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CRIMINI CONTRO L'UMANITà

DARFUR: AMNESTY PER SI' A CATTURA BASHIR E POI CORTE AJA

(AGI) - Roma, 27 feb. - Se il 4 marzo la Corte Penale Internazionale dell'Aja (Cpi) confermera' la richiesta d'arresto del presidente sudanese Omar Al-Bashir "sara' dato un segnale chiaro ad attivisti dei diritti umani, popolazione del Darfur e allo stesso Bashir che non c'e' immunita' ne' impunita' per chi si macchia di crimini contro l'umanita'". Lo ha ribadito il portavoce di Amnesty Riccardo Noury, intervenendo alla presentazione del rapporto annuale sulla crisi umanitaria nella regione del Sudan di 'Italians For Darfur', coalizione di cui la stessa Amnesty fa parte. La situazione umanitaria in Darfur "e' talmente grave", ha dichiarato Noury, "che questo segnale va dato anche di fronte all'obiezione di molti che una simile decisione rischi di complicare ulteriormente la situazione sul campo e vanificare gli accordi di pace finora stipulati".