Creato da principethor il 09/04/2009

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cinema tecnologia eppoi....a fantasia

 

 

Bryan Singer ri-rifarà Battlestar Galactica

Post n°21 pubblicato il 25 Agosto 2009 da principethor
 

Nei giorni scorsi la Universal Pictures ha ufficialmente confermato di aver affidato a Bryan Singer l'incarico di produrre e dirigere un film per il cinema basato sulla serie creata nel 1978 da Glen Larson, Battlestar Galactica. Singer avrebbe concordato un compenso intorno ai dieci milioni di dollari.

Fin qui la notizia, sulla quale non esistono altri dettagli. Naturalmente, le domande che nascono sono parecchie. Che Singer fosse da lungo tempo interessato a Galactica si sapeva. Nel 2001 sembrava cosa fatta una nuova serie televisiva prodotta da Singer e da Tom De Santo; la cosa poi non ebbe seguito, ufficialmente perché Singer era troppo impegnato con X-Men 2, o secondo alcuni perché dopo l'11 settembre si ritenne sconveniente girare una serie che iniziava proprio con un terribile attacco all'umanità.

 

Naturalmente, tra il 2001 e oggi ci sono in mezzo quattro stagioni di Battlestar Galactica versione Ron Moore. Conoscendo Singer sembra molto improbabile che le intenzioni del regista di X-Men e Superman Returns (e produttore di House) siano quelle di agganciarsi in qualche modo al lavoro di Moore. Singer è certamente interessato al Galactica vintage. E probabilmente dietro a tutto c'è ancora Glen Larson, che come avevamo anticipato lo scorso febbraio si è dato da fare per convincere la Universal a fare un film tratto dalla vecchia serie. E cosa pensi Larson della nuova serie è noto.

Basta guardare Superman Returns, inoltre, per farsi un'idea sul concetto di remake secondo Singer: il suo Superman è praticamente un clone (un po' più pallido) di quello di Donner, e non ha raccolto nulla delle nuove tendenze dei fumetti DC, facendo una ben misera figura di fronte ai due Batman di Nolan.

 

Il nostro timore, insomma, è che tutta questa operazione si concretizzi in un fimetto pieno di effetti speciali, tutto avventure e scazzottate e in sostanza superficiale come la serie originale di Battlestar Galactica. Che di per sé avrebbe anche potuto essere guardabile, ma a così poca distanza dalla fine (anticipata per imposizione della Universal, che dimostra anche in questo caso idee confuse) della serie di Ron Moore molto difficilmente potrà reggere il confronto.

fonte :

www.fantascienza.com

 
 
 

Nokia Surge in Italia con il nome Nokia 6760 slide

Post n°20 pubblicato il 19 Agosto 2009 da principethor
 

Nato con il nome Mako in realtà questo nuovo Nokia è  disponibile negli USA con il nome Surge in esclusiva con l’operatore At&T, mentre da noi in Italia arriverà con il nome di Nokia 6760 slide. Questo nuovo dispositivo mobile possiede una tastiera QWERTY estraibile realizzato sopratutto per il web e i servizi di messaggistica come Facebook, Twitter, MySpace, Live Messenger e mail. La configurazione delle mail è semplicissima e prevede solamente l’inserimento dell’indirizzo e della password, mentre tra i servizi di messaggistica istantanea troviamo anche Google Talk. Non mancano le mappe con modulo GPS e visualizzazione dei punti di interesse in 3D con Nokia Maps. Il nuovo Nokia 6760 slide sarà possibile acquistarlo a partire dal terzo trimestre 2009 al prezzo di 199€.

fonte:

http://www.cellulariblog.com/457/nokia-surge-in-italia-con-il-nome-nokia-6760-slide

 
 
 

le avventure dell'astronave orion

Post n°19 pubblicato il 19 Agosto 2009 da principethor
 

Le fantastiche avventure dell'astronave Orion (nell'originale tedesco: Raumpatrouille - Die phantastischen Abenteuer des Raumschiffs Orion) è il titolo di una serie televisiva di fantascienza del 1966, la prima prodotta in Germania, dove divenne molto popolare ed è considerata un cult. Raumpatrouille può essere tradotto come "pattuglia dello spazio" in Italiano. Per l'edizione italiana in DVD è stato usato il titolo Le avventure dell'astronave Orion.

