Stefano

---------

 

CONTATTA L'AUTORE

Nickname: aliste1
Se copi, violi le regole della Community Sesso: M
Età: 64
Prov: RM
 

ASSOCIAZIONE 2 AGOSTO 1980

 

PASSA PAROLA

passa parola

 

AREA PERSONALE

 
Citazioni nei Blog Amici: 3
 

TAG

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Settembre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
            1
2 3 4 5 6 7 8
9 10 11 12 13 14 15
16 17 18 19 20 21 22
23 24 25 26 27 28 29
30            
 
 

FACEBOOK

 
 

 

Liberalizziamo di farmaci i fascia C

Post n°212 pubblicato il 16 Dicembre 2015 da aliste1

Dossier LO SCENARIO I medicinali a carico del cittadino Farmaci di fascia C con ricetta (detti anche farmaci etici). Si acquistano dietro prescrizione medica e il loro costo è a carico del cittadino. Si tratta di circa 3.800 specialità, tra cui antidolorifici, antinfiammatori, antidepressivi, anticoncezionali, etc. I farmaci di automedicazione (Sop e Otc). Entrambe le categorie indicano i medicinali utilizzati per patologie di lieve entità che possono essere comprati senza ricetta medica, e il cui costo è a carico del cittadino. La differenza tra i cosiddetti Sop (Senza obbligo di prescrizione) e gli Otc (dall’inglese Over the Counter: farmaci da banco), è che questi ultimi possono essere oggetto di campagne pubblicitarie ed esposti a libero servizio presso farmacie, parafarmacie e parafarmacie della Gdo. Le specialità acquistabili senza ricetta sono in tutto 2.220, tra queste ci sono antifebbrili, complessi vitaminici, etc. I farmaci di fascia C con ricetta costituiscono l’11% della spesa farmaceutica totale, con 2.937 milioni di euro spesi nel 2014, mentre Sop e Otc raggiungono insieme l’8% con 2.283 milioni di euro di spesa nel 2014. Il sistema italiano delle farmacie In Italia operano oggi 18.102 farmacie, che nel 2014 hanno sviluppato un fatturato complessivo di 24,8 miliardi di euro, di cui il 60,5% costituito da medicinali (Fonte Federfarma). Il numero delle farmacie è stabilito in base a una pianta organica che prevede un rapporto massimo di un esercizio ogni 3.300 abitanti (salvo deroghe specifiche). Nel nostro Paese c’è una farmacia ogni 3.348 abitanti. Meno che in Belgio (dove il rapporto è di 1 ogni 2.190 abitanti ), Spagna (1 ogni 2.170), Francia (1 ogni 2.930), Irlanda (1 ogni 2.634). Il numero dei presidi farmaceutici è invece inferiore, rispetto all’Italia, in Germania e Regno Unito, dove peraltro non esistono limiti territoriali all’apertura di farmacie. Liberalizzare i farmaci di fascia C con ricetta 1 81% 8% 11% Fascia C Automedicazione Spesa farmaceutica maggioritaria Nelle farmacie italiane lavorano 50.000 farmacisti. Di questi, solo 16.112 sono titolari di farmacia (il 32%) e 1.412 sono direttori di farmacie comunali. I restanti sono farmacisti dipendenti (Fonte: Federazione Nazionale Parafarmacie Italiane). La titolarità di una farmacia viene conseguita su concorso regionale o cessione da parte di un titolare, in base a una pianta organica fissata dalla legge, ed è riservata a un farmacista o a una società di farmacisti (anche cooperativa). Oggi ciascun soggetto può essere titolare di non più di 4 farmacie. Cosa pensano gli osservatori internazionali del sistema italiano delle farmacie “Il mondo delle associazioni professionali in Italia ha una delle regolamentazioni più restrittive tra i paesi dell’Ocse. Il sistema ha competizione limitata, offerta ristretta, rendite protette e ciò comporta un aggravio dei costi per imprese e famiglie. (FMI Assessing the Macroeconomic Impact of Structural Reforms: The Case of Italy 2013). “Le riforme approvate nel 2012 hanno determinato progressi in alcuni settori, apportando liberalizzazioni in alcuni ordini professionali (avvocati, architetti, farmacisti, etc (...) Resta di particolare importanza promuovere una competizione più effettiva, in particolar modo nella rete industriale, nei servizi locali, negli ordini professionali e nel commercio”. (OCSE Economic Surveys- Italy February 2015) I canali di vendita dei farmaci di fascia C e di automedicazione Farmacie 18.102 Parafarmacie private 3.800 Parafarmacie Gdo 350 100% Farmaci fascia C 18.102 farmacie (Fascia C con ricetta, Sop, Otc) 3.800 parafarmacie private (solo Sop e Otc) 350 corner salute presenti nella grande ddistribuzione organizzata (solo Sop e Otc) Vendite in percentuali (volumi) dei medicinali di Fascia C con e senza ricetta • Op Fascia C con ricetta o Farmacia 100% • Sop o Farmacia 943% o Parafarmacia 4,5% o Corner Gdo 2,1% • Otc o Farmacia 921% o Parafarmacia 5,6% o Gdo 3,7% (Fonte: IMS Health, Rapporto 2014) “Secondo i dati dell’indagine condotta annualmente da IMS Health sul mercato farmaceutico italiano, dopo 8 anni dalla liberalizzazione le 17.000 farmacie italiane continuano a veicolare circa il 90% dei farmaci Sop e Otc”. (Giacomo Lev Mannheimer, Istituto Bruno Leoni) Farmaci Automedicazione Sop Farmacie Parafarmacie Parafarmacie Gdo 100% 94% 4% 2% Farmaci Automedicazione Otc 92% 5% 3% (Fonte: IMS Health, Rapporto 2014) Secondo i dati dell’indagine condotta annualmente da IMS Health, in Italia, a 8 anni dalla liberalizzazione, l’analisi delle vendite percentuali in volumi rivela che le farmacie continuano a veicolare circa il 90% dei farmaci Sop e Otc”. Dossier “Liberalizzare i farmaci di fascia C con ricetta”.

