Creato da beautysystems il 27/11/2010

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iniziamo a parlare dell'Aloe Vera

Post n°1 pubblicato il 27 Novembre 2010 da beautysystems
 
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UNA TESI UNIVERSITARIA SULL’ALOE
Della Dott. Ilde Piccioli


Studi chimici 

Il gel di Aloe vera è un idrocolloide costituito da molti polisaccaridi quali
 il Glucomannano, presenti in maggiori quantità, galattosio, xilosio, arabinosio,
inoltre sono presenti acido uronico, steroli, acidi organici, principi antibiotici,
 aminoacidi essenziali; stimolatori biogenici ovvero ormoni ad azione rimarginante
delle ferite, saponine, vitamine, oligoelementi, antrachinoni, lignina, flavonoidi,
 ac. Arachidonico, aloenine, aloe ulcina (inibitore della secrezione gastrica) ed infine
un polisaccaride ad attività antivirale, scoperto da Bill Mac Analley nel 1985 e da lui
 denominato Carrysin. La presenza di detto polisaccaride è stata confermata anche in uno
 studio canadese, a cui è stato dato il nome di Aceman. (Clinical Research 1987).
Il medico giapponese Fujita ha trovato la presenza di bradichinasi, enzima responsabile
 dell’attività calmante, analgesica e cicatrizzante. Nella varietà Arborescens è stata
trovata una sostanza definita Aloctina A, una glicoproteina (l. Bioch. 1985) ed altre
sostanze biologicamente attive come Aloina, Aloenina, Aloe emodina. Altri autori hanno
 trovato la presenza di alcaloidi derivati dalla tiramina e della piperidina in diverse
 specie di Aloe(Planta Medica pag. 58 1922). Altri autori hanno trovato nell’estratto
 acquoso di Aloe Arborescens antrachinoni, flavonoidi, aminoacidi, zuccheri,
 minerali in gran numero e ne hanno valutato l’attività immunostimolante sulla
 perossidasi  e nucleossidasi dei granulociti umani. (Herba Pol. 1988)


Studi farmacologici

Aloe Vera gel. Alcuni autori hanno messo in evidenza in vitro l’attivazione del
complemento umano e dei leucociti PMN e ne hanno testata l’attività immunomodulante.
 (Planta Medica 55-1989). Altri studi hanno rilevato la presenza di ac. Arachidonico,
 precursore dei prostanoidi, e di ciclossigenasi endogena, (Planta Medica 57 - 1991),
 e si sta investigando sulla presenza di prostaglandine endogene di questa pianta.
 Sembra che la presenza di polisaccaridi giochi un ruolo importante nella riduzione
della infiammazione e nella accelerazione della guarigione. Studi recenti hanno isolato
 da porzioni di foglia, lectine e sostanze lectino simili, con forti proprietà
 emoaglutinanti e mitogene. Studi farmacologico-clinici di ricercatori canadesi
hanno evidenziato che la sostanza Carrysin o ACEMAN presente nell’Aloe barbadensis
o vera rinforza il sistema immunitario nei malati di AIDS e frena durevolmente
la propagazione del virus HIV. Questo dato è supportato da altri ricercatori e
specialmente dal dr. Reg Mac Daniel, che sottolinea come il Carrysin, contrariamente ad
 altri trattamenti, non possieda alcun effetto secondario negativo. Il dr.
Mac Daniel sostiene che il Carrysin neutralizza il virus dell’AIDS trasformando il suo
involucro proteico ed impedendo di attaccarsi alle cellule T4 (Clinical Research 1987).
 I Russi hanno testato l’abilità del corpo umano a resistere alle sostanze tossiche ed
incidentalmente hanno trovato che le cavie trattate contemporaneamente con stricnina ed
aloe aumentavano la loro sopravvivenza rispetto a quelle trattate con la sola stricnina.
E’stata valutata l’attività antinfiammatoria ed antitumorale di Aloctina A,
ne è stato studiato l’effetto inibitore sul fibrosarcoma indotto dal metilcolantrene
 nel topo. Altri autori hanno studiato più dettagliatamente l’Aloctina A e ne hanno
 valutato le molte proprietà biologiche, come attività emoaglutinante, citocoagulante,
 effetto antitumore, attività mitogena dei linfociti, attività antinfiammatoria ed
inibitrice della secrezione e della lesione gastrica. (Phytot.Research 7-1993).
Sembra che, secondo alcuni autori, l’Aloctina A abbia un effetto immunomodulante.
E’ stato riportato anche un effetto antifungino in diverse qualità di aloe ed in
particolare Aloe vera e Aloe arborescens su Aspergillus nigrum (Toh Chung Ac. e All.
1985).


Applicazioni e studi clinici

Il medico oftalmologo Filatov studiò intensamente la pianta ed arrivò alla conclusione
che in essa erano contenute sostanze definite “stimolatori biogenici”, capaci di
 stimolare le funzioni biologiche dell’organismo e di aumentare considerevolmente
le difese immunitarie. (Filatov e All 1948). In seguito il dr. Max Brand tentò di
spiegare scientificamente il processo: “gli stimolatori biogenici presenti nell’aloe
 agiscono tramite il SNC provocando un allungamento del riflesso condizionato e
 diminuzione della sua forza, fino a sparire completamente, perciò essi rinforzano
il processo di inibizione del SNC descritto da Pavlov. Il rallentamento dell’attività
della corteccia sotto l’effetto dell’aloe è considerato, dai ricercatori,
 come un rallentamento terapeutico protettivo: e questo è supportato anche da dati
clinici (Wirth. Guerir par l’Aloe ed. w. Ennstheler). Secondo Brand la scoperta di
Filatov ha dimostrato che l’uso tradizionale dell’aloe ha un fondamento scientifico.
 Ancora, secondo Brand, l’aloe influenza positivamente tutte le malattie che hanno un
rapporto qualsiasi con i difetti del sistema immunitario come il cancro, la sclerosi
a placche o l’AIDS e rinforza considerevolmente la vita delle persone anziane.
Un’importante area di ricerca clinica su Aloe vera riguarda il trattamento
 delle bruciature da raggi X analoghe a quelle atomiche dove sembra che sia l’unica
cura efficace. Altri studi riguardano il trattamento di ulcere e dermatosi.
Ci sono poi altri studi sull’uso dell’Aloe gel nel trattamento della TBC polmonare
focale.
Si sta sperimentando questa cura in molti casi di tumore, gli effetti ottenuti sono:
 attenuazione del dolore, riduzione degli effetti collaterali della chemioterapia e
miglioramento della qualità della vita del paziente. E’ inoltre usata con beneficio
anche in altre patologie degenerative auto immuni e nella psoriasi.
Si stanno raccogliendo a tale proposito casistiche cliniche ben dettagliate affinchè
il fenomeno “aloe” esca dalle credenze popolari per trovare lo spazio che gli compete
nella fitoterapia.

Conclusioni
Viste le svariate proprietà rilevate dagli studi effettuati, si capisce come l’aloe
 abbia suscitato un così grande interesse da diventare una vera e propria panacea.
 Comunque aldilà dell’entusiasmo iniziale si spera che gli studi continuino in modo
 da poter dare delle risposte positive alle varie patologie e facciano uscire questa
 pianta dall’empirismo.