Di questa produzione, che viene talvolta ricordata anche come la più costosa della tv tedesca, furono realizzati 7 episodi da 60 minuti in bianco e nero. La prima trasmissione è del 17 settembre 1966 sull'emittente tedesca ARD (solo 9 giorni dopo la prima di Star Trek negli Stati Uniti). La prima trasmissione in italiano risale invece al 1972 sulla Televisione svizzera di lingua italiana. Pur avendo riscosso un buon successo in molte nazioni europee, la serie non fu mai trasmessa negli Stati Uniti, a causa del fatto che era in bianco e nero (mentre negli USA venivano già trasmettessi telefilm a colori) ma anche per il doppiaggio, a cui i telespettatori americani non erano abituati.

Gli effetti speciali della serie, spettacolari per l'epoca, ora possiedono un certo fascino antiquato. Il budget della serie era basso per gli standard attuali, ma i progettisti delle scenografie si dimostrarono molto creativi nel realizzare il massimo con i loro mezzi limitati. Furono utilizzati dei ferri da stiro elettrici come parte della console di comando, e bicchieri di plastica per le luci del soffitto. Ciononostante i considerevoli costi della serie provocarono la sua conclusione dopo soli 7 episodi. Nel 2003 vide la luce un film composto da varie scene della serie originale, e nel corso degli anni sono stati pubblicati 145 romanzi basati sulla serie e sulla continuazione della storia.

La serie, occasionalmente con accenti ironici, è incentrata sulle avventure del Comandante McLane (Dietmar Schönherr) che è a capo del veloce incrociatore Orion nel corso di un conflitto con gli extraterrestri e che spesso arriva ai ferri corti con il governo della Terra. Oltre alla progettazione delle scenografie, nella lingua originale è ritenuta memorabile la terminologia della serie: invece di usare o tradurre dei termini inglesi, la serie ha creato appositamente dei termini originali in Tedesco.

La colonna sonora fu composta da Peter Thomas.

Indice[nascondi]

Versione italiana

La serie fu trasmessa per intero nel 1972 dalla Televisione svizzera di lingua italiana; per l'occasione furono doppiati tutti e sette gli episodi. Nel 1974 la RAI trasmise solo quattro episodi (2, 3, 4 e 5) durante la TV dei ragazzi, cosa che rese difficile la comprensione della serie, ottenendo tuttavia un discreto successo di pubblico. Qualche anno dopo gli stessi quattro episodi furono replicati da Telemontecarlo.

Episodi

  1. Angriff aus dem All (it.: Aggressione dal cosmo, fr.: L'attaque de l'espace, sv.:Hotet från rymden) – Regia: Michael Braun, trasmessa il 17/09/1966.
  2. Planet außer Kurs (it.: Il pianeta fuori orbita, fr.: Planète en dérive, sv.:Planet ur kurs) – Regia: Theo Mezger, trasmessa il 1/10!1966
  3. Die Hüter des Gesetzes (it.: I guardiani della legge, fr.: Les gardiens de la loi, sv.:Robotarnas uppror) – Regia: Theo Mezger, trasmessa il 15/10/1966
  4. Deserteure (it.: I disertori, fr.: Les déserteurs, sv.:Dödsstrålen) – Regia: Theo Mezger, trasmessa il 29.10.1966
  5. Kampf um die Sonne (it.: Battaglia per il Sole, fr.: La lutte pour le soleil, sv.:Striden om solen) – Regia: Michael Braun, trasmessa il 12/11/1966
  6. Die Raumfalle (it.: La trappola spaziale, fr.: La piège de l'espace, sv.:Rymdkaparna) – Regia: Theo Mezger, trasmessa il 26/11/1966
  7. Invasion (it.: Invasione, fr.: L'invasion, sv.:Invasion utifrån) – Regia: Michael Braun, trasmessa il 10/12/1966

fonte :http://it.wikipedia.org/wiki/Le_fantastiche_avventure_dell'astronave_Orion

 
 
 

