Strade oniriche

Diario onirico - annotazione 014

Blues e alcool.
Il peso della notte sulle spalle a sancire che invecchi.
Gli spettri nella testa vigliacchi e pronti all'imboscata.
La scintilla di ricordi luminosi, estati di infanzia felice.
Uno sguardo femminile dall'altra parte della sala che odora di sesso.
Alcool e blues.
Persone che sono troppo come le temevi e poco come le sognavi.
Azioni che hai fatto con meschinità e che fanno acido alla digestione dell'esistenza.
Sorpenderti, ancora dopo milioni di volte, a fare la gara tra il cervello ed il cazzo.
Ghignare quando l'ironia che da puttana si era intrattenuta altrove torna da te.
Blues e alcool.
Led Zeppelin che giocano a calciobalilla coi Deep Purple, Plant ti chiede gli spicci.
Quella che ti sei fatta quando non ti andava: sarebbe la dea Freyja se fosse qui ora.
Il tempo che sta al tavolo del poker con la morte ed il fato e ti additano come pollo.
L'omino della sabbia che arriva all'improvviso e i tuoi occhi che grati iniziano a chiudersi.
Alcool e blues...  la vita che sorridente chiude le cosce dopo aver giocato ancora una volta.