 
 
 

Aloe Vera non tutte sono uguali

Post n°2 pubblicato il 27 Novembre 2010 da beautysystems
 

 Ha un sapore intensamente amaro. Diventa di colore scuro a contatto con l'aria e la luce. Ha una funzione catartica. Non deve essere presente nel gel da bere ( aloe dealoinizzata )
3.2 - La barbalonia deriva dall'aloe in forma cristallina. Aumenta la potenza dell'antrachinone. Catartica, con effetti spasmodici sull'apparato digerente, è considerata efficace come analgesico.
3.3 - Isobarbaloina: è un isomero della barbaloina, quindi più concentrato.
3.4 - Glucoside barbaloina: è una resina cristallina formata dall'aloe. I suoi derivati sono gli antrachinoni composti, l'antracene e gli acidi acetici, efficaci specialmente contro il dolore; ha importanti proprietà antibiotiche.
3.5. Aloe-emodin lemodin. È una forma gialla cristallina dell'aloe. Il suo nome è idrossimetilantrachinone. Conosciuto per il suo effetto lassativo, possiede certe qualità antinfettive in relazione a molti antrachinoni. Sottoposti singolarmente a test, per vedere la loro capacità di inbire lo stafilococcus aureus, l'aloe-emodin e l'emodin hanno fallito, testati insieme, con il gel della foglia, si sono rivelati battericidi contro un largo spettro di batteri.
3.6 - Acido aloetico: il suo referente tecnico è l'idrossimetilantrachinone, l'acido aloetico e l'Aloe purpura. E' un derivato dell'aloe-emodin. I suoi contributi effettivi alla guarigione sono sconosciuti, se non nell'antrachinone composto.
3.7 - Olio di etere: l'estratto liquido, confrontato all'olio di etere, contiene molte proprietà anestetiche ed analgesiche, già riscontrare nell'etere, tranne la specifica tossicità.
3.8 - Acido crisofanico: il metilantrachinone derivato dall'aloe-emodin è conosciuto per il suo trattamento efficace contro malattie croniche della pelle, quali la psoriasi e la tricofitosi.
3.9 - Acido cinnamico: è in rapporto con i composti del cinnamomo e con l'elevata attività carminativa e digestiva; quest'acido viene considerato utile come germicida, fungicida e detergente.
3.10 - Estere dell'acido cinnamico: è un enzima idrolizzante o proteolitico, prodotto dall'azione dell'acido cinnamico nell'organismo. Ciò perpetua la decomposizione enzimatica del tessuto in necrosi e può agire da analgesico.
3.11 - Resistanolo: l'alcol è derivato dagli acidi cinnamici ed interagisce con essi. Il resistanolo viene considerato portatore di certe capacità battericide, sebbene dai test individuali questo non venga dimostrato.
4. Componenti inorganici e minerali: sono classificati come elementi minerali del corpo umano. Interagiscono con certe vitamine, con i co-enzimi e gli enzimi proteolitici.
4.1 - Il calcio è riconosciuto come elemento essenziale all'organismo umano. Forse paragonabile al ferro, è necessario specialmente allo sviluppo del tessuto osseo nei giovani o per la rigenerazione dei tessuti danneggiati. E' invariabilmente in rapporto diretto con il fosforo. L'eccesso di calcio nell'organismo può causare deformazioni ossee, depositi calcificati e indurimenti dei tessuti. La carenza di calcio causa formazioni ossee deboli. La sua importanza nella ricostruzione dei tessuti è incommensurabile.
4.2 - Sodio, potassio e clorina: sono sali fondamentali nell'organismo e sono fortemente collegati tra di loro. Il sodio ed il potassio sono particolarmente importanti per il corpo umano perché sono essenziali alla regolazione del metabolismo. I sali di potassio sono elementi essenziali, per facilitare l'estensione e la contrazione muscolare, per trattenere l'acqua e per l'equilibrio della chimica corporea. Il sodio è fondamentale per mantenere il giusto tasso di acqua, soprattutto è importante nella regolazione del metabolismo adulto e in più necessario allo stabilizzarsi degli ormoni adrenalinici, come l'aldosterone. La clorina è meno significativa, nel senso che non ne esiste una quantità minima stabilita, ma è importante nella formazione del cloruro di sodio e di potassio e in altre combinazioni di cloruro. I tre elementi sono essenziali nella regolazione del flusso di altri elementi nella chimica del corpo e facilitano il flusso naturale del processo di guarigione. La carenza di questi minerali può essere di danno all'organismo. La carenza di potassio può portare a contratture muscolari (crampi), vertigini e anche cecità temporanea. La carenza di sodio può causare grave perdita di energia, nausea e seri problemi metabolici. Troppa clorina può essere causa di una reazione tossica e produrre infezioni particolari. Pressione alta e complicazioni cardiovascolari possono essere causate dall'eccesso di sodio nell'organismo.
4.3 - Zinco. Forse è il minerale più ampiamente utilizzato. Non è dato un valore minimo, nutritivo, prefissato per lo zinco nell'organismo, nonostante ci sia un livello d'importanza stabilito. E' intimamente associato alle proteine dei cibi ed è predominante in alcuni tipi di grano naturale e nei pesci. Le disfunzioni causate dalla mancanza di zinco spiegano i problemi di anemia e ipoghiandolari. Recenti studi indicano che lo zinco ha un rapporto diretto con la potenza sessuale e complicazioni genitali-urinarie. Nella maggior parte degli uomini le prostatiti sono causate dalla deficienza di zinco. L'eccesso di zinco inibisce l'efficacia di altri elementi, specialmente del ferro.
4.4 - Manganese: considerato essenziale all'essere umano. Si trova nelle ossa, fegato, pituitaria, pineale e ghiandole mammarie. La mancanza di questo elemento causa ritardi nella crescita, disordine nervoso ed infertilità.
4.5 - Magnesio: per le sue proprietà e la sua composizione chimica è in relazione con il manganese, ma ha funzioni diverse. Si trova principalmente nel fegato e nei tessuti muscolari. E' importante per le mamme che allattano e per lo sviluppo dei bambini. Significativi livelli di deficienza di magnesio possono causare la sindrome del cattivo assorbimento, alcoolismo cronico, irritabilità eccessiva, dilatazione dei vasi, convulsioni. E' in rapporto diretto con il calcio ed il potassio nella regolazione del metabolismo umano.
4.6 - Rame. Essendo un elemento metallico non è facilmente assorbito dall'organismo umano. Soltanto il 30% del rame ingerito viene assorbito; il resto viene eliminato durante il processo di evacuazione. La mancanza di rame negli animali causa problemi di anemia, degenerazione del sistema nervoso e lesioni cardiovascolari.
4.7 - Cromo. E' importante per l'organismo umano, specialmente per l'attivazione di enzimi tramite la sintesi di acidi grassi e colesterolo. Si fissa principalmente nella milza, reni, testicoli, cuore, polmoni e cervello. Si trova in molti enzimi e molecole di RNA. L'organismo senza il cromo sarebbe particolarmente suscettibile ad un ritardo nella tolleranza del glucosio e suscettibile allo zucchero in rapporto a malattie quale il diabete. Nessun dato mostra che l'aloe contenga ferro o minerali solforici, nonostante contenga derivati mucopolisaccaridi quali la metionina e la cistina, solfati aminoacidi. Quello che si sa è che esistono possibili elementi nei mucopolisaccaridi del gel della foglia, che sono in grado di stimolare l'attività minerale nell'organismo umano. Per quanto riguarda l'importanza dei minerali come agenti curativi nell'organismo umano, la questione è aperta, oggetto di dibattito, ma non ci sono dubbi che quando un corpo è malato o i tessuti sono danneggiati, i minerali sono necessari per ricostruirli. I minerali sono di facile assorbimento e facilmente eliminabili dal corpo. Nel processo di guarigione il loro contributo è una necessità.
5 - Quando si parla di vitamine si apre un ampio dibattito. Molte volte diventa un argomento di polemiche. Ogni vitamina ha i suoi pro e contro.