L’unicorno, il candido cavallo il cui corno neutralizza i veleni

Post n°18 pubblicato il 16 Agosto 2009 da principethor
 

Un candido cavallo con un unico corno affusolato sulla fronte, capace di guarire ogni veleno. Questa creatura mitologica a lungo è stata discussa e le sue origini vengono addirittura dal Paleolitico, o almeno a quell’epoca vengono datate delle immagini ritrovate in Francia dove in una grotta assieme ad altri animali se ne vedeva uno con un solo corno e del pelo sotto al muso. Una versione molto radicata dell’unicorno lo descrive come un cavallo bianco dalla coda di leone, con la barba caprina e zoccoli di cervo.
Molti sono gli animali a cui questa leggenda potrebbe essere stata ispirata, molti dei quali frutti di anomalie genetiche come i cervi con un solo corno, ma anche altri animali come le capre…

Molti dei corni di unicorno probabilmente usati nell’antichità non erano altro che proprietà dei narvali e le leggende giravano attorno a creature della famiglia delle antilopi, specie l’orice che ha corna lunghe e sottili, una delle quali potrebbe facilmente rompersi in uno scontro tra maschi. Il corno rivolto in avanti può essere un aggiustamento estetico, ma ciò non toglie che questa creatura sia stata per lungo tempo mescolata agli animali esistenti prima di essere classificata definitivamente come creatura di fantasia. La particolare proprietà del suo corno era molto richiesta e vi venivano fatte coppe capaci di neutralizzare ogni veleno. Si dice che l’unicorno potesse essere ammansito solo dalle fanciulle vergini e nel tempo gli si sono attribuiti diversi significati, ma la purezza e la nobiltà sono rimasti immutati.
La versione conosciuta tramite Harry Potter non è quindi l’”originale” dato che nessuno nel tempo ha mai narrato delle proprietà immortali del sangue dell’unicorno, ma essendo fantasia, tutto è lecito. Oltre che in Harry Potter recentemente sono apparsi unicorni a Narnia e in Sturdast, creature candide e valorose, gentili e fiere. Le versioni del web che raffigurano gli unicorni neri sono frutto di fantasia in quanto contraddicono in pieno la figura originaria del liocorno/unicorno

fonte :

http://fantasy.noiblogger.com/lunicorno-il-candido-cavallo-il-cui-corno-neutralizza-i-veleni/

 
 
 

Articolo 99

Post n°16 pubblicato il 13 Agosto 2009 da principethor
 
Tag: cinema

Oggi voglio parlarvi ,e consigliarvi ,questo  (a parere mio) bellissimo film ,sicuramente  un po datato ,( 1992) ma pur sempre attuale.si parla giustamente di mala sanità in Italia

ma anche gli stati uniti hanno i loro problemi . Il film. è un po ironico , a volte esagerato ma anche commovente...

(tipico del cinema americano), questo lungometraggio, coinvolge lo spettatore quanto basta  per ricordarci che spesso in ospedale la nostra vita dipende anche da..... chi ci cura.

ottima l'intepretazione del duo Liotta Sutherland accompagnata da una buona regia di Howard Deutch

Scheda del film

http://it.movies.yahoo.com/a/articolo-99/index-130632.html

Cast
Keith David, Ray Liotta, Kiefer Sutherland, Eli Wallach, Julie Bovasso, John Mahoney, Jeffrey Tambor, Forest Whitaker, Leo Burmester, Troy Evans
Regia
Howard Deutch
Sceneggiatura
Ron Cluter
Durata
01:39:00
Genere
Grottesco
Distribuito da
C.D.I. (1992) - COLUMBIA TRISTAR HOME VIDEO


