Ai sensi di un articolo della legge statunitense, i reduci e veterani di guerra non possono avere l'assistenza sanitaria se non per "causa di servizio", che è un requisito essenziale. Lo apprende un giovane medico - il dottor Peter Morgan - destinato a lavorare in un Centro ospedaliero per ex-combattenti, dove regna ed impera la burocrazia. E' contro questa, e contro pastette, pressioni, sprechi e soprusi, che lotta un gruppo di giovani sanitari generosi, capeggiati dal dottor Richard Sturgess; in perenne contrasto con provocazioni, osteggiamenti e rifiuti, perfino di mezzi e medicinali. Il loro problema è curare la gente, prescrivere analisi, operare e trovare i mezzi in parola per assicurare le proprie funzioni, per cui, alla brava, l'animoso Sturgess, alleatosi con due colleghi, fa saltar fuori sirumenti e prodotti farmaceutici, che la Direzione ha occultato perfino nelle cellette della morgue. Il regolamento ed il carrierismo, soprattutto dell'antipatico direttore sanitario Henry Dreyfoss, sono altrettanti incubi. Morgan entra presto a far parte dei guerriglieri, malgrado il palese ostruzionismo di infermiere-virago (tranne una, un po' gelida, che alla fine andrà d'accordo con lui). In una sarabanda quotidiana, malati e morenti vengono dirottati in parcheggio in un reparto dopo l'altro, tanto più ora che il Governo di Washington ha deciso drastici tagli di fondi. Poi, quando un vecchio reduce - Sam Abrahams - cui non restano che il proprio spiritaccio e una medaglia al valore muore, scoppia nel Centro la rivolta, con intervento della Polizia, peraltro incompetente per giurisdizione, chiamata da Dreyfoss, e arrivo in loco di un superispettore governativo, mentre dentro i dottori operano Pat Travis, un malato grave, e da fuori si toglie la corrente, per cui il generatore e l'abnegazione di Sturgess e compagni salvano il disgraziato cardiopatico. Indi smacco pubblico per il direttore, che da tempo era passato dalle sospensioni alle le minacce di denuncia e arresti. I giovani medici ce l'hanno fatta e gli uomini della Corea, del Vietnam e del Golfo, schierati davanti al Centro, si sono rivelati uniti e combattivi come una volta. Ma già è arrivato il nuovo direttore sanitario e, stando al suo programma operativo, su metodi amministrativi più ragionevoli ed umani nei riguardi di medici ed assistiti a quanto pare vi è ben poco da sperare.
Nei giorni scorsi la Universal Pictures ha ufficialmente confermato di aver affidato a Bryan Singer l'incarico di produrre e dirigere un film per il cinema basato sulla serie creata nel 1978 da Glen Larson, Battlestar Galactica. Singer avrebbe concordato un compenso intorno ai dieci milioni di dollari. Fin qui la notizia, sulla quale non esistono altri dettagli. Naturalmente, le domande che nascono sono parecchie. Che Singer fosse da lungo tempo interessato a Galactica si sapeva. Nel 2001 sembrava cosa fatta una nuova serie televisiva prodotta da Singer e da Tom De Santo; la cosa poi non ebbe seguito, ufficialmente perché Singer era troppo impegnato con X-Men 2, o secondo alcuni perché dopo l'11 settembre si ritenne sconveniente girare una serie che iniziava proprio con un terribile attacco all'umanità.
Naturalmente, tra il 2001 e oggi ci sono in mezzo quattro stagioni di Battlestar Galactica versione Ron Moore. Conoscendo Singer sembra molto improbabile che le intenzioni del regista di X-Men e Superman Returns (e produttore di House) siano quelle di agganciarsi in qualche modo al lavoro di Moore. Singer è certamente interessato al Galactica vintage. E probabilmente dietro a tutto c'è ancora Glen Larson, che come avevamo anticipato lo scorso febbraio si è dato da fare per convincere la Universal a fare un film tratto dalla vecchia serie. E cosa pensi Larson della nuova serie è noto. Basta guardare Superman Returns, inoltre, per farsi un'idea sul concetto di remake secondo Singer: il suo Superman è praticamente un clone (un po' più pallido) di quello di Donner, e non ha raccolto nulla delle nuove tendenze dei fumetti DC, facendo una ben misera figura di fronte ai due Batman di Nolan.
