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Ai posteri l'ardua sentenza...

Post n°586 pubblicato il 10 Febbraio 2011 da vbcinghio

Qualche giorno fa tutta la nostra Spezzano si è fermata (...non proprio tutta...)per rendere omaggio all’amico Michele.

Con grandissimo piacere ho constatato che era amatissimo da tutti visto l’elevatissimo numero di persone presente al suo funerale.

Prendo spunto da questo tragico evento per una riflessione del tutto personale ma penso condivisibile da molti.

Durante tutta la nostra vita ci affanniamo spesso a trovare sempre nuove strategie per essere superiori agli altri, ci spremiamo le meningi per capire come fare ad arrivare prima degli altri,ci rallegriamo spesse volte dei dolori degli altri, proviamo invidia in tante occasioni per gli altri,il più delle volte guardiamo avanti senza curarci degli altri, viviamo solo per noi stessi e mai per gli altri...per noi gli altri non esistono...

Ecco questo secondo me è ciò che rende un uomo piccolo e assolutamente inutile...

L’idea è invece quella di vivere mostrando sempre serenità e gioia, vivere come ha fatto Michele e tanti altri nostri amici che ci hanno lasciato e per i quali il tributo d’affetto rimarrà immutato per sempre.

Io affermo ed è una mia assoluta convinzione, che ognuno di noi si renderà conto di ciò che è stato per gli altri proprio durante l’ultimo atto e cioè la morte...

Cenzino (o se preferite cinghio).

 
Rispondi al commento:
Utente non iscritto alla Community di Libero
VL il 11/02/11 alle 09:13 via WEB
Non credo si debba essere supportati da dati statistici ufficiali per accorgersi che nel nostro territorio c’è qualcosa che non va..non credo si debba aspettare ancora altri drammi per poter affermare che c’è bisogno di fermarsi un attimo e riflettere su questa anomalia del nostro territorio: siamo ben al di sopra della media nazionale per malattie degenerative. Tumori,neoplasie Alzheimer, Parkinson e neurudeficienze varie, e ancora malattie rare offrono un quadro preoccupante e nello stesso tempo emblematico che ci obbliga assolutamente ,senza voler comunque creare allarmismi di vario genere, a interrogarsi sui perché di tale situazione. E’ Risaputo ormai che nella quasi totalità delle cause di tali mali, escludendo fattori genetici che ne rappresentano la minima parte, le colpe maggiori sono imputabili a vari livelli di inquinamento ambientale. Acqua aria e suolo sono diventati veicolo di varie sostanze che entrano in contatto con il nostro organismo e ne determinano alterazioni. Allora rivolgo un appello a tutte le forze politiche e sociali, associazioni ed enti affinchè parta una mobilitazione che si concretizzi in azioni mirate di ricerca e prevenzione, di analisi ambientali e soluzioni, affinchè si cerchi di dare quelle risposte che noi tutti cittadini ci aspettiamo. Un saluto Vincenzo Lucchetti.
 
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