Blog di Antonio V.

C'è da chiederselo: è possibile che dopo le "foglie di fico" usate dal PDmenoelle per le presidenze di Camera e Senato, rispunti la "politica" romana con la candidatura di "baffetto" D'Alema a Capo dello Stato? Basta chiedere al suo amico di merende il nano Silvio... pare cosa fatta, i voti ce li hanno in abbondanza e, del caso, possono sempre avvalersi di quelli (segreti) di alcuni ex senatori del M5S in offerta regalo. Della serie: non vorremmo che, per sbaglio, il PDmenoelle votasse Berlusconi e allora, visto l'alto profilo istituzionale di Massimo D'Alema, nonostante qualsiasi impegno preso con gli elettori del MoVimento 5 Stelle, decidiamo con la nostra testa (di c...). Allora, dico io, che almeno i Parlamentari del MoVimento 5 Stelle propongano (a maggioranza) per la più alta carica dello Stato un uomo che ha già dichiarato di volersi spendere per i poveri (come sono la maggior parte gli italiani oggi), magari rinuncerà ad almeno la metà dell'indennità di carica e venderà le tre maserati del Presidente, devolvendone il ricavato agli esodati.

Eleggete Papa Francesco Presidente della Repubblica Italiana, sarà un piacere!