Trama

Ai sensi di un articolo della legge statunitense, i reduci e veterani di guerra non possono avere l'assistenza sanitaria se non per "causa di servizio", che è un requisito essenziale. Lo apprende un giovane medico - il dottor Peter Morgan - destinato a lavorare in un Centro ospedaliero per ex-combattenti, dove regna ed impera la burocrazia. E' contro questa, e contro pastette, pressioni, sprechi e soprusi, che lotta un gruppo di giovani sanitari generosi, capeggiati dal dottor Richard Sturgess; in perenne contrasto con provocazioni, osteggiamenti e rifiuti, perfino di mezzi e medicinali. Il loro problema è curare la gente, prescrivere analisi, operare e trovare i mezzi in parola per assicurare le proprie funzioni, per cui, alla brava, l'animoso Sturgess, alleatosi con due colleghi, fa saltar fuori sirumenti e prodotti farmaceutici, che la Direzione ha occultato perfino nelle cellette della morgue. Il regolamento ed il carrierismo, soprattutto dell'antipatico direttore sanitario Henry Dreyfoss, sono altrettanti incubi. Morgan entra presto a far parte dei guerriglieri, malgrado il palese ostruzionismo di infermiere-virago (tranne una, un po' gelida, che alla fine andrà d'accordo con lui). In una sarabanda quotidiana, malati e morenti vengono dirottati in parcheggio in un reparto dopo l'altro, tanto più ora che il Governo di Washington ha deciso drastici tagli di fondi. Poi, quando un vecchio reduce - Sam Abrahams - cui non restano che il proprio spiritaccio e una medaglia al valore muore, scoppia nel Centro la rivolta, con intervento della Polizia, peraltro incompetente per giurisdizione, chiamata da Dreyfoss, e arrivo in loco di un superispettore governativo, mentre dentro i dottori operano Pat Travis, un malato grave, e da fuori si toglie la corrente, per cui il generatore e l'abnegazione di Sturgess e compagni salvano il disgraziato cardiopatico. Indi smacco pubblico per il direttore, che da tempo era passato dalle sospensioni alle le minacce di denuncia e arresti. I giovani medici ce l'hanno fatta e gli uomini della Corea, del Vietnam e del Golfo, schierati davanti al Centro, si sono rivelati uniti e combattivi come una volta. Ma già è arrivato il nuovo direttore sanitario e, stando al suo programma operativo, su metodi amministrativi più ragionevoli ed umani nei riguardi di medici ed assistiti a quanto pare vi è ben poco da sperare.

 
 
 

atunes ottima alternativa a itunes

Post n°15 pubblicato il 12 Agosto 2009 da principethor
 

E’ una verità indiscutibile: le nostre lunghe giornate di lavoro al PC, senza una buona dose di sottofondo musicale sarebbero molto più dure da “digerire” e portare a termine ancora nelle piene facoltà mentali di ognuno di noi.

Proprio per questo è necessario un software che ci consenta di ascoltare, organizzare e divertirci con la nostra collezione personale di musica digitale. Uno dei migliori in questo campo è sicuramente iTunes di casa Apple, che però nella sua trasposizione per sistemi Windows non ha mai entusiasmato più di tanto.

Ed allora chi ci poteva venire in soccorso in questo caso, se non il magico mondo del software open source? Ecco quindi che oggi vi presentiamo aTunes, l’ottima alternativa open source ad iTunes. Il programma (ovviamente gratuito) è scaricabile da questa pagina ed è (grazie alla sua struttura scritta in java) multi-piattaforma, quindi utilizzabile sia su Windows che su Mac o Linux
Da ottima alternativa open source ad iTunes quale è, aTunes si fa subito apprezzare per la semplice interfaccia grafica ed i sorprendenti automatismi con i quali scarica dal web (precisamente dal database italiano di Last.fm) qualsivoglia tipo d’informazione: dalle copertine degli album alla composizione degli stessi, passando per la storia personale ed artistica dei cantanti ed il testo integrale dei pezzi che si stanno ascoltando.

Altre doti apprezzabili di questo software gratuito sono senza ombra di dubbio la possibilità di gestire ed ascoltare podcast al volo (ovvero senza prima doverli scaricare sul proprio hard disk), gestire ed ascoltare le radio on-line e modificare facilmente le informazioni relative ad ogni file musicale contenuto nella propria collezione.

Infine va sottolineata una pecca: quella della pesantezza sulla RAM (è difficile scendere sotto i 50 MB occupati) e la non grandissima velocità di apertura. Ad ogni modo il progetto è giovane e merita sicuramente i nostri migliori auguri per continuare a migliorarsi, seguendo l’ottima strada già intrapresa.

