Caro Francesco, il patronimico Lucci, come la sua variante con una sola “C”, è un cognome tipicamente italiano, non ci sono dubbi sulla sua origine. E' diffuso in molte regioni, anche nel centro-nord, e deriva da Lucius, nome molto diffuso tra i latini, diventato poi in italiano Lucio. Lucci ha moltissime varianti, oltre a quella già menzionata con una sola “C”, esistono Luccini, Lucini, Luccioni, Lucioni, Luzzi, Luzzini... Insomma, Lucci e la sue varianti, non hanno alcuna relazione con gli arbereshe. Gli stradioti si stabilirono soprattutto nel versante adriatico, in particolare nei territori storici della Repubblica di Venezia, e raramente conservarono i loro cognomi originari. Bisogna considerare che una percentuale molto alta di stradioti era di origine greca (gli ufficiali erano in genere greci), mentre molti stradioti erano di origine slava (anche dalmati). Anche il cognome Bua in Italia non sempre è di origine albanese, è molto diffuso per esempio in Sardegna, dove è di origine sarda, ed esiste anche il cognome Buha in Serbia e in Bosnia, che è un cognome tipicamente slavo. Anche il cognome albanese Bua potrebbe essere in realtà un cognome di origine slava, come non si può escludere che esistano un cognome italiano Bua, un cognome albanese Bua e uno slavo Buha distinti e non collegati. Per esempio anche Lucci, come la sua variante con una sola c, ha una sua versione slava, il cognome Lučić (a volte scritto Lucich, Lukić), che è un cognome molto diffuso in Croazia tra i cattolici croati e può derivare da Lucius, da Lucas, e da Luka che in slavo significa "porto", ed è diffuso anche in Slovenia, in Serbia e in Montenegro, e ha varianti diffuse anche in Francia, Regno Unito (arrivato con i normanni), Romania, Spagna... Ovviamente questo non significa che Lucci e Lučić siano collegati, non significa che chi si chiama Lucci sia lontano parente di chi si chiama Lučić, è solo un fatto linguistico. Ma questa assonanza linguistica ci suggerisce che il suo omologo albanese, quello poi arrivato a Spezzano, potrebbe essere di origine slava o greca, chissà magari non solo a livello linguistico. E' un'ipotesi che non possiamo escludere a priori. La questione è molto complessa, Francesco. Perché gli studi sui cognomi diffusi in Albania sono ancora pochi, sono solo all'inizio, raramente sono tradotti in inglese, e purtroppo risentono ancora oggi dei danni provocati dalle politiche nazionaliste della dittatura di Enver Hoxha, nazionalismo che ha cercato in tutti i modi di nascondere i tanti prestiti linguistici dall'italiano, dal veneziano, dal greco, dallo slavo, dal turco, dal latino, nella lingua albanese e soprattutto nell'onomastica albanese. A dimostrazione delle tante influenze di altre lingue nell'onomastica albanese, ti segnalo la presenza in Albania (ho controllato nell'elenco telefonico) di cognomi come Martini, Cini, Marini, Fino, Bani, Simoni, Coli, Nano, Lini, Stefani, Dini, Bini, Ceci, Topi, Pollo... questi, come ben sappiamo, sono tutti cognomi italiani molto diffusi in Italia e solo molto raramente in Italia sono riconducibili a un'origine albanese. Perché Italia e Albania hanno tanti cognomi in comune? Semplicemente perché molti nomi dell'onomastica italiana e di quella albanese (nomi che hanno poi generato i cognomi) derivano dall'onomastica latina, che a sua volta ha incorporato nomi di origine greca, ebraica o aramaica (è importante puntualizzare che avere un nome di origine ebraica non significa essere automaticamente di origine ebraica). Questo discorso vale anche per l'onomastica slava che contiene molti nomi di origine latina poi slavizzati. Un caso eclatante è il mio cognome, Marini. Mi è sempre stato detto che era di origine albanese. Lo confermo, è vero, in Albania è un cognome ancora oggi diffuso, come è diffuso ancora oggi in alcune comunità arbereshe del sud Italia (sia come Marini, sia al singolare Marino). Ma è altrettanto vero che Marini è storicamente diffuso in tutta Italia (Marini, Marino), in Francia (Marin), nel mondo slavo (Marin, Marinić , Marinič ), in Romania (Marin), in Spagna (Marin, Marino) e derivano tutti, compreso il cognome albanese, dal nome latino Marinus. Per concludere, quando trattiamo i cognomi originari dei casati arbereshe che ripopolarono alcune comunità del sud Italia, ritengo che sia importante tener presente che in alcuni casi queste famiglie portavano cognomi albanesi, anche se italianizzati, esclusivi degli arbereshe: Andropoli (ma sembra linguisticamente di origine greca), Basta (ma è troppo diffuso in Italia per pensare che siano tutti discendenti di arbereshe), Camodeca, Candreva, Dorsa, Frascino... Mentre in molti altri casi i cognomi degli arbereshe che arrivarono in Italia essendo cognomi linguisticamente di origine latina, greca (e forse slava) non erano (e non lo sono ancora oggi) esclusivi dei casati arbereshe (Baccaro, Barbato, Bellucci, Brunetti, Barci, Buono, Cassiano, Cassiani, Conti, Lanza, Luci, Marchese, De Marco, Toccio, Tocci, Turco, Vaccari...), ma erano cognomi già ampiamente diffusi in Italia, con ceppi che non hanno alcuna relazione con le comunità arbereshe. Questa derivazione linguistica dei cognomi del secondo gruppo a mio parere ci suggerisce che in alcuni casi, gli arbereshe che arrivarono in Italia, etnicamente potessero essere anche greci o slavi, entrati magari per matrimonio all'interno delle comunità albanofone di Albania e Grecia, già prima del loro arrivo nel sud Italia. Mi scuso se mi sono eccessivamente dilungato. Se mi indica una mail dove poterle scrivere, la contatterò al più presto. |
Inviato da: ciccio
il 13/05/2012 alle 11:00
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