I dosaggi minimi sono stati riconosciuti con una certa unanimità, ma i livelli massimi ancora non sono stati stabiliti. Per questo vi è la convinzione che assumere le vitamine A e K, ad alte concentrazioni, possa creare effetti negativi, come il blocco della circolazione e forse danni al cervello.
La vitamina B6 assunta in gran quantità sarebbe la responsabile dell'indebolimento dell'organismo.
Anche se attualmente abbiamo a disposizione tante conoscenze, ancora non sappiamo bene, quanto le vitamine siano necessarie al nutrimento e quali siano le loro funzioni nell'organismo umano. Non sappiamo quali tipi di vitamine siano essenziali al nutrimento e se siano vitali per la sopravvivenza.
In pratica, se l'organismo si indebolisce o si ammala, le vitamine sono i primi elementi che devono essere reintegrati, perché l'organismo possa recuperare la salute.
Non si pretende di affermare che l'aloe contenga tutte le vitamine necessarie, per restituire l'energia persa durante la malattia. Si afferma che certe vitamine sono presenti nel gel dell'aloe.
Diamo rapidamente un'occhiata alle vitamine essenziali presenti nell'aloe.
5.1 - Vitamina B1: conosciuta anche come tiamina o orizamina, lavora come un co-enzima nel metabolismo. Ha un rapporto diretto con l'appetito, la crescita dei tessuti, la digestione, le attività nervose e la produzione di energia. La sua assenza causa edema sanguineo e neuriti.
5.2 - Niacinamida (niacim): è una combinazione enzimatica di acido nicotinico e enzimi triptofanici. Il suo potere nutritivo è importante per il corpo, direi essenziale. Non soltanto per sopperire a un agente co-enzimatico, con efficacia, contro malattie e dermatiti, ma perché sopperisce anche l'idrogeno e alla colina, gli agenti del metabolismo, essendo una fonte di energia basilare.
5.3 - Vitamina B2: più conosciuta come riboflavina, lavora come un co-enzima nel sistema respiratorio. E' il primo elemento delle proteine dei condimenti, essenziale al mantenimento della salute e della cura della pelle, per la riduzione delle ossidazioni del sistema e del tessuto dell'occhio. E' l'agente principale per rivitalizzare il sangue, la sua assenza può causare l'anemia.
5.4 - Vitamina B6: più conosciuta come piridossina è un co-enzima in molte fasi del metabolismo dell'aminoacido ed è essenziale allo sviluppo della crescita. E' la vitamina "donatrice della vita". Sebbene le sue proprietà interattive nella rigenerazione dei tessuti non siano misurabili, la sua importanza per la struttura degli aminoacidi del corpo non può essere negata.
5.5 - Vitamina C (acido ascorbico): probabilmente la vitamina più conosciuta al mondo. Fa parte del complesso dell'aloe. E' conosciuta per la sua azione preventiva contro le malattie. In dosi elevate e continue, fa azione preventiva a partire dal raffreddore fino alle infezioni da streptococco ed è diventata la cura più conosciuta in tutto il mondo contro il catarro e l'influenza. Alcuni scienziati contestano tali convinzioni, perché non confermate dai test. E' certo che essa costituisce un catalizzatore per l'organismo umano, aumentando il livello di tolleranza a raffreddori e influenze, oltre a funzionare nel metabolismo degli enzimi, promovendo la crescita dei tessuti, la guarigione dalle ferite, la sintesi dei polisaccaridi e la formazione del collagene. Combatte le infezioni ed è essenziale alla formazione di ossa e denti.
5.6 - Vitamina E: in farmacologia appartiene alla famiglia dei tocoferoli, sintetizzata come a-tocoferolo. E' stata riconosciuta come "fattore x". Forse questa vitamina rappresenta l'aspetto più sconosciuto dell'aloe. E' in rapporto con la salute della pelle, la crescita dei tessuti, specialmente dei tessuti che richiedono la massima efficienza degli acidi grassi, di organi come il fegato, i reni, l'intestino e i genitali. Promuove la produzione salutare del midollo osseo e del tessuto sano. La sua assenza può causare problemi di pelle, anemia e deformazioni ossee. In alte dosi aiuta ad eliminare le infezioni. Come uso topico ed interno, cura pazienti con scottature. Ci sono raccolte di dati catalogati, che dimostrano che è efficiente contro agenti cancerogeni trovati nel catrame delle sigarette e nei gas tossici quali i nitriti. Di lunga tradizione viene considerata la sua efficacia nell'insufficienza respiratoria, polmonite ed asma. Protegge gli acidi grassi assorbendoli e aiutandoli a convertirsi velocemente in proteine, affinché possano essere di aiuto contro le malattie. Si trova in gran quantità nel gel della foglia di aloe, sotto la forma di ossidotocoferolo.
5.7 - La colina è ancora un enigma nell'organismo umano. Appartiene al gruppo delle vitamine del complesso B, ma non agisce da sola. Funziona bene con la vitamina E, soprattutto nel metabolismo dei tessuti grassi e nelle attività enzimatiche. Previene disturbi del fegato e dei reni, essendo essenziale nella rigenerazione dei tessuti.
5.8 - L'acido folico è un'altra vitamina che funziona meglio insieme ad altre, in particolare a quelle del gruppo B. Viene stimolata dall'acido ascorbico (vitamina C) che permette la sua partecipazione nell'attività enzimatica. L'acido folico è stato considerato molto utile nella struttura del sangue e nella lotta contro l'anemia. Bisogna ribadire che il contenuto vitaminico dell'aloe, per tutte le vitamine e i minerali presenti, si attesta sui dosaggi minimi richiesti nell'impiego quotidiano. La tecnica e la medicina hanno il compito di completare quel che manca nella pianta di fronte ad un organismo con dei deficit.
Anche se alcune vitamine e sali minerali sono presenti in quantità modesta, si riconosce l'importanza che alcune esercitano sulle altre e sulle attività enzimatiche nell'organismo. Secondo le misurazioni scientifiche riconosciute comunemente, le vitamine ed i sali minerali possono non avere un peso particolare nei processi di guarigione. La maggior parte delle vitamine non ha dato esito positivo nei test di laboratorio eseguiti individualmente. Ma è l'insieme degli ingredienti che deve essere considerato importante. Esiste dunque un ingrediente attivo, che possa svelare il mistero dell'aloe, in modo che la sua affidabilità possa essere fissata oggettivamente e la sua credibilità come pianta medicinale non sia più messa in discussione?
La risposta è che l'ingrediente attivo agisce tramite sinergismo. Sinergismo significa, esattamente, "l'azione congiunta di uno o più agenti, per creare un effetto sull'insieme, che è più grande della somma delle parti".
Compreso tale principio, è chiaro il fatto che molti elementi, con rilevante potenziale terapeutico, considerati essenziali al processo iniziale in un corpo sano, quando assunti isolatamente, nella maggior parte dei casi, falliscono o producono risultati dubbi.
Fino a questo punto sembra chiaro che molti composti antrachinoni dei minerali, delle vitamine, quando impiegati sinergicamente, presentano effetti diversi, entusiasmanti, cosa che può non essere osservata in laboratorio. Non sarà mai abbastanza ribadito questo concetto del sinergismo, per capire i componenti dell'aloe. E' l'insieme che fa la perfezione della pianta. 
6 - I mucopolisaccaridi, identificati nell'aloe, sono cellulosaglucosio, manose, acido uranico, aldonentose e L. triarmose.
7 - Gli enzimi (compresi i grandi complessi proteolitici) identificati nel gel dell'aloe, sono l'ossidasi, la catalasi, l'amilasi, la cellulase e l'aliinase.
8 - Gli aminoacidi, identificati nel gel dell'aloe sono: lisina, treonina, valina, tionina, leucina, isoleucina, fenilanina, istidina, arginino, idrossiprolina, acido cuparatico, serina, acido glutammico, prolina, glicerina, alanina, cistina e tirocina.
Può sembrare che l'elenco sia troppo lungo. In realtà dovrebbe essere molto più lungo. Nel caso degli enzimi sono soltanto cinque. Osservando la risultanza degli zuccheri riduttori e degli aminoacidi, si presume l'esistenza di almeno altri venti o trenta enzimi.