Firma anche tu su http://www.liberalizziamoci.it

 
 
 

M5S restituiscono soldi alla collettività

Post n°211 pubblicato il 30 Ottobre 2015 da aliste1

 
 
 

M5S nella tana del lupo

Post n°210 pubblicato il 27 Agosto 2015 da aliste1

Mattia Fantinati, Portavoce M5s Camera al raduno di CL

"Vi ringrazio per l’invito: non sono qui per prendere applausi, non sono qui per cercare consensi. Per il Movimento 5 Stelle la politica è partecipazione e coinvolgimento dal basso, ed è fatta proprio per essere la cassa di risonanza dei più deboli e non delle prepotenti lobby. Non è un caso che il Movimento 5 Stelle sia nato il 4 Ottobre, il giorno di San Francesco; non è un caso, la marcia di qualche mese fa Assisi-Perugia per promuovere il reddito di cittadinanza: uno stipendio minimo per 10 milioni di italiani che vivono al di sotto della soglia di povertà, in cambio di formazione; non una forma di assistenzialismo, non un sussidio, ma uno strumento per creare occupazione, per restituire la dignità a chi il lavoro è stato tolto o l’ha perso. Allo stesso modo, abbiamo creato un fondo di 10 milioni per il microcredito con il taglio dei nostri stipendi per aiutare decine di migliaia di aziende, e prossimamente lo faremo anche per le famiglie in difficoltà. Gli italiani non vogliono i finanziamenti ai partiti. Quei soldi basta non prenderli, senza aspettare leggi o lungaggini burocratiche. Non abbiamo percepito 42mil di euro di rimborsi elettorali. Tanto in campagna elettorale avevamo detto. Tanto abbiamo fatto. Noi siamo coerenti. Lo facciamo perché ci crediamo, e ci riusciamo, senza scendere a patti con corrotti, senza stringere alleanze anomale, senza intascarci soldi extra. Fare politica dal basso significa fare una politica al servizio del cittadino, anche a costo di perdere consensi o andare contro i grandi interessi di pochi: nei comuni dove governiamo i sindaci fanno scegliere dove destinare parte delle finanze pubbliche ai cittadini, e non agli elettori e la differenza permettermi è sostanziale. La nostra politica è realizzabile solo da chi è veramente libero (da interessi, da voti, voglia di potere, finanziamenti) ed è per questo che Movimento 5 Stelle non crede ai politici che passano allegramente da posti in Banche, Fondazioni, Casse, Ministeri, Enti… I partiti tradizionali non potranno mai fare gli interessi dei cittadini perché saranno sempre prigionieri di sistemi di consensi e di potere da cui non sanno e non vogliono slegarsi. Nessuno di noi è un politico di professione, e sicuramente nessuno di noi rimarrà in politica tanto a lungo da poterlo diventare. Io, da ingegnere ho lasciato il lavoro per mettermi al servizio dei cittadini; non come molti di voi che sono entrati in politica per migliorare il proprio lavoro. Essere del Movimento 5 Stelle significa essere coerente, trasparente, libero ed onesto. Onestà e verità al di là di scelte scomode e compromessi con il potere.
 Ed oggi, proprio onestamente sono qui per denunciare come Comunione e Liberazione, la più potente lobby italiana, abbia trasformato l’esperienza spirituale morale, in un paravento di interessi personali, finalizzati sempre e comunque a denaro e potere. La politica deve essere laica, perché deve fare il bene comune, di tutti. Non esiste una politica cristiana, Esiste un cristiano che fa politica. Il Movimento 5 stelle si indigna che si possa strumentalizzare in questo modo tanta brava gente e credenti cattolici. Negli anni avete generato un potere politico capace di influenzare sanità, scuole private cattoliche, università e appalti. Sempre dalla parte dei potenti, sempre dalla parte di chi comanda. Sempre in nome di Dio. (“non potete servire Dio ed il denaro”, Luca 16,13) 1 Avete applaudito, il prescritto per associazione mafiosa, pace all'anima sua: Giulio Andreotti. Non credo perché andasse in chiesa ogni mattina ma perché egli rappresentava una visione politica assolutamente in linea con la vostra: l’inciucio sempre comunque ed a tutti