Un blog creato da Steve22966 il 24/02/2008

Carpe diem

Mondo e altro

 
 
 
 
 
 

ULTIME VISITE AL BLOG

jean29fran235erikazollorenzoc0lacrocemassimilianoNicolaMeleArchitettomargo77dasy690FM12caleripamelachicca.54filobus74anto051067riccardo_1998CentroStudiUfologici
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

FACEBOOK

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

VANNI NOVARA PREMIATO DALLA SUA CITTÀ

Era ora! Finalmente Vanni Novara è stato premiato dal suo comune. Venerdì 27 settembre 2013, nell'ambito dei festeggiamenti dei SS Cosma e Damiano, il maestro è stato premiato dalle mani del sindaco Vincenzo Barrea, con una targa di cristallo.



Vanni Novara, torinese di nascita ma borgarese di adozione ha finalmente ottenuto un premio dal suo paese di residenza che si è ricordato di avere "in casa" un maestro dell'arte.

 
 
 
 
 
 
 

VANNI NOVARA "IL RISVEGLIO" 5 GENNAIO 2012

La già ricca bacheca dell'artista borgarese Vanni Novara si arricchisce di un nuovo prestigioso alloro. All'hotel Royal di Torino, nell'ambito della XXX edizione del concorso pittorico "il Centenario" (che Novara aveva conquistato lo scorso anno), il borgarese ha vinto il "Premio del Trentennale" con l'opera "Carnaval a Las Palmas", una tela caratterizzata dalle inconfondibili marcature tonali che hanno fatto del pittore, torinese di nascita ma borgarese di adozione, una delle figura di maggior spicco nel contesto del panorama contemporaneo.

E proprio sulla base di questi elementi ha portato a casa un secondo alloro: Novara, infatti, è stato anche insignito del premio
"Immagini del Piemonte", conferitogli alla presenza di esponenti del mondo dell'arte, del giornalismo e delle istituzioni, rappresentate dal vice presidente del Consiglio regionale Roberto Placido e dall'assessore alla Cultura del Comune di Torino Marziano Marzano. "Novara, con la sua lodevole perseveranza, è l'esempio tangibile che, quando ci si dedica all'arte con convinta determinazione e assidua sintonia per quella che è la propria interiorità - si legge sulla motivazione - si perviene a traguardi che sembravano irraggiungibili".

 
 
 
 
 
 
 

VANNI NOVARA - L'ARTE IN DONO AL COMUNE

BORGARO - Che la gente bussi alla porta del Comune per ottenere qualcosa, sia esso un servizio, o un sostegno, o un intervento dell'Amministrazione, è cosa decisamente... comune. Più raro è il fatto che qualcuno bussi alla portadel Comune per dare qualcosa. Come ha fatto il pittore Vanni Novara, che ha donato al Comune di Borgaro una delle sue opere intitolata "Vagando nel tempo". La cerimonia di consegna è avvenuta giovedì 20 gennaio, alla presenza del vicesindaco e assessore alla Cultura Fabrizio Chiancone, dell'assessore Federica Burdisso e del capogruppo Giuseppe Ponchione. Il dipinto di Novara, pittore di rango nazionale ed internazionale, sarà presto collocato in una sede idonea "Che consenta a coloro che entreranno in Comune di poterlo ammirare - ha spiegato il vicesindaco Chiancone - Anche perché, non dimentichiamolo, Novara è un'eccellenza del nostro territorio. Conosco, e apprezzo, la sua arte da tempo, per cui questo dono risulta ancora più gradito. Anche perché, come succede per l'arte, è un dono destinato a durare nel tempo. Le Amministrazioni passeranno, ma questo quadro continuerà a fare bella mostra di sé in Municipio".

"L'arte trasmette grandi valori e aiuta a vivere, rendendo la vita più bella. Come indole, mi sento portato alla cordialità impegnata quanto a trasmettere le mie sensazioni tramite le tele da me anticipatamente preparate con cura particolare - ha invece commentato Novara, illustrando poi ai presenti il senso della sua opera - Non voglio parlare delle grandi peculiarità che sono le luci, le trasparenze, i colori, ma do voce al dipinto, che ha lo stesso titolo del mio libro, pubblicato nel 2009. Un titolo che, almeno in parte, si riferisce a un mio viaggio nel Sahara di qualche tempo fa. Nella parte centrale del dipinto, infatti, è sviluppata la zona montuosa dell'Africa del Nord, con strisce verdi che rappresentano i percorsi nelle sabbie desertiche e con la vipera cornuta, chiamata "sette passi" dalle popolazioni locali. Ai lati del percorso, alla sinistra, rappresento il mondo con il suo collegamento ombelicale, con relativa cellula cordonale, con altre piccole parti d'organismi viventi ingranditi, insieme della nostra esistenza. Un angolo di felicità è rappresentato dagli aquiloni in volo, trasportati dal vento, nell'infinità dello spazio. Sul lato destro si insinua la costruzione galattica inserita in un movimento che scandisce il passare del tempo nello spazio, lancette rivolte verso l'alto, l'etere, l'universo infinito".
LUIGI BENEDETTO 
Il Risveglio 27.01.2011

 
 
 
 
 
 
 

VANNI NOVARA PENSIERI

Il rapporto che ho con l'arte, come pittore, non è sempre lineare e condivisibile in un filone trasparente, perchè le mie opere variano continuamente nella ricerca interiore del mio subconscio, seguendo costantemente gli stati d'animo che mi si presentano o attraversano improvvisamente e imprevedibilmente i meandri della mia mente.