Fonte: HowToGeek

 
 
 

Segnali dal futuro

Post n°14 pubblicato il 10 Agosto 2009 da principethor
 

Segnali dal futuro

Titolo originale: Knowing
Nazione: U.S.A.
Anno: 2009
Genere: Drammatico, Thriller
Durata:  
Regia: Alex Proyas
Sito ufficiale: www.knowing-themovie.com

Cast: Nicolas Cage, Rose Byrne, Ben Mendelsohn, Chandler Canterbury, Adrienne Pickering, Terry Camilleri, Tamara Donnellan
Produzione: Escape Artists, Kaplan/Perrone Entertainment, Summit Entertainment
Distribuzione: Eagle Pictures
Data di uscita: 04 Settembre 2009 (cinema)

Trama:
2008, il professor Ted Myles, viene in possesso, tramite il figlio, di una serie di disegni che cinquant'anni prima alcuni studenti avevano messo in una sorta di "capsula del tempo". Uno dei disegni é composto solo da linee, ma Myles, scopre che queste in realtà racchiudono un codice dove sono previste una serie di catastrofi che si sono verificate negli anni precedenti. Il codice, inoltre, ne prevede altre tre, l'ultima delle quali sarà un vero e proprio disastro globale

 

 fonte :

http://filmup.leonardo.it/sc_knowing.htm

 
 
 

battlestar galactica e i 10 films di star trek su rai 4 ( digitale terrestre)

Post n°13 pubblicato il 10 Agosto 2009 da principethor
 

Ve li ricordate com'erano i personaggi di Battlestar Galactica la prima stagione? Come si comportavano davanti alla tragedia incombente? Quali erano le dinamiche tra i personaggi?

Molti degli sviluppi successivi della serie erano leggibili tra le righe sin d'allora. Magari avete tutti i DVD, ma se per caso non aveste fatto questo investimento, e voleste rivedere la serie alla luce degli sviluppi del controverso finale, ora potete farlo. Se poi siete nel numero di coloro che non hanno mai visto la serie, perché magari non avete Sky o perché non volete spendere per i cofanetti dei dvd, questa è l'occasione buona per conoscere il più recente dei cult della fantascienza televisiva.

Rai4 è un canale gratuito della piattaforma digitale terrestre della Rai, che ha annunciato per settembre alcune interessanti proposte per gli appassionati di fantascienza.

Tra queste c'è proprio la serie Battlestar Galactica, prodotta da Ron Moore, che esordirà per la prima volta sui canali in chiaro il 4 settembre, cominciando dalla miniserie e poi, a seguire, la prima stagione.

Dal 7 settembre comincerà un ciclo dedicato ai 10 film di Star Trek, escluso l'ultimo prodotto da J.J. Abrams, che verranno proposti ogni lunedì alle 21.10.

Dal 24 settembre inizieranno le trasmissioni di anime robotici inediti per l'italia, Gurren Lagann e Code Geass: Lalouch of the Rebellion.

Il comunicato stampa:

Dal 4 settembre, su Rai4, ogni venerdì, in prima serata, spazio all’avvincente saga fantascientifica di Battlestar Galactica (2003). Ronald D. Moore, prolifico sceneggiatore di Star Trek The Next Generation e dei suoi spin-off, riporta sullo schermo il soggetto di una serie televisiva del 1978. La Terra è in realtà soltanto uno dei tredici pianeti colonizzati in epoche antichissime dalla razza umana; le altre dodici colonie, federate tra loro e situate in un remoto sistema solare, vengono distrutte da un attacco di robot cyloni. Il ‘Battlestar Galactica’ è una vecchia astronave da guerra che guida i 47.000 supersiti delle dodici colonie verso il “misterioso” tredicesimo pianeta; il capitano William Adama (Edward James Olmos di Miami Vice) dovrà però governare tensioni, rivalità e guerre sotterranee che si sviluppano presto nella piccola comunità dei superstiti, cercando al tempo stesso di sfuggire all’inseguimento dei cyloni.

