Cerco donna sposata

Domenica scorsa leggevo il mio Corriere e trovo in bella evidenza, anche se in una pagina interna, la seguente notizia: "Sito della scappatella, boom in Lombardia. Sono già ventimila gli iscritti in maggioranza donne".

Scorro il testo con un po' di scetticismo: mi sembra che il giornalista stavolta sia arrivato un po' in ritardo. Non è che le scappatelle e le infedeltà siano da scoprire oggi … Mi viene anche da ridere all'idea che, da qualche tempo, è di moda enfatizzare le avventure degli sposati. Sorrido perché "evidentemente" io sono già da tempo sulla posizione, on the top of the thing, come direbbe un'amica mia. Ma mi rendo conto che non è un mio merito particolare o una mia intuizione anticipatrice, anzi … Semplicemente il mondo gira, mentre io sono fermo da troppo tempo forse. E così capita che, girando girando, il mondo ogni tanto si ritrovi in sintonia con me. Tutto qui. Tra un po' il mondo e il suo vento si allontaneranno e io non sarò più di moda. Se rimango abbastanza immobile, mi ridarà ragione magari tra … cento anni.

Leggo le righe dell'articolo e mi domando dove sia la notizia. Che ci sia un sito per le scappatelle? Mi pareva di averne sentiti già prima, come quello che ti forniva alibi plausibili e riscontri vari e poi, cosa sono Facebook e le varie chat, Libero incluso?. Comunque sono curioso. Apprendo che si tratta di un social network (e te pareva …) che si chiama Gleeden; che è una moda di importazione francese e che il sito esiste in 158 nazioni e conta 450 mila iscritti. La sua filosofia del sesso è molto semplice e chiara: nessuna ipocrisia, solo incontri tra persone già impegnate. E pazienza – dice il Corriere – se qui la parola amore non è contemplata.

Sì ma la novità? Forse il costo. Il servizio è a pagamento per gli uomini (fino a 900 Euro!) e gratuito per le donne. A parte il fatto che già le balere degli anni '60 praticavano questa strategia, ma se a partecipare sono a maggioranza le donne, non dovrebbero pagare loro? Ah ecco, forse è questa la novità! La maggioranza dei partecipanti è femmina. Le donne si lanciano (solo adesso?) e si mostrano un po' uomini anche loro … No, no, ci deve essere qualcosa che non quadra. La scheda dice che, su ogni 10 partecipanti, 4 sono donne. Non mi pare che sia la maggioranza, al contrario di quanto prometteva l'occhiello … Insomma, questo articolo mi sembra ancora una volta la rivisitazione strillata dei soliti luoghi comuni. Cioè roba vecchia, ma riciclata come fosse nuova ...

Proseguo con interesse ridimensionato assai … Il cliente tipo è lombardo, in prevalenza milanese; età media 39 anni gli uomini e 34 le donne. Città preferita per la scappatella: sorpresa! Dopo New York e Parigi (banale) spunta Milano, al terzo posto. Alzo gli occhi e fisso il vuoto, colpito da qualcosa che però ancora mi sfugge. Guardo la pagina dell'articolo e vedo che è collocato nella cronaca di Milano. L'ho trovata, ecco finalmente dove stava la notizia! E' Milano la città delle scappatelle …

Sapessi com'è strano
sentirsi fedifràghi (*)
a Milano …

(*) Lo so che l'accento della parola è sbagliato, ma il verso vuole l'accento proprio lì e poi così è anche più allegro ...

L'immagine del post è la copertina del romanzo Jules et Jim, nell'edizione  Oscar Mondadori

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