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Post n°212 pubblicato il 16 Dicembre 2015 da aliste1
Dossier LO SCENARIO I medicinali a carico del cittadino Farmaci di fascia C con ricetta (detti anche farmaci etici). Si acquistano dietro prescrizione medica e il loro costo è a carico del cittadino. Si tratta di circa 3.800 specialità, tra cui antidolorifici, antinfiammatori, antidepressivi, anticoncezionali, etc. I farmaci di automedicazione (Sop e Otc). Entrambe le categorie indicano i medicinali utilizzati per patologie di lieve entità che possono essere comprati senza ricetta medica, e il cui costo è a carico del cittadino. La differenza tra i cosiddetti Sop (Senza obbligo di prescrizione) e gli Otc (dall’inglese Over the Counter: farmaci da banco), è che questi ultimi possono essere oggetto di campagne pubblicitarie ed esposti a libero servizio presso farmacie, parafarmacie e parafarmacie della Gdo. Le specialità acquistabili senza ricetta sono in tutto 2.220, tra queste ci sono antifebbrili, complessi vitaminici, etc. I farmaci di fascia C con ricetta costituiscono l’11% della spesa farmaceutica totale, con 2.937 milioni di euro spesi nel 2014, mentre Sop e Otc raggiungono insieme l’8% con 2.283 milioni di euro di spesa nel 2014. Il sistema italiano delle farmacie In Italia operano oggi 18.102 farmacie, che nel 2014 hanno sviluppato un fatturato complessivo di 24,8 miliardi di euro, di cui il 60,5% costituito da medicinali (Fonte Federfarma). Il numero delle farmacie è stabilito in base a una pianta organica che prevede un rapporto massimo di un esercizio ogni 3.300 abitanti (salvo deroghe specifiche). Nel nostro Paese c’è una farmacia ogni 3.348 abitanti. Meno che in Belgio (dove il rapporto è di 1 ogni 2.190 abitanti ), Spagna (1 ogni 2.170), Francia (1 ogni 2.930), Irlanda (1 ogni 2.634). Il numero dei presidi farmaceutici è invece inferiore, rispetto all’Italia, in Germania e Regno Unito, dove peraltro non esistono limiti territoriali all’apertura di farmacie. Liberalizzare i farmaci di fascia C con ricetta 1 81% 8% 11% Fascia C Automedicazione Spesa farmaceutica maggioritaria Nelle farmacie italiane lavorano 50.000 farmacisti. Di questi, solo 16.112 sono titolari di farmacia (il 32%) e 1.412 sono direttori di farmacie comunali. I restanti sono farmacisti dipendenti (Fonte: Federazione Nazionale Parafarmacie Italiane). La titolarità di una farmacia viene conseguita su concorso regionale o cessione da parte di un titolare, in base a una pianta organica fissata dalla legge, ed è riservata a un farmacista o a una società di farmacisti (anche cooperativa). Oggi ciascun soggetto può essere titolare di non più di 4 farmacie. Cosa pensano gli osservatori internazionali del sistema italiano delle farmacie “Il mondo delle associazioni professionali in Italia ha una delle regolamentazioni più restrittive tra i paesi dell’Ocse. Il sistema ha competizione limitata, offerta ristretta, rendite protette e ciò comporta un aggravio dei costi per imprese e famiglie. (FMI Assessing the Macroeconomic Impact of Structural Reforms: The Case of Italy 2013). “Le riforme approvate nel 2012 hanno determinato progressi in alcuni settori, apportando liberalizzazioni in alcuni ordini professionali (avvocati, architetti, farmacisti, etc (...) Resta di particolare importanza promuovere una competizione più effettiva, in particolar modo nella rete industriale, nei servizi locali, negli ordini professionali e nel commercio”. (OCSE Economic Surveys- Italy February 2015) I canali di vendita dei farmaci di fascia C e di automedicazione Farmacie 18.102 Parafarmacie private 3.800 Parafarmacie Gdo 350 100% Farmaci fascia C 18.102 farmacie (Fascia C con ricetta, Sop, Otc) 3.800 parafarmacie private (solo Sop e Otc) 350 corner salute presenti nella grande ddistribuzione organizzata (solo Sop e Otc) Vendite in percentuali (volumi) dei medicinali di Fascia C con e senza ricetta • Op Fascia C con ricetta o Farmacia 100% • Sop o Farmacia 943% o Parafarmacia 4,5% o Corner Gdo 2,1% • Otc o Farmacia 921% o Parafarmacia 5,6% o Gdo 3,7% (Fonte: IMS Health, Rapporto 2014) “Secondo i dati dell’indagine condotta annualmente da IMS Health sul mercato farmaceutico italiano, dopo 8 anni dalla liberalizzazione le 17.000 farmacie italiane continuano a veicolare circa il 90% dei farmaci Sop e Otc”. (Giacomo Lev Mannheimer, Istituto Bruno Leoni) Farmaci Automedicazione Sop Farmacie Parafarmacie Parafarmacie Gdo 100% 94% 4% 2% Farmaci Automedicazione Otc 92% 5% 3% (Fonte: IMS Health, Rapporto 2014) Secondo i dati dell’indagine condotta annualmente da IMS Health, in Italia, a 8 anni dalla liberalizzazione, l’analisi delle vendite percentuali in volumi rivela che le farmacie continuano a veicolare circa il 90% dei farmaci Sop e Otc”. Dossier “Liberalizzare i farmaci di fascia C con ricetta”. Firma anche tu su http://www.liberalizziamoci.it |
