RINASCITA SPEZZANESE

LA CRISI DELLA BEFANA confessa al Capo la povera vecchietta "non ci son bimbi che von stà lavagnetta!" Lui le consiglia na soluzion che vale: di recapitarla alla sede comunale. Lei perplessa inforca la scopa e vola "oggi ogni fanciullo col computer si consola ma chi sarà mai tanto arretrato che ancora alla mano si è affidato. atterra sul solaio crespo e scivoloso cerca invano un comignolo voluminoso da dove far scendere illeso il pacco infine da una botola svuota il sacco. Povera vecchietta ignora tra i sorrisi, che il suo dono scongiurò na crisi. E un gruppo senza voce in famiglia, non valuta che il rimedio è na pastiglia. E invece di dirigersi nella vicina farmacia, impugna la penna e irato fa razzia. Quindi non miracoli ma rimedi astuti, per far comunicar tra loro i sordomuti. E' geniale una lavagna e un po di gesso magari appesa sopra la tazza del cesso, dove ognuno senza curiosi attorno, dà una sbirciata all'ordine del gorno E se qualcosa più di tanto non lo impegna con una mano regge ... e con l'altra segna. Se per così poco un cannone appena vale per qualcosa in più non basterebbe un'arsenale. E mentre ci si scontra con esiti vani, dall'altra parte le volpi si sfregano le mani. Tanti giorni di fuoco sui giorali a danno, non posson passar per botti di Capodanno. E appena la parola RIMPASTO si affaccia, i due gruppi ingranano la retromarcia. Ma se la colla delle idee è uno sputo quella della poltrona è Attakka-tutto. Coloro che prima si sparavanoa bordo oggi vanno d'amore e daccordo. Questo è il risultato deludente cambiare tutto per non cambiare niente. Consiglio al medico che qualcosa s'aggiusta se impugna il bisturi e molla la frusta. ragionare con la testa e col cuore, son balle, In politica bisogna avere e tagliare le p... IL DRAGO DI STRAGOLIA GENNAIO 2011