Attraverso l'intensità della materia colore, sulla tela trovo la massima espressione della vita, la natura e le sue dimensioni, la continua ricerca si manifesta  con i pennelli, ma la prediletta è sempre la spatola. Essa è il veicolo più importante.In questa continua ricerca elaboro le mie idee, i miei pensieri, la mia calma, la mia irruenza interiore e i miei sensi. Avviene così uno scambio di comunicazione che va ad emozionare, cerco di penetrare nella visione globale di chi si avvicina all'opera esposta, in questo caso fa propria quell'emozione che scaturisce dalla tela.

 
 
 
 
 
 
 

VANNI NOVARA XXIX "IL CENTENARIO"

Domenica 28 novembre 2010 negli eleganti saloni dell'Hotel Royal di Torino si é tenuta la cerimonia conclusiva della XXIX Edizione del Concorso Artistico "Il Centenario" nell'ambito della quale Vanni Novara, artista torinese ma da anni residente a Borgaro, ha conseguito il Primo Premio Assoluto nella Sezione "Pittura" con l'evocativa tela dal titolo "Sguardo dall'infinito".

Concomitantemente egli é stato insignito del Premio "Ennio Morlotti" di cui in tale circostanza ricorrevano i cento anni della nascita, avvenuta a Lecco nel 1910 appunto. La motivazione, che ha accompagnato il conferimento dell'ambìto e prestigioso riconoscimento, ha evidenziato le peculiarità della sua attività creativa, così come di seguito riportato: "Vanni Novara é un pittore dall'indiscutibile eclettismo, che ha letteralmente bruciato le tappe, essendosi tuffato con ardore nella trattazione del colore. E ad accompagnare la sua qualificata produzione ( che attualmente rappresenta l'arte italiana a Cuba ), sono stati pubblicati due libri dal titolo Una storia tra luci ombre e colori e Vagando nel tempo, ospitati tra le Collane delle Edizioni Pentarco di Torino, il primo nel 2006 ed il secondo nel mese di dicembre dello scorso anno".

 
 
 
 
 
 
 

ULTIMI COMMENTI

 
 
 
 
 
 
 

VANNI NOVARA A CUBA

Ad arricchire un curriculim artistico oltremodo pieno di significative presenze e prestigiosi riconoscimenti, nel corso del 2010 Vanni Novara ha potuto annoverare la propria presenza, in qualità di protagonista oltre che di unico rappresentante italiano del settore, all'interno della XVII Edizione della Romeria de Mayo, Festival Mondiale della Gioventù Artistica, tenutasi ad Holguin, Cuba, durante la prima settimana del mese di maggio.Alla manifestazione, in cui é intervenuto il maestro Juan Carlos Anzardo oltre che il pittore Julio Méndez Rivero nella veste di Vicepresidente dell'Unione degli Scrittori ed Artisti Cubani, nonché membro del Parlamento dell'Avana, ha fatto seguito la donazione da parte di Novara di alcuni dei suoi lavori pittorici, unitamente ai due volumi autobiografici da lui illustrati "Una storia tra luci, ombre e colori" e "Vagando nel tempo", i quali andranno a costituire la dotazione iniziale della "Casa Garibaldi" ad Holguin, primo mattone di un ponte ideale fra l'Italia e Cuba, realizzato anche grazie alla fervida ed alacre collaborazione del compositore Ernesto Balice, mediatore fra l'artista torinese e le istituzioni holguinere.
Prima di venire esposti permanentemente nella suddetta Casa della Cultura Italiana a Cuba, essi saranno oggetto di una Mostra itinerante che vedrà in tutti i municipi della provincia di Holguin i luoghi deputati ad accoglierli, con la prospettiva di instaurare un tanto proficuo quanto stabile gemellaggio fra i due Paesi.

 
 
 
 
 
 
 

PENSIERI...

Ci sono due modi per vivere la vita: uno come se tutto fosse un miracolo, l'altro come se niente fosse un miracolo.
Balla come se nessuno ti stesse guardando. Canta come se nessuno ti stesse ascoltando.
Ama come se non fossi mai stato ferito. Vivi come se il paradiso fosse in terra.

