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UN INSOLITO PUNTO DI VISTA

Post n°2 pubblicato il 25 Maggio 2007 da bambina_in_nero85

"Buongiorno a tuttiii!come va?

Ah scusate...che sbadata:non mi sono neanche presentata....Io mi chiamo Trilly...

Come, Come, Come? Questo nome vi evoca qualcosa? Be' vorrei ben vedere....sono un personaggio famoso, IO!

Di sicuro tutti voi mi avrete sentito nominare nel corso della vostra infanzia....iniziate a ricordare?...Mah, io veramente non riesco a credere che non riusciate a non riconoscere ME, una vera celebrità...sicuramente sarò anche stata al centro dei vostri sogni almeno una volta....e va bene che la mia fama era oscurata da quella del ragazzo che era il mio compagno di giochi, però...come dite?...ecco, lo sapevo che chiamando in causa lui avreste subito dissolto ogni dubbio sulla mia identità...

Esatto: sono la fatina di Peter Pan, anche se, ad essere sincera, non è che adori questa definizione di me stessa....immagine

A parte che è di una lunghezza esagerata: immaginatevo di intravvedermi in una strada, in mezzo ad una miriade di persone....ebbene se in tale circostanza vorreste attirare la mia attenzione, avreste idea di come agire? Lo so, lo so, la risposta è scontata:vi mettereste ad urlare "Fa-Ti-Na-Di-Pe-Ter-Pan"...logico, non trovate? Peccato solo per una cosa:ora che avrete pronunciato tutta quella cantilena, io sarò già in un altro isolato, forse anche in un'altra città, e voi, invece, restereste lì come degli allocchi a farvi indicare come "il pazzo che a mezzogiorno, e per di più in pieno centro cittadino, si è messo ad urlare Fa-Ti-Na-Di-Pe-Ter-Pan"...senza contare che non avreste nemmeno raggiunto il vostro obiettivo che per l'appunto sarebbe stato quello di aver l'onore di fare la mia conoscenza....di parlare con una bella donna as moi, per di più così simpatica, dolce

...come? potete ripetere? non credete che io sia dolce e simpatica?

mmm...quanto mi fanno arrabbiare queste affermazioni....sempre la solita storia: nella favola di Peter io passo per un'emerita stronza(scusate il termine che non è consono ad una signora del mio calibro). Comunque, è proprio vero che figuro come la più infima poco di buono che potreste incontrare sulla faccia del pianeta...e devo ammettere che probabilmente se io non fossi io- non sono mai stata una cima in italiano, ma avete capito cosa intendo vero?- leggendo la fantastica storia del bambino volante, mi troverei odiosa.... Ma io non posso provare questa emozione che mi accomunerebbe a voi e questo per un semplicissimo motivo:

io so qual'è la realtà dai fatti che si cela dietro la leggenda...

Se sono qui oggi, davanti a tutti voi, è proprio per dirvi come sono andate le cose, sperando così di riuscire finalmente a scrollarmi di dosso questa reputazione di esserino malefico e rompiscatole.

Come tutti voi saprete, nel momento in cui nasce un bambino, viene al mondo anche una fatina. Quindi la vita dei vostri figli è strettamente legata a quella di un essere fantastico a cui è stato affidato come compito quello di vegliare su di loro. Purtroppo troppe fate muoiono prima di essere state in grado di compiere la loro missione. Infatti il cuore dei miei simili cessa di battere nel momento stesso in cui il bambino del quale devono prendersi cura smette di credere in loro, nei loro poteri, in una sola parola, nella magia. Noi fate siamo ormai talmente assuefatte a cicli vitali della durata massima di 8/9 anni da non sperare neanche più in altro... o almeno, questa era la vita a cui aspiravamo prima che nascesse il piccolo Peter.immagine

 Fu lui che per primo riuscì a non soffocare mai l'eterno bambino che c'è in ognuno di voi esseri umani, e fu sempre lui a mostrarci come anche da adolescenti ed adulti si possa credere in un mondo magico dove poter condividere tutte le vostre esperienze con noi fate. Non potete immaginare la felicità che mi dava il fatto che fosse proprio il mio il destino che si era legato a quello del padrone dell'isolachenonc'è. Anzi, direi che definire felicità ciò che provavo sia quasi del tutto sbagliato... più che altro ero molto orgogliosa di Peter e fu da lì che iniziai a guardarlo con occhi diversi che esprimevano un misto di ammirazione, stima, rispetto, forte affetto e non so che altro.

