L'occhio attento del telescopio spaziale Hubble ha rivelato una luna finora sconosciuta (è la quattordicesima) che orbita attorno a Nettuno. La scoperta è avvenuta il primo luglio, 24 anni dopo il passaggio della sonda Voyager 2 nei pressi del gigante di ghiaccio blu. Il piccolo corpo celeste, conosciuto con il nome temporaneo di S/20044 N1, misura non più di 19 km di diametro e sembra essere sfuggito a ogni rilevazione fino a oggi a causa della sua luce debole e della sua orbita lontana, al di là delle zone degli anelli del pianeta note come archi. Secondo Mark Showalter, l'astronomo del SETI Institute in California che ha scoperto la luna, l'oggetto ritrovato è di quasi 100 mln di volte più debole della più debole stella visibile a occhio nudo. Ma seguendo i movimenti di un misterioso punto bianco visibile su 150 fotografie di Nettuno scattate da Hubble tra il 2004 e il 2009, Showalter è riuscito a rintracciare con precisione questa mini luna. "Le lune e gli archi orbitano molto rapidamente, così abbiamo dovuto trovare un modo per seguire il loro movimento, al fine di mettere in evidenza i dettagli del sistema - ha detto Showalter - È lo stesso metodo con cui un fotografo sportivo immortala la prova di un atleta: l'atleta è a fuoco, lo sfondo sfuma." S/20044 N1 orbita tra la lune Larissa e Proteo, e gira attorno al pianeta una volta ogni 23 h a una altitudine di 104.000 km. Le origini di S/20044 N1 e di alcune delle altre piccole lune nei suoi dintorni è ancora un mistero. Secondo una delle teorie, Tritone, la più grande luna di Nettuno, potrebbe aver avuto qualcosa a che fare con la loro formazione. Si pensa infatti che Tritone - di dimensioni simili a quelle della Terra - possa essere stato un pianeta nano catturato gravitazionalmente da Nettuno e che, al suo arrivo, possa aver sconvolto l'originario sistema satellitare di Nettuno creando molte delle piccole lune che vediamo oggi. Andrew Fazekas - National Geographic Italia 16.07.13
Scoperta una nuova luna di Nettuno
L'occhio attento del telescopio spaziale Hubble ha rivelato una luna finora sconosciuta (è la quattordicesima) che orbita attorno a Nettuno. La scoperta è avvenuta il primo luglio, 24 anni dopo il passaggio della sonda Voyager 2 nei pressi del gigante di ghiaccio blu. Il piccolo corpo celeste, conosciuto con il nome temporaneo di S/20044 N1, misura non più di 19 km di diametro e sembra essere sfuggito a ogni rilevazione fino a oggi a causa della sua luce debole e della sua orbita lontana, al di là delle zone degli anelli del pianeta note come archi. Secondo Mark Showalter, l'astronomo del SETI Institute in California che ha scoperto la luna, l'oggetto ritrovato è di quasi 100 mln di volte più debole della più debole stella visibile a occhio nudo. Ma seguendo i movimenti di un misterioso punto bianco visibile su 150 fotografie di Nettuno scattate da Hubble tra il 2004 e il 2009, Showalter è riuscito a rintracciare con precisione questa mini luna. "Le lune e gli archi orbitano molto rapidamente, così abbiamo dovuto trovare un modo per seguire il loro movimento, al fine di mettere in evidenza i dettagli del sistema - ha detto Showalter - È lo stesso metodo con cui un fotografo sportivo immortala la prova di un atleta: l'atleta è a fuoco, lo sfondo sfuma." S/20044 N1 orbita tra la lune Larissa e Proteo, e gira attorno al pianeta una volta ogni 23 h a una altitudine di 104.000 km. Le origini di S/20044 N1 e di alcune delle altre piccole lune nei suoi dintorni è ancora un mistero. Secondo una delle teorie, Tritone, la più grande luna di Nettuno, potrebbe aver avuto qualcosa a che fare con la loro formazione. Si pensa infatti che Tritone - di dimensioni simili a quelle della Terra - possa essere stato un pianeta nano catturato gravitazionalmente da Nettuno e che, al suo arrivo, possa aver sconvolto l'originario sistema satellitare di Nettuno creando molte delle piccole lune che vediamo oggi. Andrew Fazekas - National Geographic Italia 16.07.13