Creato da CERCODONNASPOSATA il 28/04/2009
Parole parole parole ...
|
Cerca in questo Blog
Tag
Ultimi commenti
I miei Blog Amici
Area personale
Chi può scrivere sul blog
Tutti i post pubblicati in questo blog non sono copiati, ma sono frutto di lavoro personale. Le citazioni sono correttamente indicate, così come l'origine delle immagini, foto, riproduzioni.
Il materiale è protetto dalla licenza creative commons, che ne permette la libera circolazione (con citazione della fonte), ma non l'uso commerciale.
Ogni post è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons
Mi piacciono i video scemi ...
Mi piacciono sempre i video scemi ...
Questo invece mi fa pensare ...
« In agosto la sera arriva... | L'afrodisiaco delle donne » |
Mia mamma è come una bambina
Mia mamma parla con la gatta. Una micia tutta nera, Minou (un vero nome da Aristogatto) che, con l'arrivo del freddo, ha messo un pelo stupendo, folto e lucido come mai. E infatti è la gatta più viziata del mondo e le sue condizioni di vita sono di gran lunga superiori a quelle di più della metà del genere umano. L'altro giorno sento mia mamma pronunciare in tono imperioso: sö! sö! Che in bresciano sarebbe su, su. Dimenticavo che le conversazioni sono indifferentemente in dialetto o in italiano. Dato che sono nei paraggi, vado a vedere cosa succede. Mia mamma, con il dito minaccioso, l'occhio spiritato e il mento sollevato è impegnata in una prova di forza (psicologica) con la gatta. La gatta la guarda un momento, poi miagolando sale sulla sua sedia personale, quella con lo straccetto di lana. Mamma è soddisfatta: si è fatta obbedire.
“Cosa aveva da miagolare la gatta?” dico io.
“E' perché, quando faccio così, non le piace il mio tono” risponde lei
Mia mamma ha 80 anni e si deve far togliere la cataratta. Da lei chiamata anche catarrata, a volte, in segno di sommo disprezzo. L'accompagno dall'oculista, che le mette le gocce per dilatare la pupilla. Ci sediamo nella sala d'aspetto, intanto che le gocce fanno il loro effetto. Arriva un bambino di 4 o 5 anni, accompagnato dai genitori. Anche lui deve mettere le gocce, per poter fare la visita, ma non c'è verso. Il bimbo piccolo pianta giù un casino grossissimo, che temo debbano chiamare l'accalappiacani per tenerlo fermo. La dottoressa cerca di tranquillizzarlo. “Ma guarda che le gocce non fanno nessun male” dice sorridendo “per esempio quella signora là, sì, quella nonna (indica mia mamma) ha messo le gocce e non è successo niente. Vedi che lei non piange.?” E annuisce tutta fiduciosa.
Mia mamma, con lo sguardo perso: “Sì, però bruciano eh!”
L'immagine del post (Le 3 età della vita di G. Klimt) è presa da qui.
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
Inviato da: fischiopoco
il 25/05/2013 alle 09:58
Inviato da: Cercodonnasposata
il 23/05/2013 alle 20:33
Inviato da: fischiopoco
il 23/05/2013 alle 08:31
Inviato da: Cercodonnasposata
il 10/12/2012 alle 09:02
Inviato da: fischiopoco
il 06/11/2012 alle 17:55