In risposta all'intervento del simpatico signore "Sciogl" del 14/3/11,significo che non posso che concordare in linea di massima con il suo stato di sfiducia e rassegnazione sulla situazione di immobilismo attuale che, peraltro, ha comportato (e tuttora comporta) un peggioramento delle condizioni economiche e sociali dell'Italia meridionale. Per cambiare tale situazione, in primo luogo è necessario tenere in considerazione: a) che il tempo delle vacche grasse è finito per tutti; b) nessun ha voglia né tanto meno è in grado di aiutare i più deboli (sud e Calabria). Pertanto, bisogna entrare nell'ottica di rimboccarsi le maniche e cominciare a fare le cose seriamente. Non possiamo aspettare il panierino che scenda dal cielo. Il tempo dell'assistenzialismo è finito. Il popolo del Sud e della Calabria deve iniziare a camminare da solo. In verità la situazione più drammatica è vissuta proprio in Calabria, considerato che in Puglia, Basilicata, ma anche in Sicilia e Campania negli ultimi 10-15 anni sono stati riscontrati margini consistenti di crescita. Pertanto dobbiamo ripartire da soli senza aspettare che gli altri spingano per lo sviluppo della regione Calabria. Quindi attori principali del nostro futuro siamo noi stessi Calabresi. Per quanto riguarda la situazione meramente locale, “la svolta” è un circolo culturale e politico che nasce dall'esigenza di dare un contributo per uscire proprio da quelle problematiche sopra descritte. Il circolo non ha nessuna connotazione politica, la sua attività principale è incentrata sulla cultura. Solo partendo da essa ( cultura) forse è possibile cambiare qualcosa. Ritengo che l'ignoranza non ha mai prodotto qualcosa di buono. E nel nostro amato paese, putroppo, dilaga da qualche decennio l'ignoranza anche nella stanza dei bottoni. La cultura, a mio avviso non sta né a sinistra né a destra. Il circolo è libero a tutti ed ad ogni estrazione ed esperienza politica e culturale. Nel circolo è sacrosanta e doverosa la discussione.
Per quanto riguarda me ti ringrazio ( mi permetto di rivolgermi in tono confidenziale e “pretendo” che venga chiamato con il mio nome di Battesimo Alcide come tutti fanno a Spezzano) delle belle parole nei miei riguardi che mi riempiono di felicità, perchè un uomo non spererebbe di meglio. Per quanto riguarda la mia posizione politica, mi preme evidenziare che è la stessa ( ovviamente con un processo di maturazione nel tempo) di sempre. Io faccio parte di quella cultura politica che in italia non esiste più ovvero di quella componente politica minoritaria dei liberali di sinistra del partito d'azione, che prende le mosse da Mazzini continua con Depretis, sfocia nell'antifascismo con il movimento clandestino “Giustizia e Libertà” di Piero Gobetti, i Fratelli Carlo e Nello Rosselli, poi approda al partito di Ferrruccio Parri ed Ugo la Malfa ed infine ne “ il Mondo” di Pannunzio, Ernesto Rossi Calogero, Calamandrei, Guido Calogero, Carlo Azeglio Ciampi ed Eugenio Scalfari. Attualmente gli eredi di questa tradizione sono collocati in entrambi gli schieramenti. Negli anni novanta ho aderito al Pds, ritenendolo all'epoca ( tangentopoli) l'unico partito capace di dare un cambiamento in termini liberali con la costruzione del Partito democratico, ma è sotto gli occhi di tutti che i compagni al potere, comunque hanno la stessa fame e bramosia dei propri avversari (democristiani). Alla destra non ho mai aderito. Ho, soltanto, molti amici a livello personale e molti rapporti professionali (faccio l'avvocato). Senza ipocrisia preferisco un premier come Tremonti ( EX Psi e liberal) e giammai un “ piccolo Stalin” emiliano come Bersani.
Dunque, libertà e solidarietà sono i principi su cui si basa il mio pensiero politico.
Infine vorrei farti notare che credo molto nella solidarietà e chi mi conosce è al corrente che non ho mai chiuso la porta a colui che ha bisogno, non applicando il tariffario o chiedendo la parcella. Spero simpatico “ sciogl “ che tu non faccia parte di quella categoria di cittadini -elettori che preferiscono votare il simbolo di sinistra, nonostante il candidato di sinistra ( a spezzano ce ne sono molti) sia uno speculatore, oppure un soggetto che non paga gli operai, oppure è un parassita del sistema. Secondo me tutto sarebbe non solo ingiustificato ed ipocrita, ma sarebbe peccato, considerato che anche il sottoscritto è cattolico e credo fortemente nel massaggio di Gesù Cristo.
Ti saluto cordialmente e spero che vorrai partecipare nelle forme che tu più ritieni giuste nella vita politico sociale culturale del paese- Con simpatia Alcide Simonetti |
Inviato da: ciccio
il 13/05/2012 alle 11:00
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il 01/05/2012 alle 19:19
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il 01/05/2012 alle 19:12
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il 01/04/2012 alle 18:53
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il 12/03/2012 alle 09:33