 In quegli anni ero una delle più ambite tra le giovani della mia specie e non dico altro che la verità quando affermo che i più grandi pezzi di f...olletti mi ritenevano un gran bel pezzo di f...ata. Purtroppo, però, a questo complimento i miei molti ammiratori aggiungevano un commento non proprio piacevolissimo: pensavano che io fossi consapevole del mio fascino a tal punto da reputarmi nella condizione di snobbarli...come direste voi, ero una menosa che non la mollava neanche se....ci siamo capiti, vero? Ma la realtà era un'altra!...certo, non nego che probabilmente l'avere tanti corteggiatori mi aveva fatto montare un po' la testa, ma io non li ignoravo solo perchè mi vedevo ad un livello più alto rispetto al loro....

Il vero motivo era che avevo confuso ciò che provavo per Peter con l'amore! (e con immaginequesto termine non intendevo una semplice cotta, ma il sentimento vero, quello con la A maiuscola che unisce due persone per tutta la loro vita ed anche oltre...) In quel periodo non mi rendevo neppure minimamente conto del fatto che praticamente tutte le cose che si suol fare con il proprio patner -baci, carezze, abbracci, sesso,...- sarebbero state precluse a me e al mio innamorato segreto (ero molto ingenua vero?)....Ero contenta ed appagata dal rapporto che avevamo: gli sguardfi d'intesa non mancavano e mi riempiva di gioia il fatto che io fossi l'unica in grado di capire il loro significato. Mi dicevo che nulla poteva avere più valore di questa nostra complicità...e poi?...e poi tutto è finito come succede sempre quando si vive in una dimensione onirica....ed è finito con l'inizio di un'altra favola....quella dell'amicizia, tramutatasi negli anni in Amore, tra Peter e Wendy.

Sinceramente non riuscivo proprio a capire cosa spingesse colui che io amavo nelle braccia di una bambinetta ricca e viziata......e non era neanche lontanamente bella: bionda, occhi scuri, corporazione tutt'altro che snella... e quei suoi modi perfettini... per non parlare del fatto che non s'intrommetteva mai nei discorsi dei ragazzi che condividevano con lei il rifugio segrato....si limitava solo ad inventarsi nuove regole "per rendere la vita sull'isola più tranquilla e per preservare la buona salute di cui tutti noi fortunatamente godiamo"...così diceva(non vi pare di sentir parlare vostra nonna?!)...e io mi chiedevo: "chi è Lei, da dove viene e chi le ha dato il diritto di credersi la regina di sto posto?"...Naturalmente non mi rispondevo mai alla terza domanda perchè soffrivo nell'ammmettere che a leggittimarla era stato proprio Peter, il mio Peter...e non era stato l'unico: i bambini smarriti preferivano le sue favole alle mie, non venivano più da me a chiedermi di andare a spiare gli indiani o i pirati, ma si recavano da lei per sapere cosa li attendeva a cena o se quel determinato paio di calzoni era già stato rammendato...e questo era ciò che accadeva tutti i minuti durante quelle interminabili giornate....e io non potevo proprio capacitarmi di un cambiamento così repentino...come può essere che un giorno sei un punto di riferimento per tante persone e il giorno seguente sei solo un fastidioso moscerino che tutti i tuoi amici sarebbero lieti di schiacciare? e soprattutto cosa aveva Lei in più di me? proprio non capivo... era solo una...una...una gatta-morta...E' così che dite voi vero?...ed era anche rompiscatole con tutte quelle regole del piffero...ancora un po' e mi avrebbe detto quante gocce di pipì fare...