Si dice che gli amici si possono contare sulle punta delle dita...beh..tu sei una delle mie dita. Gli amici li tengo nel cuore, quello vero, quello fatto di emozioni e sentimenti. Gli amici sono le dita della mie mani, li porto sempre con me, non ho bisogo di imprigionarli dentro un gelido spazio.
Non c'è mai un perchè a un ricordo. Arriva all'improvviso, così senza chiedere permesso.
E non si sa mai quando se ne andrà. L'unica cosa che sai e che purtroppo tornerà di nuovo.
Vorrei tanto essere un soffio d vento per potere entrare nel tuo corpo, muovermi liberamente nei tuoi pensieri, sfiorare la tua anima, posarmi nel tuo cuore e rimanerci per sempre.

Forse non è giusto correre dietro qualcosa che non avrai mai ma a volte illudersi che qualcosa possa esistere davvero è la cosa migliore che si possa fare.
Ognuno di noi è come la Luna, ha un lato oscuro che non mostrerà mai a nessuno.

 
 
 
 
 
 
 

LINKIN PARK

Chester Bennington
voce, chitarra

Mike Shinoda

voce, chitarra,
tastiere, sintetizzatore

Brad Delson
chitarra

Rob Bourdon
batteria

Joseph Hahn
giradischi, tastiere,
sintetizzatore, campionatore,
mixer


Dave "Phoenix" Farrell
basso, violino

 
 
 
 
 
 
 

DEBOLE...

Sono un po' di solitudine, un po' di irriverenza, un sacco di lamentele ma non posso evitare il fatto che tutti vedano queste cicatrici.
Sono quello che io voglio che tu voglia, quello che io voglio che tu senta ma è come se non importasse ciò che faccio.
Io non posso convincerti a credere che questa sia la realtà così lascio perdere, guardandoti girare le spalle come sempre, guardare da un'altra parte e fingere che io non esista.
Ma resterò qui perchè tu vuoi ciò che io ho.
Non riesco a sentirmi come prima, non girarmi le spalle, non sarò ignorato.
Il tempo non guarirà questa ferita, non più, non girarmi le spalle, non sarò ignorato.
Sono un po' insicuro un po' diffidente perchè tu non capisci che io faccio ciò che posso ma a volte non sono chiaro, dico quello che tu non vorresti mai dire e non ho mai avuto un dubbio.
E' come se non importasse ciò che faccio, io non posso convincerti ad ascoltarmi almeno una volta così lascio perdere, guardandoti girare le spalle come sempre, guardare da un'altra parte e fingere che io non esista.
Ma resterò qui perchè sei tutto quello che ho.
Non riesco a sentirmi come prima, non girarmi le spalle, non sarò ignorato.
Il tempo non guarirà questa ferita, non più, non girarmi le spalle
Non sarò ignorato
No! Stammi a sentire, adesso devi ascoltarmi che ti piaccia o no.
In questo momento stammi a sentire adesso devi ascoltarmi che ti piaccia o no...in questo momento. 

 
 
 
 
 
 
 

FOURBACK

FOURBACK sono una band vicentina consolidata ma in continua evoluzione.
Le caratteristiche che li differenziano dalle tradizionali Beatles bands sono la ricerca di interpretazione e sound in chiave rock delle hits del quartetto di Liverpool nel periodo di Amburgo e nella Beatles-mania, senza dimenticare le carriere solistiche di John Lennon con la Plastic Ono Band e di Paul McCartney con i Wings.
Da quattro anni hanno un contratto con Believe Digital, leader europeo nella distribuzione musicale digitale.

 Costituiti nel 1995, la prima formazione ha subito messo in luce le sue caratteristiche peculiari: sound affiatato, ritmica incalzante e calore genuino, riproponendo il repertorio dei Beatles al Cavern Club di Liverpool e allo Star club di Amburgo, brani classici firmati dai grandi nomi del Rock and Roll: Elvis Presley, Chuck Berry, Little Richard, Larry Williams, Carl Perkins...
Tra il 1996 ed il 2001 numerosi concerti nei pubs di Triveneto e Lombardia e la partecipazione a manifestazioni nazionali (Beatles day (Bs), Lennon memorial Concert (Pv), sanciscono definitivamente le qualità interpretative dei FOURBACK.
Nel 2002 il repertorio si va ad arricchire di canzoni marcatamente beatlesiane.
I primi anni di intensa attività portarono alla produzione di due album da studio autoprodotti: FOURBACK (1998) dove interpretano al meglio il repertorio R&R del primo periodo dei Beatles e BACK TO LIVERPOOL (2002) dove il gruppo si cimenta con le canzoni dei Fab Four.
Quando il gruppo conquista un'ottima credibilità come cover band, batterista e chitarrista solista abbandonano la band.
La rinascita arriva nel 2005: a Luca Boskovic Bonini e Davide Brunello si aggiungono due nuovi musicisti Nino Dell'Arte, chitarrista solista e Nicola Castegnaro, batterista di grande esperienza.
La nuova formazione dimostra un notevole affiatamento già dalle prime esibizioni live.
In poco tempo il repertorio ritorna ai vecchi splendori ampliandosi di nuove e potenti canzoni.
Ha inizio così una seconda vita con grandi spettacoli LIVE e progetti ambiziosi.
Nel 2006 i Fourback consolidano un progetto a lungo meditato: si propongono come LENNON/McCARTNEY TRIBUTE BAND, diventando l'unica band europea dedicata a John e Paul.
La nuova produzione rispecchia il percorso artistico intrapreso: un viaggio musicale attraverso le tre decadi più significative della storia della musica ROCK.
Il tour estivo "John and Paul Beautiful years" proposto dalla band dei Fourback ha visto il gruppo esibirsi in locali e piazze d'Italia raccogliendo entusiasmo e consensi da parte del pubblico.
La band, ha cosi deciso di registrare la performance di chiusura del tour in un bellissimo contesto all'aperto sito nella provincia di Vicenza, l'area verde di Pascoletto. La suggestiva cornice ha registrato un'ottima affluenza di pubblico, oltre 4000 persone, rendendo lo show dei FOURBACK ancora più caldo ed entusiasmante. Parte dei questo concerto memorabile è ora disponibile nell'album "ROCK SHOW !!!"
La filosofia della band è sempre stata quella di proporre i classici brani dei Beatles, di John Lennon e Paul McCartney con un "vestito" colorato di rock, allontanandosi e differenziandosi dalla classica esecuzione pop-beat delle numerosissime cover band dedicate.

