1,nessuno&centomila

Post N° 788


Lo sguardo accarezza il lago giù a valle, taglio le curve senza nessun particolare pensiero in mente. Ascolto gli 883 quando erano davvero 883 e i Litfiba quando erano ancora Litfiba. Canticchio col sole sul viso, nella macchina c'è un caldo quasi estivo.Mi torna in mente stanotte, mentre tornavo a casa.Metà della via principale era al buio, poi...dietro la curva il vecchio palazzo e la chiesa ristrutturate erano tutte illuminate ed erano quasi uno spettacolo per gli occhi, ho rallentato un po' per cercare di notare qualche piccolo particolare a cui, in tutti questi anni, non ho fatto caso.Ho cercato di guardare tutto come se non l'avessi mai visto, come se mi fosse estraneo, poi la Golf nera di Fra' parcheggiata davanti alla banca di Roma mi ha fatto capire quanto in realtà io appartenga a questo posto.La serranda del bar tirata giù e il solito manifesto della discoteca attaccato tra una porta e l'altra, la fontana col getto leggermente alto, come se qualcuno l'avesse fatto apposta, forse anche quei ragazzi seduti lì sui motorini hanno scoperto, come noi allora, dov'è la botola per regolarlo.Il grande portone in legno della panineria è ancora aperto, dai vetri passa una luce fioca. Lì c'era la mia sala-giochi, lì facevo i tornei di biliardino, io e P. coppia fissa con lui rigorosamente in porta e vicino all'entrata le scale di quei baci, di quei primi baci e scrivere una frase sul muro (la mia era sempre "Chiara troia" e sotto una serie di insulti scriti da altre ragazze -questa tipa aveva il vizio di farsela solo con quelli fidanzati-).Poi gli altri due bar, uno di fronte all'altro, la salita e la vietta dietro la gelateria, quella del Capodanno storico, quello prima della sala giochi, quello dopo casa di L... noi ce lo ricordiamo ancora per la sbornia di P e P, noi ce lo ricordiamo per quel cd.Sono nata e cresciuta qui..questo posto mi scorre dentro come una sana malattia, coi suoi sensi unici e gli incroci, con il monumento davanti alla chiesa e la fontana davanti al comune, coi suoi infiniti bar, alimentari e agenzie immobiliari, con la mentalità un po' chiusa e la gente troppo curiosa, col suo lago e il suo liceo scientifico sopra alle scuole medie, con i parcheggi che non si trovano e stanno diventando tutti a pagamento, col forno sotto casa e il bar aperto tutto il sabato notte, col suo Carnevale, coi suoi mille difetti e le mie radici, coi miei amici. Grazie a S. per ieri sera e ad Ale per ogni singolo giorno.E a D. per le nostre serate sempre più rare.P.S. La foto è stata scattata dal verdeconiglio quando è venuta a trovarmi. (le mando un bacio grosso anche se stasera non può leggermi)P.P.S. Moglieeeee le hai sviluppate le foto?