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La goccia cha ha fatto traboccare il vaso....

Post n°565 pubblicato il 05 Dicembre 2010 da vbcinghio

Cari utenti del blog, mi conoscete ormai tutti e sapete che sono una persona moderata che cerca di fornire un servizio corretto e costruttivo e che quindi cerca di non criticare o attaccare mai personalmente l'altro interlocutore.

In questi mesi trascorsi ho attaccato duramente l'amministrazione comunale ma senza mai andare oltre le buone maniere, sperando che questo mio schierarmi contro potesse servire a cambiare le cose visto, a mio avviso, il totale immobilismo e il totale fallimento di tutta la giunta.

Così non è stato anzi le cose sono peggiorate, probabilmente subito dopo la fondazione dell'associazione DRITA. Vi spiego cosa è successo e perchè sono arrabbiato a tal punto da poter dire che oggi 5 dicembre 2010 sono assolutamente contro questa amministrazione e farò il possibile affinchè chi mi ha deluso ed ha deluso la gran parte degli elettori ,se ne torni a casa e non riprovi mai più a fare politica.

Se vi ricordate il 3 ottobre l'associazione ha organizzato una bellissima manifestazione sulla prevenzione e cura dei tumori femminili, manifestazione alla quale ha partecipato "su nostro invito" e sottolineo "su nostro invito" il Dott. GERBASI chirurgo oncologo dell'Unità Senelogica di Bergamo.

Per questo avvenimento, avendo avuto delle spese, abbiamo chiesto un contributo di 300.00 euro all'amministrazione comunale. Dopo un mese e mezzo dal convegno viene emessa una delibera a firma di tutta la giunta nella quale si dava avvio all'assegnazione, tramite mandato ,dei fondi richiesti.

Improvvisamente, circa venti giorni fa, il mandato veniva bloccato prima da un assessore e poi dal sindaco senza una motivazione valida se non quella di dover controllare, come se fossimo elementi della peggior specie, tutte le voci inserite nella nota spese da noi prodotta...qualcuno è andato persino a controllare se avessimo affissi i manifesti del convegno...pensate un pò.

Bene ad oggi non abbiamo avuto ancora risposta e quindi se gli altri membri dell'associazione concordano dico che quei soldi non li vogliamo più, ma chiediamo al sindaco di darci copia della delibera successiva con la quale è stato bloccato il mandato, delibera che deve essere emessa dalla giunta e deve contenere una motivazione valida per la mancata erogazione del contributo. Attenzione che se questo no dovesse succedere come associazione passeremo alle vie legali in quanto la norma prevede che la giunta si riunisca di nuovo. Dunque noi attenderemo e tra una decina di giorni Signor Sindaco chiederemo copia della nuova delibera.

Ribadisco i soldi non li vogliamo ,ma non si permetta mai più Lei e la sua giunta di appropiarsi di manifestazioni organizzate da noi, fortemente volute da noi senza il vostro aiuto...RIPETO NON PERMETTETEVI MAI PIU'.

Ed ora invito tutti gli utenti ad prestare attenzione questo spezzone di video tratto dall'ultimo consiglio comunale...ognuno ne tragga le sue conclusioni...VERGOGNA...VERGOGNA...ED ANCORA VERGOGNA!!!

Cenzino..e basta!!!

Questo è il link per il video...incredibile...!!!

http://yfrog.com/n1m7gz

 
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Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 14/12/10 alle 20:46 via WEB
CARI CITTADINI DI SPEZZANO ALBANESE Le tombe secondo Totò: tutte uguali La proposta di un sindaco napoletano Tombe tutte uguali, perché davanti alla morte non c’è né ricco né povero che vi possa scappare. Carmine Esposito, sindaco di Sant’Anastasia in provincia di Napoli, non ha dubbi: almeno dentro i cancelli del cimitero ci deve essere pari dignità per tutti. Banditi quindi monumenti funebri faraonici o mausolei di famiglia arricchiti di fronzoli e bassorilievi. Il cimitero di Sant’Anastasia dovrà essere sobrio e semplice, con tombe di pari dignità. Una decisione che ricorda la “Livella “ di Totò, la lirica in cui il Principe de Curtis ricordava: "Un re, un magistrato, un grand’uomo, passando questo cancello, ha fatto il punto che ha perso tutto, la vita e pure il nome". "Il cimitero è un luogo senza confini umani, dove vige un unico livello di dignità – spiega Carmine Esposito – Mantenere diversità di ceto anche all’interno del camposanto sarebbe eticamente discutibile, purtroppo è quello che normalmente accade. Poiché la vita ci pone davanti a delle disparità economiche e sociali incolmabili, non trovo giusto che questo possa ripetersi anche una volta morti". Quella del sindaco campano è quindi una preoccupazione etica, maturata dall’osservazione di consuetudini che purtroppo segnano la vita dei suoi cittadini dopo la morte. "Ci sono famiglie che nonostante si trovino in difficoltà economiche non rinunciano a un monumento funebre sfarzoso per il proprio caro estinto - spiega il sindaco - Questo avviene per cultura, ma soprattutto per emulazione delle famiglie più abbienti. La situazione genera però speculazioni tra i lavoratori del settore. La mia proposta vuole porre fine a questo cercando di indurre la popolazione a cambiare comportamento". Mossa da nobili principi, la proposta del primo cittadino di Sant'Anastasia farà sicuramente discutere in paese, anche se Esposito è fiducioso nella buona riuscita della sua idea. Tuttavia è presto per cantare vittoria perché la proposta deve ancora passare al vaglio del consiglio comunale cittadino, ma il sindaco sottolinea :"A riguardo sto sentendo tante persone e credo che la cittadinanza prenderà bene questa trovata". Soprattutto se si considera che il cimitero di Sant'Anastasia ha bisogno di interventi di riqualifica notevoli e che gli interventi di "livellamento" delle tombe andrebbero a migliorare la situazione del camposanto. Di tombe tutte uguali a Sant'Anastasia si era già parlato qualche anno fa, qundo l'allora assessore Luigi Maiello fece una proposta simile che però rimase sospesa. Ora la "Livella " ritorna, ma con la ferma intenzione di andare fino in fondo consultando i cittadini su questo punto.
 
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