 
 
 
 
 
 
 

FOURBACK - CD













 
 
 
 
 
 
 

IO...UCCIDO

"Forse il denaro non da' la felicità ma, aspettando che la felicità arrivi, è un bel modo di passare il tempo."
"Nella vita ci sono cose che ti cerchi e altre che ti vengono a cercare. Non le hai scelte e nemmeno le vorresti, ma arrivano e dopo non sei più uguale. A quel punto le soluzioni sono due: o scappi cercando di lasciartele alle spalle o ti fermi e le affronti. Qualsiasi soluzione tu scelga ti cambia, e tu hai solo la possibilità di scegliere se in bene o in male."
"L'uomo è uno e nessuno.
Porta da anni la sua faccia appiccicata alla testa e la sua ombra cucita ai piedi e ancora non è riuscito a capire quale delle due pesa di più. Qualche volta prova l'impulso irrefrenabile di staccarle ed appenderle a un chiodo e restare lì, seduto a terra, come un burattino al quale una mano pietosa ha tagliato i fili.
A volte la fatica cancella tutto e non concede la possibilità di capire che l'unico modo valido di seguire la ragione è abbandonarsi a una corsa sfrenata sul cammino della follia. Tutto intorno è un continuo inseguirsi di facce e ombre e voci, persone che non si pongono nemmeno la domanda e accettano passivamente una vita senza risposte per la noia o il dolore del viaggio, accontentandosi di spedire qualche stupida cartolina ogni tanto."

 
 
 
 
 
 
 

DETTI E RIDETTI...

L'amore è una forza selvaggia.
Quando tentiamo di controllarlo ci distrugge.
Quando tentiamo di imprigionarlo ci rende schiavi.
Quando tentiamo di capirlo ci lascia smarriti e confusi.
(P.Coelho)

Sii sempre come il mare che
infrangendosi contro gli scogli
trova sempre la forza di riprovarci.
(J.Morrison)


Gli Angeli lo chiamano gioia celeste.
I Diavoli lo chiamano sofferenza infernale.
Gli Uomini lo chiamano amore.
(H.Heine)

Ci vuole tutta la vita per imparare a vivere e,
quel che forse sembrerà più strano,
ci vuole tutta la vita per imparare a morire.
(Seneca)


Se un uomo parte con delle certezze finirà con dei dubbi;
ma se si accontenta di iniziare con qualche dubbio,
arriverà alla fine a qualche certezza.
(F.Bacone)

L’uomo è condannato ad essere libero:
condannato perché non si è creato da se stesso,
e pur tuttavia libero, perché,
una volta gettato nel mondo,
è responsabile di tutto ciò che fa.
(J.P.Sartre)


Se esiste un uomo non violento,
perché non può esistere una famiglia non violenta?
E perché non un villaggio?
Una città, un paese,
un mondo non violento?
(Gandhi)

Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle “i”
piuttosto che un insieme di emozioni
proprio quelle che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti.
(M.Medeiros)

 
 
 
 
 
 
 

LA TORRE NERA...

Quando l'amore lascia il mondo, tutti i cuori si fermano.

Dì del mio amore e dì loro del mio dolore
e dì loro della mia speranza che ancora vive.
Perchè è tutto quello che ho ed è tutto ciò che chiedo.


La parola mai è quella a cui tende l'orecchio Dio
quando vuole farsi una risata.

 
 
 
 
 
 
 

IL VIAGGIO...

Talvolta è meglio perdersi sulla strada di un viaggio impossibile che non partire mai.



Ogni uomo, anche quando è solo,
ha comunque la sua anima come compagna di viaggio.