La serie sviluppa uno dei temi più classici del genere fantascientifico, specchio delle paure profonde della contemporaneità: il rapporto tra l’uomo e la tecnologia, tanto più sofisticata quanto più capace di trasformarsi in strumento di distruzione e di morte. Ma la guerra tra umani e cyloni rimanda anche in maniera più diretta all’America del tempo presente: “Time Magazine” saluta la serie come una spettacolare metafora della guerra al terrorismo, cogliendo nella distruzione delle dodici colonie la trasfigurazione del trauma dell’11 settembre e nel clima di sospetto che agita la ‘Battlestar Galactica’ l’ingovernabile paura di un nuovo attacco, vissuta da tutto il Paese negli anni successivi. Mary McDonnell (protagonista femminile in Balla coi lupi) veste i panni di Laura Roslin, unica superstite del governo delle dodici, nominata presidente a seguito dello sterminio del genere umano. Le puntate della serie saranno replicate ogni martedì, in seconda serata.

 

Venerdì 4 settembre, ore 21:10      Battlestar Galactica 1° puntata pilota

Venerdì 11 settembre, ore 21:10     Battlestar Galactica 2° puntata pilota

Dal 18 settembre, ogni venerdì ore 21:10      Battlestar Galactica I stagione (2 episodi)

 

Tutti i film di Star Trek

A partire dal 7 settembre, su Rai4, ogni lunedì, in prima serata, appuntamento con il ciclo completo dei film di Star Trek. Dieci pellicole per dieci settimane, per riscoprire il fascino dell’universo futuribile creato dalla fantasia di Gene Roddenberry. I protagonisti della popolare serie anni sessanta — dal capitano Kirk (William Shatner) al vulcaniano Spock (Leonard Nimoy), dal dottor McCoy (DeForest Kelley) al comandante Scott (James Doohan) — arrivano per la prima volta al cinema nel 1979. Il regista veterano di Hollywood Robert Wise punta su effetti speciali ottici e spettacolarità del grande schermo, allontanandosi dalla rudimentale estetica “fanta-pop” della serie in direzione di un più moderno e maturo racconto sulla fascinazione dell’ignoto. Al centro della vicenda c’è ovviamente ancora una missione dell’astronave ‘USS Enterprise’, che terminata “la sua missione quinquennale diretta all’esplorazione di nuovi mondi” — questo l’indimenticabile incipit della serie del 1966 — torna in servizio per difendere la Terra da una misteriosa minaccia aliena.

Il grandioso ciclo aperto dal successo della pellicola di Wise si concluderà soltanto ventitre anni più tardi, con il decimo capitolo Star Trek: La nemesi (2002). Con il settimo film, Generazioni (1994), il cast “storico” passerà il testimone a quello proveniente dalla serie Star Trek — The Next Generation, grande ritorno sul piccolo schermo dell’universo di Roddenberry, interpretato da Patrick Stewart e Jonathan Frakes. Su Rai4, l’appuntamento settimanale con i dieci titoli del ciclo proseguirà nei mesi di ottobre e novembre.

 

Lunedì 7 settembre, ore 21:10      Star Trek Il film di Robert Wise (Usa, 1979)

Lunedì 14 settembre, ore 21:10      Star Trek II L’ira di Khan di Nicholas Meyer (Usa, 1982)

Lunedì 21 settembre, ore 21:10      Star Trek III Alla ricerca di Spock di Leonard Nimoy (Usa, 1984)

Lunedì 28 settembre, ore 21:10      Star Trek IV Rotta verso la terra di Leonard Nimoy (Usa, 1986)

 

Code Geass e Gurren Lagann

(animazione giapponese,  versione integrale)

L’animazione giapponese debutta su Rai4 con due serie fantastiche inedite in Italia. Code Geass (Gia, 2006) e Gurren Lagann (Gia, 2007) sviluppano, in direzioni differenti, il classico filone mecha — più semplicemente ‘robot’. La prima serie — firmata da Ichiro Okochi e Goro Taniguchi — racconta una futuribile guerra tra Britannia e Giappone in chiave d’intrigo familiare-dinastico. La seconda — di Hiroyuki Imaishi e Kazuki Nakashima — immagina un remoto futuro apocalittico, in cui le macchine, come nella tradizione del post-modernismo nipponico, sono responsabili della decadenza del genere umano e di un suo ritorno a uno stato primitivo.