Secondo le ultime stime, esistono circa 900 enzimi identificati nel corpo umano. Ma sono molti di più.
Nel caso degli aminoacidi la situazione è più complessa. Nell'organismo sano esistono 22 aminoacidi. Otto di questi sono considerati essenziali. Nell'aloe si trovano 20 dei 22 aminoacidi e anche 7 degli 8 considerati essenziali. L'ottavo, il triptofano, che sembrava non essere mai stato identificato, è conosciuto come un costituente del complesso niacinamida; esiste una forte probabilità della sua esistenza che la presenza del complesso aminoacido nell'aloe appare completa.
Oltretutto questi aminoacidi possono fare matematicamente un numero spaventoso di combinazioni.
Ho cercato di dare un esempio del grande potenziale esistente nell'aloe. La partecipazione di questi elementi nella guarigione delle malattie del corpo va intesa solo dopo che abbiamo compreso le necessità basilari del corpo.
Innanzitutto il corpo è costituito da molti prodotti chimici. I più importanti per la vita e per la salute sono le proteine.
La molecola della proteina è costituita da 20 diversi composti chiamati aminoacidi, usati per dare energia al corpo e liberarlo dalle malattie.
Certe proteine agiscono come catalizzatore. Accelerano i processi chimici necessari all'organismo senza alterarsi. Queste proteine vengono chiamate enzimi.
Si tratta di proteine che funzionano come regolatrici della delicata parte chimica del corpo.
La definiamo "delicata" perché questi enzimi si scompongono facilmente e, se neutralizzati, anche in piccola parte, causano malattie o persino la morte.
Gli enzimi più significativi sono quelli che catalizzano le reazioni idrolitiche (o assorbenti d'acqua) nell'organismo. Vengono chiamati idrolizzanti o più specificatamente enzimi proteolitici.
Ogni gruppo possiede certi compiti semplificanti per trasportare gli elementi introdotti nell'organismo, riducendoli e rendendogli capaci di ricostruire le proteine aminoacide sane.
Ogni enzima idrolizzato appartiene al suo proprio gruppo in accordo con una delle tre funzioni. Quelli che scompongono i carboidrati (amido e zucchero) si chiamano amilasi. Quelli che riducono i grassi, lipasi, e quelli che scompongono gli enzimi proteici si chiamano proteasi.
Il fatto che due di questi tre gruppi si trovino nel gel dell'aloe spiega la ragione della sua efficacia nell'aiuto alla digestione.
Esistono anche gruppi di enzimi che sono in relazione con altri livelli di funzioni: enzimi ossidanti che riducono elementi basilari (acqua, perossido di idrogeno, ecc.); enzimi idrolizzanti che decompongono cibi solidi; co-enzimi, che funzionano come basi per la ricostruzione degli aminoacidi composti.
L'idoneo funzionamento di questi enzimi può aiutare il corpo a convertire il grasso e l'amido in proteine essenziali, per fornire vigore e salute, o può scomporre le proteine ed i grassi in amido da impiegare come energia.
Quando tutte le funzioni organiche lavorano in armonia e gli enzimi e gli aminoacidi agiscono nella ricomposizione delle proteine, l'organismo mantiene la salute.
Anche in casi di traumi e malattie leggere come stress e danni minimi, il processo enzimatico proteolitico è sufficiente per eliminare i batteri e dare la possibilità al corpo di guarire.
Spesso questo processo è facilitato dall'integrazione di vitamine, sali minerali e dall'assunzione di alimenti sani.
Quando il trauma è grave e i batteri creano danni ai tessuti, riducendo la capacità delle proteine di formare gli anticorpi per eliminarli, l'organismo umano necessita di un aiuto esterno.
La normale ingestione di cibo non può essere idrolizzata velocemente. Allora l'organismo richiede dei medicamenti.
Questi medicamenti, nella maggior parte dei casi, sono degli antibiotici, molti dei quali altamente tossici. Sebbene possano aiutare gli anticorpi a lottare contro i batteri che causano il male, molte volte procurano effetti secondari indesiderabili, danneggiando l'organismo in altri punti, di modo che esso diventa suscettibile ad altre forme di malattie e si possono creare reazioni allergiche con serie complicazioni.
Spesso questo gioco di ping-pong chimico può portare a risultati negativi. 
Basato sulla convinzione che l'organismo contenga dentro di sé la possibilità di guarire, il messaggio fitochimica procederà in questo senso se verranno dati i segnali appropriati.
E se per caso c'è un elemento botanico che fornisca il complemento perfetto alle necessità biologiche dell'organismo umano, una pianta che fornisca tutti gli elementi di cui il corpo necessita per rimanere sano? E se questa pianta contiene tutte le vitamine e sali minerali, tutti i riduttori di zuccheri (monosaccaridi e polisaccaridi) e gli enzimi proteolitici necessari per inviare quei messaggi di guarigione?
Lasciatemi ripetere che tali elementi per la guarigione e rivitalizzazione dei tessuti non sono misurabili isolatamente, ma sono spinti verso le parti malate dall'incredibile potere di penetrazione della linina e dell'attività enzimatica proteolitica.
Gli enzimi proteolitici utilizzano i potenziali degli antrachinoni e degli agenti detergenti nella loro infinita capacità di combinazione e ricombinazione, lavorando con gli elementi nutritivi della pianta (vitamine e sali minerali catalizzati tramite l'idrolisi) per rivitalizzare il sistema proteico.
Pensate agli elementi trovati nell'aloe. Pensate anche alle necessità elementari del corpo umano. Aggiungete il fattore x dell'aloe, in grado di penetrare nei tessuti. La presenza della linina e degli enzimi proteolitici favoriscono la capacità di penetrazione della pianta, che non può essere constatata né spiegata in test di laboratorio e che forse mai riusciremo a spiegare.
Dovremmo cercare di capire il vero significato del sinergismo, perché è in questa capacità che risiede il segreto dell'aloe, e non negli studi condotti su singoli elementi.
In una prospettiva più ampia, è stato dato credito alla vera capacità di guarigione del gel dell'aloe sulla base delle qualità individuali dei mucopolisaccaridi, dell'attività enzimatica proteolitica e degli aminoacidi.
In una prospettiva più limitata, i ricercatori hanno cercato di ironizzare tutto ciò affermando che per una costruzione sono necessari mattoni e travi.
Hanno chiesto: quali dei due gruppi è più importante?
La risposta è stata: tutti sono importanti, ma soltanto quando sono uniti nel contesto.
A questo punto possediamo, finalmente, alcune conoscenze sulla composizione chimica dell'aloe, tanto del gel quanto della foglia intera.
Sappiamo che comprende vari componenti dell'antrachinone, i cui segreti indicano la sua capacità di eliminare malattie che, quanto a potere distruttivo, vanno oltre i potenziali batterici degli antibiotici.
Del resto l'aloe è conosciuta per avere un potere analgesico e combatte le infezioni, possiede vitamine e sali minerali, che funzionano come elementi curativi, tutti agendo in sinergia, per fornire un complemento naturale a base vegetale alle necessità biologiche del corpo umano.
Si è dato molto credito all'idea che gli elementi, volti a rafforzare la guarigione, laddove il corpo ne abbia la necessità siano da ricondurre alla forte penetrazione della linina e della elevata attività degli enzimi proteolitici.
A causa dei mucopolisaccaridi dell'aloe e delle loro attività enzimatiche, non abbiamo soltanto un potere notevole di penetrazione e di rigenerazione del tessuto morto, ma anche una struttura forte sulla quale il tessuto sano sarà ricostruito tramite l'aminoacido composto.
Nei testi di tossicologia si trovano indicazioni, che l'aloe non produce effetti collaterali nell'organismo umano. Oltretutto centinaia di schede mediche realizzate su migliaia di casi potranno, ancora una volta, verificare la mancanza di tossicità nelle applicazioni.