Il nostro timore, insomma, è che tutta questa operazione si concretizzi in un fimetto pieno di effetti speciali, tutto avventure e scazzottate e in sostanza superficiale come la serie originale di Battlestar Galactica. Che di per sé avrebbe anche potuto essere guardabile, ma a così poca distanza dalla fine (anticipata per imposizione della Universal, che dimostra anche in questo caso idee confuse) della serie di Ron Moore molto difficilmente potrà reggere il confronto. fonte : www.fantascienza.com |
Nato con il nome Mako in realtà questo nuovo Nokia è disponibile negli USA con il nome Surge in esclusiva con l’operatore At&T, mentre da noi in Italia arriverà con il nome di Nokia 6760 slide. Questo nuovo dispositivo mobile possiede una tastiera QWERTY estraibile realizzato sopratutto per il web e i servizi di messaggistica come Facebook, Twitter, MySpace, Live Messenger e mail. La configurazione delle mail è semplicissima e prevede solamente l’inserimento dell’indirizzo e della password, mentre tra i servizi di messaggistica istantanea troviamo anche Google Talk. Non mancano le mappe con modulo GPS e visualizzazione dei punti di interesse in 3D con Nokia Maps. Il nuovo Nokia 6760 slide sarà possibile acquistarlo a partire dal terzo trimestre 2009 al prezzo di 199€. fonte: http://www.cellulariblog.com/457/nokia-surge-in-italia-con-il-nome-nokia-6760-slide |
Le fantastiche avventure dell'astronave Orion (nell'originale tedesco: Raumpatrouille - Die phantastischen Abenteuer des Raumschiffs Orion) è il titolo di una serie televisiva di fantascienza del 1966, la prima prodotta in Germania, dove divenne molto popolare ed è considerata un cult. Raumpatrouille può essere tradotto come "pattuglia dello spazio" in Italiano. Per l'edizione italiana in DVD è stato usato il titolo Le avventure dell'astronave Orion. Di questa produzione, che viene talvolta ricordata anche come la più costosa della tv tedesca, furono realizzati 7 episodi da 60 minuti in bianco e nero. La prima trasmissione è del 17 settembre 1966 sull'emittente tedesca ARD (solo 9 giorni dopo la prima di Star Trek negli Stati Uniti). La prima trasmissione in italiano risale invece al 1972 sulla Televisione svizzera di lingua italiana. Pur avendo riscosso un buon successo in molte nazioni europee, la serie non fu mai trasmessa negli Stati Uniti, a causa del fatto che era in bianco e nero (mentre negli USA venivano già trasmettessi telefilm a colori) ma anche per il doppiaggio, a cui i telespettatori americani non erano abituati. Gli effetti speciali della serie, spettacolari per l'epoca, ora possiedono un certo fascino antiquato. Il budget della serie era basso per gli standard attuali, ma i progettisti delle scenografie si dimostrarono molto creativi nel realizzare il massimo con i loro mezzi limitati. Furono utilizzati dei ferri da stiro elettrici come parte della console di comando, e bicchieri di plastica per le luci del soffitto. Ciononostante i considerevoli costi della serie provocarono la sua conclusione dopo soli 7 episodi. Nel 2003 vide la luce un film composto da varie scene della serie originale, e nel corso degli anni sono stati pubblicati 145 romanzi basati sulla serie e sulla continuazione della storia. La serie, occasionalmente con accenti ironici, è incentrata sulle avventure del Comandante McLane (Dietmar Schönherr) che è a capo del veloce incrociatore Orion nel corso di un conflitto con gli extraterrestri e che spesso arriva ai ferri corti con il governo della Terra. Oltre alla progettazione delle scenografie, nella lingua originale è ritenuta memorabile la terminologia della serie: invece di usare o tradurre dei termini inglesi, la serie ha creato appositamente dei termini originali in Tedesco. La colonna sonora fu composta da Peter Thomas.