Wendy non meritava il mio rispetto, era una ladra:mi aveva rubato il mio universo, i miei amici, il mio amore non ancora vissuto nella realtà...tutto, tutto era diventato suo....Rabbia, dolore invidia si fusero in un unico sentimento che da subito prese il sopravvento su ciò che ero e che sono: non potevo più essere la dolce, buona e spiritosa Trilly, ma dovevo difendermi e per farlo dovevo erigere un muro tra me e lei, dovevo essere acida ed infima...Nella storia però si gioca eccessivamente su questo lato del mio carattere e si nascondono eventi che vi costringerebbero a ricredervi sul mio conto...un esempio? be' quando Wendy fu tanto stupida (e con la S maiuscola intendo) da farsi rapire dalla temibile ciurma di capitano Uncino! Fui io a scoprire che era stata fatta prigioniera e subito corsi ad avvisare Peter (inutile dirvi che due secondi dopo mi stavo già tirando i pugni in testa maledicendomi per non essere stata in grado di approfittare di quell'occasione e di levarmela dai piedi in modo definitivo...ma sapete com'è quando una fata è troppo buona...!).

E ciò che vi dirò ora vi stupirà ancora di più: ero al suo fianco sulla nave per aiutarla durante il combattimento....però questo non viene detto nella favola....non un accennno, una parola....niente! Quello scrittore....lo avessi qui davanbti ora!....peccato che sia morto, se no gli avrei fatto vedere io....Pensa che sia bello essere giudicati male da tutti? ed essere ewvitati dai propri simili come se si fosse portatori di un virus letale è forse meglio?...e magari si impazzisce dalla gioia quando si è gli imputati di un processo del terribile CMFEFU (corte marziale fate e folletti uniti)?...ma figuriamoci se sa cosa si prova....lui stende due parole su un foglio e io sonpo incasinata per il resto della mia vita....e chi di voi sa che ora io e Wendy siamo grandi amiche? e chi che lo siamo da quella sera sul galeone di Capitano Uncino? quella sera mi arresi: Peter era pronto a rischiare la vita per lei quindi perchè contrastare un amore così forte e intenso? e poi io iniziavo a crescere, volevo provare nuove emozioni (non ultima quella data dalle...come dire?...effusioni amorose, cose sconce...decidete voi tanto mi avete capita) quindi era meglio anche per me rivolgere altrove le mie attenzioni...anche perchè con Peter non poteva esserci...come dite voi?...ah sì...trippa per gatti (che espressione bizzarra)...

Fu così che il triangolo amoroso sfunò in una bellissima amicizia: Peter e Wendy testimoniarono in mio favore al processo, io andavo spesso a trovarli nel loro nido d'amore....Loro mi hanno perdonato, ma soprattutto io ho deciso di chiudere un occhio su ciò che lei mi aveva fatto ( e non era poco tra l'altro...). Ora sono persino diventata, sotto loro richiesta, fata-prottetrice del loro piccolo Samuel... cos'altro potrei dirvi? vi ho già rubato troppo tempo....E magari se prima ero odiosa ora divento pesante e tra i due non so cosa sia peggio (cioè, lo so, per me la seconda definizione vista tutta la fatica che faccio per mantenere la mia forma perfetta). In ogni caso fatemi solo un favora: consideratemi semplicemente Trilly e quando raccontate ai vostri figli la storia di Peter abbiate un occhio di riguardo nei miei confronti...loro saranno più felici...e io anche!....ma soprattutto ditegli anche quanto sono bella, ok? :-P" immagine

Trilly fece l'occhiolino e volò via lasciando esterefatti tutti i presenti...e da quel giorno la favola non fu più la stessa...

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