 
Ogni persona che passa nella nostra vita è unica.
Lascia un poco di sé e
si prende un poco di noi.

 
 
 
 
 
 
 

AMICIZIA...

L'amicizia è come l'amore
non si può riprodurre a comando
ma quando passa o quando la distruggiamo,
lascia un grande senso di vuoto...

Non c'è deserto peggiore che una vita senza amici.
L'amicizia moltiplica i beni e
ripartisce i mali.

 
 
 
 
 
 
 

 

 
« I marziani siamo noi, la...Ecco le parti del corpo ... »

Scoperto sul fondo del Pacifico il vulcano più grande del mondo

Post n°588 pubblicato il 15 Settembre 2013 da Steve22966
 

Sul fondo dell'Oceano Pacifico, a circa 1.600 km a est del Giappone, è stato scoperto un vulcano grande più o meno quanto l'Italia: secondo uno studio appena pubblicato su Nature Geoscience si tratta del vulcano più grande della Terra e di uno dei più grandi del sistema solare. Finora si era creduto che il vulcano gigante, chiamato Massiccio Tamu, fosse costituito da un insieme di strutture più piccole, ma ora sembra che gli scienziati debbano mettere in discussione nozioni di geologia marina acquisite da tempo.
"La scoperta che si tratti di un unico enorme vulcano contrasta con le nostre convinzioni" - dice William Sager, professore di geologia alla University of Houston in Texas che ha condotto lo studio, "È allo stesso livello dell'Olympus Mons che si trova su Marte, considerato il più grande vulcano del sistema solare", dice Sager.
Il Massiccio Tamu ha una cima arrotondata che si trova circa 2.000 m sotto la superficie dell'oceno e misura circa 450 per 650 km, per un totale di oltre 250.000 km quadrati, più o meno quanto l'Italia peninsulare. La base si estende fino a 6.400 m di profondità. In confronto al Massiccio Tamu il vulcano attivo più grande sulla Terra, il Mauna Loa delle Hawaii, che misura circa 5.200 km quadrati, risulta minuscolo.
Costituito di basalto, il Massiccio Tamu è la parte più antica e grande della Shatsky Rise, una serie di rilievi sottomarini che si trova nella parte nord-occidentale dell'Oceano Pacifico. L'area totale del rilievo è confrontabile con quella del Giappone o della California. Sager aveva cominciato a studiare il Massiccio Tamu una ventina di anni fa. Il nome Massiccio Tamu è proprio un'abbreviazione di Texas A&M University, dove lo scienziato lavorava allora. L'esistenza della Shatsky Rise è nota fin dall'inizio del Novecento: "Sapevamo che si trattava di una grande catena montuosa, ma non sapevamo quale fosse la sua struttura o come si fosse formata", dice Sager. Il Massiccio Tamu, aggiunge lo scienziato, è diverso dalle classiche montagne sottomarine, tra cui decine di migliaia di vulcani che si innalzano dal fondo dell'oceano. Il Tamu è infatti molto più grande, con una pendenza molto minore rispetto alle classiche montagne sottomarine. Sulla cima del Massiccio Tamu la pendenza è di circa un solo grado, continua Sager. Più in basso, lungo il fianco, la pendenza è di mezzo grado, e vicino alla base è anche minore (per avere un'idea, si pensi che la pendenza media di una scala è di 40°, e quella di una pista da sci facile è intorno ai 10°). "Se ci trovassimo in cima al massiccio, sarebbe difficile sapere quale strada porta giù", conclude Sager.
Gli scienziati pensavano che l'enorme Shatsky Rise si fosse formata nel corso del tempo come un insieme di diversi vulcani cresciuti insieme, in un processo simile a quello che ha prodotto l'isola di Hawaii, la maggiore dell'arcipelago, creata dalle effusioni di cinque diversi vulcani molto vicini. Ma quando Sager e i suoi colleghi hanno analizzato i dati sismici che riguardavano il Massiccio Tamu, sono rimasti sorpresi: "Abbiamo visto flussi di lava che uscivano dal centro del vulcano in tutte le direzioni, senza una sorgente secondaria", dice Sager.
Effettuando analisi geochimiche su campioni prelevati dal massiccio, gli scienziati hanno poi scoperto che l'enorme struttura sembrava costituita tutta della stessa roccia, risalente alla stessa epoca. In questo modo hanno potuto concludere che il Massiccio Tamu era stato creato da un unico vulcano, e probabilmente in un periodo di tempo relativamente breve, di pochi mln di anni. Il vulcano si è "estinto", cioè è diventato inattivo, poco dopo la sua formazione, aggiunge Sager, probabilmente in un periodo che va dal Tardo Giurassico al Primo Cretaceo, intorno ai 145 mln di anni fa. "Se quello che affermano è vero, si tratta proprio di un vulcano imponente", dice Brian Jicha, geologo della University of Wisconsin che ha ricevuto fondi da National Geographic per studiare la formazione delle Isole Aleutine. "Esistono molti di questi altopiani oceanici, per cui, se alcuni di loro sono davvero vulcani, questa ricerca potrebbe cominciare a cambiare il modo in cui crediamo che questi altopiani - e forse anche alcuni degli altopiani di basalto continentali - si siano formati", dice Jicha, non coinvolto nello studio. Anche Sager ritiene che servano ulteriori ricerche su altri altopiani oceanici, perché "ci potrebbero essere circa una dozzina di questi vulcani enormi sotto il mare". Sager sottolinea che, nonostante al momento sembri che il Massiccio Tamu sia il più grande vulcano sulla Terra, esistono complessi vulcanici ancora più grandi, come le Siberian Traps, che potrebbero racchiudere altri misteri. Probabilmente si formarono da roccia fusa proveniente da diverse sorgenti, dice, a differenza della formazione del Massiccio Tamu. Secondo Sager, i dettagli su come si sia formato il Massiccio Tamu sono ancora oggetto di studio. Secondo lo studioso, è probabile che quel punto sul fondo del mare avesse il giusto mix di elementi, tra i quali un confine tra tre placche tettoniche, una crosta sottile e, al di sotto di questa, una sorgente di magma bollente in grado di far arrivare bolle fino in superficie. La roccia fusa sgorgò fuori formando, via via che si raffreddava, un rilievo dalla base molto ampia e dalla pendenza graduale. Il modo in cui il magma sia giunto fino alla superficie è una questione aperta. Forse una massa informe di roccia si surriscaldò e fu spinta verso l'alto. Oppure, si aprirono crepe nella crosta da cui fuoriuscì la roccia fusa. Il prossimo passo sarà lavorare per capire quale sia stata la sorgente del magma, dice Sager, che punta a tornare sul posto a bordo di un battello equipaggiato con GPS per misurare le proprietà magnetiche della roccia. I dati raccolti, sostiene, forniranno un'idea più chiara di come la lava si sia diffusa. Jicha aggiunge che "se si tratta di un solo vulcano, e la tesi è abbastanza convincente, la quantità di magma che è passata attraverso la crosta della litosfera è veramente inaudita". "Non solo il Massiccio Tamu ci sorprende come vulcano gigante, ma getta anche nuova luce su uno dei modi in cui si sono formati i rilievi oceanici", prosegue Sager. Il vulcano darà informazioni utili anche allo studio dell'Olympus Mons, il gigante marziano? Sager non ne è sicuro: "in realtà - dice - osservare la superficie di Marte è più facile che studiare il fondo dell'oceano". Il Massiccio Tamu, conclude, "è rimasto nascosto per 145 mln di anni perché ha trovato un buon posto per nascondersi".
Brian Clark Howard - National geographic 06.09.13