 
 
 

Utilizzo dell'Aloe vera

Post n°3 pubblicato il 27 Novembre 2010 da beautysystems
 

PRINCIPALI UTILIZZI DELL’ALOE VERA

o Serve da filtro e depuratore dell'organismo.
o Elimina gli scarti delle cellule.
o Distrugge le tossine.
o Ristruttura, rigenera e rivitalizza il midollo osseo.
o È antiossidante, riabilitante ed energetica.
o Riattiva il sistema immunitario
o Stimola la produzione di endorfine ed esercita un'azione antidolorifica o analgesica
o Tonifica i capillari sanguinei.
o Accelera la cicatrizzazione di ferite grazie al suo alto potere coagulante e riduce le cicatrici
o È di grande aiuto in caso di cancro alla pelle e di allergie cutanee.
o Procura sollievo immediato dopo la puntura di un insetto, di una medusa, o di un'ortica
o Utilissimo nel trattamento della tigna, micosi vaginali, afte, herpes, piaghe o ulcere della mucosa boccale.
o Perfetto in caso di acne, macchie marroni e come balsamo per i capelli.
o È pure un ottimo rimedio contro la forfora e la caduta dei capelli.

COMPOSIZIONE CHIMICA DELL’ALOE VERA

I singoli componenti sono espressi come percentuale del peso di sostanza secca (% s.s.).
Costituenti % s.s.
Lipidi 3,8
Proteine 7,0
Glicidi solubili 11,6
Fibra alimentare 59,1
Ceneri 14,4
Calcio 5,1
Magnesio 0,8
Sodio 1,9
Potassio 3,1
Ferro 0,04
Rame 0,02
Zinco 0,02

PROPRIETA'
Ha proprieta’ tonificanti, rigeneranti, e ringiovanenti, da usarsi negli stati di AFFATICAMENTO, e durante la CONVALESCENZA,la sua ricchezza in proteine ne fa della spirulina un alimento adatto agli SPORTIVI e per tutti coloro che fanno una CURA DIMAGRANTE. Dona all’organismo TONICITA’, con vitamine e minerali e da‘ un apporto protidico nelle cure dimagranti, contiene B12 utile ai VEGETARIANI, aiuta la RIDUZIONE del COLESTEROLO, e delle problematiche della SINDROME PRE-MESTRUALE, ideale per i periodi di DIGIUNO e DIETE DISINTOSSICANTI, da’ energia e resistenza, digeribile per gli anziani e’ ANTIINVECHIAMENTO e’ preziosa per la cura del DIABETE, (sentire il proprio medico curante, sempre), abbassa anche la PRESSIONE ALTA, utile anche in alcuni tipi di CIRROSI e di EPATITI, ed e’ particolarmente attiva nella cura dell’ANEMIA.

A numerose molecole che la pianta possiede e che sono in certa misura anche trasferite nel suo gel, sono state riconosciute eccezionali proprietà nutrizionali e fitoterapeutiche per un numero elevato di disturbi o di veri stati patologici, anche severi. Questa affermazione ora non si basa solo su dichiarazioni relative all'uso di questo rimedio trasmesso dalla medicina popolare nel corso dei secoli, ma è sostenuto da studi e sperimentazioni scientifiche i cui risultati sono stati pubblicati su riviste scientifiche internazionali di grande rilievo. Infatti dalla prima metà del novecento questa pianta officinale è diventata oggetto di studi approfonditi svolti in particolare negli Stati Uniti, in Russia e in Giappone. Sono state sperimentalmente evidenziate proprietà cicatrizzanti, antinfiammatorie, immunomodulatorie, antiossidanti, antimicrobiche e antivirali che permettono l'utilizzazione di questa pianta officinale in un ventaglio molto ampio di stati patologici di varia gravità.
Per le sue specifiche proprietà l'Aloe trova anche applicazione come prodotto cosmetico usando direttamente il gel puro o l'intera foglia come materia prima di base in numerosi prodotti cosmetici. Molte tra le aziende più conosciute in questo settore vantano nel loro catalogo la presenza di prodotti a base di Aloe. In questi ultimi anni poi si è assistito ad una vera e propria esplosione nel mercato di prodotti cosmetici contenenti Aloe, le cui caratteristiche assumono la connotazione di veri e propri prodotti di cosmeceutica, con effetto cioè fitoterapico per la presenza di principi attivi di grande potenzialità per la salute e la cura della pelle. Utile anche in campo nutrizionale come nutriceutico e integratore alimentare.

o Proprietà antibatteriche antimicotiche e antivirali
Ciascuna di queste proprietà è sostenuta da specifiche molecole, patrimonio della pianta Aloe.
La capacità di contrastare lo sviluppo di batteri e di funghi è conferita allìAloe dalla presenza di due acidi organici, l'acido cinnamomo e l'acido crisofanico; le loro caratteristiche citotossiche dovute alla componente antrachinonica della molecole hanno efficace azione sulla cellula degli agenti patogeni. In particolare l'acido crisofanico ha azione su funghi che si possono insidiare nel nostro organismo, in particolare nel nostro intestino; oltre ad essere fungicida questa molecola ha effetto lassativo e depurativo, che permette un'efficace rimozione di scorie tossiche prodotte da funghi nell'intestino.

La proprietà antibiotica è conferita all'Aloe dalla presenza di glucosidi a struttura antrachinonica, come l'acido Aloetico e le aloine, con il contributo del polisaccaride acemannano e dell'aenzima bradichinasi, particolarmente rappresentato nell'Aloe arborescens. L'azione coordinata e sinergica di questi fattori coinvolge anche il sistema immunitario con attivazione di macrofagi e produzione di interleuchine.

o Proprietà antinfiammatoria e antidolorifica
La proprietà antinfiammatoria e quella antidolorifica che da questa consegue, e forse la caratteristica fitoterapica più conosciuta ed apprezzata dell'Aloe nel corso di secoli di uso. L'azione svolta, calmante e lenitiva su tessuti, richiama quella di farmaci antinfiammatori steroidei di sintesi, ma senza coinvolgere le complicazioni collaterali a questi associate. I componenti attivi antinfiammatori dell'Aloe si possono identificare in tre molecole steroide vegetali: il composterolo, il sistosterolo ed il luteolo, che agiscono producendo inibizione dell'azione degli effetti delle prostaglandine.