i costi, pur di allargare la propria cerchia di alleati che un giorno sarebbero potuti tornare utili per il proprio tornaconto, dentro e fuori alle stanze della politica. Il vero maestro dell’arte del compromesso, mai un sì e mai un no, ma sempre dipende. Dopo il Giulio Nazionale avete osannato il suo rampollo Silvio: anche lui condannato per frode fiscale, falso in bilancio, appropriazione indebita. Per non parlare del suo entourage e della vita non proprio secondo i valori cattolici che faceva da palazzo Grazioli alle sue ville in Sardegna. Sulla scia di Berlusconi avete steso tappeti rossi per “il celeste” (non certo per il colore delle giacche) Formigoni, finito sotto processo per corruzione per tangenti multi-milionarie sulla sanità lombarda. A suon di vacanze pagate da lobbisti senza scrupoli si ritrova ora indagato con l’accusa di aver distribuito appalti a destra e a sinistra ai soliti amici della casta, ma forse sarebbe più giusto chiamarla cosca. Caduto in disgrazia Formigoni, vi siete girati verso il governo dell’inciucio Letta e del premier attuale, uguali, perché sostenuti dalla stessa maggioranza: la vostra vera vittoria elettorale, con 2 ministri. Mauro, ministro della guerra, e Lupi ministro della cementificazione. Dal primo la spinta verso gli armamenti era garantita; Finmeccanica, uno dei vostri sponsor, ringrazia. Dal secondo, avevate la certezza dello sblocco degli appalti per gli associati alla Compagnia delle Opere, il vostro braccio armato composto da 35000 iscritti: aziende, professionisti, per un giro d’affari di 70mld, pronti ad aiutarsi tra loro. Scambi privilegiati, credito facilitato, distribuzione di appalti pubblici, secondo il motto: “io do una mano a te, tu la dai a me, ed insieme le mettiamo in tasca degli Italiani”! Ora che avete perso anche i due ministri, il premier mai eletto, accortosi che i boy-scout sono troppo giovani per votare e che oramai non ha più il consenso dell’anno scorso, viene qui a ricevere la vostra benedizione baciando pantofole ed anelli. Il presidente imbonitore e venditore di speranze, quelle speranze che oramai sono state disattese tanto da portare il 51% degli italiani a non fidarsi più della politica. Ma questi nomi sono solo la punta dell’iceberg. Esiste anche un sottobosco di persone di Comunione e Liberazione, che di cattolico non hanno nulla, tanto meno di senso civico. Non sorprende più ormai come tra voi si possa trovare Don Mauro Inzoli detto “don Mercedes” (per il suo stile di vita non propriamente francescano e una forte passione per i minorenni) oppure come il vostro nome possa finire legato agli scandali di Mafia Capitale tramite la “Cooperativa Bianca” - La Cascina. Siete l’immagine di una Chiesa privata, che, ogni anno, forte del suo bacino di voti, si ritrova qui a parlare di valori cristiani e dell’amicizia, ma ne esce rinnovata negli affari. Lo dimostrano anche i vostri sponsor che rimangono gli stessi di sempre, tra big privati, Regioni, partecipate dello Stato o sue grosse concessionarie ed imprese della galassia della Compagnia delle Opere:
 - Finmeccanica: l’azienda dell’ ex presidente Orsi (vicino a CL), arrestato.
 - Intesa San Paolo: Una delle banche più aiutata dal decreto IMU-Bankitalia. Una banca che ama la guerra, investendo milioni in armi
 - Eni: costruisce da anni sulla corruzione internazionale e la politica estera di tutti i governi che si sono succeduti, di destra di sinistra, di centro. (ricordiamo l’AD Descalzi accusato per corruzione)
 - Nestlè: una multinazionale che ha causato disastri e drammi sociali in tutto il mondo, dalle infrazioni legate alla commercializzazione del latte materno, al cibo contaminato venduto in 2 Venezuela, all’uso – non dichiarato - di prodotti transgenici, fino alle denunce per schiavitù e manodopera minorile.
 - Lottomatica: in un paese dove la malattia del gioco d'azzardo è considerata una delle patologie emergenti a causa della crisi: ringrazia per i condoni fiscali del governo.

