DEPOSITO OSSESSIONI

stavolta mi racconto


Fragile dreams Quello che ricordo è la tua macchina che si allontana sempre al solito orario ed io che guardavo dalla finestra consapevole del fatto che non ce l'avresti fatta a tornare nemmeno per cena. Ti seguivo con lo sguardo sin quando non giravi l'angolo e non potevo più vederti.Mi sedevo davanti alle mie bambole, le guardavo, le invidiavo. Avrei voluto avere i loro occhi freddi e finti.Lasciavi sempre un alone di vuoto e di stanchezza in me e una  strana voglia di sorprenderti nel caso in cui saresti tornata, mamma. Ma oscillavo sempre tra la noia e l'incertezza di valere qualcosa per te e allora stavo ferma lì ad aspettarti, senza fare nulla. Tornavi, sì che tornavi. Sfinita, spenta, apatica.Allora decisi di non aspettare più immobile ed ecco che la mia vita ha preso questa piega sofferente.Che se non avessi fatto tutto quello che ho fatto, che se fossi stata sempre immobile ad aspettare, il mio momento sarebbe arrivato al momento giusto e  adesso avrei saputo cosa fare...