Post n°211 pubblicato il 30 Ottobre 2015 da aliste1
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Post n°210 pubblicato il 27 Agosto 2015 da aliste1
Mattia Fantinati, Portavoce M5s Camera al raduno di CL "Vi ringrazio per l’invito: non sono qui per prendere applausi, non sono qui per cercare consensi. Per il Movimento 5 Stelle la politica è partecipazione e coinvolgimento dal basso, ed è fatta proprio per essere la cassa di risonanza dei più deboli e non delle prepotenti lobby. Non è un caso che il Movimento 5 Stelle sia nato il 4 Ottobre, il giorno di San Francesco; non è un caso, la marcia di qualche mese fa Assisi-Perugia per promuovere il reddito di cittadinanza: uno stipendio minimo per 10 milioni di italiani che vivono al di sotto della soglia di povertà, in cambio di formazione; non una forma di assistenzialismo, non un sussidio, ma uno strumento per creare occupazione, per restituire la dignità a chi il lavoro è stato tolto o l’ha perso. Allo stesso modo, abbiamo creato un fondo di 10 milioni per il microcredito con il taglio dei nostri stipendi per aiutare decine di migliaia di aziende, e prossimamente lo faremo anche per le famiglie in difficoltà. Gli italiani non vogliono i finanziamenti ai partiti. Quei soldi basta non prenderli, senza aspettare leggi o lungaggini burocratiche. Non abbiamo percepito 42mil di euro di rimborsi elettorali. Tanto in campagna elettorale avevamo detto. Tanto abbiamo fatto. Noi siamo coerenti. Lo facciamo perché ci crediamo, e ci riusciamo, senza scendere a patti con corrotti, senza stringere alleanze anomale, senza intascarci soldi extra. Fare politica dal basso significa fare una politica al servizio del cittadino, anche a costo di perdere consensi o andare contro i grandi interessi di pochi: nei comuni dove governiamo i sindaci fanno scegliere dove destinare parte delle finanze pubbliche ai cittadini, e non agli elettori e la differenza permettermi è sostanziale. La nostra politica è realizzabile solo da chi è veramente libero (da interessi, da voti, voglia di potere, finanziamenti) ed è per questo che Movimento 5 Stelle non crede ai politici che passano allegramente da posti in Banche, Fondazioni, Casse, Ministeri, Enti… I partiti tradizionali non potranno mai fare gli interessi dei cittadini perché saranno sempre prigionieri di sistemi di consensi e di potere da cui non sanno e non vogliono slegarsi. Nessuno di noi è un politico di professione, e sicuramente nessuno di noi rimarrà in politica tanto a lungo da poterlo diventare. Io, da ingegnere ho lasciato il lavoro per mettermi al servizio dei cittadini; non come molti di voi che sono entrati in politica per migliorare il proprio lavoro. Essere del Movimento 5 Stelle significa essere coerente, trasparente, libero ed onesto. Onestà e verità al di là di scelte scomode e compromessi con il potere. Per noi la politica è un’altra cosa. Un politico deve essere onesto ed avere il coraggio di dire la verità. Il coraggio di dire sì, e il coraggio di dire no. Indipendentemente da quali siano i propri tornaconti personali. Ho iniziato a fare politica, perché ho capito che finché ci sono sistemi come il vostro, i nostri talenti veri, guadagneranno un decimo di una velina o un centesimo di un calciatore se non “si ammanicheranno” con le persone giuste. IO NON CI STO!! Ed io sono venuto qui, in un terreno scomodo, per venirvele a dire, e a farvi qualche domanda: |
Post n°209 pubblicato il 03 Luglio 2015 da aliste1
foto simbolo della lotta per un sogno.... A casa non ha la corrente elettrica, quindi fa i compiti su uno sgabello sul marciapiede. L'immagine di un bimbo filippino fa il giro del mondo e diventa fonte di ispirazione per milioni di persone |
Post n°208 pubblicato il 01 Luglio 2015 da aliste1
La prima regione che adotta il reddito di cittadinanza!! |
INFO
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DA LEGGERE!!!
"Nient'altro che noi" di Silvia Alimonti- Gruppo Albatros Il Filo
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Inviato da: briccone2005
il 07/05/2012 alle 17:13
Inviato da: briccone2005
il 19/01/2012 alle 10:33
Inviato da: luce776
il 17/01/2012 alle 16:11
Inviato da: Manfredi_Alter
il 04/08/2011 alle 08:57
Inviato da: biondotimido1
il 01/08/2011 alle 13:22