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/steve22966/trackback.php?msg=12361847

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
Marion20
Marion20 il 19/09/13 alle 16:56 via WEB
Pensa tu... non si finisce mai di scoprire qualcosa di meraviglioso, affascinante ed insieme terribile.. :))) Marion
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 
 
 
 
 
 

AREA PERSONALE

 
 
 
 
 
 
 

TAG

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

ERNESTO BALICE

Pare incredibile, però Ernesto Balice è nato in Italia, ha dedicato parte della sua vita alla protezione del patrimonio culturale del suo paese e, quando è andato in pensione, è venuto a Cuba dove ha cominciato a scrivere canzoni che esaltano la bellezza della natura e la gente della "Città dei Parchi" Cubana. Balice ha composto più di sessanta temi, la maggioranza dei quali in spagnolo, il che gli ha permesso di ottenere un posto nella S.I.A.E. e, recentemente, l'incisione di un cd insieme ad artisti di Holguín, che è già in vendita in vari paesi, tra i quali anche Colombia e Canada. “Balisando x 4” è intitolato il disco, presentato questa settimana alla stampa nel Centro di Comunicazione Culturale della provincia di Holguín. Dodici brani autenticamente "holguineros", anche se con ritmi napoletani, cantati da Rodolfo Antonio, Tierra Firme, dal gruppo Bucanero e da quello di Gustavo Márquez, che ha realizzato inoltre la produzione musicale.Oltre alla sua qualità, il disco presenta alcuni aspetti curiosi. Il primo è che tutte le canzoni sono state scritte e pensate in spagnolo, ance se sarebbe meglio dire "in cubano", con la passionalità delle canzoni romantiche e lo "scintillante sale caraibico" che brilla nei pezzi più ritmici, nonostante il quale si percepisca anche come sfondo il marchio della canzone italiana, l'impronta di questa formidabile tradizione che dai tempi del "santiaguero" Pepe Sánchez iniziò a calare nel nostro tessuto musicale. Il secondo aspetto degno di nota è che si tratta del primo disco di un italiano che vive a cavallo tra Torino e Holguín e che ha iniziato a scrivere testi in piena maturità, come successe anche al suo ammirato conterraneo, lo scrittore Giuseppe Tommasi di Lampedusa. Va detto che Balice non aveva scritto mezza parola prima di innamorarsi di Holguín, per le cui strade pedala giornalmente in bicicletta. Un altro aspetto notevole del disco è l'armonia che esprimono congiuntamente le dodici canzoni, tutte interpretate da artisti di Holguín. Oltre agli interpreti già citati in questo articolo, hanno partecipato al disco il bassista e compositore Tony Pérez, Julio Barrera, Gerian Durán, Alexander Martínez ed Emanuele Piscioneri, coautore (insieme a Balice e a Durán) del brano “El pescador”. Emanuele è stato inoltre il patrocinatore del disco. Le foto e il disegno della copertina sono stati realizzati da Stefano Brunello e Marina Stuardi, mentre le pitture dello sfondo appartengono al maestro Vanni Novara.