Per noi la politica è un’altra cosa. Un politico deve essere onesto ed avere il coraggio di dire la verità. Il coraggio di dire sì, e il coraggio di dire no. Indipendentemente da quali siano i propri tornaconti personali. Ho iniziato a fare politica, perché ho capito che finché ci sono sistemi come il vostro, i nostri talenti veri, guadagneranno un decimo di una velina o un centesimo di un calciatore se non “si ammanicheranno” con le persone giuste. IO NON CI STO!! Ed io sono venuto qui, in un terreno scomodo, per venirvele a dire, e a farvi qualche domanda:
 - Cos'è comunione e liberazione?
 - Che cosa rappresenta per la politica italiana?
 - Perché ogni anno, ministri, Presidente del Consiglio, sentono la necessità di chiedere la benedizione venendo in pellegrinaggio a Rimini, come una volta facevano i Re con i Papi?
 - Quando la Chiesa caccerà i mercanti dal Tempio?
 Il Movimento 5 Stelle non ha bisogno di benedizioni, ma di risposte. Grazie".
Mattia Fantinati, Portavoce M5s Camera

 
 
 

Il bambino studia alla luce del lampione

Post n°209 pubblicato il 03 Luglio 2015 da aliste1

  foto simbolo della lotta per un sogno....

A casa non ha la corrente elettrica, quindi fa i compiti su uno sgabello sul marciapiede. L'immagine di un bimbo filippino fa il giro del mondo e diventa fonte di ispirazione per milioni di persone 


 
 
 

Friuli Venezia Giulia

Post n°208 pubblicato il 01 Luglio 2015 da aliste1

La prima regione che adotta il reddito di cittadinanza!!

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: aliste1
Data di creazione: 17/02/2011
 

IL MIO FOTOGRAFO

Se avete bisogno di un fotografo ecco il sito che fa per voi http://elenalimonti.jimdo.com/

 

DA LEGGERE!!!

nient'altro che noi

"Nient'altro che noi" di Silvia Alimonti- Gruppo Albatros Il Filo

Acquistatelo!!!

 

ULTIME VISITE AL BLOG

olgy120andrew_mehrtensanima_on_linebartriev1serio.vinLolieMiusimona_77rmIrrequietaDottavia4aliste1several1Fanny_Wilmotelektraforliving1963ghionnamarcovita.perez
 

ULTIMI COMMENTI

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963