Il prono ed efficace controllo del processo infiammatorio è dovuto anche all'intervento dell'acemannano e della bradichinasi dell'Aloe che rispettivamente attivano fagociti e determina degradazione di bradichinina e di altre interleuchine, liberate dal processo infiammatorio. Questa intensa attività sviluppata nel sito infiammato ha effetto anche antidolorifico e lenitivo al cui contribuiscono anche molecole antrachinoniche, come l'acido cinnammico e l'isobarbaloina, e l'acido salicilico, anch'essi componenti del pool di principi attivi dell'Aloe.

o Proprietà cicatrizzante e stimolante la crescita epiteliale
È nota fin dai tempi di Alessandro Magno la proprietà cicatrizzante dell'Aloe nel trattamento di ferite o anche di ustioni di varia natura. L'effetto positivo sulla cicatrizzazione delle ferite per trattamento topico o interno per somministrazione orale di Aloe sia come gel che come preparati di foglia intera, appare complementare ed in parte correlata alla capacita antinfiammatoria della pianta; tuttavia i meccanismi coinvolti nei due processi appaiono diversi e dovuti a reazioni inibitorie nel processo antinfiammatorio e al contrario di forte stimolazione da parte di principi attivi della pianta nel processo di cicatrizzazione. L'effetto di stimolazione si esercita sui tipi cellulari preposti alla stimolazione di tessuti quali fibroblasti, cheratinociti e cellule del derma. Particolarmente importante appare l'azione sui fibroblasti preposti alla produzione di collageno che gioca un ruolo fondamentale nella formazione della cicatrice fibrosa insieme ad altri componenti della matrice extracellulare.

L'Aloe partecipa al processo di cicatrizzazione di ferite attraverso due componenti: quella ad alto peso molecolare degli acemannani e quella a basso peso molecolare degli antrachinoni degli steroli vegetali dei triterpeni e delle saponine. In questo contesto gli acemannani stimolano l'attività dei macrofagi con produzione di segnali chimici che incidono sulla proliferazione cellulare, in particolare dei fibroblasti, che sono anche coinvolti nella fasi terminali della rimarginazione delle ferite favorendo la riepitelizzazione. Gli acemannani sono anche coinvolti nel controllo dello sviluppo di vari microrganismi nella ferita, azione svolta da altre molecole citate di seguito. I composti a basso peso molecolare dell'Aloe sono coinvolti in vario modo nel meccanismo della cicatrizzazione.

Alcuni di essi (steroli vegetali) sono in grado di stimolare i processi di angiogenesi necessaria per la rigenerazione tessutale e la rivascolarizzazione del tessuto ustionato. Altri componenti a basso peso molecolare gia ricordati come l'acido cinnammico e l'acido crisofanico svolgono un'importante azione di controllo e di inibizione di processi infettivi sempre coinvolti nelle infezioni.
È da ricordare che l'osservazione degli effetti positivi riportati sulle ferite è strettamente legato all'uso di gel di Aloe fresco perché particolari trattamenti del gel possono alterare varie molecole attivi con conseguente perdita dell'attività curativa.

ATTIVITA' PRINCIPALI
Ha azione antivirale, riduce il colesterolo, preventiva insieme ad uno stile di vita adeguato nel rischio di cancro, (sentire sempre il proprio medico curante) stimola il sistema immunitario, riduce le sostanze tossiche renali, velocizza la guarigione delle ferite, combatte la malnutrizione, riduce i disturbi indotti dalle radiazioni, ha effetti sul virus dell’AIDS (sentire sempre il proprio medico curante e non interrompere mai le terapie mediche) e sul CANCRO (sentire sempre il proprio medico curante), e sul SISTEMA IMMUNITARIO, protegge dalle infezioni virali e anche dall’HERPES. abbassa i livelli di CREATININA, positivo effetto ANTIDIABETICO, FORMA il lactobacillus, che mantiene la FLORA INTESTINALE, e’ un CICATRIZANTE ed un ANTIBIOTICO, favorisce la formazione del lactobacillus che aumenta l’assorbimento della vitamina B1 questo bacillo previene l’incidenza delle infezioni. Favorisce la RIMARGINAZIONE delle FERITE, inibisce la ploriferazione di batteri, lieviti e funghi,. Contiene ACIDO GAMMALINOLEICO stimolante delle PROSTAGLANDINE, coadiuvante in caso di ARTRITE, DISTURBI CARDIACI, OBESITA’, CARENZA di ZINCO, ALCOLISMO, coadiuvante nelle crisi MANIACO-DEPRESSIVE, schizofrenia, (sentire sempre il proprio medico curante e non interrompere mai le terapie senza consenso medico), INVECCHIAMENTO, MALATTIE CARDIACHE, DISTURBI PRE-MESTRUALI, OBESITA’, ARTRITE, e molte altre MALATTIE CRONICHE. Riduce inoltre gli effetti delle RADIAZIONI, riducendo il livello di RADIOATTIVITA’ nelle urine riduce gli effetti del CESIO-137 e dello STRONZIO 9°

I CARBOIDRATI DELL'ALOE
I carboidrati (glicidi) sono le molecole organiche più diffuse sul pianeta: particolarmente presenti sono nel mondo vegetale, dove tutte le piante presentano qualitativamente un pool abbastanza simile, mentre alcune di esse si differenziano per la maggiore presenza di specifiche molecole di natura glucidica.
Monosaccaridi
Nell'Aloe sono presenti glicidi semplici in particolare glucosio e mannosio per una percentuale che varia dall'11,2 % della s.s. nella cuticola, al 16,5 % della s.s. nel filetto e al 26,8 % della s.s. nel succo. Il glucosio rappresenta più del 95 % dell'intera quota di glicidi solubili della pianta, la rimanente frazione è costituita da altri tipi di glicidi di scarsa importanza dal punto di vista quantitativo. Il glucosio è il nutriente di natura glucidica metabolicamente utilizzato dal nostro organismo ed è importante perché costituisce il nutriente fondamentale da cui viene derivata energia.

POLISACCARIDI DELL’ALOE
Numerosi tipi di polisaccaridi sono presenti in alta concentrazione nell'Aloe; essi presentano come unità base della catena polisaccaridica a) mannosio acetilato e piccole quantità di galattosio che costituiscono i mannani (acemannano) e b) glucosio, xilosio, arabinosio, acidi uronici che vanno a costituire omo- ed eteropolisaccaridi come le emicellulose, la cellulosa e le pectine. Questo complesso di molecole di natura glucidica, insieme alla lignina ugualmente presente costituisce una percentuale che varia dal 62,4 % della s.s. della cuticola, al 57,6 % della s.s. del filetto e al 35,5 % della s.s. nel gel di Aloe.
Il polisaccaride più importante non solo dal punto di vista quantitativo, ma soprattutto da quello dell'attività fitoterapica è l'acemannano, presente in maggiore percentuale nella parete cellulare delle cellule del filetto. La frazione polisaccaridica dell'Aloe è importante nell'industria cosmetica e fitofarmaceutica per le loro specifiche proprietà. Nell'utilizzazione topica, queste macromolecole assicurano un giusto apporto di acqua alla pelle, a livello della quale formano un sottile strato semipermeabile, che produce un effetto idratante, lasciando la pelle stessa morbida ed elastica. Quando assunti per os, i mannani possiedono anche l'importante proprietà di non essere digeriti a livello del tratto gastroenterico e di essere assorbiti come tali dalla mucosa intestinale, guadagnando integri il compartimento vasale. Sono in grado di potenziare le difese immunitarie dell'organismo, attivando i macrofagi, cellule dotate di attività fagocitica, capaci di eliminare tossine e materiale estraneo all'organismo. L'acemannano è dotato di attività battericida, germicida e antifungina ed inoltre per la sua proprietà di formare gel è in grado di proteggere la mucosa gastrica ed intestinale dall'azione lesiva di vari agenti, quali l'acido cloridrico del succo gastrico.

