratta di 8 milioni 847 mila 461 chili di rifiuti provenienti da demolizioni non utilizzabili per il compost ( nell&#146;impianto secondo l&#146;accusa se ne trovarono traccia per soli 851.000 chili) . Così come non si conosce dove siano finiti i reflui di ditte d&#146;autospurgo quale quella della &#147;Mula Blu&#148;. Una parte di questi reflui risulta dall&#146;inchiesta che la ditta li seppelliva in un terreno privato in località Santo Stefano del Comune di Tortora. Si tratta di decine di migliaia di rifiuti liquidi costituiti principalmente da fanghi provenienti da fosse settiche e mai giunti all&#146;impianto WTS di Tortora. E sono scomparsi anche fanghi provenienti dalla &#147;Barilla Alimentari&#148; spa di Melfi, così come sono scomparsi il 22 settembre del 2001, 4.200 litri di fanghi provenienti dal trattamento delle acque reflue urbane, il 24 settembre del 2001 , 5000 litri di percolato di discarica, il 27 settembre del 2001 , 4.000 litri di fanghi derivanti dal trattamento delle acque reflue urbane. Ma l&#146;aspetto più inquietante della vicenda è lo smaltimento di sangue di macellazione mai giunto all&#146;impianto di Tortora dove invece risultava arrivato. In quale terreno della costa sono stati sotterrati 5000 litri di sangue animale ancora non è stato accertato e sicuramente , salvo qualche pentimento, mai verrà trovato, come sarebbe possibile che tutto il carico sia stato gettato in mare attraverso il fiume Noce. Un fiume che nella notte del 2 dicembre 1998 ricevette certamente liquidi inquinanti e tossici tali da far ritrovare la mattina successiva alla sua foce migliaia di pesci morti. Non si riuscì a capire quale sostanza poté provocare quelle improvvise morti, nonostante l&#146;intervento dell&#146;istituto di veterinaria di Pozzuoli. Fatto sta che le strane morie di pesci avvennero anche a Bisignano nel vicino fiume Crati dove , anche qui sorge un impianto gestito dalla stessa WTS di Tortora. Comunque fino al 10 ottobre possiamo stare tranquilli. Possiamo continuare a bagnarci nel fiume Noce e mangiare anche le sue trote e giocare sulla spiaggia, tanto poi arriverà la prescrizione . Link correlati: http://scirocco.blog.tiscali
 