 

Dal 24 settembre, ogni giovedì in seconda serata:

Gurren Lagann a seguire  Code Geass

Autore: Emanuele Manco - Data: 27 luglio 2009 - Fonte: Comunicato Stampa

 
 
 

tu sei nel mio cuore

Post n°12 pubblicato il 06 Luglio 2009 da principethor
 

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Tu sei nel mio cuore....... Guardo la luna immersa in questa notte silenziosa.....

 un freddo intenso e secco s'insinua nel corpo, mentre il mio animo si abbandona

 nelle tue labbra.Il silenzio m'avvolge e numerose emozioni risalgono lungo la schiena, appassionato dal tuo cuore,scendo ancora nel più profondo

.......il tuo calore disgela questa stanza piena di romanticismo

Libero di dire tutto quello che penso, ascolto le tue reali fantasie................

..nel momento in cui il pensiero mi porta da te

Vivere nel modo in cui credo, giovando della tua esistenza,rendono

i miei sentimenti speciali.

Da un pensiero, un sogno o un'idea,

semplicemente da qualcosa che sta accadendo e ritrovarsi

ritrovare in sè stessi qualcosa,

qualcuno che ti offre il suo cuore, che non va cercato,perchè è già nella propria vita.

Dino.

 
 
 

le mille e una notte

Post n°11 pubblicato il 13 Giugno 2009 da principethor
 

 

  "Le mille e una notte", dal titolo originale in arabo: alf laila wa laila, è indubbiamente il classico della letteratura orientale più famoso e conosciuto in assoluto. Alcuni personaggi che animano le favole raccontate dalla principessa Shahrazàd fanno parte dell'immaginario di tanti bambini del mondo, come Alì Baba e i quaranta ladroni o Aladino con la sua lampada magica o ancora i viaggi di Sindbad il marinaio.

Il re Shahriyàr deluso ed infuriato per il tradimento della moglie concepisce un odio mortale per l'intero genere femminile. A causa di ciò egli ordina al vizir, che è anche il padre di Shahrazàd, di condurgli una vergine ogni notte: avrebbe passato la notte con lei e la mattina seguente ne avrebbe ordinato l'esecuzione. La strage continua per tre anni finché Shahrazàd bella, saggia e coraggiosa non si offre di passare la notte col re dicendo al padre: "O rimarrò in vita, o sarò il riscatto delle vergini musulmane e la causa della loro liberazione dalle mani del re e dalle tue".

Shahrazàd, per non essere messa a morte dal vendicativo re, per mille e una notte, tiene desta la curiosità del sovrano con i suoi racconti straordinari, ora incatenati l'uno all'altro come anelli di una collana, ora rinchiusi l'uno nell'altro come in un sistema di scatole cinesi. Quando Shahrazàd smette di raccontare, il re Shahriyàr ormai ha dimenticato per amor suo l'antico odio per le donne; il tempo e la fantasia l'hanno riconciliato con la vita. Shahrazàd ha salvato se stessa e ben più di mille e una fanciulla.

Questa la storia-cornice: una storia di per sé straordinaria, che offre Shahrazàd all'ammirazione di lettori, imitatori, poeti ed artisti. Shahrazàd è diventata per l'occidente la regina-madre di tutte le odalische che hanno popolato da secoli le letterature europee, le gallerie d'arte e i palcoscenici dei balletti.

Per il mondo arabo Shahrazàd è il simbolo della forza dell'intelligenza, del fascino della parola, del potere di seduzione e in questo senso Shahrazàd rappresenta tutt'altro che il modello dell'odalisca sensuale e passiva, caro all'immaginario occidentale. In realtà essa è una donna attiva, abile, astuta, artefice della propria salvezza e di quella delle altre donne, capace di suscitare amore nel sovrano e di conservare vivo in lui questo amore.

 

 il film

prima parte

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  1.  seconda parte

  1.   

 

 

il testo è tratto dal sito

 http://www.arab.it/favole/milleeunanotte.htm

 
 
 
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