 
 
 
 
 
 
 

ERNESTO BALICE - CD

BALISANDO X4
cohesion "Bucaneros"
El caballo
Cartica de amor
Natasha
Playa Guardalavaca
Rodolfo Antonio
Amanecer
Y tu
Parque de Holguin
Tierra firme
Esperando
El pescador
Gustavo Marquez y su grupo
Amor penetrante
Estrella fugaz
Sobreviviremos

[][][][][][][][][][][][]

ESTALACTITA
Indira
Quien
Alexey Iniesta
Sueno
Manolo Fonseca
Caprichosa
Marylin
Rodolfo Antonio
Caminando por el mundo
Soledad
Gustavo Marquez y su grupo
Carna...leona
Tiburon
Septiembre
La botella

 
 
 
 
 
 
 

FULL METAL JACKET

Questo è il mio fucile,
ce ne sono tanti come lui ma questo è il mio fucile
il mio fucile è il mio migliore amico è la mia vita
io debbo dominarlo come domino la mia vita.
Senza di me il mio fucile non è niente
senza il mio fucile io non sono niente.
Debbo saper colpire il bersaglio,
debbo sparare meglio del mio nemico
che cerca di ammazzare me,
debbo sparare io prima che lui spari a me e lo farò
al cospetto di Dio giuro su questo credo.


Il mio fucile e me stesso siamo difensori della patria
siamo dominatori dei nostri nemici
siamo i salvatori della nostra vita
e così sia finchè non ci sarà più nemico ma solo pace.
 

 
 
 
 
 
 
 

FRASI DA...FILM

"Facciamo lavori che odiamo per comperare cazzate che non ci servono.
Siamo i figli di mezzo della storia. Non abbiamo la grande guerra nè la depressione. La nostra grande guerra è quella spirituale, la nostra grande depressione è la nostra vita...".
 
Brad Pitt (Tyler Durden) - Fight Club

"La felicità si può trovare anche negli attimi più tenebrosi, se solo qualcuno si ricorda di accendere la luce".
Daniel Radcliffe - Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban

"Mamma diceva sempre: devi gettare il passato dietro di te prima di andare avanti".
Tom Hanks (Forrest Gump) - Forrest Gump

"L'ecclesiaste ci dice che c'è un tempo per ogni proposito sotto il cielo.
Un tempo per ridere e un tempo per piangere. Un tempo per patire e c'è un tempo per danzare. C'era un tempo per quella legge, ma ora non c'è più.
Questo è il nostro tempo per danzare, questo è il nostro modo per celebrare la vita. Così è stato nel principio, così è stato sempre e così deve essere adesso".
Kevin Bacon (Ren) - Footloose

"L'infanzia finisce quando scopri che un giorno morirai...".
Brandon Lee (Erik Draven) - The Crow - Il Corvo

"Agonizzanti in un letto, tra molti anni da adesso, siete sicuri che non sognerete di barattare tutti i giorni che avrete vissuto a partire da oggi per avere l'occasione, solo un altra occasione, di tornare qui sul campo ad urlare ai nostri nemici che possono toglierci la vita ma non ci toglieranno mai la liberta'!".
Mel Gibson (William Wallace) - Braveheart

"Alla fine della storia è solo un lavoro. È quello che facciamo, non quello che siamo. Quello che siamo dipende da noi".
Al Pacino (Walter Burke) - La regola del sospetto

Vengono fuori gli animali più strani la notte: puttane, sfruttatori, mendicanti, drogati, spacciatori di droga, ladri, scippatori.
Un giorno o l'altro verrà un altro diluvio universale e ripulirà le strade una volta per sempre".
Robert De Niro (Travis Bickle) - Taxi driver

"A volte penso che questo sia il nostro vero errore: credere di avere tutto il tempo che vogliamo. Che il tempo in realtà non esista...".
Debra Winger (Kit Moresby) - Il the nel deserto

 
 
 
 
 
 
 

FRASI DA...FILM

"Ho visto cose che voi umani non potreste immaginare... Navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione. E ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhauser. E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo, come lacrime nella pioggia. È tempo di morire...".
Rutger Hauer (Roy Batty) - Blade runner