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Anonimo il 18/05/10 alle 19:14 via WEB
Spixana: bloccato il depuratore di "liquidi speciali" Un mese denso di iniziative popolari, stimolate dalla federazione anarchica "Spixana" – FAI e dalla FMB, hanno indotto l'amministrazione comunale ad effettuare un plateale retro marcia: la delibera sul depuratore é stata revocata e la Spezzano altra, la Spezzano che decide in prima persona e in piena autonomia dalla maggioranza e dall'opposizione amministrativa ha vinto una grossa battaglia di democrazia diretta! Ma vediamo di ripercorrere insieme i momenti salienti della mobilitazione popolare contro la costruzione del depuratore di "liquidi speciali non pericolosi". - Il 15 aprile 2008 l'amministrazione comunale ratifica a maggioranza una delibera di convenzione tra il comune ed una società privata per la costruzione di un depuratore di "liquidi speciali non pericolosi"; qualche giorno dopo la FMB con un comunicato pubblico rimarca la sua netta contrarietà alla suddetta deliberazione consiliare e chiede al sindaco di convocare un'assemblea popolare per confrontarsi in merito con la comunità. - il 7 maggio l'assemblea popolare boccia la delibera, ma il sindaco tenta di recuperare il dissenso popolare con l'impegno che il depuratore non tratterà il liquame di percolato. I giorni seguenti gli anarchici e la FMB con un ulteriore comunicato fanno comunque notare che la delibera consiliare, anche se rivista, non potrà mai trovare esecuzione in quanto è stata di già bocciata dall'assemblea popolare del 7 di maggio. - Il 14 maggio gli anarchici e la FMB, attraverso una ricerca web su Duca Agostino, il personaggio che gli amministratori comunali avevano invitato all'assemblea del 7 maggio come rappresentante della DAS, la società interessata alla costruzione del depuratore, scoprono che il tipo è implicato da imputato in una storia di rifiuti tossici. Ecco un passo del risultato della ricerca "nell'occhio del mirino l'impianto di smaltimento di rifiuti "WTS" di Tortora… autorizzato per lo smaltimento di fanghi provenienti da impianti di depurazione e di reflui provenienti da pozzi neri. L'inchiesta…portò nell'aprile del 2002 all'arresto del rappresentante legale della ditta Duca Agostino.". - Il 15 maggio gli anarchici e la FMB diffondono un ulteriore comunicato, rendono pubblici i risultati della ricerca web, e incalzano gli amministratori chiedendo la revoca immediata della delibera di convenzione tra il comune di Spezzano Albanese e la DAS. Il suddetto comunicato provoca un vero e proprio terremoto ed il giorno dopo il sindaco convoca per il 22 maggio un consiglio comunale affermando per mezzo stampa che la delibera sarà revocata non perché l'abbiano chiesta la minoranza consiliare e gli anarchici ma solo in maniera cautelativa, in quanto ha ricevuto una lettera anonima in cui erano contenute le notizie che riguardano il Duca Agostino della DAS. - La minoranza consiliare, che si era intrufolata nella lotta accodandosi strumentalmente alla richiesta di revoca della delibera lanciata dagli anarchici e della FMB con la speranza di utilizzarla nelle elezioni comunali dell'anno prossimo, era già in possesso delle notizie su Agostino Duca della DAS ma le teneva in cassetto, pertanto venuta a conoscenza della volontà del sindaco di revocare la delibera va su tutte le furie ed inizia insieme ad altri ruppi politici locali una vergognosa e contraddittoria campagna di calunnie tipo "gli anarchici e la FMB si sono venduti agli amministratori", "l'amministrazione comunale si è completamente svenduta agli anarchici". Il 20 maggio gli anarchici e la FMB rendono pubblico un ennesimo comunicato rivolto alla comunità "la Spezzano dei cittadini ci ha regalato una grande vittoria! La delibera sul depuratore sarà revocata" ed invitano la comunità a partecipare il 22 maggio al consiglio comunale straordinario ed il 24 maggio a Piazza Matteotti per festeggiare la grande vittoria popolare e sentire la voce degli anarchici e della FMB che risponderanno pubblicamente con dati alla mano agli anonimi e dunque vigliacchi calunniatori, ai conigli privi di coraggio! - Il 22 maggio il consiglio comunale revoca all'unanimità la delibera con l'assenza di due consiglieri di minoranza, ma dai banchi dell'opposizione un consigliere ricostruisce una maliziosa dinamica dei fatti, lancia calunnie contro gli anarchici e la FMB, si congratula con il sindaco… e con un proclama tipo "la democrazia non è anarchia" sono mancati poi solo i baci e gli abbracci a suggello di un tanto elemosinato "noi uomini delle istituzioni mettiamoci tutti insieme contro il pericolo anarchico". - la sera del 24 maggio, mentre i conigli sono di già tutti in fuga, i cittadini che si sono sinceramente mobilitati contro il depuratore dei veleni industriali, rispondendo all'invito degli anarchici e della FMB iniziano a confluire in P. Matteotti. La Spezzano dei cittadini che ha ormai fatta propria la metodologia libertaria d'ora in avanti difficilmente lascerà che sulle problematiche comunitarie le amministrazioni di turno e relative opposizioni determinino più il bello o il cattivo tempo. Nel nostro territorio, comunque, chiuso un fronte di guerra fra istituzioni e cittadini si sta di già aprendo un altro: nella limitrofa San Lorenzo del Vallo il consiglio comunale ha ratificato una delibera protesa alla costruzione di un inceneritore. Una cosa è intanto certa: per il sindaco di San Lorenzo del Vallo la scelta di voler trasformare la fiorente agricoltura di Fedula in un cimitero di diossine non sarà di sicuro indolore. Quindi non ci resta altro che lanciare a lettrici e lettori un arrivederci a presto con resoconti che auspichiamo buoni, e magari simili a quelli provenienti da Spezzano, dove una comunità ha messo all'angolo, la maggioranza e la minoranza amministrativa affermando di voler essere artefice del proprio futuro. Domenico Liguori tratto da umanità Nova - Archivio 2008 - art 5324
 
