Lavanda & Cannella

Lie to me

Sono di natura molto diffidente quindi:

-non credo mai a chi mi dice che sono bella

-non credo mai a chi si vanta

-non credo mai alle buone intenzioni altrui senza secondi fini

-non credo mai a quello che non posso verificare di persona

MA

finisco sempre come un'allocca a credere e cascarci con tutte le scarpe,polpacci,ginocchia e cosciotte comprese, alla più grande cazzata 

QUANDO AVRAI BISOGNO,CERCAMI CHE PER TE CI SARO' SEMPRE

che troppa *certa* gente si diverte a continuarmi a dire. Fortunatamente,non sono tutti così. Ma il fatto che mi venga detto in modo così solenne da chi sa benissimo che per me non farà mai nulla, MI FA COMUNQUE MALE.

Notizie dal sottobosco

Già, è da un po' che non passo di qua...giri fugaci, brevi apparizioni...

Tanti cambiamenti, ci sono stati. Ma... alla fine non è cambiato niente.

Tranne il terribile peso allo stomaco dovuto dal pensiero dell'università,che ormai,per fortuna e finalmente, non è più un pensiero mio.

Ho spedito la domanda di ritiro e rinuncia agli studi.Ho fatto capire le mie ragioni, sono stata capita da qualcuno, da qualcun altro no, ma le tremende tragedie greche che mi aspettavo non hanno avuto luogo.

Invio ogni giorno qualche curriculum.Intanto passo un po' di tempo in edicola, cerco di fare il possibile per portare avanti il mio obiettivo,ma il fatto che di soldi manco l'ombra non è che sia molto positivo.

Io continuo a cercare,prima o poi qualcuno vorrà pure me. o no?

Qualche incomprensione per la casa.Non capisco se c'è collaborazione o meno, e intanto per non farmi del male ho smesso di giocare col programmino dell'Ikea per progettare le stanze.

Istinto materno a livello record. Complici i bambini che passano in edicola, un paio di loro poi, cucciole di 10 mesi che tirano le braccine per farsi prendere in braccio da me, e che quando sono stanche mi appoggiano la testolina sulle spalle, e quando mi vedono iniziano a ridere e a fare gridolini di gioia; la parte più tenera di me, che ormai da un po' di anni tengo a bada con un po' di sana cattiveria e sottile sarcarsmo, è diventata di burro fuso e,davvero, sono pronta ad avere un bebè tutto nostro.

Però sono sempre stata abituata a fare solo le cose che le circostanze permettevano di fare. Quindi, anche se la tentazione è tanta, e tutti mi dicono che l'età ormai c'è, e che è l'amore che basta per far nascere un bambino, mi costringo a ricordarmi sempre che purtroppo non è l'amore,nè tantomeno sono gli altri, a pagare poi pannolini e pappette,e ancor prima un tetto sotto cui mettere il cucciolo.

Tsk, soldi. I soliti guastafeste.

New Year's Eve

Ancora ampiamente tarata sulle tempistiche scolastiche, settembre equivale per me ancora all'anno nuovo. 

Oggi piove, dopo credo quasi due mesi, con quest'estate maledetta che non è finita come doveva a Ferragosto, ma ci ha "regalato" ste eterne settimane di caldo torrido che adesso per compensare mi auguro faccia inverno per i prossimi 3 anni.

Ho deciso, dopo 25 anni, di cominciare a fare qualche scelta per me. Deluderò molti, anzi tutti. Ci starò male per loro, ma non per me. Ho però preso coscienza piena della mia età, della mia situazione, di quello che mi dà gioia e quello che mi tortura. E alla fine,la paura di creare dispiacere al prossimo è stata finora l'unica ragione che mi ha sempre spinta a continuare questa strada che mi ha creato solo ed esclusivamente problemi,ansie e malumori.

Ora voglio concentrarmi su quello che davvero desidero. Sono settimane che mi sto preparando discorsi mentali. Sono settimane che sto lavorando di sottecchi per crearmi delle opportunità. La prima si prospetta già questa settimana. Perchè quello che gli altri volevano farmi credere di volere, non è in realtà quello che voglio. Ci ho riflettuto davvero un bel po' su. In 7 anni.

Resta il rammarico di tempo e soldi persi così. Alla fine,non tornano comunque indietro. Quindi, pazienza.

Ora ho qualcosa su cui davvero mi ci vedo a lavorarci su. Perchè rispecchia davvero quello che ho sempre voluto.

Fin da piccola...

...ho sempre avuto un'enorme passione per le case. amavo girare in macchina tenendo lo sguardo fisso oltre il finestrino ad ammirare questi continui conglomerati di abitazioni, dividendole in UAU, passabili, brutte e "ma come si fa a starci in un posto così?". Mi son sempre piaciute le case chiare, bianche, oppure quelle con colori strani, lilla, azzurre,bluette... invece non mi sono mai piaciute le case verdi pisello, quelle mi son sempre sembrate vecchie. Mi son sempre piaciute le case con una simmetria particolare,quelle con qualche inserto di pietra a vista sulla facciata, con un soffitto abitabile, e magari una finestrata in soggiorno di quelle a tutta parete.

Non mi son mai piaciute le case con le finestre che danno direttamente sulla strada, o con l'ingresso a livello 0,senza nemmeno un gradino...

Ho sempre guardato con le bave alla bocca le case di montagna, con quei meravigliosi tetti e terrazzi in legno...

Prendevo i giornali gratuiti di annunci immobiliari solo per passare ore intere a vedere le planimetrie, le foto degli esterni e ho passato tanti pomeriggi a disegnare piantine della mia casa, di come l'avrei voluta.

Gioco ancora ogni tanto ai the Sims solo per il gusto che provo nel costruire e arredare case come piacciono a me....

Ora,son un po' cresciuta, e ormai si comincia a parlare di casa, in modo più concreto.

E' vero, sono fortunata rispetto ad altri, un posto ci sarebbe già. E forse io pretendo troppo,a desiderare qualcosa che mi piaccia...

Ma sinceramente, non è nei miei desideri costruirmi una famiglia in un seminterrato di 60 metri quadri,forse meno, o in alternativa in un appartamento circondato da vicini che passano il tempo a fare dispetti al prossimo.

NON E' QUELLO CHE VOGLIO.

E' essere troppo esigenti aspettarsi e sperare di stare in un posto che piace? è pretendere troppo volerlo?? Senza contare i tremendi sensi di colpa per l'essere comunque totalmente inutile a livello economico e quindi totalmente priva di ogni diritto di avere pretese,alla fine.

Però,si tratta sempre di me. E ogni volta però, ricado sempre a dovermi accontentare di quello che alla fine decidono gli altri.

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Che poi, l'unica roba che ti rimane in testa è un enorme, granitico, pesantissimo

BOH