Versione italiana La serie fu trasmessa per intero nel 1972 dalla Televisione svizzera di lingua italiana; per l'occasione furono doppiati tutti e sette gli episodi. Nel 1974 la RAI trasmise solo quattro episodi (2, 3, 4 e 5) durante la TV dei ragazzi, cosa che rese difficile la comprensione della serie, ottenendo tuttavia un discreto successo di pubblico. Qualche anno dopo gli stessi quattro episodi furono replicati da Telemontecarlo. Episodi
fonte :http://it.wikipedia.org/wiki/Le_fantastiche_avventure_dell'astronave_Orion |
Un candido cavallo con un unico corno affusolato sulla fronte, capace di guarire ogni veleno. Questa creatura mitologica a lungo è stata discussa e le sue origini vengono addirittura dal Paleolitico, o almeno a quell’epoca vengono datate delle immagini ritrovate in Francia dove in una grotta assieme ad altri animali se ne vedeva uno con un solo corno e del pelo sotto al muso. Una versione molto radicata dell’unicorno lo descrive come un cavallo bianco dalla coda di leone, con la barba caprina e zoccoli di cervo. Molti dei corni di unicorno probabilmente usati nell’antichità non erano altro che proprietà dei narvali e le leggende giravano attorno a creature della famiglia delle antilopi, specie l’orice che ha corna lunghe e sottili, una delle quali potrebbe facilmente rompersi in uno scontro tra maschi. Il corno rivolto in avanti può essere un aggiustamento estetico, ma ciò non toglie che questa creatura sia stata per lungo tempo mescolata agli animali esistenti prima di essere classificata definitivamente come creatura di fantasia. La particolare proprietà del suo corno era molto richiesta e vi venivano fatte coppe capaci di neutralizzare ogni veleno. Si dice che l’unicorno potesse essere ammansito solo dalle fanciulle vergini e nel tempo gli si sono attribuiti diversi significati, ma la purezza e la nobiltà sono rimasti immutati. fonte : http://fantasy.noiblogger.com/lunicorno-il-candido-cavallo-il-cui-corno-neutralizza-i-veleni/ |
Oggi voglio parlarvi ,e consigliarvi ,questo (a parere mio) bellissimo film ,sicuramente un po datato ,( 1992) ma pur sempre attuale.si parla giustamente di mala sanità in Italia ma anche gli stati uniti hanno i loro problemi . Il film. è un po ironico , a volte esagerato ma anche commovente... (tipico del cinema americano), questo lungometraggio, coinvolge lo spettatore quanto basta per ricordarci che spesso in ospedale la nostra vita dipende anche da..... chi ci cura. ottima l'intepretazione del duo Liotta Sutherland accompagnata da una buona regia di Howard Deutch Scheda del film http://it.movies.yahoo.com/a/articolo-99/index-130632.html
Trama |
E’ una verità indiscutibile: le nostre lunghe giornate di lavoro al PC, senza una buona dose di sottofondo musicale sarebbero molto più dure da “digerire” e portare a termine ancora nelle piene facoltà mentali di ognuno di noi. Proprio per questo è necessario un software che ci consenta di ascoltare, organizzare e divertirci con la nostra collezione personale di musica digitale. Uno dei migliori in questo campo è sicuramente iTunes di casa Apple, che però nella sua trasposizione per sistemi Windows non ha mai entusiasmato più di tanto. Ed allora chi ci poteva venire in soccorso in questo caso, se non il magico mondo del software open source? Ecco quindi che oggi vi presentiamo aTunes, l’ottima alternativa open source ad iTunes. Il programma (ovviamente gratuito) è scaricabile da questa pagina ed è (grazie alla sua struttura scritta in java) multi-piattaforma, quindi utilizzabile sia su Windows che su Mac o Linux Da ottima alternativa open source ad iTunes quale è, aTunes si fa subito apprezzare per la semplice interfaccia grafica ed i sorprendenti automatismi con i quali scarica dal web (precisamente dal database italiano di Last.fm) qualsivoglia tipo d’informazione: dalle copertine degli album alla composizione degli stessi, passando per la storia personale ed artistica dei cantanti ed il testo integrale dei pezzi che si stanno ascoltando. Altre doti apprezzabili di questo software gratuito sono senza ombra di dubbio la possibilità di gestire ed ascoltare podcast al volo (ovvero senza prima doverli scaricare sul proprio hard disk), gestire ed ascoltare le radio on-line e modificare facilmente le informazioni relative ad ogni file musicale contenuto nella propria collezione. Infine va sottolineata una pecca: quella della pesantezza sulla RAM (è difficile scendere sotto i 50 MB occupati) e la non grandissima velocità di apertura. Ad ogni modo il progetto è giovane e merita sicuramente i nostri migliori auguri per continuare a migliorarsi, seguendo l’ottima strada già intrapresa. Fonte: HowToGeek |