LE VITAMINE DELL’ALOE
La disponibilità di nutrienti di natura vitaminica assicura un ottimale stato di salute, mentre una loro carenza, dovuta a cause alimentari o anche ad alterazioni di alcune funzioni dell'organismo, provoca particolari e specifici stati patologici, che nei casi più gravi di malnutrizione vitaminica può condurre alla morte. D'altra parte, mentre un eccesso di assunzione di fattori vitaminici idrosolubili dovuto generalmente ad errati trattamenti farmacologici, non determina conseguenze negative per la salute, un eccesso di assunzione di vitamine liposolubili quali la vitamina A e D dà luogo a fenomeni di tossicità d'accumulo. Per questa ragione è buona norma dal punto di vista nutrizionale che l'apporto vitaminico possa essere assicurato attraverso un'alimentazione adeguata, utilizzando alimenti che presentino un contenuto bilanciato dei vari fattori vitaminici.
La pianta officinale Aloe arborescens, come del resto numerose altre specie vegetali, presenta un discreto contenuto di vitamine, apprezzabile sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo.
Nell'elenco che segue vengono riportati i tipi di vitamine più rappresentative per questa pianta, insieme ad una breve citazione dell'attività biologica di ciascuna di esse.

VITAMINE IDROSOLUBILI
o Vitamina B1 o Tiamina. Costituisce nell'organismo un'importate forma coenzimatica di enzimi coinvolti nel metabolismo energetico cellulare, è indispensabile nei processi di crescita dei tessuti corporei e nella funzionalità del sistema nervoso. Una sua carenza determina severe neuriti, edemi ed anemia.
o Vitamina B2 o Riboflavina. Partecipa a processi di respirazione cellulare e di rifornimento energetico per l'organismo. Una sua carenza determina dermatiti ed alterazioni ematologiche.
o Vitamina B3 o Niacina. Regola il metabolismo energetico, partecipa ai processi di utilizzazione del glucosio. Una sua carenza induce lo specifico stato patologico indicato con il termine di pellagra.
o Vitamina B6 o Piridossina. Va a costituire il coenzima di tutte quelle attività enzimatiche che sono preposte all'utilizzazione degli aminoacidi. Regola le funzione del sistema nervoso, contribuisce al mantenimento della funzione della pelle.
o Vitamina C o Acido Ascorbico. Probabilmente la vitamina più conosciuta. A dosi elevate e continue svolge azione preventiva per varie patologie a partire dal raffreddore fino alle infezioni da microrganismi ed è utilizzata come cura più conosciuta in tutto il mondo contro l'influenza. Questa vitamina che presenta spiccata attività antiossidante e antiradicali liberi, costituisce un efficiente agente protettivo per l'organismo, promuovendo la crescita dei tessuti, la guarigione dalle ferite, la sintesi di polisaccaridi e la formazione del collageno. Mantiene la funzionalità delle mucose ed è essenziale per formazione di ossa e denti, una sua carenza provoca lo scorbuto.
o Colina. Composto organico classificato a volte come vitamina del gruppo B, ma in realtà non può essere considerato una vera vitamina perché può sintetizzato nell'organismo; comunque la sua presenza svolge ruoli. È il precursore dell'acetilcolina, un neurotrasmettitore e svolge funzioni coinvolte nei meccanismi di mobilizzazione e di trasporto dei lipidi corporei. La sua carenza provoca infiltrazione grassa del fegato.
o Acido folico. Questa vitamina è presente nelle foglie di tutti i vegetali verdi e nell'uomo è ben rappresentata nel fegato e nel rene. Sottoforma coenzimatica partecipa a numerose reazioni che coinvolgono mutilazioni di varie molecole indispensabili per l'organismo come la timida componente del DNA. Insieme alla vitamina B12 è indicata come vitamina antianemica: una sua carenza da origine ad anemia megaloblastica.

VITAMINE LIPOSOLUBILI
o Vitamina A o Retinolo. Nei vegetali non è presente questo fattore vitaminico tipico del mondo animale, ma sono ben rappresentati quantitativamente vari precursori di esso, in particolare il Carotene. Questo fattore vitaminico interviene in numerosi processi metabolici cellulari: è coinvolto nel meccanismo della sintesi dei mucopolisaccaridi, nel processo di sintesi proteica; contribuisce alla stabilità delle membrane cellulari in particolare dei mitocondri e dei lisosomi. Svolge una funzione specifica nel meccanismo biochimico della visione, infatti svolge un ruolo fondamentale nella percezione della luce ad opera dei bastoncelli. La carenza di vitamina A determina nell'uomo cecità notturna secchezza, desquamazione della pelle e aumentata recettività alle infezioni
o Vitamina E o Tocoferolo. Questa vitamina che si presenta nella forme chimiche di , e tocoferoli rappresenta, insieme alla vitamina A e C, un potente antiossidante, che protegge i lipidi di membrana da processi di ossidazione indotti da radicali liberi e dalle cosiddette specie reattive dell'ossigeno (come l'acqua ossigenata che si forma in varie reazione dell'organismo).
È in rapporto con la salute della pelle, la crescita dei tessuti, specialmente dei tessuti che richiedono la massima efficienza degli acidi grassi, di organi come il fegato, i reni, l'intestino e i genitali. Promuove la produzione salutare del midollo osseo e del tessuto sano. La sua assenza può causare problemi di pelle, anemia e deformazioni ossee. In alte dosi aiuta ad eliminare le infezioni.

Come uso topico ed interno, cura pazienti con scottature. Vari risultati sperimentali dimostrano l'efficienza di questa vitamina contro agenti cancerogeni riscontrabili nel catrame di sigarette e nei gas tossici. Di lunga tradizione viene considerata la sua efficacia nell'insufficienza respiratoria, polmonite ed asma. Si trova in buona quantità nel gel della foglia di Aloe.

CIBI VITAMINICAMENTE COMPATIBILI CON L’ALOE VERA
o Vitamina A o Retinolo:. Presente in fegato, burro, uova, latte, formaggi; nei vegetali è presente come PROVITAMINA A specialmente in carote, broccoli, spinaci, finocchi
o Vitamina E o Tocoferolo: Presente in oli vegetali, latte e derivati, tuorlo d’uovo, carni, pesci, cereali (mais, frumento e riso), nei legumi e negli ortaggi a foglie.

RICETTARIO DI COCKTAIL VEGETALI A BASE DI ALOE
Molti dei problemi che ostacolano il nostro benessere possono essere risolti con l’utilizzo costante delle risorse che il mondo vegetale mette a nostra disposizione. Spesso non utilizziamo tutte queste risorse per l’impossibilità di assumere in quantità adeguata i vegetali come “cibo” solido, sotto forma di insalata o di pietanza cotta.
Trascuriamo, però, la possibilità di assumere i nutrienti e le molte altre benefiche sostanze attive nella forma di centrifugati, vale a dire quelle “estrazioni” che eliminano tutta la parte fibrosa del vegetale, riducendone drasticamente il volume.

o L’attrezzatura: per realizzare i cocktail del benessere servono soltanto: una centrifuga, elettrica o manuale (sono in vendita nei negozi di casalinghi o di piccoli elettrodomestici), e un bicchiere - mixer per cocktail, con il relativo “colino” per il servizio.
o La preparazione: frutta e verdura vanno centrifugate con la buccia. Per questo tutti i vegetali vanno molto accuratamente lavati, con acqua e bicarbonato, risciacquati e asciugati prima dell’utilizzo.
o Come centrifugare: tagliare i vegetali in pezzi abbastanza piccoli, poi procedere con la centrifugazione fino a che non si interrompe la discesa del liquido.
o Come mixare: immettere il liquido nel bicchiere – mixer, aggiungere un paio di cubetti di ghiaccio e gli ingredienti accessori, quindi miscelare con un cucchiaio e infine versare nel bicchiere per il consumo.