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Anonimo il 20/05/10 alle 19:26 via WEB
Certo che a Spezzano non si capisce nulla o si vuole che la gente non capisca nulla! La DAS, se entrate in internet, è pericolosissima. Andate a chiederlo ai residenti delle campagne di Bisignano che stanno morendo di cancri e leucemie! Mi delude l'amm com, non nella persona del sindaco, ma dei suoi consiglieri di maggioranza che sono latitanti o non sono in grado di affrontare le emergenze! Gente, a Spezzano siamo messi proprio male!!! Dio non voglia che non succeda mai nulla di grave nel paese perchè con questi amministratori non sapremo che fine faremo!!! Cucci dai sveglia ai dormiglioni se no mandali a casa!!!!!!!
 
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Anonimo il 21/05/10 alle 13:33 via WEB
BRAVO Giovanni Cucci, finalmente ti sei mosso personalemnte per portare ordine e soldi al comune. Ho letto la lettera che hai mandato a tutti i negozianti per regolarizzare l'occupazione di suolo pubblico e farli pagare quanto dovuto. Finalmente vedremo cacciati tutti i fiori, le verdure, le sedie, i tavoli dai marciapiedi e dalle piazze. Oppure pagheranno se non danno fastidio ed il comune incamererà soldi. MI AUGURO che non sia un flop come quello dell'assessore Galizia quando voleva fa togliere solo le verdure dai marciapiedi e poi ha fatto marcia indietro perchè non ha le ....... TU GIOVANNI sei molto intelligente e capace e ci riuscirai.
 
 
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Anonimo il 21/05/10 alle 15:05 via WEB
non si dovrebbe mai parlare male di nessuno. nel caso specifico dell'assessore galizia, il quale fu bloccato proprio dal sindaco cucci. Cosimi apri gli occhi, hai dato una grossa mano ha questa amministraziione ma adesso non servo più .
 
   
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Anonimo il 21/05/10 alle 15:50 via WEB
nessun flop dell'assessore Galizia, penso abbia i cosidetti attributi per poter gestire il suo mandato. Piuttosto chiedi al sindaco perchè allora ha bloccato Cosimo. Nella giunta attuale Cosimo Galizia è uno dei pochi che si è distinto per carattere senza dimostrare nessun interesse. Vai avanti Cosimo e lascia perdere le malelingue, in questo paese non devi stare attento dai nemici ma dai cosidetti amici.
 
 
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Anonimo il 21/05/10 alle 16:11 via WEB
Conosco personalmente Cosimo Galizia ed è un ragazzo serio ed intelligente, capace di svolgere il proprio mandatoè uno dei pochi ad avere una posizione politica chiara e conoscendolo non è al comune per interessi.
 
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Anonimo il 21/05/10 alle 17:21 via WEB
Cucci fa pagare l'ingombro della strada? fa bene è giusto che sia così! Se io fossi sindaco ordinerei che i marciapiedi fossero sgombri del tutto! Se per esempio uno scende dal marciapiede del fruttivendolo che ha pagato la tassa e finisce con un piede sotto la ruota di un'auto chi lo paga? il sindaco, il fruttivendolo o l'autista? No i marciapiedi non devono avere nessun ingombro! Ma sapete quante volte la verdura esposta ha subito la pipì dei cani? e le polveri sottili degli scarichi dove si depositano? Ma per favore cerchiamo di diventare un paese civile non un quartiere di Nuova Dheli!
 
 
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Anonimo il 21/05/10 alle 22:26 via WEB
sono d'accordo con tè sul fatto che vanno sgonbrati i marciapiedi, ma mi sembra poco delicato dare la colpa del ritardo a cosimo galizia come ha fatto qualcuno nei post precedenti
 
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Anonimo il 21/05/10 alle 17:33 via WEB
Quelli di "Io resto in Calabria" se ritengono che la DAS e i suoi prodotti non siano nocivi, perchè non se la fanno costruire a casa loro? Così vedranno realizzato il depuratore e perchè no?, si vedranno crescere adosso un bel tumoretto o un bel cancretto? Uno dello scalo incazzato nero!!!!
 