Segnali dal futuro
Trama: 2008, il professor Ted Myles, viene in possesso, tramite il figlio, di una serie di disegni che cinquant'anni prima alcuni studenti avevano messo in una sorta di "capsula del tempo". Uno dei disegni é composto solo da linee, ma Myles, scopre che queste in realtà racchiudono un codice dove sono previste una serie di catastrofi che si sono verificate negli anni precedenti. Il codice, inoltre, ne prevede altre tre, l'ultima delle quali sarà un vero e proprio disastro globale
fonte : http://filmup.leonardo.it/sc_knowing.htm |
Ve li ricordate com'erano i personaggi di Battlestar Galactica la prima stagione? Come si comportavano davanti alla tragedia incombente? Quali erano le dinamiche tra i personaggi? Molti degli sviluppi successivi della serie erano leggibili tra le righe sin d'allora. Magari avete tutti i DVD, ma se per caso non aveste fatto questo investimento, e voleste rivedere la serie alla luce degli sviluppi del controverso finale, ora potete farlo. Se poi siete nel numero di coloro che non hanno mai visto la serie, perché magari non avete Sky o perché non volete spendere per i cofanetti dei dvd, questa è l'occasione buona per conoscere il più recente dei cult della fantascienza televisiva. Rai4 è un canale gratuito della piattaforma digitale terrestre della Rai, che ha annunciato per settembre alcune interessanti proposte per gli appassionati di fantascienza. Tra queste c'è proprio la serie Battlestar Galactica, prodotta da Ron Moore, che esordirà per la prima volta sui canali in chiaro il 4 settembre, cominciando dalla miniserie e poi, a seguire, la prima stagione. Dal 7 settembre comincerà un ciclo dedicato ai 10 film di Star Trek, escluso l'ultimo prodotto da J.J. Abrams, che verranno proposti ogni lunedì alle 21.10. Dal 24 settembre inizieranno le trasmissioni di anime robotici inediti per l'italia, Gurren Lagann e Code Geass: Lalouch of the Rebellion. Il comunicato stampa:Dal 4 settembre, su Rai4, ogni venerdì, in prima serata, spazio all’avvincente saga fantascientifica di Battlestar Galactica (2003). Ronald D. Moore, prolifico sceneggiatore di Star Trek The Next Generation e dei suoi spin-off, riporta sullo schermo il soggetto di una serie televisiva del 1978. La Terra è in realtà soltanto uno dei tredici pianeti colonizzati in epoche antichissime dalla razza umana; le altre dodici colonie, federate tra loro e situate in un remoto sistema solare, vengono distrutte da un attacco di robot cyloni. Il ‘Battlestar Galactica’ è una vecchia astronave da guerra che guida i 47.000 supersiti delle dodici colonie verso il “misterioso” tredicesimo pianeta; il capitano William Adama (Edward James Olmos di Miami Vice) dovrà però governare tensioni, rivalità e guerre sotterranee che si sviluppano presto nella piccola comunità dei superstiti, cercando al tempo stesso di sfuggire all’inseguimento dei cyloni. La serie sviluppa uno dei temi più classici del genere fantascientifico, specchio delle paure profonde della contemporaneità: il rapporto tra l’uomo e la tecnologia, tanto più sofisticata quanto più capace di trasformarsi in strumento di distruzione e di morte. Ma la guerra tra umani e cyloni rimanda anche in maniera più diretta all’America del tempo presente: “Time Magazine” saluta la serie come una spettacolare metafora della guerra al terrorismo, cogliendo nella distruzione delle dodici colonie la trasfigurazione del trauma dell’11 settembre e nel clima di sospetto che agita la ‘Battlestar Galactica’ l’ingovernabile paura di un nuovo attacco, vissuta da tutto il Paese negli anni successivi. Mary McDonnell (protagonista femminile in Balla coi lupi) veste i panni di Laura Roslin, unica superstite del governo delle dodici, nominata presidente a seguito dello sterminio del genere umano. Le puntate della serie saranno replicate ogni martedì, in seconda serata.