"Solo nei sogni gli uomini sono davvero liberi, è da sempre così e così sarà per sempre".
Robin Williams (John Keating) - L'attimo fuggente

Mi piace l'odore del Napalm al mattino. Sapete, una volta bombardammo una collina per dodici ore, quando fu tutto finito andai lassù. Non ci trovammo più niente, nemmeno il cadavere di un fottuto Viet-cong. Ma l'odore, si sentiva quell'odore di benzina, l'intera collina odorava di...di vittoria".
Robert Duvall (Tenente Kilgore) - Apocalypse now

"Devo tenermi la mia angoscia. La devo proteggere. Perchè mi serve: mi mantiene scattante, reattivo, come devo essere".
Al Pacino (Vincent Hanna) - Heat - La sfida

È sempre la stessa storia: è solo quando cominci a temere davvero la morte che impari ad apprezzare la vita. A te piace la vita, tesoruccio?".
Gary Oldman (Norman Stansfield) - Leon

"I giorni divennero settimane, le settimane mesi e un giorno come un altro, mi sedetti e incominciai a scrivere. Questa storia parla di un luogo, di un tempo e di persona, ma che soprattutto parla d'amore, di quell'amore che vivrà per sempre".
Ewan McGregor (Christian) - Moulin Rouge

"Ogni domenica puoi vincere o perdere. La questione è: sei capace di fare entrambe le cose da uomo?".
Al Pacino (Tony D'Amato) - Ogni maledetta domenica

"Il più grande inganno che il diavolo ha fatto all'umanità è stato fargli credere di non esistere".
Kevin Spacey (Verbal Kint) - I soliti sospetti

"Devi stare attenta perchè è come un cane! Se vede qualcosa prova a scoparla,
se non riesce a scoparla prova a mangiarla e se non riesce a mangiarla ci piscia sopra".
Ben Mendelsohn (Malcolm Bench) - Vertical limit

"Sai qual'è la differenza tra mia moglie e una Ferrari? Che la Ferrari non se la fanno tutti".
Mel Gibson (Nick Marshall) - What women want

"Sto seguendo un caso interessante. Ho in analisi due coppie di gemelli siamesi che soffrono di sdoppiamento della personalità. Sto per essere pagato da otto persone in una volta sola".
Woody Allen (Leonard Zelig) - Zelig

 
 
 
 
 
 
 

FIRST IN THE MOON

"Houston, Tranquillity Base here.
The Eagle has landed"

 "That's one small step for a man, one giant leap for mankind."


Foto: www.nasa.gov

"Here men from planet Earth
first set foot upon the Moon

July 1969 A.D.

We came in peace for all mankind".

 
 
 
 
 
 
 

CERCHI NEL GRANO 2009 -

 









 
 
 
 
 
 
 

CERCHI NEL GRANO 2002 - 2008

 
 
 
 
 
 
 

CERCHI NEL GRANO 1990 - 2001

 
 
 
 
 
 
 

EZECHIELE 25 - 17


Il cammino dell'uomo timorato è minacciato da ogni parte dalle iniquità degli esseri egoisti e dalla tirannia degli uomini malvagi.
Benedetto sia colui che nel nome della carità e della buona volontà, conduce i deboli attraverso la valle delle tenebre, perchè egli è in verità il pastore di suo fratello e il ricercatore dei figli smarriti.
E la mia giustizia calerà sopra di loro con grandissima vendetta e furiosissimo sdegno su coloro che ti proveranno ad ammorbare e infine a distruggere i miei fratelli e tu saprai che il mio nome è quello del Signore.
Quando farò calare la mia vendetta sopra di te.

 
 
 
 
 
 
 

AVIDITÀ UMANA...

L'uomo che possiede una cosa
poi ne vorrà due e poi tre
e poi tutte le cose che ci sono sulla terra.
A quel punto avrà in cambio solo la sua condanna,
perchè nessuno può possedere tutto il mondo.

 
 
 
 
 
 
 

MALAGUENA SALEROSA

Que bonitos ojos tienes
debajo de esas dos cejas
que bonitos ojos tienes!
Ellos me quieren mirar
pero si tu no los dejas
ni siquiera parpadear
Malaguena salerosa
besar tus labios quisiera
malaguena salerosa
Y decirte nina hermosa
eres linda y hechicera
como el candor de una rosa
Si por pobre me desprecias
yo te concedo razon
Si por pobre me desprecias
Yo no te ofrezco riquezas
te ofrezco mi corazon
a cambio de mi pobreza
Malaguena salerosa
besar tus labios quisiera
malaguena salerosa
Y decirte nina hermosa
eres linda y hechicera
como el candor de una rosa
Y decirte nina hermosa

 
 
 
 
 
 
 

L'ULTIMA FATICA...

...c'era tutto il significato della solitudine nella sua voce e...tutta la fatica del mondo...quella immobile, senza sudore, che crea una stanchezza contro la quale non c'è riposo.
                                                

 
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963