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Anonimo il 21/05/10 alle 22:33 via WEB
LIBERATECI I MARCIAPIEDI,LE PIAZZE,I VILLINI SPECIALMENTE QUELLO CHE A OCCUPATO GABEMARITA,ORA CHE VIENE L\\\'ESTATE DOVE ANDIAMO?DOVE ANDIAMO A SEDERCI DOBBIAMO PRENDERE DA BERE O DA MANGIARE SE NO NON POSSIAMO SEDERCI E UNA VERGOGNA,E NON PARLIAMO DEI FRUTTIVENDOLI,MA CHE MANGIAMO MELE POMODORI ,O VELENI DI SCARICHE DI AUTO,VERGOGNA E NELLA PIAZZA VECCHIA CI FACIAMO IL PAB,E INTANTO SI MUORE DI CANCRO E DI TUMORE,SIG, SINDACO FAI RISPETTARE LA LEGGE,E L\\\'IGIENE A QUESTI SIG,CHE SI FREGANO DI TUTTI,FALLO PER I FIGLI DI TUTTI.
 
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Anonimo il 22/05/10 alle 09:25 via WEB
I MARCIAPIEDI DEVONO ESSERE LIBERI DA VERDURE, DA FIORI, DA SEDIE, DA TAVOLINI DA TUTTO, PERCHE' SI CHIAMANO MARCIA PIEDI PERCHE' VANNO CALPESTATI DAI PIEDI. MA MI METTO ANCHE NEI PANNI DI CHI PURTROPPO USUFRUISCE DELLA CARROZZELLA O DELLE MAMME CHE PORTANO IL PASSEGGINO, PERCHE' DEVONO SCENDERE DAL MARCIAPIEDE? E RISCHIARE DI ESSERE MESSI SOTTO DA UNA MACCHINA?? CARA AMMINISTRAZIONE .... SE NON LO FATE VOI LO FACCIAMO NOI CON UN MOVIMENTO PER I MARCIAPIEDI LIBERI.
 
 
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Anonimo il 22/05/10 alle 11:11 via WEB
perchè non proponiamo la chiusura della nazionale dal parcheggio fino all'incrocio con via a. cucci cosi come hanno fatto a cosenza e castrovillari in corso mazzini e via roma(ovviamente consentire l'accesso al carico scarico merci dei commercianti e ai residenti)la gente finalmente la smetterebbe di passeggiare in la macchina e inoltre si respirerebbe aria migliore. Ritengo che cosi come sono i marciapiedi in alcuni punti non è possibile il passaggio di carrozzelle o di passiggini sono troppo stretti.
 
   
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Anonimo il 24/05/10 alle 10:45 via WEB
ISOLA PEDONALE 24 ORE TUTTI I GIORNI DAL PARCHEGGIO A PIAZZA MATTEOTTI. BISOGNA FINIRLA CON QUESTO GIRARE ATTORNO AL PROBLEMA. SEGUIAMO L'ESEMPIO DEGLI ALTRI PAESI. STOP AL TRAFFICO NEL CENTRO DEL PAESE. VEDRETE CHE GLI AMANTI DELLA PASSEGGIATA CON LA MACCHINA L'ANDRANNO A PARCHEGGIARE.
 
 
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Anonimo il 24/05/10 alle 10:40 via WEB
LIBERATE I MARCIAPIEDI DA CHI LI OCCUPA CON FIORI, CON VERDURE, CON TAVOLINI, CON SEDIE ECC. NON E' GIUSTO CHE I PEDONI RISCHINO PER IL COMODO DI QUESTI ABUSIVI. NON SI PUO' CAMMINNARE COL PASSEGGINO SE NON SI SCENDE E SALE DECINE DI VOLTE DAL MARCIAPIEDE. CARI AMMINISTRATORI FATEVI RISPETTARE...
 
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Anonimo il 24/05/10 alle 17:48 via WEB
Da come mi risulta l'ASS.Galizia bravissima persona non voleva solo far togliere le verdure dai marciapiedi e non ha fatto marcia indietro se non altro lo ha fatto il carissimo Sindaco perchè diceva che alcuni commercianti l'avvessero votato.Quindi Galizia essendo un galantuomonon ha nessuna colpa.Anche perchè molte decisioni secondo me prese al comune l'ASS. Galizia non viene neanche interpellato lui e servito solo a portare voti poi non conta nulla.Magari fossero persone serie e brave e non vendicattive come L.ASS. GALIZIA.
 
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