Venerdì 4 settembre, ore 21:10 Battlestar Galactica 1° puntata pilota Venerdì 11 settembre, ore 21:10 Battlestar Galactica 2° puntata pilota Dal 18 settembre, ogni venerdì ore 21:10 Battlestar Galactica I stagione (2 episodi)
Tutti i film di Star Trek A partire dal 7 settembre, su Rai4, ogni lunedì, in prima serata, appuntamento con il ciclo completo dei film di Star Trek. Dieci pellicole per dieci settimane, per riscoprire il fascino dell’universo futuribile creato dalla fantasia di Gene Roddenberry. I protagonisti della popolare serie anni sessanta — dal capitano Kirk (William Shatner) al vulcaniano Spock (Leonard Nimoy), dal dottor McCoy (DeForest Kelley) al comandante Scott (James Doohan) — arrivano per la prima volta al cinema nel 1979. Il regista veterano di Hollywood Robert Wise punta su effetti speciali ottici e spettacolarità del grande schermo, allontanandosi dalla rudimentale estetica “fanta-pop” della serie in direzione di un più moderno e maturo racconto sulla fascinazione dell’ignoto. Al centro della vicenda c’è ovviamente ancora una missione dell’astronave ‘USS Enterprise’, che terminata “la sua missione quinquennale diretta all’esplorazione di nuovi mondi” — questo l’indimenticabile incipit della serie del 1966 — torna in servizio per difendere la Terra da una misteriosa minaccia aliena. Il grandioso ciclo aperto dal successo della pellicola di Wise si concluderà soltanto ventitre anni più tardi, con il decimo capitolo Star Trek: La nemesi (2002). Con il settimo film, Generazioni (1994), il cast “storico” passerà il testimone a quello proveniente dalla serie Star Trek — The Next Generation, grande ritorno sul piccolo schermo dell’universo di Roddenberry, interpretato da Patrick Stewart e Jonathan Frakes. Su Rai4, l’appuntamento settimanale con i dieci titoli del ciclo proseguirà nei mesi di ottobre e novembre.
Lunedì 7 settembre, ore 21:10 Star Trek Il film di Robert Wise (Usa, 1979) Lunedì 14 settembre, ore 21:10 Star Trek II L’ira di Khan di Nicholas Meyer (Usa, 1982) Lunedì 21 settembre, ore 21:10 Star Trek III Alla ricerca di Spock di Leonard Nimoy (Usa, 1984) Lunedì 28 settembre, ore 21:10 Star Trek IV Rotta verso la terra di Leonard Nimoy (Usa, 1986)
Code Geass e Gurren Lagann (animazione giapponese, versione integrale) L’animazione giapponese debutta su Rai4 con due serie fantastiche inedite in Italia. Code Geass (Gia, 2006) e Gurren Lagann (Gia, 2007) sviluppano, in direzioni differenti, il classico filone mecha — più semplicemente ‘robot’. La prima serie — firmata da Ichiro Okochi e Goro Taniguchi — racconta una futuribile guerra tra Britannia e Giappone in chiave d’intrigo familiare-dinastico. La seconda — di Hiroyuki Imaishi e Kazuki Nakashima — immagina un remoto futuro apocalittico, in cui le macchine, come nella tradizione del post-modernismo nipponico, sono responsabili della decadenza del genere umano e di un suo ritorno a uno stato primitivo.
Dal 24 settembre, ogni giovedì in seconda serata: Gurren Lagann a seguire Code Geass Autore: 27 luglio 2009 - Fonte: Comunicato Stampa - Data:
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Tu sei nel mio cuore....... Guardo la luna immersa in questa notte silenziosa..... un freddo intenso e secco s'insinua nel corpo, mentre il mio animo si abbandona nelle tue labbra.Il silenzio m'avvolge e numerose emozioni risalgono lungo la schiena, appassionato dal tuo cuore,scendo ancora nel più profondo .......il tuo calore disgela questa stanza piena di romanticismo Libero di dire tutto quello che penso, ascolto le tue reali fantasie................ ..nel momento in cui il pensiero mi porta da te Vivere nel modo in cui credo, giovando della tua esistenza,rendono i miei sentimenti speciali. Da un pensiero, un sogno o un'idea, semplicemente da qualcosa che sta accadendo e ritrovarsi ritrovare in sè stessi qualcosa, qualcuno che ti offre il suo cuore, che non va cercato,perchè è già nella propria vita. Dino. |
il testo è tratto dal sito http://www.arab.it/favole/milleeunanotte.htm |
Inviato da: olioecaffe82
il 03/10/2014 alle 20:30
Inviato da: timetotime25
il 09/04/2010 alle 16:21
Inviato da: lupetta_52
il 03/05/2009 alle 23:24