FUNZIONE  PERCHE’  QUANDO  INGREDIENTI PER UNA PERSONA  AGGIUNGERE NEL MIXER
DRENANTE  contro cellulite e
ristagni di liquidi
 lontano dai
pasti
 1 zucchina, 1 cespo cicoria belga, ½
sedano bianco, 1 cetriolo, 3 fette di ananas. 2 cucchiai di Aloe al miele, 1 pizzico
di Cannella in polvere e 3 gocce di Angostura
IMMUNO
MODULANTE
 in caso di
epidemie
batteriche o virali
 lontano dai
pasti
 100 g di broccolo, 100 g di spinaci, 100
g di indivia, 1 pomodoro, ½ limone 2 cucchiai Aloe al miele, 1 pizzico di sale, 3 gocce di
Tabasco
ANTI-OSSIDANTE
 contro radicali e
stress ossidativo prima dei pasti
e di attività
sportive 1 kiwi, 1 grossa arancia, 1 limone, una manciata di mirtilli, 3 carote, ½ papaya 2 cucchiai Aloe alla pesca, 1 cucchiaio di sciroppo d’Acero
COLESTEROLO
 coadiuvante della
dieta anti colesterolo prima dei pasti 1 carciofo senza spine, 1 manciata di germogli di soja, 100 g di cicoria selvatica,100 g di fagiolini, ½ limone 2 cucchiai di Aloe al miele, 1 pizzico di sale, 3 gocce di
Tabasco, 10 gocce di Aceto di Mele, 1 cucchiaino di
Zenzero polverizzato

DEPURATIVO
 contro tossine e
eccessi alimentari
 dopo i pasti
 1 cespo cicoria belga, 100 g cicoria selvatica, 1 carciofo senza spine, 10 g di dente di leone (Tarassaco), 1 cetriolo, 1 arancia, ½ limone 2 cucchiai di Aloe al miele, 3 gocce di Tabasco, 1 pizzico di sale

APERITIVO
 contro
inappetenza e
astenia
 20 minuti
prima dei pasti
 3 ravanelli, 50 g di rucola, 100 g di
fagiolini, 100 g di cicoria selvatica, ½ limone
 2 cucchiai di Aloe al miele, 1 pizzico di sale,3 gocce di Tabasco e 1 pizzico di Zenzero polverizzato
DIGESTIVO
 per facilitare la
digestione
 dopo i pasti
 1 patata (con buccia), 1 carciofo senza spine, 1 finocchio piccolo, 1 cespo di radicchio rosso (se possibile con radice)
 2 cucchiai di Aloe alla pesca, 1 cucchiaino di zucchero di canna,
1 pizzico di Cannella in polvere


NOTE DI ETNOMEDICINA
L’uso dell’Aloe Vera si ritrova nella medicina tradizionale di molti importanti paesi.

In INDIA è usata come emmenagogo, (cioè in grado di provocare la comparsa delle mestruazioni) assieme alla Centella, stomachico, cioè capace di riequilibrare la secrezione gastrica, e vermifugo.

In CINA le foglie ed il gel fresco sono usati come pronto soccorso mentre il succo viene utilizzato per curare l’artrosi ed i reumatismi assieme all’Artiglio del Diavolo ed al biancospino.

Negli STATI UNITI il gel di Aloe è usato in molte patologie dermatologiche come la psoriasi, per ridurre il prurito e la desquamazione, per le ustioni come lenitivo del dolore e riparatore cutaneo, dermatiti e pruriti nel loro insieme, anche ad uso veterinario. Gli INDIANI lo usano come anti infiammatorio per la cura di punture di insetto, nella cura della prostata e nel trattamento di raffreddori ed influenza assieme all’Echinacea.

In CINA, RUSSIA e GIAPPONE l’Aloe è considerato un buon rimedio per le disfunzioni gastrointestinali, per le bruciature, le punture d’insetti, le ferite in genere ed il piede di atleta assieme all’Equiseto ed all’Eleuterococco. Per la cura dell’asma viene abbinato al Gingko ed al Ginseng per contrastare l’affaticamento.

Nelle FILIPPINE le foglie sono utilizzate per alleviare le sofferenze dei malati di beri-beri, mentre il succo è utilizzato per contrastare la caduta dei capelli, assieme alla Garcinia.

A TRINIDAD e TOBAGO il succo di Aloe viene utilizzato mescolato all’albume dell’uovo ed utilizzato per la cura di raffreddore, asma, e per medicare ferite e contusioni.

A CUBA il rimedio più comune per il raffreddore consiste in una bevanda a base di Aloe, miele e rum. Questa ricetta risulta particolarmente efficace perché l’azione vasodilatatrice dell’alcol rende i principi attivi dell’Aloe immediatamente disponibili per il corpo umano.

In GRECIA l’Aloe è utilizzato per la cura dei disturbi del fegato e dell’inappetenza assieme al carciofo, al cardo, al finocchio ed al fieno greco. Il gel di Aloe è anche utilizzato contro gli eritemi solari assieme ad un infuso di olio di oliva ed Iberico. Per la cura e la bellezza della pelle e della stanchezza oculare si utilizza assieme al Miglio, al Tarassaco, al Mirtillo ed al Ribes Nero. Come bevanda calmante lo si utilizza assieme alla Melissa, alla Passiflora ed alla Valeriana.


L’ALOE IN CUCINA
Gli estratti di Aloe sono utilizzati come aromatizzanti soprattutto nelle bevande (sia alcoliche che analcoliche), e nelle preparazioni di dolci, pane, pasta, biscotti. La presenza di miele aiuta la lievitazione naturale e la morbidezza dell’impasto.
Nell’industria alimentare è utilizzata come materia prima o additivo nella preparazione di cibi macrobiotici, enormemente diffusi negli STATI UNITI ed in GIAPPONE.

E’ possibile inoltre trovare in commercio:
- tè all’Aloe
- spremuta di gel di aloe, miele, acqua minerale
- caramelle e gomme da masticare all’aloe
- prodotti alimentari inscatolati a base di gel di Aloe
- Aloe integrato con estratti di frutti

In GRECIA l’Aloe si utilizza per la creazione di panini dolci a base di Aloe, miele e zafferano ed aromatizzati con il prezzemolo o il rosmarino, da servire in accompagnamento della Feta.

E’ inoltre possibile lavorare il gel di Aloe per la preparazione di Composte, Aspic e Gelatine (sia dolci che salate) in accompagnamento di frutta, verdura, carni e pesce.

Infine, in gelateria, è possibile utilizzare il succo (specie se integrato con estratti di frutta) direttamente sullo yogurt (sia a temperatura ambiente che congelato) o un gelato alla crema, oppure utilizzato in cubetti da aggiungere alle bevande, lasciando che nello scioglimento del ghiaccio vengano rilasciati i suoi principi attivi.

 
 
 

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